
La nostra vita spirituale a volte può diventare una lotta che ci fa sentire «vuoti» o «aridi».
Sentiamo che Dio è distante, sebbene niente sia così lontano dalla verità.
Questo libretto vuole mettere in evidenza come Dio ci invita a una fede più profonda attraverso la nostra «desolazione» spirituale, insegnandoti ad abbandonare la fiducia centrata solo su noi stessi.
Riconoscendo e accettando l’esperienza del vuoto interiore, possiamo imparare ad abbandonarci alla volontà di Dio piuttosto che ai nostri sentimenti.
Punti forti
• La Collana sta riscuotendo un successo internazionale; se ne sono diffuse migliaia di copie in USA, Portogallo, Spagna e Brasile; è un best-seller...
• L’argomento che riguarda la psicologia e la crescita della persona nella sua identità e relazioni, suscita molto interesse nel pubblico di tutte le età.
• Le illustrazioni sono originali e attraenti: gli Elfi (a cui si richiama il nome della collana) sono simpatici folletti che contribuiscono a conferire fascino e senso dell’umorismo ai contenuti.
Destinatari
• Giovani, e tutte le persone che desiderano migliorare la loro vita attraverso un processo di auto-aiuto, che non si riferisca solo all’aspetto psicologico, sociale e relazionale, ma anche a quello spirituale.
• Per coloro che vogliono mandare un messaggio positivo e simpatico a una persona cara.
• Per accompagnare o fare un dono con un contenuto delicato e profondo, che tocca l’essenziale e i valori della vita.
Autore
Craig r. Wagner osb, dopo 18 anni di carriera da giornalista è entrato a far parte dell’ordine dei benedettini nell’Abbazia di Saint Meinard dove sta vivendo il tempo della formazione come novizio.
r.W. alley: illustratore per la Abbey Press Elf-Help Books, illustra e scrive libri per bambini. Vive a Barrington, Rhode Island, con la moglie, una figlia e un figlio.
Dagli insegnamenti dell’angelo LIV, l’autrice trae una serie di riflessioni su ciò che significa essere veramente cristiani oggi, evitando di cadere nei luoghi comuni più subdoli che minano la nostra fede e la nostra credibilità. Nella seconda parte del libro, una piccola raccolta di esperienze realmente accadute, per comprendere quanto le presenze angeliche siano sempre al nostro fianco.
Questo libro vuole essere una trattazione di dottrina fondamentale ed anche dogmatica, con intento divulgativo, circa la retta e cattolica comprensione dei castighi di Dio.
Come fare per liberarsi dai pensieri che turbano? "Quest'opera vuole essere, umilmente nelle tue mani, caro amico, un piccolo trattato contemplativo e attivo per aiutarti a trovare la pace interiore, l'hesychia" (dall'Introduzione). Sull'esempio dei Padri del deserto, l'autore invita il lettore a lasciare che Dio respiri in lui, come ossigeno indispensabile alla sua sopravvivenza, per arrivare all'hesychia, termine greco che significa tranquillità, calma, riposo, pace, dolcezza, silenzio interiore, solitudine. Si tratta di una specie di medicina per l'anima, capace di far cambiare lo sguardo sui pensieri negativi che rovinano i giorni e ritrovare la serenità interiore.
L'opera, che ha avuto numerose ristampe in lingua tedesca e che è già stata tradotta in molte lingue, sviluppa la riflessione di Romano Guardini sui "santi segni", con grande attenzione alla sua attualità. Siamo in presenza di una vera inflazione di parole e immagini, che rapidamente compaiono e altrettanto rapidamente spariscono. Anche oggi, però, in tutte le culture e in tutte le religioni ci sono la parola e l'immagine che rimangono, pur in mezzo al continuo scorrere delle parole e delle immagini.
Di questi segni, che hanno peso e durata che permangono nel tempo, parla questo libro. Essi sono particolarmente presenti e significativi nella liturgia della Chiesa cattolica, ma anche nella vita quotidiana dei suoi fedeli. Mons. Kapellari ripropone in quest'ottica domande come: che cos'è il Sacro? Che cosa sono i "segni"? Che significato hanno, in particolare, i segni che caratterizzano la liturgia e la preghiera, come i colori, i gesti, gli oggetti, i tempi…?
