
Quando un figlio decide di lasciare la casa dei genitori per vivere per conto proprio può causare un momento di sofferenza e di difficoltà per il distacco che ciò comporta. Lo scopo di questo libretto è aiutare a comprendere che i figli debbono crescere, maturare e diventare autonomi, capaci di gestire la loro vita pur restando fedeli ai valori e agli affetti della famiglia di origine. E suggerire ai genitori di coltivare i loro interessi culturali, le relazioni, a cominciare dal rapporto all'interno della coppia.
Accetta te stesso è scritto per coloro che fanno fatica a lasciar correre, che stanno attaccati ai propri progetti invece di collaborare con il fluire della grazia. Questa raccolta di pensieri ti incoraggiano a tuffarti nella realtà della tua vita di oggi: ad accettare te stesso e le scelte personali degli altri, ad accettare il mistero e, soprattutto, l’Amore che è la forza della vita.
L’esercizio quotidiano di accettazione non potrà cambiare gli eventi della vita, ma potrà trasformare gradualmente il modo con cui vivi le tue esperienze.
Punti forti
La Collana sta riscuotendo un successo internazionale, tanto che se ne sono diffuse migliaia di copie in USA, Portogallo, Spagna e Brasile.
L’argomento che riguarda la psicologia e la crescita della persona nella sua identità e relazioni suscita molto interesse nel pubblico di tutte le età. Le illustrazioni sono originali e attraenti: gli Elfi (a cui si richiama il nome della collana) sono simpatici folletti che contribuiscono a conferire fascino e senso dell’umorismo ai contenuti.
Destinatari
Giovani, e tutte le persone che desiderano migliorare la loro vita attraverso un processo di auto-aiuto, che non si riferisca solo all’aspetto psicologico, sociale e relazionale, ma anche a quello spirituale.
Per coloro che vogliono mandare un messaggio positivo e simpatico a una persona cara. pPer accompagnare o fare un dono con un contenuto delicato e profondo, che tocca l’essenziale e i valori della vita.
Autori
Lisa O. Engelhardt è editor dell’editrice Abbey Press. È autrice di libri sulla serenità, l’accettazione di se stessi e come superare la collera. Vive in Indiana (USA).
R. W. Alley: illustratore per la Abbey Press ElfHelp Books, illustra e scrive libri per bambini. Vive a Barrington, Rhode Island, con la moglie, una figlia e un figlio.
La piccola Giulia è condannata a soli sei mesi di vita da un tumore alle ossa, ma inaspettatamente torna a un¿esistenza sana e spensierata. Una giovane donna musulmana in fin di vita per un'anemia aplastica guarisce senza che i medici riescano a darsi una spiegazione. Un bambino con il corpo deturpato dalle ustioni vede sanate le sue orribili ferite.
Le storie vere raccolte in questo libro parlano di persone che di fronte a una diagnosi infausta, a una terribile lesione o a un male devastante hanno imboccato la via della guarigione in modo definitivo e inspiegabile. Il potere della speranza e della fede riesce davvero a guarire? E qual è la posizione della scienza quando non è in grado di capire? Lourdes, Medjugorje, ma anche Efeso, il santuario di Siracusa e altri luoghi sacri si alternano in questi racconti legati dalla parola «miracolo» e dalla presenza amorevole di Giovanni Paolo II.
La voce dell'autrice, testimone lei stessa della guarigione del figlio dopo un incontro con Papa Wojtyla, vibra limpida e toccante in pagine ricche di mistero e di una forza capace di commuovere e avvicinare anche i più scettici.
Gesù continua a guarire? La risposta alla domanda è frutto di una lunga meditazione da parte dell'autrice sul Vangelo e sui documenti della Chiesa. E'un invito a sperimentare la virtù risanatrice e liberatrice della fede e dei sacramenti: soprattutto del Corpo eucaristico di Cristo e dell'inserimento, anche attivo, nel suo corpo mistico che è la Chiesa, del perdono offerto agli altri e poi ricevuto da Dio. Il libro, di facile lettura, è per tutti i credenti, soprattutto per quelli afflitti da malattia fisica, psichica e spirituale.
