
Il libro segna un percorso a servizio delle parrocchie, delle comunità, dei singoli fedeli, per aiutarli a entrare nel tesoro stupendo del Vangelo della domenica (anno liturgico A, Vangelo di Matteo), giorno del Signore. Per ogni domenica e festa: un commento essenziale, chiaro e spontaneo nel linguaggio, con un taglio decisamente "pastorale" nelle sue meditazioni, nate dalla predicazione parrocchiale; una citazione, un aforisma o una breve storia; e infine una preghiera.
Questa pubblicazione è la prima di una serie di volumi che intendono raccogliere i contributi dell'autore, il salesiano sacerdote e missionario piemontese don Natale Cerrato, sul periodico "Il Tempio di don Bosco" e sul "Bollettino Salesiano". I testi di poche pagine ciascuno evidenziano curiosità su don Bosco, la sua gente, i suoi luoghi, la sua "rete sociale", alimentando l'immaginazione dei lettori. Sono «pagine limpide e poco conosciute della vita di Don Bosco che ne illustrano la poliedrica personalità», tratte dalle fonti classiche della salesianità come le Memorie Biografiche, le Memorie dell' Oratorio, l'Epistolario..
Il libro raccoglie brevi riflessioni su temi di vita quotidiana: situazioni che procurano sofferenza a sé o agli altri, condizioni per costruire relazioni sociali positive, virtù e atteggiamenti che rendono serena la vita. L'obiettivo di questa pubblicazione è un sobrio richiamo ad aspetti e problemi di vita per individuare suggerimenti e scelte concrete che possano favorire il benessere personale. Le riflessioni contenute in queste pagine si collocano all'interno di una visione cristiana della persona e della vita, perché tenendo lo sguardo rivolto verso Dio si impara da lì la vera umanità: vivere autenticamente da cristiani è il modo migliore per realizzare in pienezza la propria umanità.
Queste bestiole dal volto umano ti diranno che nella vita ci sono più domande che risposte, che tante cose che sembrano importanti sono in realtà delle sciocchezze colossali, e che l'unica cosa che conta veramente è fare ciò che ci piace, seguire le proprie passioni, dare retta al cuore e usare la nostra testa.
Molte persone sanno bene che dovrebbero mangiare meno (e meglio) e muoversi di più. Ma rimangono bloccate nell'incapacità di affrontare diete o percorsi di riequilibrio alimentare. In questo libro un grande maestro zen e una nutrizionista ci aiutano a eliminare questi blocchi e a ricollegarci con quegli aspetti che possono migliorare il nostro peso corporeo e il nostro benessere in generale. Come? Attraverso la consapevolezza, ovvero l'essere pienamente presenti in ogni attimo: uno stile di vita da adottare integrandolo nell'alimentazione, nell'attività fisica, in tutte le sfaccettature della quotidianità. Unendo le ultime conoscenze della scienza alimentare e l'antica tradizione buddhista riusciremo a eliminare gli ostacoli fisici, psicologici e culturali che ci impediscono di alimentarci nel modo corretto, assaporando il cibo per nutrire sia il corpo sia la mente.
Gerusalemme ha rappresentato nella vita del cardinal Martini, secondo le sue stesse parole, "un'esperienza tutta spirituale, direi quasi mistica, l'esperienza di un'appartenenza di cui non mi sapevo dar ragione, se non una ragione misteriosa, indicibile e insieme fortissima". È la città delle tre religioni, la città in cui Dio si è rivelato. E sotto il segno di questo luogo unico al mondo vanno gli scritti raccolti in questo volume che propone la prima sezione del Meridiano: tre corsi di esercizi spirituali che mettono a fuoco alcune tra le più significative figure bibliche (Abramo, Davide, l'evangelista Giovanni) e un gruppo di interventi legati al ruolo di Gerusalemme e del popolo ebraico. Un insieme di testi preziosi per chiunque voglia recuperare l'originalità e la profondità del pensiero di un grande protagonista della spiritualità contemporanea.
Dopo il successo internazionale di "Milioni di farfalle", Eben Alexander è stato contattato da moltissime persone che erano state toccate personalmente dalla sua storia e che a loro volta avevano esperienze analoghe da condividere. Esperienze di vita oltre la vita, visioni di un altro mondo pieno di pace e amore incondizionato. "La mappa del Paradiso" parte da queste testimonianze e le unisce a quelle di colleghi scienziati e grandi saggi di ogni tempo, per mostrarci con sorprendente chiarezza una nuova, sconvolgente prospettiva sull'Aldilà. Il neurochirurgo che con la sua testimonianza di vita oltre la vita ha convinto anche i lettori più scettici dà in queste pagine un potente messaggio di speranza, e ci porta a vedere quale grande destino è riservato alle nostre anime, ben oltre la piccola e limitata esperienza terrena.