L'anonimo protagonista e narratore del racconto è un giovane professore universitario, né credente né miscredente. Annoiato e scontento della vita, accetta la sfida di don Aldo, suo vecchio professore di religione al liceo, e decide di andare a Lourdes per dimostrargli - ma forse per dimostrare a se stesso -che i miracoli non esistono. Imbarcatosi come barelliere su un treno riservato ai pellegrini, è risoluto a compiere il viaggio con un intento quasi scientifico. Oggetto della sua indagine diventano quindi i suoi cinque compagni di scompartimento - un sesto, all'ultimo momento, non li aveva potuti raggiungere -, volontari come lui in pellegrinaggio anche con l'intenzione di ottenere ciascuno un proprio, personalissimo, miracolo. Niente di miracoloso però sembra succedere durante il soggiorno, neppure alle migliaia di ammalati convenuti a Lourdes pieni di fede e di speranza, così che il professore se ne ritorna riconfermato nel suo scetticismo. Ma, invitato dopo qualche tempo al matrimonio di uno dei sei barellieri, scopre che ciascuno di essi aveva visto realizzato, per circostanze in qualche modo legate al viaggio, i desideri che lo avevano motivato: la guarigione del padre, un nuovo lavoro, la riconoscenza dei figli, la risoluzione di una difficile situazione coniugale... Si accorge così che i miracoli avvengono nella vita di tutti i giorni e che per realizzarli Dio non ha bisogno di sospendere le leggi di natura.
Questo volume fotografico ripercorre i momenti più significativi del viaggio apostolico di Benedetto XVI in Messico e a Cuba dal 23 al 28 marzo 2012. Nel libro sono riportati inoltre i discorsi e le omelie che il Santo Padre ha pronunciato durante le tappe del suo viaggio, a partire dall'intervista concessa ai giornalisti sul volo papale. Il volume, disponibile anche in lingua spagnola, è curato da Grzegorz Galazka, che grazie ai suoi scatti di ha saputo testimoniare la straordinaria accoglienza del popolo messicano e cubano nei confronti del Santo Padre.
Verso la fine degli anni Novanta a Guadalcanal, nelle Isole Salomone a nord-est dell'Australia, esplode una guerra civile tra autoctoni e coloni originari della vicina isola di Malaita. Nel corso del conflitto, molte comunità religiose, anglicane e cattoliche, aprono le loro case per soccorrere la popolazione e le Chiese mobilitano la società civile per far convergere le parti attorno al tavolo della pace. Sette membri della Melanesian Brotherhood, fraternità anglicana impegnata nel disarmo, vengono uccisi nel corso di un tentativo di aprire il dialogo con un leader della guerriglia. Attraverso documenti e interviste, l'autrice ricostruisce la continuità spirituale che lega questi martiri contemporanei a quelli dell'epoca dell'evangelizzazione delle Isole Salomone. "Il martirio di sette di questi fratelli per mano del capo di una feroce milizia ha scioccato l'intera popolazione delle isole e ha avuto un ruolo importante nell'accelerare l'avvento di una soluzione pacifica (?). Alcune loro memorie, oggetti religiosi a loro appartenuti, sono preziosamente custodite nella chiesa di San Bartolomeo a Roma dalla Comunità di Sant'Egidio, la cui visione e testimonianza evocano, con molte somiglianze, l'impegno appassionato della Fraternità". (Dalla prefazione dell'Arcivescovo di Canterbury, Rowan Williams).
