
Da molto tempo conosciamo le lettere di santa Teresa di Gesù Bambino. La corrispondenza familiare dei suoi santi genitori Luigi e Zelia Martin è stata pubblicata più recentemente, dopo la loro beatificazione nel 2008. Abbiamo ora accesso alle lettere di Leonia, la loro terza figlia (1863-1941), colei che ricordiamo abitualmente - troppo facilmente? - come la «povera Leonia», come se questo solo titolo bastasse a definirla. Leonia, quella che non è come le altre, quella che non ha fatto come le altre, divenuta religiosa visitandina. Il lettore non troverà in queste 342 lettere di suor Francesca Teresa, Leonia Martin - di cui quasi 300 inviate alle tre sorelle carmelitane di Lisieux dopo l'entrata definitiva alla Visitazione di Caen -, rivelazioni sfolgoranti o eventi sensazionali. Tuttavia avrà molte sorprese. Scoprirà il mondo interiore, nelle diverse stagioni della vita, di Leonia. Conoscerà le sue fatiche e i suoi sogni, le sue paure e la sua speranza, le mete alte cui non cessa di tendere e le battute d'arresto causate da limiti e fragilità... E si sorprenderà nel constatare che questa monaca, dalla vita esteriore così diversa e lontana dalla propria, gli è molto simile e gli si offre, discretamente, come compagna di viaggio.
Il volume contiene l'epistolario di suor Francesca Teresa, Leonia Martin, sorella di santa Teresa di Lisieux. Leonia ha realizzato l'unione della spiritualità carmelitana con quella di san Francesco di Sales. Delle 342 lettere quasi 300 sono indirizzate alle tre sorelle carmelitane dopo la sua entrata alla Visitazione di Caen. Fanno scoprire il mondo interiore di Leonia nelle diverse stagioni della sua vita.
Amore, amicizia, denaro, lavoro, scelte di vita, gioia e dolore. La Guida del gesuita... a quasi tutto è un manuale di spiritualità che parla di (quasi) tutto e si ispira alla vita e all’opera di sant’Ignazio di Loyola, fondatore della Compagnia di Gesù. Centrato attorno al concetto ignaziano di “cercare Dio in ogni cosa”, ci parla di preghiera e quotidiani momenti di vita con una serietà mista al senso dell’humour tipico di questo autore, amatissimo in America e nel mondo gesuitico, papa Francesco compreso. Ricco di esempi, di storie umoristiche, di aneddoti tratti dalle vite dei santi, si inserisce nel novero dei grandi libri di spiritualità che parlano alle donne e agli uomini di oggi. Un volume che insegna, a chi avrà la fortuna di leggerlo, “come si cerca Dio nelle cose e nelle persone che circondano la nostra vita” ma soprattutto come “Dio cerca noi” attraverso ogni cosa che ci accade.
Una delle devozioni della tradizione gesuitica e ignaziana è il pellegrinaggio alle sorgenti della fede; il pellegrinaggio in terra di Israele, per potersi figurare e fare una composizione di luogo precisa della vita di Gesù narrata nei Vangeli. In questo libro (cui seguirà un secondo volume, che completerà il cammino seguendo le tracce del Gesù pre e post pasquale), il lettore si troverà co-protagonista del pellegrinaggio che James Martin ha compiuto sulle strade della Palestina, trovandosi a sua volta a riscoprire tracce conosciute e inedite della storia e della spiritualità di Gesù, dall infanzia fino alle soglie dei giorni della Passione. Con lo stile profondo e, insieme, ironico che lo caratterizza e che i lettori avranno già apprezzato nella Guida del gesuita a quasi tutto l'autore ci sorprenderà con intuizioni spirituali, rimandi alla tradizione e interpretazioni del Vangelo originali. Un libro per credenti e non credenti, così che tutti possano farsi un idea di Gesù e dello straordinario annuncio che ha portato in mezzo agli uomini. Una delle devozioni della tradizione gesuitica e ignaziana è il "pellegrinaggio alle sorgenti" della fede; il pellegrinaggio in terra di Israele, per potersi figurare e fare una composizione di luogo precisa della vita di Gesù narrata nei Vangeli. In questo libro (cui seguirà un secondo volume, che completerà il cammino seguendo le tracce del Gesù pre e post pasquale), il lettore si troverà co-protagonista del pellegrinaggio che James Martin ha compiuto sulle strade della Palestina, trovandosi a sua volta a riscoprire tracce conosciute e inedite della storia e della spiritualità di Gesù, dall'infanzia fino alle soglie dei giorni della Passione. Con lo stile profondo e, insieme, ironico che lo caratterizza - e che i lettori avranno già apprezzato nella Guida del gesuita... a quasi tutto - l'autore ci sorprenderà con intuizioni spirituali, rimandi alla tradizione e interpretazioni del Vangelo originali. Un libro per credenti e non credenti, così che tutti possano "farsi un'idea" di Gesù e dello straordinario annuncio che ha portato in mezzo agli uomini.
In questo libro, il lettore continua la sua esperienza di comprotagonista del pellegrinaggio che James Martin ha compiuto sulle strade della Palestina, in particolare sui luoghi della Passione, morte e Resurrezione del Messia galileo.
Un libro perfetto per i credenti che sono alla ricerca delle radici e delle ragioni della loro fede; ma anche per i non credenti che cercano di comprendere chi sia quel Cristo predicato come morto e risorto che ha cambiato le sorti del mondo.
