
Nuova edizione di una classica biografia sul Santo di André Ravier, gesuita. "L'uomo che meglio ha riprodotto il Figlio di Dio vivente sulla terra". Così san Vincenzo de' Paoli testimoniava delle alte virtù di Francesco di Sales. Questa biografia presenta, in modo particolareggiato ed appassionato, un originale ritratto spirituale del Santo. Francesco di Sales è una persona che ha voluto, come Gesù Cristo sulla terra, amare Dio con tutto il suo cuore di uomo. E avendo sperimentato le esigenze e la dolcezza di questo dono, ha lavorato per introdurre il maggior numero possibile di anime in quella che egli stesso chiama "l'eterna libertà dell'amore". I tratti salienti della vita di Francesco: il suo cuore di uomo, sacerdote, vescovo, fondatore; la sua straordinaria capacità di guida spirituale nei confronti di chi si affidava a lui. Con un linguaggio semplice e appassionato, una biografi corredata da un ampio apparato iconografico sui luoghi e i tempi del Santo.
Questo libro raccoglie 365 episodi della vita di don Bosco, uno per ogni giorno dell'anno, capitati nello stesso mese o, nella maggior parte dei casi, nello stesso giorno in cui sono collocati in questa raccolta. Tutti gli episodi sono accompagnati e arricchiti da una riflessione dello stesso don Bosco sul tema del fatto, che è indicato all'inizio: Confessione, Educazione, Eucaristia, Fede, Grazia di Dio, Maria Ausiliatrice, Missioni, Oratorio, Papa, Pazienza, Provvidenza, Umiltà, Vocazione, ecc. Un indice tematico al fondo del libro permette di leggere il testo scegliendo tra oltre 100 temi. Il libro può essere letto in due modi: cronologicamente (giorno per giorno) oppure tematicamente (utilizzando l'indice tematico). Le riflessioni e gli episodi raccontati sono tratti dai 19 volumi delle Memorie Biografiche di san Giovanni Bosco, e quindi storicamente fondati. Sono sufficienti 2 minuti per leggere, ogni giorno, un episodio della vita di don Bosco e la riflessione ad esso collegata.
L'autore immagina di scrivere una lettera a un giovane del nostro tempo che si affaccia alla vita monastica. Dopo avere cercato a lungo di comprendere l'essenza di questa vocazione, proponendosi a lui come una guida fraterna, suggerisce quali tesori spirituali il monachesimo, perenne ricerca ed esperienza di Dio, può offrire, senza nascondere anche le difficoltà e gli ostacoli che si possono incontrare lungo il percorso. Il lettore interessato alla spiritualità può ritrovare, nella lettura di questo volumetto, alcuni capisaldi su cui poggiare per condurre una vita monastica - ma anche una vita cristiana - più autentica e vera.
«Lettura, meditazione, preghiera, contemplazione. Questa è la scala dei monaci, mediante la quale essi sono sollevati dalla terra al cielo». Così scriveva Guigo II, priore della Certosa di Grenoble, intorno agli ultimi anni del XII secolo. E questo continua ad essere l'esercizio d'ascesi a cui ogni monaco certosino è quotidianamente chiamato. Questo volume raccoglie i frutti spirituali di oltre nove secoli di contemplazione e li offre al lettore d'oggi alla ricerca di uno strumento di preghiera e meditazione. Da San Bruno di Colonia a Guigo I e II, da Marguerite d'Oyngt a Nicolò Albergati e ancora a Dionigi, Lanspergio, Le Masson e, più vicini a noi nel tempo, a Pollien, Simoni, Guillerand, Poisson, i brani proposti sono suddivisi per grandi temi che guidano il lettore nel suo cammino. Alla fine del volume un indice tematico e un denso profilo biografico di ciascuno degli autori presenti consentono di attraversare le pagine del libro anche secondo itinerari personali, che lasciano a chi le legge la libertà di costruire il proprio percorso. Il libro si propone, così, come un piccolo scrigno capace di rivelare i suoi innumerevoli tesori a chi voglia coglierli con cuore puro e aperto al dialogo con l'Assoluto.
