
Personaggio cruciale e misterioso al contempo, uomo di intelligenza, forza e volontà fuori dal comune, Saulo di Tarso, meglio conosciuto come Paolo, fu colui che raccolse l'irripetibile magistero di Gesù di Nazareth e lo canonizzò, forgiando il Cristianesimo per come lo conosciamo oggi. Fine mediatore da un lato, ma decisionista politico dall'altro, Paolo seppe traghettare un'esperienza spirituale in un'istituzione storica giunta più o meno immutata fino ai nostri giorni, assurgendo così a figura fondamentale di tutto il mondo cristiano. In questo suo nuovo libro, al contempo saggio e narrazione, quindi sicuramente ascrivibile al genere della narrative non fiction, Corrado Augias ci offre una cronaca meravigliosamente raccontata: con la sua capacità di ricostruire e analizzare la Storia e la sua attitudine divulgativa, Augias ripercorre la vicenda di Paolo, nei momenti topici della sua vita pubblica e religiosa che ce lo hanno fatto conoscere come l'uomo che "inventò il Cristianesimo".
L’emergenza sanitaria covid-19 ha improvvisamente cambiato il mondo e la nostra vita personale. Questo piccolo volume affronta la crisi generata dalla pandemia di coronavirus. I contributi raccolti sono firmati da: Mark-David Janus; Thomáš Halik; Walter Kasper; George Augustin; Kurt Koch; Bruno Forte. Gli autori, partendo dalla loro esperienza personale, raccontano la loro esperienza esistenziale e di fede vissuta nelle ultime settimane e negli ultimi mesi. La prefazione è a firma di Papa Francesco. La postfazione è del cardinale Walter Kasper.
George Augustin, nato a Palai il 30 settembre 1955, è un presbitero e teologo indiano naturalizzato tedesco. Dopo aver studiato biologia, filosofia e teologia in India a Nagpur, entra nell’Ordine Pallottino nel 1978. Sacerdote dal 1981ì, ha completato i suoi studi in Germania conseguendo a Tubinga il dottorato in teologia con Walter Kasper con una tesi sulla teologia di Wolfhart Pannenberg. Nel 2005 ha fondato il Walter Kasper Institute, di cui ha assunto la direzione; l'obiettivo principale del lavoro dell'istituto è quello di continuare scientificamente il lavoro teologico del cardinale Walter Kasper, in particolare nei settori della teologia, dell'ecumenismo e della spiritualità. Nel 2008 Augustin è stato nominato consulente del Pontificio consiglio per la promozione dell'unità dei cristiani. Nel 2017, Papa Francesco lo ha nominato consulente della Congregazione per il clero.
Walter Kasper, nato ad Heidenheim an der Brenz, 5 marzo 1933, è un cardinale, vescovo cattolico e teologo tedesco. Presidente emerito del Pontificio Consiglio per la Promozione dell'Unità dei Cristiani; attualmente è membro della Congregazione per la dottrina della fede, di quella per le Chiese orientali, della Segnatura Apostolica, del Pontificio consiglio per i testi legislativi e del Pontificio consiglio della cultura.
Senza offrire ricette a buon mercato, l’autore presenta l’esistenza sacerdotale come un dono per la glorificazione di Dio e ne indica il centro permanente: l’amicizia con Gesù Cristo, anzi la passione per lui, e il servizio alla sua chiesa.
«Un libro che unisce una grande esperienza personale a una matura riflessione teologica, irradiando gioia ed entusiasmo» (Walter Kasper).
Descrizione
Questo libro incoraggia a essere sacerdoti, e a esserlo gioiosamente. Non propone affatto una qualche immagine aggiornata del sacerdote, una sua nuova spiritualità o una nuova concezione della pastorale.
Richiama semplicemente alla coscienza il centro immutabile della vocazione sacerdotale: è decisivo rivolgere lo sguardo, con fede, a Gesù Cristo e tenere davanti agli occhi il nucleo permanente della concezione cattolica della natura della chiesa. Intendere così il ministero presbiterale come un dono per la glorificazione di Dio renderà possibile organizzare bene la vita del sacerdote e della comunità ecclesiale, mantenendo sullo sfondo i dibattiti contemporanei sull’argomento.
