
156 pensieri sul tema della pace.Ciascun pensiero si ispira a qualche versetto biblico,indicato di volta in volta,senza però riprodurne letteralmente il contenuto. Impossibile indicare il contenuto di tali pensieri,che però spazia dalla psicologia alla spiritualità, dal naturale al soprannaturale, dalle virtù teologali (fede,speranza e carità/amore) a quelle morali (prudenza/saggezza,giustizia, fortezza e temperanza) anche se a modo di flash. L'autore ci esorta a cercare,in mezzo alle preoccupazioni e allo stress del nostro quotidiano – sforzandoci di uscire da questo bailamme – una pace duratura e la forza per andare avanti.
AUTORE Richard Daly è autore di altri libretti dal titolo similare ("Il piccolo libro della calma di Dio","Il piccolo libro dell'amore di Dio") da noi pubblicati nella stessa collana "L'antica fonte",con buona fortuna (tre edizioni nel giro di pochi anni dal primo).
Diviso in tre parti (una prima parte di carattere biografico, una seconda costituita da un'analisi della situazione storica della modernità e una terza più teologica), questo libro, di F. Damour, presenta l'itinerario spirituale e teologico di Olivier Clément, definito dall'autore testimone di un cammino possibile: il cammino che porta all'incontro con il Cristo risorto che trasfigura la nostra storia personale. Clément, con i suoi scritti, si pone al cuore di un percorso che attraversa tutte le questioni della modernità: dall'ateismo al posto del corpo, dal problema della morte al legame perduto con il cosmo, dalla terra alla bellezza. La sua teologia infatti è quella di un cristianesimo della Risurrezione, liberato da ogni ideologia, che ci riapre alla terra, al corpo, alla bellezza, di un cristianesimo cioè dinamico e creatore. Sono queste le tre grandi preoccupazioni dove sono in gioco, nello stesso tempo, il superamento della modernità e l'incontro planetario delle culture. Conoscere questo autore significa conoscere le contraddizioni della modernità e soprattutto avere la chiave di lettura di queste contraddizioni. Significa anche entrare in un mondo del tutto diverso dal nostro: il mondo ortodosso. Una testimonianza per coloro che sono interessanti all'ecumenismo e al dialogo con l'Oriente cristiano.
"La gioia divina non avrà mai fine. Tutto può svanire da un istante all'altro: la gioia divina invece è un dono che pervade ogni istante". Da questa premessa, l'autore offre una ricca meditazione sul tema, proponendo e commentando testi di "voci multiple", di ogni epoca, d'Oriente e di Occidente, affinché intonino ognuna con il proprio canto un inno alla gioia divina. Scrive l'autore: "Nel corso degli anni, come un'ape ho fatto una raccolta per te, amico lettore, per offrirti questo miele, lasciando che il profumo ne svelasse l'origine. E per me è una gioia".
Un catechismo vissuto dai bambini
Laura è giovane, bella, ardente di vita. Questo è il romanzo delle sue contraddizioni e dei suoi slanci, della lotta per la sua anima. Dalla prima innocenza alla scoperta della sopraffazione violenta e odiosa del male, che la strappa a una vita serena e protetta, passando per la facile seduzione di altri giochi, altre relazioni, fino all'incontro con Thierry, pentito della sua vita di eccessi, che riuscirà a mostrarle la vera via di salvezza. Un romanzo dalle tinte forti, ove più ancora che dall'esito della storia si è stupiti e commossi dalla tensione che la attraversa tutta.
Poesie dedicate alla madre. Sono cinque anni da quando mia madre ha celebrato la sua Pasqua: e rimasta nel cuore che e sempre tenace nel custodire appartenenze. Voglio ricordare la mia mamma offrendo a tante persone amiche quanto nei giorni dell'addio si fissava nella memoria orante di suo figlio, sacerdote, che la vegliava. Per tre sabati e domeniche successive ha avuto la grazia di stare con lei. Il suo silenzio riempiva il mio: ma le onde dei ricordi si sono fermate sulla spiaggia della preghiera e raccontavo al Signore quello che nei giorni era stato di lei e di me. Davvero, il Signore non porta via niente. Chi ha amato, fino a dare la vita, rimane e...aiuta a vivere, non di ricordi, ma di speranza che resta sempre e per tutti attender certo". In appendice offro un piccolo omaggio di alcune composizioni in occasione del 25? Di sacerdozio, nel 1999, dedicate a lei. (don Giacinto Danieli). "
La vocazione del cristiano, del prete, del laico. E' questo un libro di tracce" di meditazione, il cui testo scritto riesce a conservare la collaudata funzione comunicativa che e dell'autentico pra-edicare, coinvolgendo chi ascolta e concretizzandosi in domande precise, esigenti, ineludibili, alla luce della pedagogia di Dio. L'opera e maturata per la formazione dei seminaristi, ma e fruibile anche da un uditorio piu ampio, perche il predicatore ha sempre davanti a se il cuore dell'uomo, "sintesi di tutto quello che ci qualifica - tutti - come creature di Dio". "
Questo celebre libro del teologo francese Jean Daniélou, apparso in edizione originale nel 1956, costituisce una vera teologia missionaria, aperta e dialogante. Ricorda infatti a tutti che esiste una quantità di figure straordinarie – personaggi né ebrei né cristiani, apparentemente estranei all’alleanza di Abramo e di Cristo – che popolano quel grande e supremo ‘martirologio’ in cui sono registrati, accanto ai «144.000 di ogni tribù dei figli di Israele», anche tutti i membri della «moltitudine immensa e innumerabile di ogni nazione, razza, popolo e lingua».
Quest'opera di Danielou è quanto mai attuale, considerando la crisi sempre piu' grave in cui versa la Chiesa di oggi, proprio a causa dell'incapacità' dei cristiani di conciliare la propria fede con la modernità. In quattro intensi capitoli, l'autore cerca di sciogliere i nodi che caratterizzano il rapporto tra modernità ed adesione sincera alla fede cristiana, proponendo soluzioni che evitano al credente di essere rilegato ai margini del mondo moderno, e mostrando anzi una sua integrazione in esso al fine di raccogliere le sfide mantenendo integra la propria identità ed esercitando la propria funzione di lievito. Questa sfida secondo Danielou può essere vinta solo grazie ad un coraggioso ritorno alla tradizione cattolica, evitando di rincorrere la nuova era
In questo saggio dedicato all'vento decisivo da cui ha origine il Cristianesimo si ritrova il nucleo fondante dell'annucnio cristiano. Un agile volume sulla Resurrezione che rende accessibile a tutti il risultato di un difficile lavoro di esegesi.
La gratitudine non ha origine soltanto dai grandi doni, bensì dai piccoli gesti di tutti i giorni, dal riconoscimento quotidiano da parte dell'altro. Sono i dettagli che fanno una grande differenza.