
I movimenti carismatici nella Chiesa e 100 risposte sulla Comunita Papa Giovanni XXIII. Lo Spirito e il soffio che suscita santi e carismi nuovi in risposta alle sfide alle quali la Chiesa deve fare fronte in ogni epoca. La barca e la Chiesa, che ha saputo attraversare i secoli annunciando la gioia di Cristo risorto. Le vele sono le Comunita carismatiche in cui la forza del Vangelo si fa sentire con vivacita, e che insieme alle chiese locali costituiscono la struttura viva della Chiesa. Con questa allogia l'autore - in occasione del secondo incontro internazionale del Papa con i movimenti carismatici fissato per il 3 giugno a Roma - ci accompagna nel mondo ancora poco esplorato dei carismi suscitati dallo Spirito Santo, dall'esperienza della prima comunita cristiana alle aggregazioni ecclesiali dei nostri giorni. Nella seconda parte viene approfondita la vocazione specifica della Comunita Papa Giovanni XXIII. Con Presentazione di Mons. Pacomio e prefazione di don Oreste Benzi.
Poesie dedicate alla madre. Sono cinque anni da quando mia madre ha celebrato la sua Pasqua: e rimasta nel cuore che e sempre tenace nel custodire appartenenze. Voglio ricordare la mia mamma offrendo a tante persone amiche quanto nei giorni dell'addio si fissava nella memoria orante di suo figlio, sacerdote, che la vegliava. Per tre sabati e domeniche successive ha avuto la grazia di stare con lei. Il suo silenzio riempiva il mio: ma le onde dei ricordi si sono fermate sulla spiaggia della preghiera e raccontavo al Signore quello che nei giorni era stato di lei e di me. Davvero, il Signore non porta via niente. Chi ha amato, fino a dare la vita, rimane e...aiuta a vivere, non di ricordi, ma di speranza che resta sempre e per tutti attender certo". In appendice offro un piccolo omaggio di alcune composizioni in occasione del 25? Di sacerdozio, nel 1999, dedicate a lei. (don Giacinto Danieli). "
La vocazione del cristiano, del prete, del laico. E' questo un libro di tracce" di meditazione, il cui testo scritto riesce a conservare la collaudata funzione comunicativa che e dell'autentico pra-edicare, coinvolgendo chi ascolta e concretizzandosi in domande precise, esigenti, ineludibili, alla luce della pedagogia di Dio. L'opera e maturata per la formazione dei seminaristi, ma e fruibile anche da un uditorio piu ampio, perche il predicatore ha sempre davanti a se il cuore dell'uomo, "sintesi di tutto quello che ci qualifica - tutti - come creature di Dio". "
Frère Roger arrivò da solo nel piccolo villaggio di Taizé nel 1940. Sessantacinque anni dopo, il fondatore della comunità ecumenica sorta in quel luogo ripercorre in queste pagine alcune tappe del suo itinerario e della sua riflessione. Passando dai suoi ricordi d'infanzia agli incontri con Madre Teresa, Giovanni XXIII, Paolo VI e Giovanni Paolo II, alle visite nei Paesi dell'Europa dell'Est in tempi difficili, alla vita fra i diseredati dei continenti del sud, all'accoglienza dei giovani a Taizé, la sua meditazione evoca le molteplici iniziative intraprese per lasciare semi di comunione.
Il volume offre una sessantina di brevi meditazioni bibliche, nate dall'esperienza spirituale della comunità ecumenica di Taizé, punto di ritrovo e di riferimento di milioni di giovani. I sei capitoli in cui sono suddivise segnano le tappe di un cammino interiore atte a far crescere in ciascuno la fiducia nell'amore di Dio. Oltre al testo biblico di riferimento, ogni meditazione è accompagnata da alcune domande, da una preghiera di frère Roger e dal testo di un canto di Taizé.
