
Il libro "Abbi cura di splendere" è una raccolta di meditazioni che riflette su temi di spiritualità, crescita personale e vita quotidiana. L'autore incoraggia il lettore a prendersi cura della propria anima e delle proprie relazioni, affrontando questioni come l'amore verso se stessi e gli altri, il superamento dei conflitti, la ricerca della speranza, e la costruzione di un'esistenza piena e significativa.
«Figlio a me caro nel Signore, ho pensato di mettere per iscritto alcuni punti che possano servirti per il tuo progresso spirituale, così come aiutarono il mio...» L'autore del manoscritto è sconosciuto. Potrebbe trattarsi di un monaco del monastero cistercense ferrarese di San Bartolo vissuto nel XVII secolo. Per tale motivo nel libro è da noi indicato come Maestro di San Bartolo. Ho tenuto presso di me quei fogli per più di vent'anni. Alla fine mi sono detto che forse l'esperienza di quell'antico Maestro di San Bartolo avrebbe potuto essere utile. Dall'Introduzione di Daniele Libanori.
«Figlio a me caro nel Signore, ho pensato di mettere per iscritto alcuni punti che possano servirti per il tuo progresso spirituale, così come aiutarono il mio...»
L'autore del manoscritto è sconosciuto. Potrebbe trattarsi di un monaco del monastero cistercense ferrarese di San Bartolo vissuto nel XVII secolo. Per tale motivo nel libro è da noi indicato come Maestro di San Bartolo.
Ho tenuto presso di me quei fogli per più di vent'anni. Alla fine mi sono detto che forse l'esperienza di quell'antico Maestro di San Bartolo avrebbe potuto essere utile. Dall'Introduzione di Daniele Libanori.
Il metodo elaborato da don Luciano Bux, per la predicazione e l'attività pastorale, presuppone che la Sacra Scrittura diventi una compagna costante dell'uomo, non semplicemente un testo da consultare, ma una presenza vivente, un logos che orienta e plasma la via dell'esistenza cristiana. Questo approccio si contraddistingue per il tentativo di tradurre la tradizione teologica e filosofica in termini esistenziali e pastorali, mediante una ermeneutica che vada oltre la pura comprensione dottrinale, per incarnarsi nel vissuto quotidiano del credente. Don Luciano Bux è stato un cristiano, un pastore che non ha mai voluto definirsi un "teologo" di professione. Al contrario, egli ha sempre preferito essere visto come un pastore che svolge il suo compito mediando le verità teologiche con la vita quotidiana dei cristiani. Lebensbegleiter (dal tedesco, significa: compagno di vita) e il termine che meglio descrive questo approccio. La vita cristiana, infatti, non è un cammino solitario, ma un viaggio che si fa in compagnia dello Spirito Santo, che diventa guida e compagno di ogni passo, nelle gioie come nelle difficoltà, in una continua dinamica di santificazione e crescita personale.
Come accogliere la vita e accettare i propri limiti?
Vedere il cielo azzurro dietro l’orda di uccelli... Non mi focalizzo più sugli uccelli perché non restano: passano con un battito di ali. Mi concentro invece sugli angolini di cielo azzurro. Sono molto stupito di scorgere così tanto cielo azzurro nella mia vita. Cominciare una vita semplice significa domandarsi che cos’è centrale nella propria vita: i problemi, le irritazioni, le tensioni? E poi vivere, semplicemente. La semplicità è molto di più dell’accettazione di sé. Significa essere con se stessi, con infinita benevolenza.
Alexandre Jollien (1975), cerebroleso dalla nascita, dopo diciassette anni di permanenza in un centro specializzato per handicappati, è riuscito a frequentare un istituto commerciale e, successivamente, a intraprendere lo studio della filosofia all’Università di Friburgo. Presso le nostre edizioni ha pubblicato anche Elogio della debolezza (2001) e Il mestiere di uomo (2003).
Non c'è un modo migliore che mettersi alla scuola del Signore Gesù per imparare a pregare. Uno strumento per la preghiera e la meditazione degli educatori che hanno soprattutto a che fare con i preadolescenti e gli adolescenti. Dieci appuntamenti che sono un invito a ritagliarsi uno spazio per "sostare" con Dio, lasciandosi interrogare dal Vangelo, per plasmare la nostra vita e le nostre azioni, imparando dal solo che merita l'appellativo di "Maestro".
