
Nell'anno della Fede un libro che analizza alcuni elementi essenziali della fede cristiana, in modo profondissimo e allo stesso tempo concreto.
Eccola la Chiesa dei poveri, aperta a tutti e invocata da papa Francesco. È quella di don Gallo, come dimostra questo libro che, oltre a una prima parte dedicata ai mali della Chiesa e all'elezione del papa, raccoglie le omelie e gli interventi che don Gallo ha pronunciato in occasione di battesimi, funerali, matrimoni e altre occasioni andando incontro alla vita di tante persone. Il ricordo di De André, Pepi Morgia, Fernanda Pivano, del leader dei portuali genovesi Paride Batini insieme al battesimo di Antonio, immigrato alla ricerca di una casa e di un lavoro, di Germana, Francesco, Matteo...: tutte storie toccanti, di autentica umanità, che compongono una ricchissima galleria di personaggi. Altrettanti capitoli di una comunione ritrovata nell'abbraccio di un prete che crede innanzitutto nell'uomo, nelle sue risorse, e che non smette di lottare per migliorare questo mondo. In un momento così difficile, tra crisi economica e una conflittualità senza sbocchi, qui si può ritrovare una riserva d'amore e di fiducia inesauribile. Una spinta per tutti, non solo per chi crede.
Santa Rita da Cascia (1381-1457), patrona delle “cause impossibili” e dei “casi disperati”, offre un esempio eccezionale di abbandono totale a Dio davanti alla sofferenza, alla malattia e alle prove della vita. Moltissime persone chiedono la sua intercessione. Canonizzata nel 1900, la sua festa viene celebrata il 22 maggio.
Attraverso queste pagine potremo meditare sull’umiltà e l’abnegazione che caratterizzano tutta la sua vita di sposa, di madre e di donna ferita.
I poeti, soprattutto nell'epoca dei social network, sono i custodi della purezza della parola, della sua inviolabile, misteriosa profondità e bellezza. Contro tutte le seduzioni della comunicazione facile e superficiale, la parola della poesia è abitata da un desiderio insopprimibile di autentica moralità e, dunque, di verità. In brevi epregnanti commenti alla Parola di Dio, Maria Rita Bozzetti sembra voler ascoltare, dentro le profondità della propria anima e anche alla luce delle sue esperienze, questa Parola che la incalza poiché viene da una Verità che chiama e che spinge il cuore umano a mettersi a nudo.
Raccolta di preghiere tratte dal Diario della Serva di Dio Luisa Piccarreta.
In questo volume sono raccolti alcuni brani tratti dal Diario di Luisa Peccarreta e proposti come approccio ad un contenuto dottrinale ben più vasto e come stimolo per un ulteriore approfondimento sulla dottrina del Divin Volere.
Il Decalogo viene consegnato agli uomini nel contesto di una storia di liberazione nella quale Dio appare come il liberatore. Il preambolo, recita il Deuteronomio, afferma infatti: "Io sono il Signore, tuo Dio, che ti ho fatto uscire dalla terra d'Egitto, dalla condizione servile". La collettività di Israele non viene fondata sulla signoria del re, ma sulla volontà divina sintetizzata nelle Dieci Parole che costituiscono l'antimodello al diritto regale antico-orientale e si propongono di superare una mentalità di sudditanza per una formazione del cuore. Per la prima volta, la libertà politica viene connessa alla volontà di Dio, il quale relativizza tutti i diritti di lealtà. Su questo fondamento si basano "i moderni diritti umani, non solo come diritti di difesa contro lo stato, bensì come doveri per la coesione solidale nella società". I Dieci Comandamenti hanno dunque il compito "di dare una forma alla libertà", tenendo vivo per tutte le generazioni il ricordo della fine dell'oppressione.
Senza offrire ricette a buon mercato, l’autore presenta l’esistenza sacerdotale come un dono per la glorificazione di Dio e ne indica il centro permanente: l’amicizia con Gesù Cristo, anzi la passione per lui, e il servizio alla sua chiesa.
