
Una serie di 12 piccoli libri, che propongono brevi spunti di riflessione su altrettante tematiche, con frasi tratte in parte dalla tradizione culturale e letteraria di tutto il mondo, in parte dalla Bibbia.
I libretti sono confezionati in una busta di cellophan, che contiene anche un biglietto, per personalizzare un messaggio augurale, e una piccola borsa, per porgere il regalo in modo semplice ed elegante.
Un dono piccolo e prezioso, che si presta per una circostanza importante e per veicolare un messaggio di amicizia, di conforto, per offrire uno spunto di meditazione.
Una serie di 12 piccoli libri, che propongono brevi spunti di riflessione su altrettante tematiche, con frasi tratte in parte dalla tradizione culturale e letteraria di tutto il mondo, in parte dalla Bibbia.
I libretti sono confezionati in una busta di cellophan, che contiene anche un biglietto, per personalizzare un messaggio augurale, e una piccola borsa, per porgere il regalo in modo semplice ed elegante.
Un dono piccolo e prezioso, che si presta per una circostanza importante e per veicolare un messaggio di amicizia, di conforto, per offrire uno spunto di meditazione.
In questo libro vengono riportate storie vere di persone che si trovano in situazioni di malattia o di sofferenze di altro genere. Esso nasce infatti dall’esperienza maturata dall’autore come cappellano di ospedale.
Il «filo conduttore» che caratterizza queste testimonianze è quello della «speranza». Sono queste persone stesse che manifestano la «gioia di vivere», la carità e la fede nonostante i gravi fardelli da portare.
Emerge chiara l’importanza e l’efficacia della clownterapia, praticata dall’autore stesso: impegno vissuto come missione fra gli ammalati, bisognosi dei colori e del sorriso di Dio.
Il messaggio che emerge è soprattutto un invito a «guardare oltre» per sapere scorgere la mano di Dio che sostiene, incoraggia, e sperimentare che le sue braccia sono sempre aperte a sorreggere la croce insieme a noi.
"Queste pagine sono storie di vita vera, di speranza e di luce per tutti. Coloro che sono nella sofferenza, nella malattia o nella difficoltà possano sentire la mano di dio che sorregge la loro vita. egli sostiene, incoraggia e chiama a vivere, al di là di ogni sofferenza, la verità e
la bellezza del suo «esserci» fra noi e in noi.
(L’autore)
Destinatari
Per chi si occupa della pastorale del malato o fa volontariato.
Per chi vuol conoscere più da vicino l’efficacia della clownterapia.
Educatori/Studenti/Catechisti
Sacerdoti/insegnanti/associazioni di volontariato /gruppi
Autore
Gianni Mattia, nato nel 1971, è stato ordinato sacerdote nel 1997. Specializzato in teologia pastorale sanitaria al Camillianum di Roma, svolge il suo ministero come Cappellano all’ospedale Vito Fazzi di Lecce, dall’ottobre del 1998. Precursore della clownterapia a Lecce e formatore, egli stesso, di numerosi gruppi di volontari clown, ha fondato, nel 2001, l’Associazione Cuore e mani aperte verso chi soffre, onlus della quale è attuale presidente e che opera all’interno dello stesso Presidio attraverso gruppi di volontari impegnati in accoglienza, counseling, clownterapia e altro. L’associazione gestisce, con la collaborazione della comunità delle Suore Figlie della Carità di San Vincenzo De Paoli, la Casa di Accoglienza Santa Caterina Labouré, che ospita i parenti dei degenti che abitano lontani dall’ospedale e/o che versano in condizioni di disagio economico-sociale. Ormai completato è anche il progetto Bimbulanza: un’ambulanza a misura di bimbo per il trasporto dei piccoli pazienti da e per lo stesso ospedale. Ha pubblicato Un angelo tra le favole, 2007, storie di fantasia dai significati intensi che hanno fatto grande il sorriso di una piccola paziente che ora veglia su di noi.
L'unica crisi pericolosa è la tragedia di non voler lottare per superarla".
Il racconto prende spunto dal famoso ritrovamento della mummia Oetzi sul ghiacciaio italo-austriaco del Similaun, sviluppano poi un personaggio e un percorso di vita immaginari che richiamano l’attenzione dell’uomo moderno su temi attuali. L’attualità degli argomenti descritti è appena accennata e lascia spazio alla fantasia del lettore per riflettere su situazioni abnormi che, per pigrizia e superficialità, siamo abituati ad accettare anche se inaccettabili – dalla condizione della donna allo strapotere del pensiero unico, dalla solitudine di chi ha il coraggio della diversità all’intensa esperienza del soprannaturale.
