
Contenuto
Ogni giorno il Misericordioso senza casa, cerca casa: proprio in me, come allora in Maria. L’Ave Maria è per vivere le nostre annunciazioni quotidiane. A ogni nuovo mattino Dio pronuncia per noi la prima di tutte le sue parole: sii lieto. Ogni giorno manda angeli – le persone che incontriamo – perché annuncino che l’impossibile è diventato possibile. Il Magnificat è la preghiera di una ragazza incinta, carica di cielo, che passa per i monti di Giuda con l’umile fierezza delle donne che recano in sé una vita. Ermes Ronchi, con profondità e lirismo, mostra la bellezza e l’attualità di queste preghiere che intrecciandosi indicano il cammino per una vera devozione mariana, nutrita di Parola e vita, di intelligenza e passione.
Destinatari
Tutti.
Autore
ERMES RONCHI (1947 Racchiuso di Attimis, UD), sacerdote dei servi di Maria, licenziato in teologia presso la Pontificia Facoltà Teologica Marianum a Roma, ha conseguito il dottorato in scienze religiose all’Institut Catholique (Parigi) e antropologia culturale alla Sorbona (Parigi). È docente di estetica teologica e iconografia presso il Marianum di Roma. Tra le sue pubblicazioni segnaliamo: Al mercato della speranza (Paoline 2009), Il futuro ha un cuore di tenda (Fraternità di Romena 2010), Il canto del pane (San Paolo 2010), Sciogliere le vele. Commento ai vangeli festivi. Anno A (San Paolo 2011), Come un girasole. Note di preghiera (EMP 2011).
Sempre ognuno di noi ha bisogno di sentirsi accompagnato, sostenuto e guidato ogni giorno sul cammino della vita da una persona di fiducia, che gli sappia dire una buona parola, che doni sicurezza e forza.
Perfettamente rispondente a un tale bisogno, questa pubblicazione offre l'opportunità di ritrovare ogni giorno un "alimento" per il nostro cammino umano e cristiano nelle parole del Venerabile Francesco Antonio Marcucci, saggiamente raccolte da Suor M. Paola Giobbi. Sono pensieri semplici ma ricchi di sapienza e di spiritualità, pensati e scritti nel 1700 ma ancora attualissimi per chi, oggi, è "bombardato" da mille slogan e annunci di ogni genere, che però non aiutano a trovare ciò che è essenziale per affrontare serenamente e cristianamente le difficoltà della vita.
Un libro per chi cerca il vero amore umano e spirituale, per innamorati e non, per chi vive la solitudine e cerca disperatamente un amore, un’amicizia. Attingendo alle verità evangeliche di Gesù, l’autore (che incontra tante coppie) offre “perle” per abbellire la propria vita aperta alla Vita, offre “ali” per volare nei cieli dell’Amore.
Il Libro di Cielo 1 in versione integrale: quaderno di “memorie d’infanzia” della Serva di Dio Luisa Piccarreta e primo volume del Diario.
Oltre mezzo secolo di vita della Chiesa, dal pontificato di Pio XII a quello di Benedetto XVI; le speranze del Concilio e il grande subbuglio della contestazione; la svolta antropologica rahneriana; le prospettive, le esigenze e le carenze del cattolicesimo contemporaneo nella lunga intervista a Ennio Innocenti, prete romano. Interprete intransigente della fedeltà alla dottrina della Chiesa, autore di settanta volumi di argomento teologico, filosofico, storico, giuridico, culminanti nella vasta summa sulla gnosi spuria; preposto, in momenti delicati, a ruoli di grande prestigio, eppure estraneo ad attitudini di conformismo clericale, don Innocenti parla in queste pagine, con piena sincerità, della sua vita densa e talvolta difficile, tutta votata al servizio del Regno.