Abbiamo un Padre che non ritirerà mai da noi il suo amore, non verrà mai meno la sua alleanza di pace con noi (cfr. Is 54,10)… Allora nelle suppliche del “Padre nostro” continuiamo ad imbatterci in questo Padre/Papà che ci dà la certezza di accogliere ogni nostra richiesta e di esaudirla per il nostro bene, come e quando vuole Lui. La fiducia e la confidenza verso il Padre va dunque anteposta ad ogni altra richiesta. Questo è il filo d’oro che accomuna tutte le esperienze che padre Gianni ha raccolto e propone alla nostra meditazione. Ancora una volta l’autore ci fa dono di queste agili e gustose pagine che attualizzano e commentano con la concretezza della vita la preghiera dei figli di Dio (Arcivescovo Fabio Dal Cin, Delegato Pontificio di Loreto).
Note sull'autore
P. Gianni Fanzolato è un sacerdote Missionario di San Carlo Borromeo, Scalabriniani per i migranti. Dei suoi 41 anni di sacerdozio, otto li ha trascorsi in Italia come vicerettore del seminario e animatore vocazionale, quindici come missionario in America Latina (Argentina, Cile, Guatemala e Messico) ed è stato il primo parroco della Parrocchia personale dei Latinoamericani a Roma. Attualmente vive a Loreto ed è padre spirituale della casa di accoglienza scalabriniana, cappellano dell’ospedale “Abitare il tempo” e della casa per anziani “Oasi Ave Maria”, e membro dell’equipe “Centro Ascolto” della Basilica. Ha scritto diversi libri di carattere religioso e di poesie.
Con l'esperienza della Chiesa sinodale siamo entrati in uno stadio vitale, mistico: il cristiano è colui che fa la reale esperienza di Dio, entra in amicizia con Gesù, nella relazione intima del suo cuore, cioè nella sua realtà umana e divina. Gesù è l'amico buono che sempre ci accompagna e ci soccorre nelle difficoltà della vita: è la roccia su cui fondare la nostra dimora interiore, su cui costruire relazioni fraterne. Il testo di Giorgio Zevini, raccogliendo la sfida di tanti giovani e adulti che sono in ricerca del vero senso della vita, offre una nuova spiritualità, dischiude quell'interiorità che non è ripiegamento su di sé, ma desiderio di trovare nel silenzio la voce di Dio, l'amicizia personale con Gesù. Perché il Padre ama tutti nella Parola del suo Figlio. Il presente lavoro, ancorato a personaggi biblici, offre un cammino da percorrere sul tema dell'"amore di amicizia", come esperienza di vita e come dono prezioso da coltivare. «In quattro capitoli Zevini, noto biblista con fine sensibilità pastorale, ci offre alcune significative pennellate su personaggi biblici che hanno condiviso una forte e sincera amicizia tra loro, fino a presentare - da ultimo - i tratti umani della figura stessa di Gesù-Amico, datore di vita» (dalla Prefazione). Pagine pensate per chi cerca un rapporto personale e intimo con Dio, una fede che parli della vita.
Il discorso di papa Francesco al Rinnovamento nello Spirito, dettato in occasione della XXXVIII Convocazione Nazionale 2015, è qui riportato con un "commento" che attualizza ed esplicita le espressioni più significative. Ampio e articolato, guarda alla chiesa, al rinnovamento carismatico cattolico nel suo complesso, al rinnovamento nello Spirito che è in Italia, al mondo. Un discorso da accogliere con gratitudine e gioia, posto ancor più a fondamento di quella "conversione pastorale in chiave missionaria" (Evangelii gaudium, 25) che il Rinnovamento nello Spirito ha inteso abbracciare senza lesinare sforzi e cambiamenti. Diamo alle stampe il presente libretto perché il discorso del Santo Padre abbia la migliore comprensione e la sua giusta contestualizzazione, in riferimento alla storia e al Magistero che ha sostenuto il Rinnovamento nello Spirito, "cammino di Chiesa" (papa Francesco) che sta per approdare al suo Giubileo d'Oro (2017).
Sulla base di un ricco apparato di fonti inedite di grande valore storico, spirituale e di pensiero, lo studio illumina passaggi decisivi e sostanzialmente inesplorati della storia del Movimento dei Focolari (Opera di Maria). Viene ricostruito il rapporto tra Chiara Lubich e l'arcivescovo di Trento mons. Carlo de Ferrari, con speciale attenzione al ruolo che egli svolse nel riconoscere "l'agire di Dio" nella nascente realtà ecclesiale, accompagnandola durante gli anni di studio da parte della Santa Sede, fino alla prima approvazione pontificia nel 1962. Documenti di intensa spiritualità e di vivissima sensibilità ecclesiale vengono offerti al lettore che troverà, in queste pagine, uno strumento essenziale e prezioso per la conoscenza della storia dell'Opera di Maria e del carisma dell'unità e per la rivalutazione storica di un episcopato fecondo.
Una guida efficace alla conoscenza e all'esperienza della vita spirituale del cristiano.