
Un percorso sul tema della Misericordia divina attraverso le più belle e intense pagine della Bibbia. Nell'Anno Santo del Giubileo, un volume dedicato a tutti i credenti, da leggere e meditare da soli o in compagnia.
Il Giubileo dei Sacerdoti e dei Seminaristi - tenutosi nelle tre basiliche romane (San Giovani in Laterano, Santa Maria Maggiore e San Paolo Fuori le Mura) - è stato forse il più grande ritiro spirituale della storia e ha visto papa Francesco predicare a oltre seimila sacerdoti invitandoli a pregare e impegnarsi ogni giorno per essere ministri di misericordia. Questo volume raccoglie tutti gli interventi e le omelie pronunciate da Bergoglio durante il ritiro; parole capaci di rendere appieno il messaggio d'amore del papa, parole che rincuorano i sacerdoti e li sostengono nel loro compito.
Il Giubileo ha riportato al centro dell'attenzione di tutti i cristiani - e non solo - il tema della misericordia. La Chiesa, così come il cuore di ogni uomo, ha bisogno di un'opera di rinnovamento costante che solo l'esperienza viva e vivificante della misericordia di Dio può garantire. Proprio per onorare l'impegno a purificare e rinnovare i nostri cuori e le nostre anime, in questo volume sono raccolte tutte le Udienze Generali e Giubilari di papa Francesco dedicate al tema della misericordia. Le sue parole ci ricordano la necessità di "vivere da credenti, perché solo così il Vangelo può toccare il cuore delle persone e aprirlo a ricevere la grazia dell'amore, a ricevere questa grande misericordia di Dio che accoglie tutti". Le Udienze Giubilari sono state pensate da papa Francesco in modo da comporre l'acrostico della parola misericordia (Missione, Impegno, Servizio, Elemosina, Riconciliazione, ecc.).
Storia autobiografica di una donna portatrice di handicap, affetta sin dalla nascita dalla sindrome di Little, una particolare forma di infermità cerebro-motoria che provoca problemi di coordinamento dei movimenti.
Seconda di dieci figli, viene sottoposta sin da piccola a maltrattatamenti fisici e psichici dalla madre, che non ha accettato la sua nascita e il suo handicap.
Diventata una ragazza, fugge di casa e sposa un uomo che si rivela autoritario e violento con lei, dal quale divorzia quando i due figli sono ancora piccoli.
Aiutata dai servizi sociali e sostenuta dall’aiuto di due fratelli e degli amici, riesce a ricostruirsi una vita, a crescere i suoi figli, nonostante l’incontro negativo con un altro uomo e nonostante i costanti problemi di salute, che la costringono a numerosi interventi chirurgici.
L’autrice ha deciso di scrivere la sua storia per raccontare con pudore come la voglia di vivere, l’amore per i figli e la capacità di creare dei legami le abbiano permesso di trovare un percorso di vita. Un’opera sconvolgente per testimoniare che la violenza familiare e coniugale non è una fatalità e
non può avere l’ultima parola.
Destinatari
Ampio pubblico, giovane e adulto.
Operatori specializzati nell’assistenza a donne maltrattate con handicap fisico.
Associazioni che si occupano della violenza
sulle donne.
Comunità di accoglienza per donne maltrattate.
Autrice
Marie Deliesse, francese, nata nel 1948, è una madre di famiglia che vive e lavora nella regione parigina. È impegnata in numerose associazioni, in particolare le Reti di Scambio Reciproco di Saperi, ha preso parte alla Fraternité catholique des malades e alla vita di un centro di accoglienza del Secours catholique.
Nei versi di Khalil Gibran, il profeta della pace, il poeta che continua ad affascinare con i suoi messaggi di giustizia e di speranza, affiora tutta la fragilità dell'uomo, ma anche la volontà di riscatto e la tensione verso un mondo migliore. L'autore di questo straordinario capolavoro ha avuto una vita tormentata che ha ispirato "Seguirò il mio cuore", il romanzo che completa questa nuova traduzione de "Il Profeta" e racchiude episodi finora sconosciuti e lettere inedite.
Tutto l'anno in un solo volume, tutto a colori. La liturgia completa di ogni domenica e festa. L'introduzione alla liturgia. La messa di ogni domenica. La richiesta di perdono. Le letture commentate. La preghiera universale. Il rito della messa. Le preghiere del cristiano.
Una riflessione sul ruolo della Misericordia in Medicina. La dimensione umana implica la malattia, la sofferenza, il dolore e la morte. La supplica dell'uomo malato, che chiede aiuto a Dio e dice "Abbi misericordia di me", si riverbera anche nel rapporto medico-paziente e gli dona lo spirito, che ne anima la fattibilità. Per il bene del paziente come persona. Ma anche per il bene del medico, come pure di ogni operatore sanitario.
Vieni, Spirito Santo. Tu che susciti lingue nuove e metti sulle labbra parole di vita, preservaci dal diventare una chiesa da museo, bella ma muta, con tanto passato e dopo avvenire. Vieni tra noi, perché non ci lasciamo sopraffare dal disincanto e non annacquiamo la profezia. Vieni, Spirito Santo d'amore, apri i nostri cuori all'ascolto. Vieni, Spirito di Santità, rinnova il santo popolo fedele di Dio. Amen
"Sul mare la tua via": attraverso l'esperienza spirituale della lectio divina, questo semplice testo vuole condurre il lettore a compiere un itinerario di fede sulle orme dell'orante dei salmi. Il tema della "via", al cuore del salmo 1, percorre come un filo dorato e luminoso tutto il Salterio. A chi segue nella preghiera e nell'ascolto questo percorso, la Parola stessa, "viva ed efficace", creatrice e sanante, traccia nel cuore la conoscenza della via di Dio, una via che conduce a Dio, ma prima ancora una via che Dio percorre per farsi incontro all'uomo, raggiungendolo nei sentieri, a volte tortuosi e sconnessi, della sua esistenza. Una via, quella di Dio, che sempre passa sul mare, ma sempre, con forza e tenerezza, conduce alla luce e alla gioia.
L'abbandono della fede ha questo tratto caratteristico: è il suo inizio più semplice, ma anche il suo più arduo compimento. Nella figura di Charles de Foucauld, "fratello universale", c'è veramente uno spazio ospitale per chiunque, all'interno di quei due estremi. Nell'abbandono della fede - ma potremmo dire anche: nell'abbandono che la fede è - si forma una reale fraternità di uguali, per quanto diversi. La fede che ci unisce non può essere meno di questo. Ma neppure più di questo.
Quest'opera di Danielou è quanto mai attuale, considerando la crisi sempre piu' grave in cui versa la Chiesa di oggi, proprio a causa dell'incapacità' dei cristiani di conciliare la propria fede con la modernità. In quattro intensi capitoli, l'autore cerca di sciogliere i nodi che caratterizzano il rapporto tra modernità ed adesione sincera alla fede cristiana, proponendo soluzioni che evitano al credente di essere rilegato ai margini del mondo moderno, e mostrando anzi una sua integrazione in esso al fine di raccogliere le sfide mantenendo integra la propria identità ed esercitando la propria funzione di lievito. Questa sfida secondo Danielou può essere vinta solo grazie ad un coraggioso ritorno alla tradizione cattolica, evitando di rincorrere la nuova era