
Viene, per tutti, un momento in cui si sente il bisogno di cambiare, di rinnovarsi e di mutare quel che ci circonda; in genere è un momento di crescita, che però, spesso, viene quasi tenuto a distanza: se da un lato, infatti, tutti noi desideriamo cambiare, di questo stesso cambiamento abbiamo anche paura. Ma se, invece di voler cambiare, provassimo a vivere la nostra esistenza come una continua trasformazione? E se questa trasformazione la vivessimo non solo sotto i nostri occhi solitari, ma in comunione con il percorso che Dio ci offre quotidianamente? Trasformazione, dunque, e non cambiamento è la ricetta che Anselm Grün propone in questo suo nuovo, sorprendente libro. Di tale percorso e progetto egli offre al lettore una serie di esempi, tratti dalla narrazione fiabesca, dalla riflessione psicoanalitica e, naturalmente e soprattutto, dal testo biblico, componendo un intreccio fatto di esempi sorprendenti, che permetteranno di guardare al nostro quotidiano e alla nostra stessa fede come a un cammino possibile, per il quale non è necessario nessun cambiamento radicale, perché tutto è sempre e comunque in mutamento. Sono le nostre stesse fragilità e colpe a indicare la via verso il «tesoro presente in noi, nascosto precisamente in quel punto dove maggiormente ci vediamo deboli e inadempienti, incapaci di venire a capo delle nostre passioni e delle pretese avanzate dal nostro corpo. Invece che assillarci in una lotta impari contro tutta questa realtà negativa, non resta altro da fare che venire a patti... con le nostre passioni e debolezze, affinché si trasformino in nostri alleati e ci aiutino... a sviluppare rinnovate possibilità e prospettive di vita».
Come possiamo superare la rassegnazione che proviamo di fronte al contesto umano, sociale e politico nel quale viviamo oggi? Roberto Mancini, filosofo appassionato, propone un percorso originale per liberarci da quella impotenza diffusa che ci fiacca e ci intristisce per cominciare a riaprire il futuro e a ridare pienezza alla nostra vita. È un percorso che ci chiede di valorizzare soprattutto la nostra autonomia di pensiero e la nostra capacità di immaginare. "Trasformare la vita" diventa quindi un contributo importante per riprendere in mano la nostra vita liberandola dall'individualismo e dalle pulsioni egoistiche per raggiungere finalmente una libertà solidale.
Un piccolo manuale di spiritualità che aiuta a "trasfigurare" la vita cristiana secondo lo stile e il modo di agire di Gesù.
Prima di essere pubblicato, questo libretto è stato a lungo sperimentato dalle Guide dei Laboratori di preghiera e di vita ñ un servizio ecclesiale che padre Larrañaga iniziò nel 1984 come sviluppo delle "scuole di preghiera" ñ ed è divenuto documento d'identità, fonte di ispirazione e linea orientativa per le Guide di tutto il mondo. Vuol essere una pedagogia sperimentalmente progressiva, di carattere eminentemente pratico.
Ignacio Larrañaga, sacerdote francescano, è nato in Spagna ma vive in America Latina, dove esercita una nuova ed efficace forma di apostolato mirante al "risveglio" delle comunità cristiane: per esse organizza "incontri di esperienza di Dio" e "scuole di preghiera", note come Laboratori di preghiera e vita. Ha pubblicato libri ad ampia diffusione, tradotti in diverse lingue; in versione italiana, presso le Edizioni San Paolo, ricordiamo: Mostrami il tuo volto, 199711; Il silenzio di Maria, 199712; Dalla sofferenza alla pace, 19965; Itinerario verso Dio (2000).
Attraverso le più significative vicende biografiche del sacerdote Divo Barsotti, l'autrice ricostruisce la tappe verso la scoperta della spiritualità dell'Oriente cristiano, sulle cui basi il mistico toscano fonda una Comunità di "monaci nel mondo", mentre intraprende un viaggio spirituale verso la Trasfigurazione in compagnia di San Serafino di Sarov, ma anche di San Francesco d'Assisi.
Nulla può essere conservato se non nella trasformazione. Ogni giorno ci è chiesto di rimettere in gioco tutto. L'umano è un cantiere aperto e inconcluso. In tutti gli ambiti della attività umana assistiamo a un mutamento profondo, al passaggio da un tipo di umanità ad un altro, ad una transumanza. In un panorama di mutazioni epocali, scientifiche e antropologiche, è ancora rinvenibile lo Spirito e dove? Il cammino percorso da Ivan Nicoletto evidenzia tre dinamiche di un processo transumante: la prima in cui coglie le situazioni in cui affiorano i nuovi modi di vedere e di sentire in campo cognitivo, sociale, emotivo; la seconda in cui sente l'affiorare di una nuova percezione della vita che connette i diversi aspetti della realtà: umano, caosmico (caos e cosmo) e divino; la terza in cui esamina le modalità di stare al mondo che le fratture della modernità rendono disponibili.
Il testo, scritto a quattro mani, ha come filo conduttore l'affermazione di papa Francesco: «Non siamo in un'epoca di cambiamento, ma in un cambiamento d'epoca». Mentre la Chiesa è impegnata nel cammino sinodale, la nostra era si sta caratterizzando sempre di più come un momento di grande transizione. Emerge il desiderio di autenticità per vedere realizzati valori che, per troppo tempo, sono stati proclamati, ma non adeguatamente incarnati. Per realizzare questo percorso, gli Autori propongono un ritorno alle origini, a Cristo, nuova umanità, e l'apertura a una stagione di creatività culturale che sappia parlare a un ampio pubblico, per aggregare il popolo degli esclusi, sempre più numerosi.
Il testo propone approfondimenti spirituali sui sette dolori di Maria e sulle ultime sette parole di Cristo sulla Croce. Ogni meditazione si conclude con una preghiera. La riflessione culmina con due testi sulla risurrezione.
Viaggio alla scoperta di Cesare Pavese: i luoghi, la natura, l'aria, la luce, le voci.
Tre racconti, "tracce di vita" all'incrocio tra spiritualità e narrativa, storie accomunate dalla voglia di vivere la vita in tutta la sua profondità e bellezza.