
E' un libro-testimonianza che racconta gli inizi del Rinnovamento Carismatico Cattolico, evento spirituale che segno la storia della Chiesa. Attraverso emozionanti testimonianze, l'Autrice, protagonista insieme ad altri di quegli avvenimenti, ci riporta al 1967, quando durante un ritiro spirituale a Duquesne, in Pennsylvania, lo Spirito Santo si manifesto con sovrana potenza, ponendo le basi di un movimento spirituale che ha toccato oltre cento milioni di cattolici e quattrocento milioni di cristiani in tutto il mondo.
Descrizione dell'opera
L'autore si propone di offrire uno sguardo intorno alla crisi di fede, oggi al centro delle preoccupazioni di molti, e indicare dei punti di luce in quella che a prima vista potrebbe sembrare la scena di un disastro: «in particolare spero di evocare la permanente novità di Cristo quale luce per il mondo di oggi e di suggerire strade attraverso le quali comunicare questa luce, aiutare la gente a raggiungere l'asciutto, sana e salva».
Accanto alla necessità di un nuovo linguaggio per comunicare la fede al mondo contemporaneo, si pone per il credente la sfida di immaginare una differente qualità dell'impegno cristiano, un modo meno 'addomesticato' di dar ragione del Vangelo.
Il testo prosegue la collana di formazione per giovani universitari, avviata con A. Matteo, Onora la tua intelligenza. Lettera a un giovane studente, E. Salmann, Scienza e spiritualità. Affinità elettive e R. Repole, Il gusto del pensiero. Lettera a un giovane studente.
Sommario
Presentazione (M. Crociata). Introduzione. Un complesso contesto culturale. Un oceano feriale. Con correnti pericolose. Dal pre-moderno al moderno. La scena postmoderna. Vulnerabilità e speranza. Quale secolarizzazione? Una parabola per il nostro tempo. Il triangolo delle tre "d". Sbloccare uno spirito di apertura. Centralità della decisione. Coraggio di essere differenti. Il dramma dell'immaginazione. "Praticare" la religione. Paralisi sulla soglia. Una vitalità a caro prezzo. Verso una catechesi cristiana. Conclusione: verso un linguaggio degno (di Dio). Breve bibliografia. Ringraziamenti.
Note sull'autore
Michael Paul Gallagher, gesuita irlandese, ordinato nel 1972, è stato docente di letteratura moderna all'Università Nazionale di Irlanda a Dublino fino al 1990, aiutante di studio presso il Pontificio Consiglio per la Cultura dal 1990 al 1995. Professore di teologia fondamentale alla Pontificia Università Gregoriana dal 1995 al 2005, dal 2005 è decano della facoltà di teologia presso la medesima università. Tra le sue pubblicazioni in italiano: Parlare di Dio all'uomo postmoderno. Linee di discussione, Pouppard, Roma 1994; Una diagnosi del nostro tempo, Queriniana, Brescia 1998; Fede e cultura: un rapporto cruciale e conflittuale, S. Paolo, Roma 1999; La poesia umana della fede, Paoline, Milano 2004.
Intense riflessioni di padre Gallagher, scritte negli ultimi mesi della sua vita, in seguito a una diagnosi di cancro.
Mentre veniva sottoposto alla chemioterapia e infine alle cure palliative, padre Michael Paul ha documentato il suo viaggio – fisico, psicologico e spirituale – in un diario che costituisce una sezione di questo libro, insieme ad altre meditazioni e due saggi teologici: sulla morte e sui non credenti.