Esiste un'età nella vita di ciascuno in cui fioriscono le prime domande sul destino, sul significato dell'esistenza, sul senso spirituale delle cose. Premiato con il Premio Pulitzer per le sue ricerche sulla vita emotiva del periodo infantile, lo psichiatra Robert Coles conclude con questo volume uno studio di oltre trent'anni che ha saputo raccontare la sorprendente complessità interiore dei bambini, la loro capacità di analizzare in profondità questioni religiose, filosofiche e morali. Il professor Coles ha preso in esame 500 bambini tra gli otto e i dodici anni di differente formazione religiosa (cristiani, ebrei, musulmani, agnostici) e di differente provenienza (Nord e Sud America, Europa, Africa e Medio-Oriente). Ha condotto con ognuno di loro interviste approfondite, scoprendo la loro incredibile abilità penetrativa sui più complessi argomenti. Le loro risposte erano dettagliate, sapevano discuterne, mostravano disinvoltura a parlare di Dio, di etica, di giustizia, e sapevano affrontare con particolare equilibrio gli aspetti critici o contraddittori delle diverse dottrine. Libro di testo in molte università, La vita spirituale dei bambini costituisce uno degli studi che più hanno arricchito e influenzato l'evoluzione della psichiatria infantile.
Questo volume continua una serie di pubblicazioni del Card. Jorge Medina Estevez, che illustrano ai fedeli, con un linguaggio semplice ma al tempo stesso molto profondo, la sana dottrina e la retta disciplina della Chiesa. In particolare l'autore prende in esame in queste pagine la fede come elemento fondamentale della nostra vita nella Chiesa, dimostrando come dall'atto di fede verso Dio scaturisca la vera carità verso il prossimo. Il testo si conclude infine con una bella preghiera, attraverso la quale il lettore può ritrovare nella conversazione con il Signore tutto ciò che ha letto in queste pagine.
Frutto del lavoro di un'équipe di qualificati biblisti italiani, il volume si articola in tre parti. La prima prende in esame le forme e le tradizioni della spiritualità documentate nell'Antico Testamento: della Torah, deuteronomista, profetica, sapienziale, dell'apocalittica e del salterio. La seconda parte descrive come è stata concepita e vissuta l'esperienza della fede da alcune grandi figure - da Abramo a Mosé, da Giuditta a Ester, da Davide a Salomone - e da alcune categorie di persone - profeti e sapienti, sacerdoti e martiri - mentre la terza è dedicata alla lettura cristiana dell'Antico Testamento nei principali libri del Nuovo, nel periodo patristico e nella Chiesa di oggi.
Senza pretendere di essere un'enciclopedia esaustiva, l'opera, che si rivolge a un pubblico interessato e competente in teologia e non solo agli esperti di esegesi, si propone di essere completa nell'indicazione di prospettive e tematiche.
Affascinanti vite di donne in comunione con la chiesa e con gli uomini tutti.
Gli studi sulla condizione della donna nella chiesa antica sovente si sono limitati a evidenziare l’antifemminismo dei padri della chiesa. Forse c’è qualche altra parola sulle donne, qualche altra parola di donne che, nonostante tutto, è pervenuta fino a noi. In questa raccolta abbiamo voluto cercare queste parole di donne e sulle donne nell’ambito ristretto della vita monastica dai suoi albori fino al vi secolo, cioè fino a Scolastica, sorella di Benedetto; le biografie di monache qui raccolte provengono da ambienti sociali e culturali molto diversi, dall’oriente e dall’occidente, da un’area geografica che dall’Egitto risale a Roma passando per la Palestina.
La dimensione femminile serba in sé un anelito alla vita di comunione, perché vi è inscritto nelle viscere uno spazio di accoglienza per altri, e per Altro, una custodia delicata e forte. Nei vangeli si legge di donne abitate da passioni forti, di donne che seguono il Signore fin sotto la croce, si prendono cura di lui, del suo corpo, fino a diventare le prime testimoni del Risorto: quel volto luminoso ha continuato nella storia a muovere il desiderio di incontro con chi si ha accanto nella casa, nella comunità, nella chiesa, nel mondo, il desiderio di relazioni che danno vita.