La lettura del cristianesimo in termini ascetici è oggi facilmente da tutti respinta, addirittura con indignazione; tuttavia, è diffusamente riconosciuta la pertinenza di quella lettura per riferimento alle immagini della vita cristiana di fatto proposte da una lunga tradizione, dottrinale e pratica. Il modello ascetico conferisce in ogni caso all'impegno pratico del cristiano tratti assai dubbi. Intende infatti quell'impegno nell'ottica della relazione del soggetto con se stesso, non invece con Dio e con il prossimo. In tal modo appare pregiudicata la possibilità di comprendere due aspetti assolutamente qualificanti dell'agire cristiano: (a) il nesso tra agire cristiano e fede anzitutto; (b) il nesso tra agire cristiano e carità: figura sintetica dell'agire cristiano è l'amore del prossimo, e non invece la padronanza di sé. Ad illuminare il senso e il valore del momento ascetico dell'impegno morale del cristiano, è stata dedicata nel 2005 una Giornata di studio del Centro Studi di Spiritualità della Facoltà Teologica dell'Italia Settentrionale, di cui qui sono pubblicati gli atti, che contengono oltre all'Introduzione (C. Vaiani), i saggi di A. Montanari sulla tradizione storica dell'ascetismo cristiano e di G. Angelini, impegnato più sul livello teorico della questione.
Da educatore tra i ragazzi del Centro S. Domenico Savio di Arese, l'autore ritiene di essere stato educato egli stesso all'essenzialità e alla semplicità del parlare e dello scrivere. Ma non solo, questi ragazzi di Paolo VI (che ha voluto i Salesiani ad Arese nell'ex Beccaria), per il loro vissuto e per il loro stare al margine o contro la società, sono capaci di far emergere nel cuore dei loro educatori i tesori che vi si trovano nascosti. A questa scuola è cresciuto don Chiari che qui racconta come spiegava ai suoi ragazzi la Parola e, in particolare, l'Eucarestia.
Riflessioni sul tema dell'attenzione al sociale tratte dall'esperienza quotidiana dell'Autore, responsabile della Casa della Carità di Milano. Meditazioni miste a sorprendenti gioie, momenti capaci di rivelare la bellezza e la grandezza, l'umità e la sapienza della vocazione cristiana. Nei quattro capitoli dell'opera lo spirito che anima l'esistenza stessa di don Virginio: il Vangelo della carità come esempio di gratuità e di operosità.
È un desiderio comune a tutti gli uomini, portare a termine una vita piena di frutti. La vita di Frère Roger (1915-2005), il fondatore della comunità di Taizè, ha portato ricchi frutti. Guardando le fotografie della vita di Frère Roger si medita, ci si rallegra di ciò che Dio ha operato tramite lui, si può ricordare a noi stessi le doti ricevute e risvegliare il coraggio di rialzarci per contribuire al raccolto...
Cosa significa che l'uomo è chiamato a condividere la natura divina? L'incarnazione, la presenza di Dio fra gli uomini non finisce con la vicenda terrena di Cristo. "Divinizzazione" è una parola con la quale i Padri della Chiesa hanno espresso la loro convinzione che "se Dio si è fatto uomo è perché l'uomo diventasse Dio". Michelina Tenace risale alla genesi di queste affermazioni per lasciar intuire quante novità esse potrebbero apportare all'antropologia, in cerca oggi di un istinto della Tradizione come via essenzialmente creativa capace di farsi interpellare e di interpellare l'uomo contemporaneo.
Indice: Prefazione * A partire dalla persona: dalla filosofia alla teologia * La divinizzazione dell'uomo * Divinizzazione e incarnazione * Il corpo ad immagine del Risorto * L'esperienza autorevole del martire * Il miracolo della fede: dal dare la vita al generare alla vita * "Credo in Dio Padre Creatore" * Dalla persona alla comunione: la Chiesa comunità dei salvati * La Madre di Dio "Terra promessa".