
Le nostri seti, le nostre sorgenti, sillaba l'alfabeto, elementare e complesso, delle nostre seti, passioni e desideri, del nostro essere di bisogno e di eccedenza. Il nostro corpo è un'orografia di seti molteplici, da quella fisiologica, più immediata e imperiosa, a quelle comunicative e culturali, affettive e cognitive, estetiche e politiche, religiose e tecnologiche... fino a quella più sottile e inogettivabile, dell'amore, che tutte le pervade, e le anima segretamente. Il flusso di discorsi che compongono questo libro nomina alcune di queste sorgive e di queste seti, intrecciando il lieto annuncio del vangelo con gli aneliti dei nostri corpi e del corpo del mondo.
Nulla può essere conservato se non nella trasformazione. Ogni giorno ci è chiesto di rimettere in gioco tutto. L'umano è un cantiere aperto e inconcluso. In tutti gli ambiti della attività umana assistiamo a un mutamento profondo, al passaggio da un tipo di umanità ad un altro, ad una transumanza. In un panorama di mutazioni epocali, scientifiche e antropologiche, è ancora rinvenibile lo Spirito e dove? Il cammino percorso da Ivan Nicoletto evidenzia tre dinamiche di un processo transumante: la prima in cui coglie le situazioni in cui affiorano i nuovi modi di vedere e di sentire in campo cognitivo, sociale, emotivo; la seconda in cui sente l'affiorare di una nuova percezione della vita che connette i diversi aspetti della realtà: umano, caosmico (caos e cosmo) e divino; la terza in cui esamina le modalità di stare al mondo che le fratture della modernità rendono disponibili.
Congar, uno dei teologi più significativi del XX secolo, è nato a Sedan nel 1904. Nel famoso studentato domenicano di Le Saulchoir ebbe come maestro Marie Dominique Chenu e fece suoi gli stimoli del nascente movimento ecumenico. Egli riflettè in particolare sulla Chiesa come comunione, sul laicato all'interno della Chiesa, sull'ecumenismo. Dopo la pubblicazione di 'Vera e falsa riforma nella Chiesa' fu guardato con sospetto al pari di de Lubac. Con la convocazione del concilio divenne uno dei protagonisti, prendendo parte alla redazione dei più importanti documenti conciliari. Negli anni successivi fece parte della Commissione teologica internazionale e fu in prima fila per diffondere il vero spirito conciliare. E' stato nominato cardinale da Giovanni Paolo II.
Molte persone sanno bene che dovrebbero mangiare meno (e meglio) e muoversi di più. Ma rimangono bloccate nell'incapacità di affrontare diete o percorsi di riequilibrio alimentare. In questo libro un grande maestro zen e una nutrizionista ci aiutano a eliminare questi blocchi e a ricollegarci con quegli aspetti che possono migliorare il nostro peso corporeo e il nostro benessere in generale. Come? Attraverso la consapevolezza, ovvero l'essere pienamente presenti in ogni attimo: uno stile di vita da adottare integrandolo nell'alimentazione, nell'attività fisica, in tutte le sfaccettature della quotidianità. Unendo le ultime conoscenze della scienza alimentare e l'antica tradizione buddhista riusciremo a eliminare gli ostacoli fisici, psicologici e culturali che ci impediscono di alimentarci nel modo corretto, assaporando il cibo per nutrire sia il corpo sia la mente.
Buddha e Cristo, due figure cruciali nella storia dell'umanità, hanno lasciato in eredità insegnamenti capaci di indicare il cammino a miliardi di persone per i secoli a venire. Ma quanto c'è in comune tra la preghiera e la meditazione? Esistono ideali e precetti condivisi tra le due fedi? Thich Nhat Hanh esplora in questo libro i sentieri della compassione e della santità dove tali grandi tradizioni si incontrano, risvegliando così la nostra comprensione di entrambe. Con sguardo benevolo e passo accorto, uno dei grandi protagonisti del dialogo interreligioso si confronta con due secolari tradizioni del pensiero indicando la possibilità sempre attuale di una comune vita in armonia.