In un mondo dove le parole sono "faide che mettono in croce", Mariapia Veladiano crede in quelle che fanno la differenza: le sceglie per noi, e ce le affida. Sentimenti, Opere, Parole: Mariapia Veladiano affronta il tema del dolore, dell'impossibilità di accettarlo e del timore di non sapersene difendere. E quello della paura che ci assedia, ci spinge a rinunciare, a smettere di sperare. Ci parla dell'invidia, che umilia tutti per non vedere la propria umiliazione, del giudicare gli altri che è "la nostra morte anticipata", del lavoro, perché nessuna libertà è autentica se non si è liberi anche dal bisogno materiale, del desiderio, furia di esistere, e del suo opposto, la resa. Non tace mai sul male, che fa parte dell'esistenza, eppure si può ogni giorno non farlo passare, fermarlo, chiamandolo per nome. Ma soprattutto non tace sull'amore. Per amore delle parole. Degli uomini e delle donne. Della vita.
La meditazione, che è alla base della mindfulness, svolge un ruolo fondamentale nell'assicurarci un benessere psicofisico globale ed è priva di effetti collaterali, anzi! Le più recenti ricerche scientifiche hanno dimostrato che meditare con regolarità ha effetti incredibili sul nostro cervello e sulla nostra mente, portando, tra l'altro, a rilassamento fisico, tranquillità mentale, umore migliore, più gioia, più presenza mentale, una maggiore attenzione e focalizzazione, un'elevata capacità di gestire le situazioni difficili e il dolore e, infine, meritati sonni ristoratori. Nel libro, dopo una parte introduttiva ed esplicativa, sono presentate diverse meditazioni guidate, appositamente studiate per "principianti" e non, ciascuna in grado di apportare un beneficio particolare, oltre a quelli comuni a ogni pratica meditativa. Provare a meditare è un regalo che facciamo a noi stessi, perché la meditazione non ci fa essere qualcuno, ma semplicemente - e finalmente - ci fa essere chi siamo.
L’autore di Io non mi vergogno del Vangelo (sei ristampe in tre anni) continua la sua narrazione della vita quotidiana del cristiano comune. Quel primo contributo descriveva l’avventura cristiana nella dimensione familiare, questo la proietta sulla città mondiale, nella quale non ci sono zone protette, ma il nome di Gesù va fatto risuonare in campo aperto. "Qui non si fanno lamenti sulla sorte della fede e non si parla di tramonto del cristianesimo. Si afferma anzi che l’avventura cristiana è soltanto ai suoi inizi sulla terra e che oggi è arduo credere come lo fu sempre, e niente di più. Si dice anche che sono grandi – insieme alle prove – i doni dello Spirito alla nostra epoca".
Il titolo allude a una possibile regola di vita per il cristiano comune, che, oggi come oggi, può essere soltanto una regola di libertà. Essa si articola in cinque piste volte alla narrazione della vocazione cristiana, presentate secondo un ordine di urgenza per il nostro tempo. La domanda di una regola si pone per ricevere non precetti, ma idee, consigli ricavati dall’esperienza, un segnale sulla strada della vita e non un legaccio ai piedi, poiché la fede cristiana è grande scuola di libertà.
La conclusione del volume si presenta in forma di salmo e chiede a Dio di tornare a manifestarsi alle nostre generazioni. L’autore vorrebbe associare il lettore alla sua richiesta.
Note sull’autore
Luigi Accattoli, da 21 anni giornalista del Corriere della Sera, collabora stabilmente con la rivista Il Regno dal 1973. Nato a Recanati (MC) nel 1943, vive a Roma con cinque figli (Valentino, Agnese, Beniamino, Matilde, Miriam) e la sposa Maria Luisa Cozzi. Dal 1975 al 1981 ha lavorato a La Repubblica. È autore di una biografia di Giovanni Paolo II, pubblicata in occasione dei vent’anni di pontificato: Karol Wojtyla. L’uomo di fine millennio, San Paolo 1998, tradotta in nove lingue. Con le EDB ha pubblicato: Io non mi vergogno del Vangelo. Dieci provocazioni per la vita quotidiana del cristiano comune (1999) e – in collaborazione con il vescovo Dante Lafranconi – Non stancatevi del Vangelo. Un vescovo e un papà ai catechisti e agli educatori (2000).
"Alla società del nostro tempo, sopraffatta dalle parole e dai rumori, una cosa sarebbe estremamente necessaria, la riscoperta del silenzio quale dimensione interiore e irrinunciabile dell'uomo. (...) Questa raccolta di spunti meditativi sul silenzio esce discretamente dal chiostro per farsi compagna di viaggio a quanti, esuli sulle strade del mondo, aspirano a raccogliersi nella "cella interiore" e ristorarsi alla vergine sorgente della Parola" (dalla Premessa). La prima parte del volume propone, in certo qual modo, una scuola di formazione al silenzio. Segue poi un breve saggio su Romano Guardini, le cui parole hanno ancora oggi la forza della profezia. Nella seconda parte sono offerte suggestive evocazioni di quella ineffabile esperienza che è il silenzio contemplativo. Un libro nato in un contesto di lectio divina, da non leggersi tutto di seguito, ma da 'sorseggiare' lungo il cammino, quando il passo si fa più stanco e il cuore più assetato.