I temi affrontati sono molti e sembrerebbero anche eterogenei: si va dal primato accordato al sentimento alla gioia della misericordia di Dio; dal senso del giusto e dell'ingiusto al mellifluo buonismo; dalla morte all'accudimento umano; dal relativismo conoscitivo e morale alla pretesa di Gesù di essere Dio; dalla bellezza intima del vivere al cristianesimo a la carte. Sono accomunati da un doppio filo rosso: il voler rendere ragione della speranza che è in noi e la centralità di Gesù. Alla fine della lettura emerge in modo evidente che Gesù è il Principio (Colossesi 1,18): è lui all'origine di ogni realtà, buona e bella. È sempre lui la guida, colui che letteralmente ci apre la pista (Lettera agli Ebrei 2,10; 6,20) verso la salvezza della nostra intelligenza - perché Lui è il Logos, la Ragione, il Pensiero eterno del Padre - e anche la salvezza integrale della nostra persona. Ed è sempre Lui l'approdo di ogni ricerca autentica e di ogni esistenza. Padre Maurizio ci chiede di fare una scommessa: puntare tutto su Gesù... Prefazione di Giorgio Maria Carbone.
«In un tempo di fatica esistenziale per tutti, per il crescere dell'ansia, a seguito della interminabile pandemia, occorre uno stile nell'esercizio dei ruoli di responsabilità che assicuri e rassicuri, che protegga e promuova, che offra orizzonti di speranza, anticipando, nella fermezza e nella gentilezza, il senso promettente e sorprendente della vita, con un agire non tanto e non solo solidale ma sinceramente fraterno». Spesso chi ha responsabilità si trova di fronte «il singolo individuo, incline a pensare solo a sé e a ritenersi il centro dell'universo, secondo un individualismo troppo diffuso e troppo approvato, ritenga che i suoi desideri, bisogni, pretese, tutto sia legittimo e urgente». La priorità irrinunciabile è innanzitutto la famiglia, a partire dalla «promozione delle condizioni che rendano desiderabile e possibile la formazione delle famiglie». Una stabilità del nucleo familiare avviene se «trova nella società condizioni di vita serene, sane, per la disponibilità di case accessibili, per occasioni di lavoro propizie, per il sostegno necessario alla paternità e alla maternità responsabili, per alleanze educative». Altra priorità sono i giovani. «L'emergenza educativa deve richiamare l'attenzione di tutti non solo nello sconcerto di episodi di cronaca impressionanti per aggressività, degrado, depressione. La stagione indefinita del Covid-19 ha diffuso, soprattutto negli adolescenti e nei giovani, svariate forme depressive, con un aumento considerevole dei disturbi alimentari sino alle forme estreme della bulimia, dell'anoressia, del buttar via la vita nei rischi estremi e nel suicidio». La riconoscenza e la gratitudine vanno a tantissime persone impegnate sui vari fronti: sindaci, amministratori, forze dell'ordine, insegnanti, personale sanitario, sindacati, volontari, professionisti. «Ringrazio tutti coloro che vivono con onestà, impegno, fiducia i rapporti ordinari e che contribuiscono a dare della nostra città e del nostro territorio l'immagine di una società in cui è possibile una vita buona». «È mio desiderio incoraggiare tutti nella pratica della lungimiranza, fieri della nostra identità ambrosiana e proprio per questo forti nel resistere a ogni illegalità, tentazione divisiva, mancanza di speranza, certi che la potenza d'amore dello Spirito continua ad abitare anche la nostra Milano facendo germogliare infiniti semi di bene».
In queste note biografiche vedrete una donna eccezionale, importantissima per la Chiesa, innamorata di Cristo, della Scrittura e dell'Eucaristia. Aveva chiara coscienza del fatto che la missione che Dio le aveva dato era appoggiarmi, difendermi e correggermi per il bene del Cammino Neocatecumenale. Rendo grazie a Dio per Carmen, che mi ha sempre detto la verità, costantemente. Era una donna profonda, autentica e libera nella sua relazione con tutti. Era molto intelligente. Amava Cristo e la Chiesa e il Papa al di sopra di tutto... Crediamo che Carmen è con il Signore, è già nella festa. Queste note biografiche non sono solo per i fratelli del Cammino, bensì per tutta la Chiesa, per far conoscere una donna straordinaria, che ha vissuto la fede in grado eroico. Carmen Hernández! (Dalla Prefazione di Kiko Argüello).