Le nostre giornate sono piene di impegni, di incontri, di attività, di divertimenti. Ma questo non ci rende felici, e neppure sereni. Lo sappiamo bene, anche se facciamo finta di niente e proseguiamo sulla stessa strada, stressati e sempre più invischiati nella routine quotidiana. Thich Nhat Hanh ha scritto questo libro pensando a noi. Ha condensato la sua filosofia profonda e universale in brevi capitoli, ciascuno dei quali è dedicato a un momento della nostra giornata, a un'incombenza anche minuta e magari involontaria (respirare, ad esempio), a un aspetto del nostro comportamento, a un sentimento: il risveglio mattutino, la pulizia personale, la colazione, il camminare, il lavoro, il mangiare, il tempo libero, la famiglia, la meditazione, l'amore, il pensiero di Dio? Ciascuna di queste azioni o situazioni è ugualmente importante e merita di essere vissuta fino in fondo attraverso la Piena Consapevolezza, e assaporata istante per istante anche grazie alla recitazione dei gathas, brevissime poesie da utilizzare come strumenti di concentrazione. La forza della saggezza distillata in queste pagine è tutta racchiusa nella semplicità delle parole scelte da Thich Nhat Hanh, strumenti formidabili che chiedono soltanto di essere usati giorno dopo giorno, anzi respiro dopo respiro, perché sia possibile sperimentare la pace interiore e la vera felicità.
In ognuno di noi è presente un bambino o una bambina sofferente, che versa lacrime sulle ferite del passato, impedendo loro di cicatrizzarsi. Questo libro insegna a fare pace con noi stessi. A dialogare con il bambino interiore per affrontare la vita adulta con più serenità e consapevolezza. Pagina dopo pagina, Thich Nhat Hanh, senza negare le difficoltà e il rischio di eccessive semplificazioni, ci guida lungo quel percorso indispensabile per riconoscere i traumi e i dolori dell'infanzia. Si tratta di pratiche concrete e accessibili a tutti, grazie alle quali diventa più facile accettare e poi trasformare la rabbia, la tristezza e la paura che ci impediscono di vivere pienamente da adulti. Con gentilezza e poesia siamo sollecitati a guardare dentro di noi per scoprire come i nostri conflitti interiori siano all'origine di tensioni con noi stessi e con gli altri. E questa scoperta ci aiuta a comprendere il passato e a vivere in pace nel qui e ora, migliorando il nostro quotidiano e la qualità delle nostre relazioni.
Il volume raccoglie i discorsi che il Cardinale François-Xavier Nguyen Van Thuan ha pronunciato, in qualità di Presidente del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace, durante una serie di incontri con i suoi amati connazionali al fine di educarli nella fede. Si tratta dunque di riflessioni sapienziali (raccolte da alcuni giovani che hanno avuto il privilegio di assistervi) di un semplice pastore che sente la responsabilità di formare il suo popolo vietnamita per aiutarlo a vivere in una comunità migliore.
Raccolta degli ultimi esercizi spirituali predicati dal Cardinale Francois-Xavier Nguyen Van Thuan, detenuto per tredici anni nelle piu dure prigioni del regime comunista del Vietnam. Il Cardinale vietnamita Francois-Xavier Nguyen Van Thuan, morto nel settembre 2002, fu detenuto per tredici anni nelle piu dure prigioni del regime comunista del Vietnam. Nel febbraio 2002 guido gli esercizi spirituali per un gruppo di sacerdoti. In questo libro sono raccolti i testi delle sue meditazioni, nelle quali Egli ha affrontato i punti piu importanti per la vita spirituale, non soltanto dei sacerdoti, ma anche dei laici che vogliono approfondire la gioia della speranza che ci porta Gesu. Nel 1998 il Cardinal Van Thuan fu incaricato da Giovanni Paolo II di presiedere il Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace. La sua fama crebbe in occasione della Quaresima del 2000, quando lo stesso Pontefice gli chiese di guidare gli esercizi spirituali per il Papa e la Casa Pontificia. Moltissime persone furono commosse dalla profondita delle riflessioni.
«Più volte soffro interiormente perché i mass media vogliono farmi raccontare cose sensazionali, accusare, denunciare, eccitare la lotta, la vendetta... Questo non è il mio scopo. Il mio più grande desiderio è di trasmettervi il mio messaggio dell'Amore, nella serenità e nella verità, nel perdono e nella riconciliazione. Voglio condividervi le mie esperienze: come ho incontrato Gesù in ogni momento della mia esistenza quotidiana, nel discernimento tra Dio e le opere di Dio, nella preghiera, nell'eucaristia, nei miei fratelli e nelle mie sorelle, nella Vergine Maria, guida del mio cammino».
A come Adorare, Ascoltare, Amare, Accettare. 10 A che richiamano atteggiamenti chiave dell'essere cristiani. Un breve ma profondo percorso di preghiera e meditazione nella forma della "decina". Un itinerario ritmato sulle dieci "A", per rivivere l'impegno di santità, sull'esempio di un grande testimone del nostro tempo, chiedendone l'intercessione presso Dio. 5 A di approfondimento sull'atteggiamento o "fuoco interiore" che sono la causa del fuoco o "impegno esteriore" a cui sono dedicate le successive. Il Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace che ha seguito in questi anni la fase diocesana del processo di beatificazione di Van Thuan ne cura l'edizione.