
Un originale dizionario delle opere (poesia, narrativa e costume) uscite negli ultimi trent'anni, in ordine di autore. Una selezione personalissima, con giudizi circostanziati e anticonformisti. Particolare attenzione ad autori spesso trascurati dalla critica ufficiale. Un'opera di consultazione, utile anche agli studenti, leggibile e godibile come un romanzo (pp. 624).
«Il volume che avete tra le mani», scrive Dino Boffo nella Prefazione, «è il quarto e conclusivo tomo dell’apprezzata serie di Persone & parole, la rubrica che Cesare Cavalleri ha tenuto su Avvenire dal 1985 a tutto il 2007, assumendo poi la titolarità di un altro appuntamento settimanale, quello di Leggere, rileggere. Per il quotidiano dei cattolici Cavalleri rappresenta una firma storica: lo dico con ammirazione e anche con una certa invidia, pensando al gruppo di coraggiosi professionisti che, giusto quarant’anni fa, nel fatidico 1968, misero intelligenza e coerenza al servizio del progetto di comunicazione personalmente voluto da Paolo VI.
«In questa avventura, nell’avventura di Avvenire, Cesare Cavalleri ha investito con generosità, portatore di una curiosità culturale inesausta radicata – come spesso accade ai cristiani veramente adulti – in una spiritualità dottrinalmente rigorosa. Non a caso, tra i suoi primi impegni per il giornale ci fu quello, quanto mai spinoso e necessario, della critica televisiva, affrontata con il piglio sicuro del letterato di vaglia e, all’occorrenza, dell’umorista sottile. Doti che poi Cavalleri ha confermato, di settimana in settimana, nello zibaldone di Persone & parole. Per rendersene conto basta sfogliare quest’ultima collezione, dove raffinate divagazioni letterarie convivono in tutta naturalezza con appassionate incursioni nel mondo della musica leggera, mentre il ricordo degli amici scrittori va di pari passo con le note di una laicissima, doverosa indignazione civile».
I due autori, una monaca di clausura e un giornalista ateo, prendono le mosse dai dipinti di noti artisti contemporanei per raccontarsi le loro storie e riflettere su di esse con uno sguardo laico verso il cielo,l’eterno,l’assoluto.L’arte e la bellezza diventano così il terreno di incontro per un dialogo possibile, alla ricerca della verità. Un libro illustrato, di grande effetto, con le riproduzioni a colori di celebri capolavori dell’arte. In appendice una sezione biografica sugli artisti citati:Bak,Boccioni,Bosch, Bruegel, Casorati, Dalì, Daumier, De Chirico, Fetting,Van Gogh, Kandinskij, Klimt,Magritte,Matisse,Picasso,Vermeer. Il seguito di Volti e Stupore(3a edizione) l
AUTORI
Sr.Maria Gloria Riva(Monza 1959) dopo gli studi artistici lavora nell’ambito del disegno a fumetti per la Casa Editrice Universo e milita in una compagnia teatrale dell’hinterland milanese. Entra tra le Adoratrici Perpetue del SS. Sacramento nel 1984 dove, accanto alla sua passione per l’arte, coltiva lo studio della Sacra Scrittura. Partecipa alla fondazione di un gruppo laicale associato all’Istituto (Comunità Rete di luce) e propone dal 1996 lezioni su Bibbia,Arte e Spiritualità,presenti sul sito www.beth-or.org. Dal 2006 ha aperto nella Diocesi di san Marino Montefeltro una nuova esperienza dove accanto a un Monastero di Adorazione guida un centro di spiritualità e cultura per la diffusione della Bellezza. È tra i soci fondatori di Samizdatonline,un’associazione di siti cattolici.Ha pubblicato:La Messa nell’Arte(2005),un DVD sulla Cena di Leonardo da Vinci dal titolo: Il Codice dell’Amore(2005)e, con la casa editrice San Paolo: Nell’Arte lo stupore di una Presenza (20052); Frammenti di Bellezza(2006); Testimoni del Mistero quadri sul Vangelo di Luca(2006); Volti e Stupore, uomini feriti dalla bellezza(2007).Collabora con alcuni quotidiani e riviste e,in particolare,con il sito www.culturacattolica.it.