Dinanzi alle problematiche che attualmente gravano sulla nostra terra, da più parti si avanza la necessità di costituire un nuovo ordine mondiale, basato su soluzioni prettamente umane. Ma l’uomo non può esimersi dal confrontarsi con Dio, datore della vita, di cui solo l’Essere Supremo conosce pienamente i misteri, l’Ordine e le leggi che la regolano. Per noi cristiani l’ottimismo è d’obbligo, perché il Paradiso, luogo dell’eterna felicità, esiste, c’è e le sue porte sono aperte a tutti coloro che durante la vita terrena ne hanno sposato la “giusta causa”, meritando che lo sguardo misericordioso di Dio si posasse sulle loro anime per salvarle. Nella trattazione degli argomenti di questo libro, il messaggio di padre Pio e gli scritti di don Giuseppe Tomaselli si sono rivelati una preziosa miniera di verità teologiche e di orientamenti morali da seguire, per raggiungere la pace interiore che proviene dal cuore di Dio. In tal modo, l’uomo riesce a dare il vero senso sia alla gioia sia al dolore della vita, dovendo riparare le colpe deliberatamente da lui commesse.
Note sull'autore
Elena Golia nasce ad Aversa (Caserta) nel 1945. Presso la “Casa Sollievo della Sofferenza” nel giugno 1968 consegue il diploma di infermiera professionale, firmato da Padre Pio, e nel 1969 il diploma di abilitazione a funzioni direttive nell’assistenza infermieristica. Terminati gli studi a San Giovanni Rotondo, lavora presso vari presidi ospedalieri e sanitari, svolgendo le funzioni di caposala, infermiera professionale e direttrice di scuola infermieristica. Dal 1981 e fino al pensionamento nel 2007 è stata insegnante di scuola primaria.
C’è un cristianesimo a buon mercato, che non costa nulla, fatto di perdono e di misericordia senza pentimento, senza santificazione e soprattutto senza croce. C’è però anche un altro cristianesimo che, insieme con la grazia e la salvezza, promette le persecuzioni (Marco 10,30). Questo è il tempo in cui la “promessa” fatta da Gesù ai “suoi”, cioè che sarebbero stati odiati a causa del suo nome (Matteo 10,22), si sta attualizzando anche nel nostro mondo. I cristiani ormai sono una minoranza e sempre più mal tollerati da quanti rivendicano ad alta voce il rispetto dei propri desideri chiamati diritti. La Parola di Dio, che non sarebbe mai passata (Marco 13,31), è stata dichiarata superata, non più valida per una società moderna poiché frenerebbe il progresso. In questo libro si considera l’inconciliabilità del messaggio evangelico, immutabile e radicale, con una cultura edonistica dominata dal profitto e dal materialismo. Nell’analisi condotta, l’autore dimostra quanti “validi” motivi l’uomo “evoluto” ha per rinnegare la figura e l’insegnamento dell’uomo di Nazaret. Nondimeno il libro offre a quanti “custodiscono la Parola con cuore sincero” una lettura non soltanto edificante, ma anche di confronto in un momento di tiepida fede e di manifesta apostasia delle chiese istituzionali.
Le 52 parole-porta presentate in questo libro, una per ogni settimana dell'anno, sono parole significative che troviamo nella Bibbia e che lo Spirito Santo può utilizzare per farci compiere un viaggio alla ricerca di Dio, ma anche per farci entrare in noi stessi e aprire orizzonti di pensiero e riflessione che destano la nostra anima. Per ogni parola-porta ci sono: una presentazione del termine nel suo significato e nella nostra vita quotidiana; un brano della Bibbia seguito da un breve commento; una serie di domande ed esercizi per specchiarsi nella Scrittura; una citazione famosa, una preghiera e un QRcode che rimanda ad audio o video.
Ripensando ai secoli passati si può pensare alla storia della Chiesa come a una storia, nonostante tutto, di ascensione. Ci viene ancora troppo spontaneo di pensarla così. Ma è mai possibile che la Chiesa non abbia a subire la stessa crisi e la stessa peripezia che ha subito il Signore della gloria?
Vacanze di Natale. Scuole chiuse. In un piccolo borgo i ragazzini si divertono con poco. Marco propone una gita al fiume con le biciclette. Quello che però doveva essere un pomeriggio spensierato si trasforma in tragedia. Andrea, il suo migliore amico, cade a terra e muore dopo aver battuto la testa. L'intera comunità piomba nel silenzio. Marco non esce più di casa se non per andare tutti i giorni al cimitero. Interrogativi, domande e perché senza risposta. Arrabbiato con Dio lo combatte in tutti i modi ma per delle vie misteriose, a distanza di due anni, Marco conosce un ragazzo speciale, Andrea e si ritroveranno dopo alcune vicende, la notte di Natale, ai piedi della mangiatoia contemplando Gesù Bambino e pregando insieme.