Il libro strenna per il Natale, un cammino tra arte e fede alla ricerca di noi stessi. Ma cosa serve per mettersi in cammino? Un cielo a cui innalzare lo sguardo per vedere la stella che ci guida. Un cammino, perché il solo modo per trovare qualcosa dentro di noi è camminare verso una meta. E questa meta è il Bambino, attesa di vita. Vita che non è per forza un figlio, ma è sicuramente qualcuno che c’è affidato da Dio affinché noi ce ne prendiamo cura. Vita che è sicuramente Gesù. Le riflessioni di don Luigi Maria Epicoco sono affiancate da stupende immagini che disegnano un percorso nell’arte – dal Medioevo ai giorni nostri – ispirata dalla natività e accompagnano il lettore nel suo cammino di ricerca interiore sulla strada del Natale.
Il testo cerca di fornire alcune linee generali sulle motivazioni e le indicazioni che papa Francesco ha voluto dare a tutta la Chiesa attraverso l'indizione del Giubileo Straordinario. A partire della Bolla di indizione "Misericordiae Vultus", l'autore traccia un cammino di consapevolizzazione di questo evento, rimanendo fedele alle stesse parole del Papa.
Accostarsi al pensiero di Michel de Certeau significa avvicinarsi a un oggetto vivo che sfugge ogni tipo di vera catalogazione. La sua opera attraversa, infatti, molteplici campi disciplinari che vanno dalla storia alla psicoanalisi, alla filosofia e alle scienze sociali. Figura quanto mai poliedrica, sacerdote gesuita, ha sempre accompagnato la sua attività di studioso all'insegnamento. Se ormai siamo abituati a leggere la crisi come un sintomo negativo della persona, della società e persino dell'esperienza di fede, dobbiamo invece ridarle un valore completamente nuovo e vedere in essa non la fine, bensì la vita che torna a essere viva. Ecco il contributo di un maestro come de Certeau. Luigi Maria Epicoco ci offre in questo profilo un resoconto dell'attualità del metodo del gesuita, storico e intellettuale francese, che rimette al centro la dimensione conflittuale contemporanea, assumendola attraverso quelle categorie in cui non viene meno l'alterità. La vita e l'opera di Michel de Certeau, pensatore costantemente attuale, teologo, filosofo e storico.
Ci sono momenti in cui ci troviamo costretti a camminare per strade buie e siamo così stanchi da non riuscire a vedere davanti a noi un orizzonte, un indizio, qualcosa che possa aiutarci. La vita ci pone spesso davanti a difficoltà che paiono insormontabili, a livello personale, familiare o collettivo, e quando si presentano siamo principianti impacciati, mai preparati in modo adeguato. La recente pandemia che abbiamo dovuto affrontare rappresenta un esempio drammatico, ha infranto d'un colpo le nostre certezze e ci ha fatto scoprire improvvisamente vulnerabili. Eppure, come scrive don Luigi Maria Epicoco, "Assumerci la responsabilità della nostra vita, anche quando essa non ci ha domandato il permesso, è ciò che trasforma l'esperienza dell'essere vittima in opportunità di tornare a essere protagonisti". Ecco quindi che le riflessioni semplici, chiare e di immediata lettura che compongono questo volume ribaltano la prospettiva, aprono squarci, ci consentono di mettere a fuoco il lascito positivo di ogni momento doloroso. Perché se è vero che ogni passaggio ci consegna tante domande e ci segna incisivamente, è anche vero che c'è sempre una Verità in fondo per cui vale la pena vivere.