"Oggi d'amore si parla troppo. Una colossale ipocrisia ha deturpato il senso di questa parola nella dimensione privata delle relazioni e in quella pubblica delle istituzioni, della Chiesa e della comunicazione. Forse è arrivato il momento di non nominarla più, di lasciarla stare un po' in pace". Inizia così la sferzante riflessione di suor Giuliana Galli, una vita dedicata ad aiutare minori e madri in difficoltà, barboni e immigrati, persone sole e coppie in crisi. Protagonista per quasi trent'anni del mondo del volontariato torinese, oggi impegnata nel campo dell'etnopsichiatria, suor Giuliana denuncia l'urgenza di un "undicesimo comandamento" laico "Non nominare amore invano" per recuperare la radicalità di significato di una parola abusata e bistrattata. Poco abituata a far prediche, donna schietta, preferisce in questo percorso raccontare storie, invitare testimoni, rievocare immagini. Sono pagine delicate e profonde, ottimiste ed esigenti, in cerca di un nuovo umanesimo scandito intorno a sei passi precisi: coltivare l'interiorità, onorare l'esistenza, tessere il quotidiano, abbracciare l'umano, sentire la res publica, vivere il Mistero. "Perché amare è un lavoro 'a giornata' dice suor Giuliana - e la disperazione non arriva quando c'è la sofferenza fisica o la povertà materiale, ma quando a esse si aggiunge la solitudine, la mancanza di legami affettivi forti, autentici, carnali".
Gesù non parla d'amore. Ama. E, con i suoi gesti, indica il cammino dell'amore. Cinque icone evangeliche, che presentano altrettanti gesti d'amore compiuti da Gesù, sono lette come gradini che disegnano una ''scala dell'amore''. (Luigi Galli)
Il testo, destinato algi adolescenti, offre rilessioni a partire dalla Parola di Dio.
Le parole di papa Francesco guidano il lettore nel cammino verso il Natale, per scoprire, attraverso le riflessioni di don Luigi Galli, il senso della venuta di Gesù. Giorno dopo giorno, il messaggio del pontefice penetra nel cuore e nella mente e porta il credente a sbarazzarsi di ogni inutile zavorra per arrivare a godere davvero il mistero del Natale. "Il nostro Dio non è un Dio 'spray', è concreto e ha un nome: 'Dio è amore'. Pensare che Dio è amore ci fa tanto bene, perché ci insegna ad amare, a donarci agli altri come Gesù si è donato a noi e cammina con noi." (Papa Francesco)
L’amicizia come «dono» va offerta e ricevuta, come «tesoro» è da ricercare e da custodire. Implica una comunione spirituale, che ha le sue sorgenti nelle ricchezze razionali, affettive, spirituali della persona. È una virtù indispensabile per la vita e la sua felicità; un bene prezioso, che però sembra condiviso da pochi, essendo paghi i più delle conoscenze e delle varie compagnie che non attingono mai l’intimità o la profondità dell’anima. L’amicizia è la «forma etica» dell’amore, da non confondere con la sua «forma erotica»: due sentimenti attigui, ma tali da esigere una formazione distinta. È un fenomeno complesso, appartenente alla ricchezza insondabile del soggetto; per questo sfugge in parte alla sua intelligibilità. Nasce e si struttura nella libertà ed eticità, presenta aspetti singolari collegati agli stadi evolutivi, al genere, alla formazione individuale, al contesto culturale in cui si sviluppa.
Le caratteristiche dell’amicizia sono note: è un vincolo tra persone animate da spirito di mutua dedizione; è una comunità di vita, fondata sulla benevolenza; esige la reciprocità, l’incontro, la frequentazione. Allo stesso modo sono conosciute le sue funzioni: sollecita i bisogni cognitivi e spirituali; sviluppa capacità di rapporti intimi; appaga bisogni di sicurezza e di felicità; favorisce l’equilibrio psicologico. Specifici sono anche i beneficii arrecati: agevola la conoscenza di sé e dell’altro; avvia al dialogo; affina l’ascolto; infonde gioia e serenità; educa il carattere ed il senso morale. L’amicizia pone altresì doveri, come la franchezza e la fiducia, l’integrità e l’ascesa alla perfezione; l’apertura all’ambiente e alle sue necessità sociali e civili.