«Un libro che unisce una grande esperienza personale a una matura riflessione teologica, irradiando gioia ed entusiasmo» (Walter Kasper).
Descrizione
Questo libro incoraggia a essere sacerdoti, e a esserlo gioiosamente. Non propone affatto una qualche immagine aggiornata del sacerdote, una sua nuova spiritualità o una nuova concezione della pastorale.
Richiama semplicemente alla coscienza il centro immutabile della vocazione sacerdotale: è decisivo rivolgere lo sguardo, con fede, a Gesù Cristo e tenere davanti agli occhi il nucleo permanente della concezione cattolica della natura della chiesa. Intendere così il ministero presbiterale come un dono per la glorificazione di Dio renderà possibile organizzare bene la vita del sacerdote e della comunità ecclesiale, mantenendo sullo sfondo i dibattiti contemporanei sull’argomento.
«Il libro unisce una grande esperienza personale a una matura riflessione teologica. Senza limitarsi alle cose superficiali e senza offrire ricette a buon mercato, Augustin porta alla luce tesori sotterrati e ampiamente dimenticati, e li fa di nuovo brillare; indica il centro del ministero sacerdotale, costituito dall’amicizia con Gesù Cristo; parla della partecipazione alla vita di Dio, anzi di una nuova passione per Dio. Per queste ragioni il suo libro irradia entusiasmo» (dalla Prefazione del card. Walter Kasper).
Il volume, il cui titolo è tratto dalla Sequenza di Pentecoste, raccoglie brevi riflessioni sul dialogo con Dio. Sono "meditazioni", ci dice l'autore, "scaturite dalla frequentazione di amici che pur lontani nei secoli, riescono a leggere e decifrare il vissuto attuale, a portare a parola quello che non è ancora chiaro, conferendogli così forma". I testi sono arricchiti da citazioni di maestri della fede. L'auspicio del libretto, potenziale compagno di una sosta nella metro, sul bus o in coda per l'imbarco, è che il lettore nella fatica del lavoro quotidiano si lasci incontrare da Cristo ed in Lui trovare riposo.
Liriche di una disarmante semplicità che esprimono una fede non meno genuina. Una teologia di immediata comprensione che mette in filo diretto la ragione e il cuore. C'è anche l'incanto per l'universo espressione del creatore e la visione più allargata al mondo contemporaneo.
In questo suo nuovo saggio, Marco Vannini – tra i più eminenti studiosi della tradizione spirituale cristiana – torna a sondare i vasti territori della mistica, non solo occidentale ma anche orientale. Da Meister Eckhart al brahmanesimo e al buddhismo, per giungere a quello straordinario monaco cristiano-hindu che fu Henri Le Saux-Abhishiktananda, si compone così il quadro concettuale di un ardito viaggio nel profondo dell’anima. L’“uomo distaccato” del misticismo radicale di Eckhart, che ama veramente perché diviene l’amore stesso, si incontra con l’assenza di fine del Buddha, inverando il messaggio cristiano della rinuncia all’ego e alle sue menzogne, al di là di ogni fideismo, di ogni religiosità o dottrina del Libro. La guarigione dall’ansia, dal dolore del vivere, suggerisce Vannini, è frutto dell’apertura all’unico mistero dell’Essere, alla sola realtà: quella dello Spirito, che, nella sua eternità, governa la corretta visione del presente. La fedeltà al messaggio cristiano significa quindi andare oltre lo stesso cristianesimo nei suoi condizionamenti storico-ideologici, superando l’ego e la sua tirannia e riscoprendo in se stessi, come indicava San Paolo, lo spirito di Cristo e la sua beatitudine.
Queste pagine sono per te. Ti aiuteranno a riflettere, a ritrovare un sorriso, a vivere nella speranza. Voglio fartene dono perché... sei una persona davvero speciale! (Dalla quarta di copertina).
Frasi celebri e splendide illustrazioni arricchiscono questo piccolo fascicolo, che si presenta come una simpatica ed originale idea-regalo.

