
Che cosa significa riuscire nella vita? E qual è il senso di una vita autenticamente riuscita se nell'economia dell'universo siamo meno di un'ombra che passa? È stato dimostrato che nella storia non è mai esistita una creatura umana identica a un'altra. Ogni persona è cosa nuova e per essere felice deve sentire di dare compimento alla propria natura in questo mondo per renderlo migliore. Per diventare quelli che siamo chiamati a essere, per trovare la nostra strada, dobbiamo accettare il rischio di una ricerca esistenziale che ci chiede di non scegliere solo tra alternative note e rassicuranti, ma di rischiare, mettendo in discussione il nostro modo di amare, di lavorare, di stare con gli altri, spalancando gli occhi sulla varietà di colori che la tavolozza della vita ci offre. Il segreto dell'arte di riuscire è un'alchimia fra azione e contemplazione. E non c'è vera riuscita che non sia costruita superando lacune, storture, errori, sconfitte, delusioni.
Il volume accompagna nella lettura di uno dei testi più belli della letteratura religiosa di ogni tempo: "Il pensiero alla morte" di Paolo VI (1897-1978). Il titolo dell'opera può trarre in inganno: non è una meditazione sulla morte, ma una riflessione sul senso della vita, scritta dall'allora pontefice in un periodo di riposo, a Castelgandolfo, nell'estate del 1965. Tre i temi centrali: la gratitudine per i sempre sorprendenti doni della vita e del mondo; il pentimento per non averli sempre utilizzati a dovere; la scelta di fare del proprio tempo un rinnovato dono d'amore per tutti. Un'occasione per entrare nel cuore di una delle personalità più significative, e ancora da riscoprire, del XX secolo.
Un detto antico recita: «Lo Spirito dorme nella pietra, sogna nel fiore, si desta nell’animale e sa di essere desto nell’essere umano»
La pneumatologia, la branca della teologia che studia lo Spirito Santo, è la «cenerentola» delle scienze teologiche. L’indagine speculativa su cosa significhi e in che modo sia raccontabile l’azione dello Spirito di Dio è rimasta spesso ai margini della teologia.
In queste pagine Leonardo Boff, con la maestria intellettuale che gli è riconosciuta, affronta in maniera sistematica la natura, le manifestazioni e le declinazioni dello Spirito nelle vicende del mondo.
Boff traccia una nuova teologia dello Spirito per la tradizione cristiana occidentale nella quale, a suo giudizio, per troppo tempo «non è stata sufficientemente riconosciuta la missione dello Spirito: creare di nuovo; essere, nella storia, la fantasia di Dio per rendere continuamente buona-notizia il messaggio di Gesù».
Boff fa dialogare le ultime acquisizioni della scienza sulle origini e l’evoluzione della vita con una teologia della storia che rintraccia l’azione dello Spirito negli eventi recenti, ad esempio il Concilio Vaticano II, il crollo dell’impero sovietico, il sorgere della sensibilità ecologica, la nascita della teologia della liberazione…
Appoggiandosi su maestri e maestre di ieri e di oggi quali Ildegarda di Bingen, Gioacchino da Fiore, Paul Tillich e José Comblin, Boff indaga le multiformi espressioni dello Spirito Santo, attivo nelle pieghe dei giorni umani, in particolare a fianco degli ultimi. Perché «la Pentecoste è stata solo l’inizio».
"Le madri sono l'antidoto più forte contro le nostre chiusure e apatie. Una società senza madri sarebbe una società che ha perduto il cuore. Le madri, perfino nei momenti peggiori, sanno testimoniare la tenerezza e la forza della speranza". (Papa Francesco)
La vita spirituale si sviluppa nel cristiano in modo analogo alla crescita del corpo: infanzia, adolescenza, età adulta. Anch'essa ha le sue crisi, i suoi sviluppi e i suoi ostacoli. Le tre età della vita spirituale è l'introduzione ideale alla teologia mistica di padre Garrigou-Lagrange, tutta alimentata alla scuola di San Tommaso d'Aquino e di San Giovanni della Croce. Un trattato agile e alla portata di tutti, come - secondo l'Autore - deve essere la vita mistica, pieno sviluppo del dono della Grazia e preludio della vita eterna. Questa nuova edizione vede 1a luce arricchita da un'appendice dedicata alle virtù eroiche nei bambini, quasi una verifica sul campo del percorso tracciato nell'opera.
