
Da dove nasce l’ottimismo? Ci sono culture che non conoscono l’umorismo. La barzelletta, ad esempio, è un’invenzione occidentale. Ma la capacità di sorridere e di ridere è il frutto di millenni di evoluzione culturale. L’Autore sostiene che in ogni essere umano c’è un’aspirazione alla felicità, a un futuro di appagamento. Secondo gli studiosi, l’atteggiamento positivo nasce da una visione prospettica della realtà, cioè dalla speranza di andare oltre la morte. Si basa, cioè, sulla diagonale cristiana: l’uomo viaggia verso l’eternità; e non sulla circolarità pagana. L’uomo tende verso l’infinito. Questo ci trasforma in soggetti ottimisti, fiduciosi, aperti al futuro. Dischiude, cioè, il cuore alla speranza.
Autori
Luciano Verdone, è professore di Psicologia e Filosofia. Insegna in un liceo di Teramo. Pubblicista, è guida del sito internet «Grafologia e test» nel portale Supereva. È autore di vari testi a carattere psicologico e sociologico. Tra gli ultimi, per Paoline Editoriale Libri: Il benessere emotivo (2005); Come superare l’angoscia (2006); Una vita senza ine (2007); Terapia dei valori. Come raggiungere un benessere psicofisico (2007); Cucchiella-Verdone, La vita a due. Una conquista quotidiana (2008); Emergenza educativa in un mondo che cambia (2009).
Sentirsi in armonia con la propria interiorità è un obiettivo che tutti desiderano realizzare. Questo volume indica strade di accettazione di sé, fatiche e negatività comprese, perché l’obiettivo non è togliere le fatiche ma dare senso a ciò che si vive.
Un’ottima biografia di Santa Bernadette Soubirous (festa liturgica 16 aprile) con spunti pastorali e di grande attualità.
Un libro che via via ci sveste dalle abitudini, dallo scontato, dal risaputo per farci entrare, con una nuova leggerezza, nel sogno di Dio.
Di fronte alla situazione di crisi che ormai è parte costitutiva della cultura mondiale, è inevitabile che non si possa e che non si debba affrontare questo tema anche all'interno dell'esperienza cristiana. Come leggere dunque cristianamente la crisi, la prova, il limite, le debolezze? Come elaborare queste ferite perché diventino feritoie? Come trasformare la pietra scartata in pietra d'angolo? Questi ed altri interrogativi hanno costituito l'origine e la trama del VII e dell'VIII Convegno sulla vita monastica, organizzato dalla Piccola Famiglia della Risurrezione di Marango (VE) e dalla Piccola Fraternità di Gesù di Pian del Levro (TN), che oramai dal 2005 offrono l'occasione a comunità monastiche di antica tradizione e a quelle sorte più recentemente di riflettere e di confrontarsi insieme attorno all'unico Vangelo. Le riflessioni qui proposte sono il frutto di questi incontri annuali e desiderano essere uno stimolo a saper nuovamente e coraggiosamente scorgere il kairos nel nostro tempo per "dissentire dai profeti di sventura".
"Questo libro permette di guardarsi dentro e di interrogarsi su chi siamo e cosa siamo diventati nel tempo. Leggerlo equivale a compiere un piccolo esercizio quotidiano per restare umani." Dalla prefazione di Domenico Iannacone
Tornare umani, è diventato un imperativo, un bisogno, una richiesta che vogliamo fare a noi stessi e a chi ci è vicino.
Tornare umani, vuol dire recuperere la nostra identità perduta, dispersa. Vuol dire ricordare il valore e l'unicità di ogni essere umano.
Quanti avevano creduto in Cristo prima della croce, sono rimasti poi attanagliati dalla paura. "Come loro anche noi siamo mendicanti di luce, come loro abbiamo bisogno di una parola che ci scaldi il cuore, di un brivido sulla pelle, di piangere lacrime innamorate". Con parole dolci e forti, grazie alla sua personalissima capacità di ridare corpo e attualità alle pagine del Vangelo, l'autore offre a chi legge - uomini e donne del nostro tempo - alcune meditazioni che fanno rifluire la speranza.
Leggere i segni di questo tempo, farli maturare dentro di noi, e trasformarli in germoglio di vita. È questo il viaggio cui ci invita don Luigi Verdi nel suo ultimo libro, "Bambini e innamorati ci salveranno".
Come la nostra storia ci insegna, sono la bellezza, la semplicità e la fragilità che, ancora una volta, ci apriranno al futuro (Luigi Verdi).
Un percorso poetico e colorato di immagini e parole per conoscere la Fraternità di Romena.
Don Luigi Verdi, fondatore e responsabile di questa che è una delle realtà più aperte e innovative della Chiesa di oggi, ci conduce attraverso una visita guidata molto speciale negli spazi antichi della pieve e in quelli moderni che ha saputo ricreare mantenendo però le stesse atmosfere.
Una guida speciale per penetrare nella spiritualità di questo luogo che attrae ogni anno migliaia di viandanti da tutta la penisola.
All'interno del libro è disponibile un Codice QR per accedere a un percorso di video commentati dallo stesso don Luigi.
Apre il libro una prefazione del Cardinale Josè Tolentino Mendonca.
Ci sono parole sottili, parole d'ombra, parole che sono trappole per il vento. Ci sono parole potenti, non per la quantità, ma per la loro forza, parole che accompagnano il seme, parole che si siedono senza far rumore. Le parole che troverete qui, non sono diverse dalle quattro o cinque parole imparate da bambino, parole necessarie per dire i pochissimi cardini su cui la vita si muove. Ho provato a masticarle per esprimere il grido di tutti coloro che parlare non possono.
La gioia è talmente ineffabile che è una attività primaria
dell’essere vivente.
Spesso ho assistito a dei momenti di gioia in luoghi e in
momenti insensati, forse proprio perché non c’era nessuno
a rubarla, a sottrarla, a spegnerla.
La gioia è come il bisogno di respirare, di amare e vien
fuori quando trova spazio.
Riflessioni come passi per risvegliarci alla meraviglia. Condensate in parole ed immagini sono il cammino della nuova veglia itinerante di Romena.