Fabio Cavallari (Luino 1970), dopo il diploma superiore ha iniziato a collaborare con settimanali e mensili della provincia di Varese sui temi della politica e della società civile.È stato co-ideatore del collettivo e del foglio luinese RedAzione.Nel 1999 ha curato il libro Hannan Kunu la società dello spiritoin memoria di Enzo Sarrubbi.Dal 2002 collabora stabilmente con il settimanale Tempi.Ha pubblicato per le Edizioni Giuseppe Laterza il saggio Fuori dalla metafora del volo(2004) con il coautore Ottavio Brigandì.Dal 2005 partecipa alle attività del sito www.culturacattolica.it.Nel 2004 e nel 2005 ha curato alcuni speciali per Radio Due.
rivista, 3-4 maggio - agosto 2002. La mistica: un argomento fuori moda. Partendo dal rapporto tra parola" e "silenzio" l autore esamina i vari aspetti della mistica cristiana e delle esperienze analoghe espresse dalle altre religioni. " silenzio" e "parola" sembrano due termini che si contrappongono tra loro. Ma p. Cavalcoli ha scelto come titolo proprio l'espressione "il silenzio d ella parola" per definire una particolare caratteristica della mistica, quella dell'ineff abilita, di cio`che si percepisce ma non si puo`esprimere con le parole ("mistica" viene appunto dal greco "myo" = taccio). Partendo da questa prospettiva l'autore studia le carat teristiche generali della mistica, le principali forme e i caratteri essenziali dell'espe rienza e della contemplazione mistica. Esamina poi, in un ampio excursus, il valore della mistica nelle altre religioni (ebraismo, islamismo, buddhismo e bramanesimo), e delle concezioni mistiche di lutero e eckart. A conclusione di questo studio p. Cavalcoli presenta alcune "espressioni" caratteris"
Più che come un trattato didattico, L'abbandono alla divina provvidenza si presenta come una sorta di "confessione" nel senso agostiniano della parola, benché non abbia un carattere autobiografico. È un messaggio che si potrebbe paragonare bene al Cantico spirituale di san Giovanni della Croce o al Libro dei dialoghi di santa Caterina da Siena: un poema il cui soffio mistico, ispirato al Cantico dei cantici, ai Salmi e all'Apocalisse giovannea, si eleva ad accenti quasi profetici. Sotto l'aspetto di una vita semplice, di "segreto senza segreto", di "arte senz'arte", questo piccolo trattato offre la dottrina pratica dell'abbandono, che può condurre fino alla più eminente perfezione dell'unione divina.
La svolta teologica della fenomenologia francese ha sostituito la categoria dell'essere con la cifra del dono e della donazione. La rivelazione biblica - come scrive Jean-Luc Marion - non si riduce a enunciati, ma convoca e coinvolge il testimone nella scoperta di ciò che viene da altrove, che sorprende ed eccede ogni attesa. Dio si mostra in un evento irripetibile e attraverso evidenze fenomeniche insostenibili da parte di chi pretenda di dimostrare e possedere la verità. Che tipo di filosofia è quella di Marion? Cattorini delinea i rapporti tra fenomenologia ed ermeneutica, e distingue da un lato le dimensioni etiche dell'avvenire di un Dio che ci rivela a noi stessi, e dall'altro i rimandi all'esperienza estetica quale mira intenzionale verso un'icona dell'invisibile. La fine delle illusioni proprie di una filosofia naturalistica e autoreferenziale riapre le connessioni fra amore della sapienza (filo-sofia) e logos della donazione. Dio che è qui (c'è) e ci ha, rivolge un appello, si destina a noi, scuotendoci nell'evento in cui un segno innesca il desiderio d'infinito.
Preziose meditazioni che prendono spunto dell'esperienza della comunita in cui l'autore vive e ripercorre il tempo di Quaresima e Pasqua, sino al Corpus Domini.
