
Il profeta di Spello, così veniva chiamato Carlo Carretto, esplora in questo libro il mistero della fede attraverso la figura di Maria. La sua umanità e il suo coraggio diventano le chiavi di lettura per superare ogni idealizzazione, accostarsi a lei senza preconcetti e conoscerla in quanto donna. Il racconto intreccia esperienze personali nel deserto con meditazioni sul Vangelo, mostrando la lotta per credere, amare e sperare. Con un linguaggio intimo e personale, Carretto invita a riscoprire Maria come compagna di viaggio nella ricerca del divino, incoraggiando una fede autentica e radicata nella fragilità umana.
Credere ricorda, con parole incisive, la gioia degli amici di Cristo nel vangelo: la samaritana, il buon ladrone, san Pietro ma anche i portatori della barella di un paralitico che faranno passare attraverso il tetto. Con questi personaggi padre Carré invita ad approfondire venti aspetti della fede: la preghiera, la carità, la volontà, la speranza, il coraggio, l'audacia, la generosità.
Il testo è strutturato in un centinaio di brevi pensieri sul tema dominante del silenzio. I pensieri, dal linguaggio a volte aforistico e poetico, seguono un percorso, un cammino, che parte dalla costatazione del predominio del rumore, prodotto alienante dell'odierno esistere inautentico dell'uomo, per inoltrarsi nella ricerca dell'autentico significato della parola, dell'ascolto, del dialogo e del rapporto interpersonale. Nel cammino si va via via chiarendo la molteplicità di forme e significati del silenzio, con la radicale distinzione tra le sue forme degenerative e spurie e il suo autentico e profondo significato. L'essere del silenzio si manifesta come la precondizione necessaria e imprescindibile dell'essere della parola, dell'ascolto, del dialogo e dell'altro. Il mondo del silenzio è il luogo del loro esistere autentico, nel bene e nel dono reciproco dell'amore accolto e vissuto concretamente. In questo luogo ogni singolo uomo è chiamato ad amare donandosi.
Il libro di p. Alberto Carrara dopo In cammino con San Luca. Esercizi spirituali ignaziani sulla preghiera e la misericordia. Gli Esercizi spirituali sono la possibilità di capire nel profondo quale visione abbiamo di "Dio" o "dio" e del mondo e quali conseguenze tale cosmo-visione susciti nella nostra quotidianità. Questo volume è dedicato all'esperienza degli Esercizi ignaziani col Vangelo di San Matteo, per ordinare il cuore e purificare lo sguardo. Il tema del "cammino" è visto attraverso due domande bibliche: "Dove sei?" e "Qual è il tuo nome?" e secondo un approccio insieme filosofico, teologico e spirituale. Dio rivolge queste domande non perché non ne conosca la risposta, ma per coinvolgerci nel dinamismo: entra in te stesso, conosciti per conoscere Colui che ti ha creato... C'è una grande tematica che unifica l'intero Vangelo di Matteo: la logica del Padre.
Sulla base della propria esperienza e di quella di altre donne che hanno perso il proprio marito, l'autrice racconta come sono state capaci di trasformare il dolore che vivevano in un'opportunità di amore più grande. Prefazione di Guidalberto Bormolini e Anne Rasch.
La trappa di San Giuseppe a Vitorchiano è oggi sul piano planetario una delle principali espressioni del monachesimo femminile di regola benedettina. Alle origini di questa vivacità vi è la figura di madre Maria Pia Gullini (1892-1959). Questo volume ricostruisce l'estensione internazionale della sua antesignana azione ecumenica, fondandosi su un copioso dossier di documenti inediti. Attraverso questi, l'autrice illumina l'opera della Gullini, che coinvolgendosi con i maggiori interessati al riavvicinamento fra cristiani di diverse confessioni - da Paul Couturier a Giovanni Battista Montini, da Charles Boyer a Christophe-Jean Dumont, ai fondatori di Taizé - pone pietre stabili sulla via del dialogo ecumenico, testimoniando il ruolo essenziale del monachesimo femminile nella vita della Chiesa.
Trimestrale n. 1/ gennaio - marzo 2007. Il presente saggio studia una delle figure piu significative della teologia patristica: Cipriano di Cartagine.