Frutto delle celebrazioni dei due anniversari promosse dalla Carmelitane Scalze di Sassuolo, il volume contiene una serie di saggi incentrati sulla spiritualità monastica. Roberto Fornaciari e Giancarlo Bruni parlano della vocazione monastica e della necessità anche odierna di "uscire dal mondo". Bruno Secondin invece parla della fecondità e della ricchezza della spiritualità carmelitana portando come esempi i monasteri carmelitani di Palestina. Sempre su questo tema, Alessandro Andreini e Carmelo Mezzasalma descrivono l'attualità di S. Teresa d`Avila e S. Giovanni della Croce. Carla Bettinelli esprime una meditazione sulla vicenda di Edith Stein e sul senso del martirio. Chiudono il libro le testimonianze di Romano Zanni e don Mario Prandi sulla musica sacra nella spiritualità carmelitana.
A differenza di tanti testi di psicologia spicciola, l'Autrice invita tutti a una sfida impegnativa: fare un cammino di conoscenza di sè che porti a scoprire il prodigio che è nascosto in noi e liberarlo da ogni abitudine depotenziante perchè possa brillare di tutta la sua bellezza divina.
Gesù ha guarito i malati, gli storpi, i ciechi, i muti, i sordi e le persone possedute dal demonio. «Meditando sulle sue parole, approfondendo le innumerevoli occasioni in cui egli ha incontrato le persone, si è intrattenuto con loro e ha dispensato i suoi benefici, veniamo a conoscere la sua arte somma di medico e terapeuta, di curatore d’anime e guida spirituale». Anselm Grün in questo libro spiega e interpreta come Gesù ha guarito, il suo modo straordinario per risolvere i conflitti e ripristinare l’unità interiore dell’uomo. Ma, avverte Grün, Gesù non era un mago, la guarigione interiore richiede sempre un cammino spirituale.
L'auore Anselm Grün è monaco nell’abbazia benedettina di Münsterschwarzach (Germania). Dopo aver compiuto gli studi filosofici, teologici e di economia aziendale, dal 1977 è “cellerario”, ossia responsabile finanziario e capo del personale dell’abbazia di Münsterschwarzach. Apprezzato consigliere e guida spirituale, è attualmente tra gli autori cristiani più letti al mondo. Tra le pubblicazioni per le edizioni San Paolo ricordiamo: Autostima e accettazione dell’ombra. Come ritrovare la fiducia in se stessi (20033); Per vincere il male. La lotta contro i demoni nel monachesimo antico (20062); Lottare e amare. Come gli uomini possono ritrovare se stessi (20072); Regina e selvaggia. Donna, vivi quello che sei! (2005); La gioia dell’armonia (2005); La gioia della gratitudine (2005); La gioia dell’attenzione (2006); La gioia dell’incontro (2006); La gioia della salute (2007); La gioia di chi si contenta (2007); La gioia dell’amore (2007); La fede dei cristiani (2007);Felicità beata(2008),Illibrodellerisposte (2011).
In questo diario giovanile, don Didimo Manderò racconta i primi anni di sacerdozio in varie parrocchie del Nord Italia, fino alla nomina, avvenuta nel 1946, a cappellano di Valdagno, un piccolo centro del Vicentino. Scrivendo in uno stile chiaro e immediato, don Didimo rende partecipe il lettore dei dubbi, dello sconforto, della tenacia, delle speranze e dei progetti di un giovane sacerdote che opera in un ambiente spesso ostile e che però incontra sul suo cammino anche un'umanità semplice e generosa che presta volentieri la sua opera soprattutto a favore delle persone più deboli. Proprio da questo spirito di carità operosa e solidale nasceranno per iniziativa di don Mantiero due associazioni ancora oggi molto attive: la "Dieci", i cui membri si impegnano a offrire a Dio un giorno della propria settimana per la salvezza della città, e il "Comune dei Giovani", che propone l'incontro personale e comunitario, graduale e gioioso con Gesù Cristo, e fa dei giovani i veri protagonisti della propria educazione. Poche testimonianze restituiscono con l'efficacia di questo diario l'atmosfera di un mondo ormai scomparso e la forza vivificante di una fede vera di cui, ai nostri giorni più di allora, si percepisce la necessità e, anzi, l'urgenza. Introduzione di Marina Corradi, prefazione di Luigi Giussani, con un testo di Joseph Ratzinger.