“Questa raccolta deve venir trasmessa ad altri... Ti mostrerò la potenza del Mio Amore, questa è la Mia Misericordia... Presto la malvagità indietreggerà... Io rendo nuova ogni cosa! Pregate assiduamente l’atto d’amore! Dev’essere come un orologio che non si ferma mai. Esso supplisce a tutto ciò che viene omesso... È per ogni anima un dono di Grazia di grandi proporzioni... La Vittoria di Mia Madre” (Gesù).
Prima di concludere la giornata da sempre gli uomini e le donne con i loro piccoli hanno trovato il modo per celebrare lo scorrere del tempo e riconoscere nello spazio abitato un segno di benedizione che viene da più lontano, che è sempre prima di noi e spinge oltre le tristezze per animare la speranza.
I riti sono un modo per aprirsi alla trascendenza, e così contestualizzare il proprio vissuto in un ambito più grande, che ci permette di non prenderci troppo sul serio e di vivere seriamente e consapevolmente la nostra avventura umana, fedeli al nostro fazzoletti di terra - la propria tradizione religiosa - e memori della ricchezza che è racchiusa nelle tradizioni altrui.
In ebraico mandorlo significa "attenzione". E questo libro raccoglie le attenzioni quotidiane di un cuore attento alla poesia della vita. Don Luigi Verdi le ha condivise con alcuni amici "speciali": Luigi Ciotti (che firma l'introduzione), Alex Zanotelli, Pietro Ingrao e Marco Lodoli. "Don Luigi scrive Lodoli - è un uomo da ascoltare con attenzione, lui non alza la voce, non rimprovera e non lancia proclami: le sue frasi hanno il profumo del pane e del vino, il calore di un abbraccio, ma anche l'inquietudine che deriva da un cuore in allarme".
La spiritualità, al di là delle fedi religiose, è stata una perdita sensibile, almeno a livello diffuso, dell'età novecentesca. Adesso, in un'epoca in cui le ideologie sono entrate in crisi nella loro pretesa di configurarsi come fede laica e in cui chiese e istituzioni appaiono sempre più arroccate nella difesa dei propri privilegi, la spiritualità può riacquistare un senso nuovo, come esperienza di ciò che ci supera e ci spinge fuori di noi, a incontrare l'altro che dà significato al nostro vivere. "Dentro" e "oltre" sono parole tra le più ricorrenti in queste esperienze: dentro come accoglienza e oltre come disponibilità del pensiero a gettarsi al di là di ogni orizzonte. Sono le parole delle donne che in questo libro si rincorrono, accompagnate da un breve commento, attraverso i testi di filosofe, poetesse, mistiche, scrittrici, da Saffo a Teresa d'Avila, da Juana de la Cruz a Marina Cvetaeva, da Emily Bronté a Maria Zambrano, dalla sufi Ràbia alla yogini Ma Gcig. Leggere queste pagine è come fare una visita guidata in un castello "interiore" dove alle pareti non ci sono quadri, ma pagine esemplari, voci che si cercano, raccontando la vicenda di un io in ascolto. Amore è il termine che le accomuna. Un amore che contiene e trascende tutti i termini che lo rappresentano: affetto, simpatia, sollecitudine, deduzione, eros. E le parole che tentano di descriverlo non possono che essere mobili e saporose come l'inafferrabile oggetto!
Tutti conosciamo la felicità, e malgrado ciò ci sfugge. Questo libro ci insegna a ritrovarne le tracce, come briciole di pane nella memoria: vacanze, libri, amici, un pranzo in riva al mare, la maionese fatta in casa, una foto in bianco e nero, la tromba di Chet Baker, le dune di Dakar, una serata speciale sotto la pioggia sottile di Parigi... In un gioco di immagini, associazioni e rimandi Françoise Héritier compone una riflessione sull'essenza della vita, che è insieme esperimento letterario e inno d'amore per la quotidianità.
Niente discorsi noiosi. Pensieri che leggi in dieci secondi. E restano dentro più a lungo. Se penso a uno strumento a cui accostare le paginette di padre Andrea, mi viene in mente il cellulare con gli SMS. Padre Andrea si mette a servizio di un vasto pubblico, portando con semplicità, simpatia e cordialità un messaggio che non è mai banale, perché nasce e si sviluppa attorno a quel Messaggio unico che è il Vangelo, la bella notizia che Dio ci ama" (dalla Presentazione).