Come possibile «stato ideale dell’esistenza» è da avvalorare in tutti i suoi aspetti, affinché diventi aiuto e consolazione in tutte le fasi della vita: per questo è necessaria la mediazione educativa.
Norberto Galli, già ordinario di Pedagogia generale dell’Università Cattolica del S. Cuore di Milano, è direttore della rivista bimestrale Pedagogia e Vita pubblicata dall’Editrice La Scuola di Brescia.
Un simpatico e divertente libretto illustrato a colori dedicato ai nostri amici animali, sempre pronti a regalarci gioia e affetto. Dedicato a grandi e piccini!
I testi poetici di questo libro scandiscono alcune tappe di avvicinamento all’evento del Dio con noi in Gesù.
Anzitutto, l’Attesa. Che affina il desiderio dell’incontro, e diventa struggente invocazione perché Colui che viene affretti la sua presenza, a placare la sete del nostro cuore, a salvarci dalle nostre tristezze. Poi, la Madre, Maria, la Donna bellissima, che genera il Figlio dell’Altissimo e lo rende prossimo a noi, preparando l’incontro. Ed ecco, tra le sue braccia possiamo contemplarlo, il Verbo eterno fatto uomo. Ha un volto, un cuore. Il cuore e il volto di Dio reso visibile. Un mistero immenso per i nostri occhi. Un piccolo Figlio adorabile. E questo Bambino ci fa esultare di gioia, perché è l’ineffabile Parola d’amore del Padre del cielo per ogni suo figlio della terra. E questo misterioso Bambino è la splendida Luce di vita nuova, che ci fa rinascere alle dimensioni di Dio.
Incontrare Dio in Gesù, nel Natale, è il dono e lo stupore di sentirci amati da sempre e per sempre.
Punti Forti
Autrice nota per i suoi numerosi testi di canti per la liturgia e la preghiera.
Un percorso di testi poetici, introdotti da intense immagini di Giotto e del Beato Angelico, per un incontro con Colui che viene sempre, e a Natale ricolma i cuori di luminosa speranza.
Pregevole regalo per Natale.
Autrice
Anna Maria Galliano, suora Paolina, è nata a Niella Belbo (Cuneo) e vive a Roma nella sede centrale delle Figlie di San Paolo. Ha studiato Teologia sacramentaria al Pontificio Ateneo di Sant’Anselmo (Roma); ha fatto corsi di catechesi presso l’Università Pontificia Salesiana (Roma) e corsi di Teologia e Sociologia della comunicazione alla Università Cattolica di Lione (Francia). È stata direttrice della rivista catechistica “Via Verità e Vita” e di Paoline Editoriale Audiovisivi. È autrice di testi poetici, di numerosi testi di canti per la preghiera e la liturgia, di inni per eventi ecclesiali. È tra gli autori presenti nel Repertorio nazionale “Canti per la Liturgia”. Suo è anche il testo “Nobile Icona”, inno ufficiale dell’ostensione della Sacra Sindone,Torino 2010.
Un cammino lungo i molteplici percorsi del sacro. Come ricercare l'oltre" a partire dalla quotidianita. Il sacro come via necessaria per attraversare momenti di difficolta e di dolore. " L'autore mette in guardia contro le ombre che l'uomo proietta su Dio evidenziando quanta ambiguita sia sottesa al sacro, nel tentativo di andare verso Dio e sempre contenuto il rischio di rimanere abbagliati dai nostri stessi desideri riducendo la portata dell'incontro religioso in dimensioni anguste e personali spacciate per universali. I sentieri nel sacro sono quei fili rossi che partono dall'uomo e salgono verso il divino, inteso come desiderio di una realta non frantumata; sono anche la trama di quei desideri umani che non considerano la realta come finita in se stessa, ritenendo necessario guardare oltre, tra-guardare ogni limite. I percorsi nel sacro sono inoltre vie necessarie per riuscire ad attraversare i momenti di difficolta, di dolore, di morte, situazioni che palesano drammaticamente la nostra vulnerabilita perche dissolvono le illusioni.