L'impiego del riuso creativo nell'ambito dell'animazione oratoriana combina le sue radici profonde con l'urgenza di una conversione ecologica. C'è un modo diverso di guardare "lo scarto", è l'upcylce, la pratica cioè di dare una seconda chance alle cose. Una pratica che può allenare chiunque a maturare parabolicamente un analogo atteggiamento di misericordia verso sé stessi e gli altri. L'animazione, sempre più ridotta a semplice intrattenimento, può recuperare così il suo originario senso di parabola in azione. Queste pagine allenano il lettore a scoprire la pratica dell'upcycle (riuso creativo) come stile educativo dell'animazione.Il libro si conclude con la proposta di un gioco concreto, esempio di una nuova visione del fare oratorio.
L’uomo è stato creato per la felicità, ma non sempre la trova, perché spesso è disorientato e indebolito dalle ferite della vita che nessuna medicina può sanare. Questo libro offre una traccia alla riflessione sulle grandi domande di senso che minacciano costantemente la felicità dell’uomo, e riscopre il potere della confessione sacramentale e della fede come terapia per la guarigione del cuore.
Cattaneo Patrizia (Voghera 1964) ha lasciato la carriera manageriale per dedicarsi all’evangelizzazione a mezzo stampa. Ha sempre coltivato gli studi di spiritualità, pubblicando diversi libri di evangelizzazione, tra cui, per le Edizioni Segno, I carismi firma dello Spirito Santo; Il Santuario dei prodigi, tradotti anche all’estero; Sono qui per guarirti! Charbel il santo amico, considerato un best-seller. Appassionata di agiografie, collabora con riviste religiose ed è attivamente impegnata nella promozione del dialogo ecumenico.
Tra i seguaci di San Francesco d'Assisi, nell'arida Locride in Calabria, brilla come un astro la figura di Fratel Cosimo Fragomeni, umile terziario francescano che pare uscito dai racconti dei primi biografi del santo, di cui richiama la spiritualità e i carismi. La Vergine Maria gli è apparsa quarant'anni or sono, chiedendogli di trasforamare quella terra segnata dal dolore in una collina che prega. Oggi il suo desiderio si è realizzato, e lo Scoglio delle apparizioni è meta di pellegrinaggi, dove l'anima trova ristoro, e la mano di Dio converte, sana, libera e guarisce con potenza dai mali che affliggono l'umanità sofferente, sconcertando spesso anche la scienza. (Con la prefazione di René Laurentin)
Se dopo ottocento anni il sangue di san Ciriaco, scaturito per divino prodigio dalle ossa inaridite del suo capo il 10 maggio 1236, è riemerso dalla polvere dei secoli e si è riaffacciato all’orizzonte del nostro tempo, significa che, attraverso la riscoperta del prodigioso evento, Dio ha qualcosa da dire anche all’uomo contemporaneo: «Se infatti quest’opera fosse di origine umana, verrebbe distrutta; ma, se viene da Dio, non riuscirete a distruggerla. Non vi accada di trovarvi addirittura a combattere contro Dio!» (Atti 5,38-39). «Dalla data di arrivo dell’ampolla nel santuario di San Ciriaco a Torre Le Nocelle – dichiara il rettore don Michele Bianco – si sono intensificati, con ritmo crescente, eventi soprannaturali, consistenti nella guarigione di infermi e nella liberazione di persone affette da ossessioni diaboliche, sempre implorando l’aiuto di Dio e l’intercessione del suo servo, il santo martire Ciriaco».
Note sull'autore
Patrizia Cattaneo è scrittrice di spiritualità di fama internazionale. Ha pubblicato numerosi libri, tra cui per le Edizioni Segno “Sono qui per guarirti. Charbel il santo amico”, “Beato Stefano Nehmè”, “San Ciriaco. Culto, miracoli, esorcismi”, “Il diavolo in ginocchio”, “Padre Michele Bianco e il carisma di guarire”, “I carismi”, “Preghiera e novena di liberazione e guarigione a San Ciriaco” e “Il santuario dei prodigi”.