In "Anche Dio ride" James Martin ci assicura che Dio vuole che noi sperimentiamo la gioia, coltiviamo il senso dell'umorismo e ridiamo delle assurdità della vita, per non parlare della nostra stessa umanità. Padre Martin invita i credenti a riscoprire l'importanza dell'umorismo e delle risate nella nostra vita quotidiana e ad abbracciare una verità essenziale: la fede conduce alla gioia. Le persone sante sono persone gioiose, dice padre Martin, offrendo innumerevoli esempi di sano umorismo e levità intenzionale nelle storie di eroi biblici ed eroine, e nella vita dei santi e dei grandi maestri spirituali del mondo. Attingendo alla Scrittura, condividendo aneddoti della sua vita da gesuita da oltre venti anni, Martin illustra come la gioia, l'umorismo e le risate ci aiutano a vivere una vita più spirituale, a capire meglio noi stessi e gli altri e apprezzare la presenza di Dio in mezzo a noi.
Se nel suo libro d'esordio Guida dei gesuiti a (quasi) tutto, James Martin ha incluso un capitolo sulla comunicazione con Dio, in questo libro approfondisce l'argomento fino a toccarne il cuore. Insegnaci a pregare è un'introduzione alla preghiera: cos'è la preghiera? Come pregare? Si può ancora pregare oggi? Come può cambiare noi e la nostra vita? Martin chiarisce da subito che non esiste una formula segreta per pregare, ma, come in ogni relazione, ciascuno di noi può scoprire lo stile migliore per costruire un intimo legame con Dio, indipendentemente dalla religione o dalla confessione. Come sempre, Martin attinge alla sua formazione gesuitica e alla saggezza di sant'Ignazio di Loyola, soffermandosi però anche sulle varie forme dell'orazione personale e comunitaria. La preghiera, ci insegna Martin, è aperta e accessibile a chiunque voglia aprire il proprio cuore.
James Martin, in questo libro, ci introduce a varie forme di preghiera e di meditazione e ci aiuta a ritrovare il centro dell'orazione, che è semplicemente parlare con Dio. A partire da un assunto che sintetizza in questo modo: A volte i libri parlano di preghiera pratiche, tecniche, tradizioni, senza dire ciò che i principianti vogliono sapere di più: Che cosa succede quando una persona prega?, Che cosa dovrebbe succedere dentro di me?, questo Martin aiuta il lettore a non aver paura di porsi le domande essenziali sulla preghiera, così da poter entrare nel colloquio umano divino senza più timori. Con un occhio teso alle persone che sono nuove alla preghiera e, insieme, a incoraggiare le persone che già pregano, Martin risponde alla domanda di fondo che è il centro di ogni nostra relazione intima con Dio, per poi aiutarci a trovare, ciascuno, la propria maniera di pregare, secondo le ricchissime proposte che ci vengono dalla tradizione.
Quattro percorsi per riscoprire la sfumatura squisitamente affettiva della relazione con Gesù. Il primo prende in esame la sua denominazione di «amico dei peccatori»: connivenza, complicità o cos'altro? Il secondo mostra come le dinamiche dell'eucaristia rendono i discepoli «non più servi ma amici». Nel terzo, dai testi della passione e risurrezione si risale al desiderio frustrato di compagnia di Gesù e alla ripresa dei rapporti a Pasqua. Il quarto s'interroga sul senso dell'attendere Gesù nella Parusia: cos'ha in serbo per i suoi amici?
felici voi atei! volentieri sarei uno di voi
eppure eppure: non posso
Kurt Marti
sanguina da ogni ferita
viene violentata ancora e ancora
è tradita calpestata frantumata decapitata
torturata squartata disintegrata
membra perdute sono state
sostituite da protesi mostruose
è alienata da se stessa da noi e da tutto
è schizo e neuro e psico
trapassata di nuovo e di nuovo da aghi con i quali
sono state iniettate sostanze aliene
agonizza senza fine
è forse già morta o non ancora o
tuttora discute il consilium dei medici
e DUNQUE divenne la parola DIO
l'ultima delle parole
il più depredato di tutti i concetti
la più svuotata metafora
la proletaria del linguaggio
riflessioni, meditazioni e preghiere sulla figura di gesu`cristo, tratte dai brani evangelici e approfondite da citazioni di autori celebri (larranaga, kierkegaard, merton, canopi, zarri, bello...). IN QUESTO LIBRO TUTTI I CAPITOLI CONVERGONO NEL TENTATIVO DI METTERE IN LUCE LA SIGNORIA DI GESU, NELLA SUA PIENEZZA DIVINA E UMANA. IL TESTO SI DISPIEGA SU UN ORIZZONTE DI AMPIO RESPIRO, NELL'AMBITO DEL TENTA TIVO DI INTERPRETARE I SILENZI DEL VANGELO, SPIANDO DENTRO IL MISTERO DI CRISTO. IL LINGUAGGIO E`NARRATIVO, VOLUTAMENTE SEMPLICE E SCORREVOLE, RICCHISSIMO DI RIFERIMENTI BIBLICI E DI MESSAGGI EVANGELICI. VANNO LETTI QUASI IN SILENZIOSA MEDITAZIONE, TRA QUEGLI ADAGI DELL'ANIMA, DOVE LA MENTE E IL CU ORE SI EDIFICANO IN GAUDIO E RICCHEZZA. I BRA NI DEL VANGELO OFFRONO GIA DI PER SH MOLTI SPUNTI DI MEDITAZIONE, SENZA RICORRERE AD ULTERIORI COMMENTI, TUTTAVIA AL BRANO DEL VANGELO E`AGGIUNTO UN BREVE COMMENTO, ESTRATTO DA AUTORI SCELTI E AUTOREVOLI. INFINE UNA PREGHIERA IN CONS ONANZA CON L'ARGOMENTO DEL VA NGELO CHIUDE OGNI CAPITOLO.