Il patriarca Bartholomeos tratteggia le dimensioni della sua visione in seno all'ortodossia: una vigile educazione in ambito teologico, liturgico e spirituale; il rafforzamento dell'unità e della cooperazione tra ortodossi; la prosecuzione degli impegni ecumenici con altre chiese e confessioni cristiane; l'intensificazione del dialogo interreligioso per una coesistenza pacifica; l'inizio di una discussione e di atti concreti per la salvaguardia dell'ambiente.
Il valore della persona umana è il messaggio dei cristiani per il mondo.
“Fin dal momento della sua intronizzazione, il patriarca Bartholomeos ha tratteggiato le dimensioni della sua visione in seno all’ortodossia: una vigile educazione in ambito teologico, liturgico e spirituale; il rafforzamento dell’unità e della cooperazione tra ortodossi; la prosecuzione degli impegni ecumenici con altre chiese e confessioni cristiane; l’intensificazione del dialogo interreligioso per una coesistenza pacifica; l’inizio di una discussione e di atti concreti per la salvaguardia dell’ambiente” (John Chryssavgis). Gli scritti contenuti in questo volume testimoniano in maniera esemplare la sua sapiente riflessione, in prospettiva esperienziale, su questi temi che stanno al cuore del suo ministero patriarcale.
Bartholomeos I (Dimitrios Archondonis, nato a Imvros nel 1940), dopo essere stato metropolita dapprima di Philadelphia e poi di Calcedonia, il 2 novembre 1991 è stato eletto arcivescovo di Costantinopoli e patriarca ecumenico. Presso le nostre edizioni ha pubblicato anche Gloria a Dio per ogni cosa (2001).
Questo è il primo dei tre volumi che raccolgono le lettere del domenicano p. Molinié ai suoi amici. Lettere valide per tutti in questo mondo in cui i valori naturali stanno naufragando a dimostrare che appunto questi valori non bastano. A volte Dio permette che tutto crolli, affinché sia chiaro che nulla resiste. Ma questo non dovrebbe scoraggiarci. Nietzsche proclamava che Dio è morto: questa affermazione, almeno, ha il vantaggio di essere radicale. Di fronte a tutto questo, c'è una sola cosa da fare: diventare cristiani. E queste lettere ci aiutano a diventarlo. Dio è morto? C'è del vero. È morto quel dio che si limita a coronare da lassù (il più lontano possibile) una vita fondata sui valori umani. Questo dio è morto non il Venerdì Santo, ma la sera della "caduta". Il Dio Salvatore, Lui, non è morto. E se abbiamo l'impressione che quel Dio che è Padre non ci risponde, è perché non vogliamo rivolgerci a Lui. Una lettura che ci aiuta a vivere la nostra realtà di cristiani.
"Due sono gli aspetti della SS.ma Vergine Maria che il Venerabile Padre Ildebrando Gregori prediligeva e proponeva alle sue figlie e a quanti l'ascoltavano e che ricorrono anche in quest'opera: la preghiera e l'obbedienza. La Vergine orante e la Vergine obbediente. La Vergine dell'Annunciazione e la Madre ai piedi della Croce. Per il Venerabile Padre non era solo importante amare e pregare Maria, ma pregare ed amare come Maria. Dalla devozione bisognava passare all'imitazione. Nelle difficoltà e nel dubbio, nei pericoli e nel dolore: "Ricorri alla Madonna SS.ma, la Madre della misericordia: Lei è la "Madre umana e divina" del Volto dolcissimo di Gesù, è anche la "mamma" nostra, e non può non ascoltare i suoi figli", era l'esortazione che raccomandava a quanti gli chiedevano consigli, gli esponevano problemi e gli chiedevano preghiere e favori." (Madre Maria Maurizia Biancucci, Superiora Generale delle Suore Riparatrici del Sacro Volto di Gesù Cristo).