Nelle vite di ciascuno accadono eventi drammatici, difficoltà che paiono insormontabili, e che quando si presentano ci trovano come principianti impacciati, mai preparati in modo adeguato al dolore. La pandemia da Covid 19 è l'esempio di quanto gli eventi tragici e inattesi possano in un colpo infrangere le nostre certezze e farci scoprire vulnerabili. Ma, come trasmette con i suoi insegnamenti don Luigi Maria Epicoco e con questo libro, sono proprio l'assunzione di responsabilità e la capacità di reagire agli eventi che trasformano gli esseri umani da semplici fruitori a protagonisti della propria vita. Nei cinque capitoli di questo testo quindi non si troveranno spiegazioni o risposte definitive ma riflessioni essenziali, chiare e di immediata lettura per ribaltare le nostre prospettive, per mettere a fuoco il lascito positivo di ogni momento doloroso, e trovare quel significato nascosto, quella Verità, con cui dare valore alla nostra esistenza.
"I grandi libri hanno il potere di leggerci, ci forniscono una chiave per decifrare la nostra vita. Tra di essi alcuni hanno una valenza maggiore che sfora in un territorio superiore e in un certo senso più pericoloso. Mi riferisco a quei testi ritenuti sacri. Pericolo che è dato dalla straordinaria potenza che essi hanno. Se usate male, infatti, le motivazioni spirituali possono armare guerre, perché fanno appello a una potenza di senso che è più grande di una semplice convinzione. Ma quando lo spirituale diventa potenza distruttiva, in realtà ha smesso di essere spirituale e si è pervertito in ideologia. La vera spiritualità unifica la persona, e ne crea i presupposti per una fondamentale relazionalità." "La forza della mitezza" nasce proprio dal desiderio di offrire una chiave di lettura profonda della realtà e dell'animo umano che crei connessione tra persone anche apparentemente molto lontane tra loro per credo, convinzioni e cultura. Per farlo Luigi Maria Epicoco ci accompagna attraverso le pagine del Vangelo di Matteo così da lasciare che il tentativo primordiale dell'evangelista riaccada anche nella nostra vita: riannodare il passato con il presente e mostrare come l'attributo più divino di Cristo sta nella sua mitezza e nella sua umanità. Come Mosè nei racconti dell'Antico Testamento sale sul monte per ricevere la Legge da parte di Dio, così Gesù sale sul monte per donarne una nuova: quella delle beatitudini. Passo dopo passo il lettore è accompagnato a rileggere la propria esistenza entrando in una dimensione spirituale che tocca alla radice i grandi interrogativi umani, che accomunano credenti e non credenti.
Il libro nasce avendo come pretesto il passo del Vangelo dei discepoli di Emmaus. Suo scopo è quello di riscoprire tutto l'umano che c'è alla base di chiunque viva l'esperienza della fede o dell'incredulità. Ecco il motivo per cui l'opera è divisa in due parti. Nella prima sono affrontate cinque tematiche: Autenticità, Amicizia, Inquietudine, Senso e Nostalgia, che conducono il lettore a calarsi nella propria umanità e a riscoprire quella che i più considerano una malattia, l'essere umani con tutta la fragilità che esso comporta. Nella seconda parte è offerta una riflessione teologica a partire da quattro immagini: Locanda/Chiesa; Tavola/Condivisione; Lo spezzare il pane/Fede; Tornare indietro/Annuncio. In fine, in appendice una rilettura della vita di San Paolo, come l'uomo che più di ogni altro ha fatto sintesi tra tutti gli aspetti che i capitoli precedenti hanno trattato. Uno sguardo nuovo sulla propria umanità, facendo eco alle parole di Gesù di essere venuto per i malati e non per i sani. Solo a partire dall'ammissione della propria umanità, Cristo può operare una guarigione, cioè una riconciliazione del nostro umano. Ma non può esserci guarigione per chi non si considera malato perché troppo intento a convincersi e a convincere di essere perfetto, o come dice il Vangelo, giusto.