Lo Spirito Santo resta, tra le persone della Trinità, quella meno compresa e meno pregata nell'ambito del cristianesimo, soprattutto di tradizione occidentale. Eppure è figura fondamentale del credere cristiano. Gianni Carozza, in questo libro, intende condurre per mano il lettore, passo dopo passo, a un'esperienza viva dello Spirito Santo, attraverso la meditazione attenta delle Scritture, passando dalla contemplazione della Sua opera nella creazione e nella Chiesa, fino a quella compiuta nel cuore del credente. Un itinerario, più che speculativo, interiore, che vuole introdurre a una familiarità con la Persona, tra le Tre, che più sfugge ai tentativi di definizione, e che, tuttavia, è oggi più che mai importante riscoprire per poter vivere un'autentica esperienza di vita cristiana. Per questo, l'opera in questione può costituire un ottimo strumento per la catechesi nelle comunità parrocchiali e per la preparazione degli adulti al Sacramento della Confermazione. È inoltre un utile sussidio personale per un itinerario verso la Pentecoste.
Sant'Atanasio di Alessandria, vescovo e teologo, considerava il Salterio un «libro degli affetti», un testo che consente di riconoscere gli infiniti registri dell'anima. I salmi, infatti, sono lo specchio dei sentimenti: da un lato ci rivelano il nostro stato interiore, dall'altro i moti più negativi che richiedono risanamento e maturazione.«Il libro dei Salmi - secondo Atanasio - possiede una sua propria grazia meritevole di particolare attenzione; oltre a tutto quello in cui vi è comunione e relazione con gli altri libri, ha anche questo di meraviglioso, che riporta impressi e scritti in esso i moti di ciascuna anima e il modo con il quale essa cambia e si corregge».
Con Abramo, Dio riprende la storia della salvezza dopo la tragica dispersione di Babele. Il primo grande patriarca diviene così l'archetipo dell'uomo chiamato a ritrovare se stesso. Ciò richiede però un lungo cammino, che porta anzitutto alla scoperta di sé, della propria identità vocazionale, di chi ci è prossimo e, non da ultimo, di Dio, nel quale si scopre il senso dei giorni e delle opere.Abramo, per ritrovarsi, dovrà lasciare la sua terra, i suoi beni e i suoi legami familiari; dovrà lasciare - in una parola - ogni sicurezza. Ma questa rinuncia aprirà per lui un cammino di fecondità insperata. Egli diverrà infatti una «benedizione» per tutte le genti. L'esodo proposto al patriarca è perciò un invito a crescere verso il compimento di sé secondo il disegno di Dio. Il cammino di Abramo - paradigmatico per ogni credente - diviene così la sfida che Dio ripropone continuamente a ogni uomo affinché divenga soggetto responsabile della propria storia.
Libro agile che offre a credenti e non credenti una riflessione profonda a partire dalle principali domande che nascono dalla forza del desiderio e che aprono al mistero di Dio. La base di partenza è il Vangelo di Giovanni, un testo privilegiato per andare alla ricerca di Gesù e in cui trova anche eco quella domanda che da sempre Dio rivolge a ognuno di noi: «Adamo, dove sei?» (Gen 3,9).
Il volume propone una sorta di itinerario all’interno della Bibbia, dove il silenzio appare come una «ricca metafora dell’essere e dell’agire di Dio» (Báez), ma anche l’ambito in cui l’amore umano prende coscienza della sua essenza miracolosa, della sua libertà e della sua potenza di intimità. Perciò «l’umanità di chi non tace mai si dissolve» (Guardini) ed è impossibile riconoscere i bisogni del prossimo e confessare Dio come Padre senza l’ascolto. L’ascolto è ciò che permette la relazione autentica con l’Alto e l’altro. I personaggi biblici sono proposti in un’ottica originale e tracciano un percorso che dall’Antico giunge al Nuovo Testamento, dove in Gesù di Nazaret, il Verbo uscito dal Silenzio, «il mistero nascosto da secoli e generazioni» si è pienamente rivelato. Chiude il volume una piccola guida su come apprendere l’arte del silenzio.
L'autore
Sandro Carotta, monaco benedettino presso l’Abbazia di Praglia (PD), collabora con diverse riviste di spiritualità e ha pubblicato: Cristo mia speranza è risorto. Il triduo pasquale (La Scala, 2008); Con lo sguardo di Maria. Icone bibliche e poeti, con Manuela Cavrini (Messaggero, 2009); Vogliamo vedere Gesù (Scritti Monastici, Abbazia di Praglia 2012).