
I pensieri ci pensano. Le emozioni, avvilenti o appaganti, ci tengono in ostaggio. Eppure continuiamo a chiamare «spontaneità» questo viluppo carico di automatismi e di reattività condizionata, che una cultura dell'eccitazione permanente rafforza a nostro danno. È nella vita di relazione che si innesca più acutamente la sofferenza associata alla dinamica di desideri e attaccamenti. Ed è lì che occorre disinnescarla, sostiene Gregory Kramer. Figura di spicco internazionale nell'ambito della Mindfulness Meditation - la meditazione di consapevolezza di matrice buddhista, le cui applicazioni cliniche sono ormai trasversali a un numero crescente di psicoterapie, a prescindere dall'orientamento teorico -, Kramer ha innovato la tradizionale pratica solitaria, aprendola alla sfera interpersonale. Il dialogo meditativo tra due o più persone è infatti al cuore della pratica formale messa a punto da lui, e qui esposta in un testo ritenuto cardinale da chi si occupa di mindfulness: l'Insight Dialogue. Esperienze ventennali, in tutto il mondo, hanno confermato che il potenziale liberatorio e trasformativo della meditazione si sprigiona meglio nel momento relazionale, quando per mezzo di tecniche appropriate anche il silenzio diventa interattivo e la parola porta a galla le paure e gli appetiti da cui il nostro io è ossessionato. Si affina allora la capacità di autosservazione, mentre vediamo interrompersi il meccanismo che alimenta le «fabbricazioni» abitudinarie della mente. Che si pratichi in ritiro, in gruppi periodici o nella vita di ogni giorno, dal vivo oppure on-line, l'Insight Dialogue aiuta a lasciar cadere gli inutili fardelli con i quali ci identifichiamo. «Si va incontro a interi eserciti di conflitti interiori e li si invita a prendere un tè».
Il libro tenta di offrire delle risposte scientificamente fondate e al tempo stesso comprensibili sulla vita dopo la morte.
Quando viviamo con passione, il tempo sembra trascorrere in un attimo, perché siamo totalmente immersi in una vita che ci appaga e ci nutre. Un risultato non facile da conseguire, poiché la nostra infanzia è costellata da mille aspettative - dei genitori, della scuola, del nostro ambiente - e, invece di ricevere il sostegno necessario per scoprire la nostra identità e ciò che ci fa stare bene, finiamo per reprimere la nostra individualità. Con la guida sapiente di Krishnananda e Amana, intraprenderemo un viaggio verso la consapevolezza e la lucidità necessarie per costruire una vita ricca di senso e di passione. Impareremo a correre dei rischi, a uscire dalla nostra zona di sicurezza, amando intimamente gli altri e noi stessi. Sapremo donare rispetto e accogliere le nostre paure e insicurezze con profonda comprensione, e creeremo, con l'aiuto della meditazione, uno spazio interiore di sostegno e di guarigione che ci consentirà di vivere con maggiore autenticità, equilibrio e amore.
Un viaggio verso la comprensione della saggezza, un patrimonio comune agli uomini. A dimostrazione di quest’ultimo assunto, personaggi distanti per epoca storia o formazione hanno spesso condiviso valori e visioni del mondo: da Gesù Cristo ad Albert Einstein, da Lao-tse al Mahatma Gandhi.
«Quando l’uomo saggio incontra la saggezza, la pratica. Quando l’uomo stolto incontra la saggezza, la deride».
Lao-tse
L’autore
Jaro Krˇivohlavý è nato nel 1925, è sposato e, a 85 anni, conserva ancora intatte due predilezioni che hanno segnato in maniera determinante la sua vita: la psicologia e il messaggio cristiano. Fu internato in un campo di concentramento dai nazisti e per tre anni fu costretto dai comunisti al lavoro forzato nelle miniere di carbone. In seguito divenne dottore in filosofia presso la Facoltà filosofica dell’Università Carolina di Praga. Ha lavorato per venticinque anni come psicologo. Attualmente insegna come professore emerito.
Argomenti di vendita
Il tema eÃÄ trattato con semplicitaÃÄ e chiarezza, attraverso una scrittura gradevole e di facile lettura.
Micheal Kruger ha scritto una critica sferzante sul fallimento intellettuale e sulla devianza teologica del cristianesimo progressista. Sarebbe opportuno che metri di chiesa, pastori, insegnanti, studenti e gruppi giovanili facessero propria La Sapienza contenuta in questo libro, breve ma sconvolgente. Dobbiamo essere pronti a capitare il motivo per cui certi tentativi di correggere il cristianesimo non metteranno mai il mondo sottosopra come, invece, hanno fatto gli apostoli semplicemente diffondendo la buona notizia che Gesù Cristo è il Signore.
Che cosa ci fa una sessantottina a Medjugorje, Altötting e in altri santuari mariani? Perché una donna moderna e progressista si sente spinta a cercare qualcosa (o Qualcuno) in luoghi che per il suo ambiente appaiono arretrati e persino kitsch? Quello di Gabriele Kuby è un coinvolgente viaggio esteriore e interiore che prende le mosse da una profonda crisi e ha aperto una via di speranza per tanti lettori. Lasciandosi accompagnare da persone molto lontane da lei, dialogando e persino discutendo con Dio, l'autrice ha ritrovato sé stessa riconoscendosi alla fine creatura amata. E in questo itinerario esistenziale, a tratti sofferto, ha trovato una guida insostituibile in Maria di Nazaret, la donna che più radicalmente di ogni altro essere umano ha accolto la chiamata del Creatore. La Madre che più amorevolmente di tutte è pronta a soccorrere chi si affida al suo aiuto.