«Il libro unisce una grande esperienza personale a una matura riflessione teologica. Senza limitarsi alle cose superficiali e senza offrire ricette a buon mercato, Augustin porta alla luce tesori sotterrati e ampiamente dimenticati, e li fa di nuovo brillare; indica il centro del ministero sacerdotale, costituito dall’amicizia con Gesù Cristo; parla della partecipazione alla vita di Dio, anzi di una nuova passione per Dio. Per queste ragioni il suo libro irradia entusiasmo» (dalla Prefazione del card. Walter Kasper).
Maddalena Aulina y Saurina nacque a Banyoles (Girona - Spagna) il 12 dicembre 1897. Donna coraggiosa e lungimirante, scelta da Dio per aprire nuovi cammini: quello della secolarità consacrata e quello dei laici chiamati alla santità in forza del proprio battesimo. In questo volume, l’Autrice, “all’interno della sua ansia apostolica, precorrendo il Concilio Vaticano II, reca il ruolo profetico del laicato che la compagine ecclesiastica, a lei contemporanea, non riuscì a comprendere”. I suoi “Scritti”, nella duplice versione spagnola e italiana, si presentano come “pensieri” o “momenti” per ogni giorno dell’anno, nella scansione dei mesi e dei giorni. Fondatrice dell’Istituto Secolare Operaie Parrocchiali, morì a Barcellona il 15 maggio 1956.
Luce e segni, fede e arte: tre giovani come tanti si raccontano attraverso le forme artistiche che sentono proprie, con i talenti che hanno ricevuto in dono. Può l'arte trasformarsi in preghiera? Quando la vita, i sogni, la storia, il dolore ci provocano nel profondo, spingendoci ad andare alla ricerca di un senso più grande, allora l'arte può diventare il veicolo con cui provare a dare delle risposte: l'arte è fatta di ascolto, di silenzio, di libertà, di stupore. L'arte è saper vivere dentro: l'arte è preghiera. Un libro giovane, non solo perché pensato e realizzato da giovani, ma perché giovane è lo spirito che lo sottende: raccontare la pienezza della vita vissuta, incontrata, amata, in un incessante dialogo con se stessi e con Dio, a parole e con gesti, nello spazio di un disegno, di un dipinto, di una fotografia.
Oggi l'identità è un problema; Giorgio Gaber l'avrebbe messa fra le cose di destra, come il bagno nella vasca, o di sinistra, come la doccia? Certo può essere un momento di carica emotiva violenta, in reazione alla perdita di certezze, che è dissoluzione delle strutture culturali. Ma non esiste una cultura "chiusa"; storicamente ogni cultura si incontra con altre; in più viviamo in una società aperta, fatta di vari gruppi, ciascuno dei quali produce identità, senza bisogno di radicalizzazioni. I movimenti "autoctoni" fanno dell'identità una bandiera da usare dalla parte del manico. A di là di battute nostrane, parlare di identità significa mettere in discussione molti paradossi del nostro tempo, dal
versante individuale della coscienza, alla rimozione di quello sociale della cultura, attraverso una vera e propria "apocalissi culturale". Così il termine di identità è diventato un "tabù" perché evoca distruzione e violenza; noi facciamo finta di non sapere "chi siamo" e ignoriamo "da dove veniamo", mentre qualcuno profetizza "dove andiamo", alla ricerca di una improbabile, totale palingenesi. Papà Freud avrebbe trovato abbondante materia di studio. Il problema resta la "domanda di senso" fondamentale sull'uomo e il suo destino; è questo il discrimine dell'identità, attraverso cui ciascuno entra in una "visione del mondo", che fonda un "sistema di valori", dove il campo dell'identità si apre e, con esso, l'istanza morale. Ovviamente non si tratta di una questione individuale e ciò rappresenta un altro momento di crisi per la modernità. L'identità personale continua ad avere senso solo all'interno di una comunità che dà senso, riconoscendo il singolo e mettendo in gioco la sua capacità e responsabilità. Il fenomeno oggi va sotto il nome di "intercultura": ogni cultura è già in sé "interculturale", sempre aperta al confronto con la realtà storica che la circonda e all'ibridazione con altre letture del mondo.
Attraverso una piccola antologia di brani d'autore, pensieri e brevi racconti, il libretto esprime tutto l'affetto che si prova per la coautrice di quel capolavoro che è ognuno di noi. Il libretto, cartonato e piacevolmente illustrato, è un piccolo e significativo dono per la persona più importante nella vita di un bambino... e non solo.