Alla ricerca della felicità. Si potrebbe definire così il percorso che ha portato l'autrice, sin dalla più tenera infanzia, a rifiutare le regole del mondo per inseguire quella vita felice, realizzata e piena di senso che da sempre sentiva di poter vivere. Una ricerca difficile, vissuta nella ribellione alle convenzioni e gettandosi nella frenesia della vita, sino alla fuga nella calma della natura, alla ricerca di senso nel1a Chiesa; solo così è riuscita a sperimentare la Pace nel silenzio e nella meditazione, e a svuotare la sua mente piena di dubbi e domande. Così sono emerse le risposte che Dio aveva già messo nel suo cuore. Grazie a questo percorso con i'aiuto di altri "ricercatori dell'Assoluto", l'Autrice trova infine un senso a1la ricerca e la sua missione: aiutare le persone a trovare la felicità che Dio ha nascosto da sempre nelle profondità di ognuno di noi.
"Possano queste meditazioni essere utili a quanti si ritrovano nella spiritualità ignaziana, per la crescita spirituale e per un servizio più attento alla Chiesa e al mondo di oggi. E' la speranza e la preghiera nel consegnare alle stampe questo tributo".
Quaranta lettere aperte a quaranta personaggi che popolano i vangeli dei giorni precedenti e seguenti la Passione di Gesù: da Lazzaro a Caifa, da Giuda a Giovanni e Pietro, tutti questi co-protagonisti che popolano lo scenario della morte e resurrezione di Gesù trovano un volto nuovo e originale nelle brevi, essenziali e icastiche "missive" che l'autore, una delle penne più vivaci del panorama letterario di quella che ormai possiamo chiamare la nouvelle vague della spiritualità italiana, invia loro. Così, Giovanni che giunge per primo al sepolcro diviene il "piè veloce"; Filippo, il primo "influencer" della storia cristiana; Caifa e Anna gli esempi del bullismo e della sordità di fronte alla voce del vero... E poi ci sono Maria di Magdala, la donna sprecona che consuma l'olio per i piedi di Gesù, di contro al taccagno Giuda, chiuso in se stesso. Ci sono i pessimisti e gli speranzosi (come il "cattivo" e il buon ladrone...). Ognuno di questi quadri, poetici e drammatici insieme, ci offre un'immagine di noi stessi: di come siamo e di come potremmo essere, fuori da una lettura polverosa del cristianesimo. Un libro dedicato a credenti e non.
«Le Acli sono una grande esperienza che da settantacinque anni segna la vita delle nostre comunità, di donne e uomini che hanno costruito, lottato, amato) con passione e coraggio.
In ogni provincia italiana, si trova almeno una sede delle Acli: un luogo di incontro, di confronto, di ascolto, di servizio. Non sono mai spazi neutri: sono popolati da persone che esprimono bisogni, cercano un contatto, sperano in una risposta, auspicano una soluzione, hanno una lunga storia.
In questi luoghi, non sempre perfetti, si animano le comunità e si coltiva la democrazia: si contribuisce a costruire quei legami "buoni" che rendono saldi i contesti sociali delle nostre città e dei nostri territori.
I circoli, la loro storia, sono la base della nostra esperienza associativa: questo libro è un canto d'amore per questi luoghi del1'anima».
(Dalla Postfazione di Erica Mastrociani)
Oh, quanto amerei che anche una sola anima per paese facesse queste ore della mia Passione!". Allora, caro lettore, sii tu quell'unica anima nella tua casa, nel tuo ufficio, nel tuo paese, che comincia a meditare le pene d'amore sofferte da Gesù! I testi di questo libretto sono scelti particolarmente per chi vuole scoprire questo tesoro, ma a causa degli impegni quotidiani non ha tempo di meditare un'ora intera. Leggendo più e più volte un passo, immergiti nella Passione, sperimenterai gli effetti benefici di queste meditazioni e non vorrai più interromperle, perché Gesù opera in ciascun'anima che si china piena di amore sulle sue sofferenze redentive. Così, in ogni luogo e in ogni momento del giorno, potrai consolare il Signore e, unito a Lui, espiare i peccati del mondo. Prefazione di P. Paul Maria Sigl.
Nel Vangelo sono numerosissimi i passi in cui compaiono dei numeri: «uno solo è il vostro maestro», «amico, prestami tre pani», «se ho frodato qualcuno, restituisco quattro volte tanto», «Chiamati a sé i dodici discepoli», «E quelli gli fissarono trenta monete d’argento», e così via. A volte hanno un senso letterale, altre simbolico: Enzo Romeo li ha raccolti, disposti in ordine crescente e commentati brevemente e con uno stile accessibile a tutti. Questo sguardo «matematico» produce riflessioni inaspettate e stimolanti, svelando i significati di alcuni riferimenti numerici del testo che a volte passano inosservati, o vengono frettolosamente trascurati.
Una appassionata biblista popolare ci accompagna, attraverso le profondità del racconto delle Sacre Scritture, la lettura della Tradizione, delle traduzioni del magistero di Francesco, a percorrere gli orizzonti di "questo mondo possibile"che é profumo di Regno di Dio.