
12 bellissime riflessioni che toccano una varietà di argomenti: il matrimonio, litigi e discordie, la malattia, le delusioni, i desideri, il perdono. Un curioso scambio online di opinioni sulla fede e sulla vita. Nella narrazione si avvicendano tanti interlocutori metaforici, da @ilGesuita a @Citazio, da @Puntodidomanda a @BigBubble, che rispondono, interpuntano e dicono la loro, aggiungendo ricchezza.
L'amore di una evidenza tale che convince ma non abbaglia. Spalanca orizzonti impensabili e permette di raggiungerli. E' l'amore che consente alla ragione di entrare in profondità e avere una conoscenza vera della realtà. Lo riconobbero e colmi di gioia intrapresero il viaggio del ritorno. E' la nostra storia che non cessa di essere raccontata e vissuta di generazione in generazione, mentre convince della verità dell'amore cristiano. Dalla prefazione del card. Rino Fisichella
Imparare a pregare presuppone la libera decisione di affidarci alle mani di Dio, affinché sia lui a plasmarci, a portare a compimento l'opera iniziata in noi, a far risplendere la sua vera immagine che è in ciascuno di noi, e che ciascuno di noi è.
All'inizio degli anni Quaranta, quando il mondo sprofondava nella follia della guerra, la città di Basilea fu teatro di un evento straordinario. Adrienne von Speyr e Hans Urs von Balthasar ricevettero da Dio, con assoluta discrezione, di essere introdotti soprannaturalmente da Lui in nuove profondità della sua Rivelazione nel corso di ventisette anni. Fra gli altri risultati, ciò doveva condurre, con la loro collaborazione, a un frutto teologico sorprendente, destinato alla Chiesa, e che si presenta oggi sotto la forma di un'opera "una e doppia" di assoluto primo piano. Tenendo conto del suo contesto nativo soprannaturale della strutturazione specifica legata a una missione doppia, il cuore dell'opera risiede in ciò che apporta di totalmente nuovo nella comprensione ed enunciazione teologica del suo Mistero trinitario. A partire dall'alto e in una maniera rimarchevolmente oggettiva biblica, splende allora l'inaudito del dono eterno fatto all'uomo: l'Amore che offre se stesso in condivisione, che arriva fino a fare della creatura un partner. Dio che fa sorgere, a partire da se stesso e conformemente alle sue leggi trinitarie più intime, la mistica dell'Amore.
Il primo volume della Mistica dell'Amore ha esposto la genesi dell'opera comune di Hans Urs von Balthasar e Adrienne von Speyr e il nucleo bruciante dell'apporto teologico di questa mistica tedesca. Nel secondo volume viene ripreso questo apporto, a partire dal quale si apre un dialogo con grandi autori della tradizione: Origene e Antonio il Grande, Ilario e Agostino, Pietro Lombardo,Tommaso d'Aquino, Giovanni della Croce e Teresa d'Avila, e molti altri. La questione in gioco è quella della mistica, che Adrienne affronta in una maniera totalmente nuova e che formula in una mistologia tanto più oggettiva e affascinante in quanto interamente biblica. Ma come è possibile che posizioni così contrastate possano capitare nella teologia cristiana sebbene gli autori si richiamino tutti al medesimo Dio e alla medesima Rivelazione? L'inchiesta appassionante di questo libro ci fa risalire dalla mistologia alla soteriologia, alla cristologia, alla decisione della missione kenotica del Figlio, alla vita d'Amore di Dio. Finalmente, al mistero del suo Amore assoluto trinitario.
I primi due volumi l'hanno mostrato: la mistica si radica nell'Amore trinitario. Vi è una mistica nel mondo creato perché alla base l'Amore, il vero Amore, è mistico. L'Amore non è un'invenzione dell'uomo. All'origine di tutto, "Dio è Amore2. Così, l'Amore è "da Dio", e "chiunque ama è generato da Dio" (1 Gv 4, 8.16.7). Così, Dio viene nel mondo e viene dando al suo Amore la forma di questa missione divina trinitaria, descritta nei volumi precedenti. Ciò che mostra quest'ultimo libro è la profondità della partecipazione che l'uomo riceve da Dio: la profondità inaudita della partecipazione alla Vita trinitaria di Dio. Questa partecipazione si presenta in forma di missione: una missione soprannaturale, creata per l'uomo, sempre unica, uscita dalla Missione trinitaria del Figlio, inserita nel mistero della Chiesa, Corpo e Sposa. Là dove Dio, a volte, dispone che tale missione sia formalmente, cioè carismaticamente, mistica, ne escono realtà sorprendenti. La luce che ne sgorga fu accordata in abbondanza ad Adrienne von Speyr e Hans Urs von Balthasar, per il nostro tempo; attraverso di loro, è offerta a ogni cristiano, come ogni uomo, alla ricerca di un Dio vivente.
Alle persone che amiamo veramente non diamo il minimo necessario. Qui si nasconde il segreto di ogni discernimento vocazionale e di ogni risposta alla chiamata di Dio: ciò che è è invisibile agli occhi del mondo, non lo è a quelli di Dio.
Un percorso narrativo e spirituale (con illustrazioni al tratto) che ripercorre il cammino ideale di ogni visitatore, viaggiatore e pellegrino in Terra Santa. Prendendo spunto dalla vita pubblica di Gesù, l'itinerario prende le mosse dal deserto attraverso la Galilea (Nazaret, Cafarnao e la regione del lago di Tiberiade) fino a Gerusalemme. L'approccio semplice e divulgativo aiuta il lettore a riscoprire passo dopo passo il messaggio dei quattro Vangeli.
Mai come oggi il tema della fragilità ci è sembrato tanto attuale. Gli eventi che negli ultimi anni si sono susseguiti (dalla pandemia, ai violenti cambiamenti climatici, alle guerre in atto di cui non vediamo la fine) ci hanno risvegliato da un torpore per quale tutto ci sembrava procedere in maniera serena e quasi scontata. Così, sempre più spesso, sentiamo le nostre esistenze sotto assedio. Ma per il cristiano, la fragilità non è semplicemente un dramma: è anche una risorsa consapevole. Il cardinale Matteo Zuppi, che in questi mesi sta lavorando per la pace, incontrando i leader del mondo, ci consegna in questo libro riflessioni che aprono alla speranza nei giorni difficili.
Il libro è arricchito anche da meditazioni di padre Renato Colizzi sj.
"Gesù vuole donarci il suo perdono e la sua pace; non vuole lasciare indietro nessuno, a tutti ha dato la grazia di amare: Farò sgorgare dai cuori la grazia di amare, che in molti è soffocata. Il mio Nome è Amore, il mio insegnamento è Amore, vengo ad insegnare e reinsegnare al mio popolo ad amare incondizionatamente."
Nella primavera del 1664, sulle Alpi francesi, una povera pastorella di nome Benoite (Benedetta) Rencurel, stava portando il gregge al pascolo, quando improvvisamente vide comparire la figura di un vescovo, che le preannunciò l’imminente apparizione della santa Vergine Maria in una piccola grotta chiamata Les Fours. Dopo alcuni giorni Benedetta si recò a pregare in quella grotta e così fece ogni giorno per alcune settimane, finché una mattina, come annunciato, le apparve la Madonna. Nel 1671 Benedetta provò la Passione del Signore e ricevette le sante stigmate. Fino alla sua morte, avvenuta nel 1718, visse come eremita sul luogo delle apparizioni.