Padre Pio e don Dolindo: due uomini di preghiera, due cammini di sofferenza e tenacia, lo stesso abbandono alla volontà di Dio. In queste pagine, Wojciech Kudyba ricompone, con rigore storico e documentale, il racconto di un'amicizia mistica che ha attraversato le critiche, le incomprensioni delle autorità ecclesiastiche del tempo e la prova del dolore fisico e spirituale. Attraverso testimonianze e scritti originali, l'autore ci conduce dietro le quinte di quel legame fatto di stima reciproca - «avete un santo in casa», consigliava padre Pio ai napoletani - e di gesti colmi di tenerezza, come il dono di quei semplici tarallini benedetti dal frate cappuccino per gli infermi confortati da don Dolindo. Dagli aneddoti raccolti sul Gargano e a Napoli, dal racconto dell'incontro a San Giovanni Rotondo e dalle toccanti parole di addio che i due si scambiarono emerge un'unica, importante testimonianza: la potenza della vera amicizia spirituale, capace di conservarsi oltre ogni tramonto. Questo libro offre una riflessione profonda a partire dai punti di contatto tra le due biografie che esplora, ma rappresenta soprattutto un invito a riscoprire il valore della preghiera e della sofferenza redentiva, a lasciarsi sorprendere dalla fedeltà di due figure mistiche che hanno saputo trasformare la croce in luce.
Prendersi cura degli altri come professionista, volontario o familiare può essere fonte di realizzazione personale e di affermazione di se stessi. Gli aforismi del libretto suggeriscono l'importanza di prendersi cura di se stessi per essere di vero aiuto agli altri, aprendo loro il cuore e testimoniando amore e fiducia. Assistere significa non solo occuparsi del fisico delle persone, ma dell'intera persona, in tutte le sue espressioni psicologiche, intellettuali e spirituali.
La drastica diminuzione della frequenza alla liturgia domenicale, nelle nostre comunità, è un segno da non sottovalutare. Da un prezzo, ormai, partecipare al servizio religioso, alla messa, non è più una cosa scontata, una consuetudine naturale. Che fare? Insistere sul "precetto" della chiesa non sembra affatto di aiuto. Gli uomini e le donne di oggi sono orgogliosi della loro libertà: e se scelgono di fare una cosa non è per abitudine o per la pressione dell'ambiente circostante, ma perché ne sono convinti. Dunque: perché andare a messa, oggi? Questa breve meditazione supera le contingenze del tempo nel quale fu scritta e continua ad offrire ai nostri giorni dei suggerimenti per una riflessione personale.
La protagonista, WangTing, racconta la sua vita in un piccolo paese al centro dell’immenso sub-continente asiatico, la Cina.Wang Ting è cattolica, molto impegnata nella comunità parrocchiale.A partire dalla sua esperienza, si chiede come si vive da cattolica in un Paese in cui la religione conta poco e meno ancora i valori cristiani. WangTing riferisce con semplicità la sua quotidianità, la fede, le vicende della sua famiglia e anche dei problemi con le autorità statali, sempre molto guardinghe nei confronti di chi in qualche modo esprime la fede in Dio.
Si è introdotti nel racconto dalla Prefazione di Kristin Kupfer, che narra come ha conosciuto Wang Ting e come ha realizzato il volume. Seguono sei capitoli:
1. Dio è anche cinese (Wang Ting, cristiana e assistente sociale)
2. Non confidare nelle proprie forze, ma in Dio (forza di attrazione e significato del cattolicesimo in Cina)
3. Credere interiormente (storia del cattolicesimo in Cina)
4. La messa è un dovere (Cattolicesimo, famiglia e comunità)
5. Non voglio dovere decidere tra sincerità e successo (cattolicesimo e società in Cina)
6. La fede non conosce frontiere(cattolicesimo in Cina, relazioni internazionali e politica).
In conclusione, un breve glossario per consentire di entrare meglio in questo spaccato di vita in Cina.
Un libro autentico, che illustra la situazione di vita di una piccola porzione di cristiani,testimoni della fede cristiana nel regime comunista cinese.
Punti forti
Grandissima attualità del tema..
La Cina, il Paese più popoloso del mondo, ricopre un ruolo di primissimo piano nel panorama sociale, politico ed economico di oggi, rivestendo un notevole interesse culturale ed economico per l’Occidente e anche per l’Italia.
Clima di vessazione e di persecuzione aperta in cui vivono i cattolici della Chiesa fedele al Papa, contrapposta alla Chiesa patriottica, favorita dal regime cinese.
Testimonianza di fede commovente e coinvolgente, che consente di conoscere il contesto di vita familiare, ecclesiale e sociale in un angolo della Cina del nostro tempo.
Destinatari
Giovani e adulti in genere, persone interessate a conoscere la Cina e la particolare esperienza di vita e di fede narrata.
Autori
Kristin Kupfer, tedesca, nata nel 1974, è sinologa e politologa. Dal 2007 vive come giornalista a Beijjng. Nel 2009 si è laureata con una tesi sul tema: Origine e sviluppo di movimenti spirituali-religiosi dal 1978 nella Repubblica popolare cinese. Titolo originale dell’opera tedesca: Gott ist auch Chinese. Eine chinesische Christin erzält ihr Leben, Sankt Ulrich Verlag, Augsburg 2010.