
Questi agili pensieri sono voli d'aquila, bocconi di pane fresco, sorsi d'acqua pulita che fanno bene all'anima. Basta un piccolo dettaglio e Padre Andrea Panont spicca il volo come un gabbiano ad ali spiegate appoggiato sul vento... e pensa che anche noi possiamo volare lasciandoci condurre dai venti contrari della vita; vede Carletto che coltiva i fiori e conclude che i fiori li offre soltanto un innamorato e Dio, che ha creato i fiori, è innamorato di noi; scopre che un petalo staccato dal fiore perde il suo profumo e osserva giustamente che anche noi staccati da Gesù perdiamo il Suo profumo" (dalla Presentazione).
I racconti di Padre Andrea sono una sorta di Vangelo semplice, briciole di un'antropologia schiettamente cristiana proposte secondo una formula veloce, alla portata di tutti. In essi non è difficile imbattersi nei grandi temi della sapienza cristiana sminuzzati per i piccoli, ma senza mai banalizzarli, andando direttamente al nocciolo della questione.
Centocinque interviste a uomini e donne del mondo dello spettacolo, cultura, religione e sport alla scoperta del senso della vita e delle cose che contano: storie intense, soprattutto confessioni inaspettate. Prefazione di Antonio Preziosi
Il tema della fede illustrato nelle sue dimensioni fondamentali, e proposto come principio unificante capace di dare forma all'intera esistenza umana e al ministero pastorale. La meditazione si accosta con immediatezza al testo biblico, nella fiducia che in ogni tempo, in ogni situazione umana e aldilà di ogni barriera culturale, esso è in grado di comunicare la propria verità.
La fedeltà consiste nell'aver fede e nel prestar fede: si crede in qualcosa, in qualcuno. Da questo credere deriva il fatto che ci si rimette all'oggetto di fede. L'inferno è non avere qualcuno da amare, nel quale riporre la fiducia e dal quale attendere, e ricevere, il nutrimento per vivere. Ma l'esperienza della fedeltà si deve accompagnare anche alla pietà e alla compassione: la fedeltà resiste grazie alla presa di coscienza della propria fragilità e precarietà. Così è nei confronti di dio; ciò che si deve conservare a tutti i costi è la nostra fiducia in lui, malgrado le nostre piccole e grandi infedeltà
Sotto la forma di una raccolta di lettere a un giovane educatore, quest'opera costituisce un vero e proprio libro d'iniziazione all'arte di vivere e all'arte di educare.
Con toni ironici e al tempo stesso dolenti, con la forma del romanzo, l'autore, sotto pseudonimo, ritrae, attraverso il piccolo mondo di Montefumo, la mutazione in atto, specie in epoca post-conciliare, nei rapporti tra una nuova società a corto di fede e una Chiesa che tende ad adattarvisi con strappi teologici, dottrinali, ideologici e liturgici.
Un'esaltazione della Creazione, dell'amore infinito di Dio verso le sue creature e del suo aiuto miracoloso.
Raccolta di riflessioni tratte dagli editoriali della rivista San Francesco patrono d'Italia": propongono la convinzione che non esiste strada più solenne della vita di tutti i giorni per ridare bellezza alla nostra umanità attraverso sani pensieri, nobili gesti e soprattutto una fede coerente. "
Un libro che parla dello Spirito Santo e delle sue opere. L'autore descrive in che modo ciascuno di noi può ricevere nuova forza ed entusiasmo dalla vicinanza quotidiana e costante di Dio.
Il libro è il seguito, scritto 11 anni dopo, di "In viaggio con l'arcangelo". Al termine di quell'opera l'autrice era convinta che la sua fosse un'avventura spirituale personale, o condivisa da un gruppo limitato di persone. Ma nuovi incontri e nuove coincidenze, invece, le hanno fatto capire che tale esperienza era destinata a crescere e allargarsi come una marea montante negli anni a venire. I due libri raccontano, quindi, lo svolgersi di una stessa vicenda, andrebbero letti l'uno dopo l'altro, come una storia a puntate, anche se l'autrice, all'inizio di questo secondo volume, fa comunque un rapido riassunto del precedente. "Lo sguardo dell'anima" è essenzialmente un "diario di bordo", una cronaca dei fatti scritta con rigore e ironia, il racconto di un percorso fatto di passi avanti e indietro, di ristagni e di rilanci, di perdita e ritrovamento di sentieri, insomma un itinerario scandito dall'imprevedibile, e per ciò fascinoso, battito della vita. È la conferma che esiste una forza luminosa, mossa dall'amore intelligente, che guida e promuove l'evoluzione: l'arcangelo Michele.
Il volume si propone come un suggestivo commento al Magnificat. Versetto dopo versetto, l'autore suggerisce riflessioni e meditazioni sulla preghiera di lode di Maria al Dio vivente, fondamento essenziale della devozione cristiana alla Vergine.