
In questo volume sono raccolte alcune considerazioni sulla preghiera di Gesù dell’abate Emmanuel. Il linguaggio semplice rende facile l’accesso alla pratica della preghiera del cuore: un esercizio che parte dalla posizione fisica e strumentale per arrivare al raccoglimento. La pratica della preghiera di Gesù comporta una trasformazione interiore che ci permetterà di appartenere interamente a Dio. Una preghiera che non è rivolta all’osservanza di determinati momenti di meditazione ma è tesa alla trasformazione di un atteggiamento di vita.
Emmanuel Jungclaussen.
L’abate Emmanuel Jungclaussen, OSB è un monaco benedettino di rito bizantino. Dal 1981 al 2001 ha guidato in qualità di abate il monastero benedettino di Niederaltaich in Bassa Baviera. È autore di numerosi volumi ad elevata tiratura, maestro insigne di esercizi spirituali e predicatore. Il suo impegno ecumenico abbraccia le Chiese ortodosse, alle quali è legato da vincoli di affetto e di simpatia, e le Chiese riformate, che conosce bene per via delle sue origini e che ha imparato ad apprezzare nuovamente grazie allo studio delle loro tradizioni mistiche.
Per entrare nella sapienza di Dio bisogna compiere un cammino che passa attraverso l'esperienza della propria miseria, che tocca il fondo per poi risalire alla vetta, uniti strettamente a Gesù. Il misticismo cristiano non è altro che questo. L'autore si offre con questo testo di farci da guida, proponendo un itinerario ascetico e mistico accessibile a tutti, un "percorso di semplicità" che richiede come condizione minimale di saper guardare in alto. Si tratta di orizzonti descritti con un linguaggio pacato e convincente, che spesso si apre alla poesia, da un uomo che conosce bene la montagna sulla quale invita a salire, ne conosce i sentieri, sia quando si svolgono in una ascesa graduale sia quando presentano passaggi più ardui e delicati.
Questa antologia non e soltanto una selezione di testi edificanti, ma e la documentazione della storia di un mondo spirituale.
L'autore immagina di scrivere una lettera a un giovane del nostro tempo che si affaccia alla vita monastica. Dopo avere cercato a lungo di comprendere l'essenza di questa vocazione, proponendosi a lui come una guida fraterna, suggerisce quali tesori spirituali il monachesimo, perenne ricerca ed esperienza di Dio, può offrire, senza nascondere anche le difficoltà e gli ostacoli che si possono incontrare lungo il percorso. Il lettore interessato alla spiritualità può ritrovare, nella lettura di questo volumetto, alcuni capisaldi su cui poggiare per condurre una vita monastica - ma anche una vita cristiana - più autentica e vera.
A partire dalla pubblicazione di testi inediti di Anselmo d'Aosta e della sua cerchia, il volume porta nuova luce sulla costellazione di scritti e di autori - Lanfranco di Pavia, Guitmondo d'Aversa, Bosone del Bec, Eadmero ed Elmero di Canterbury - legati alla sua ricerca e al suo insegnamento al Bec e a Canterbury. Il saggio si addentra nel settore ancora poco esplorato della produzione filosofico-teologica del mondo monastico medievale anglo-normanno dei secoli XI e XII, proponendo un'ampia ricognizione della ricchezza dei suoi contenuti e le peculiarità della loro trasmissione e rielaborazione, che manifestano la fecondità tanto delle idee quanto del metodo teologico di Anselmo. Alla luce di questi orizzonti stimolanti e promettenti, il libro colma, pertanto, una lacuna negli studi e nella recensione critica dei testi anselmiani finora pubblicati da studiosi come André Wilmart, Franciscus Salesius Schmitt, Richard William Southern e Jean Leclercq.
Meditazioni sulla vita interiore per tutti i giorni dell'anno, raccolte da padre Gabriele ad uso di religiosi e fedeli affinche possano ulteriormente vivificare il legame con la Chiesa. L'opera vuole essere una guida a quel colloquio amoroso con Dio, a quel dialogo in spirito e verita che e - secondo Teresa d'Avila - la porta attraverso cui giunge ogni bene per la santificazione dei cristiani. Le meditazioni seguono il ciclo dell'anno liturgico, perche la preghiera non puo mai allontanarsi da Cristo e dalla sua rivelazione, che la Chiesa ci presenta durante lo scorrere dei mesi e delle festivita.
Molti credenti oggi fanno fatica a trovare Dio nelle loro vite. Fanno fatica ad ascoltare la sua voce, nonostante vadano in chiesa e leggano anche il Vangelo. Si sentono abbandonati e non riescono a rispondere alle mille domande che assillano il loro cuore e interpellano la coscienza. Domande sul significato del vivere e del morire, sulla figura di Gesù, sul rapporto con gli altri, sulla solidarietà e l’invidia, la bontà e la cattiveria, la felicità e la sofferenza. Eppure, scrive Lucio Coco, è proprio interrogando la propria fede che il credente riesce a salvaguardare la domanda di Dio che abita tutti, se non nella forma assoluta dell’evidenza almeno in quella più sfumata del dubbio.
Quando parliamo di intelligenza cognitiva ed emotiva, tutti sappiamo intuitivamente a cosa ci stiamo riferendo: la prima è sicuramente quella che utilizziamo di più nella vita di tutti i giorni, per conoscere il mondo e agire in esso; la seconda, diventata celebre grazie al lavoro dello psicologo statunitense Daniel Goleman, ci permette di leggere le nostre emozioni, così da poter distinguere, affrontare e abitare anche le emozioni degli altri. Ma non possiamo allenare l'intelligenza umana al suo massimo potenziale se non prendiamo in considerazione anche l'intelligenza spirituale, un vero e proprio collante relazionale che permette di tenere insieme quella cognitiva e quella emotiva. In questo libro la teologa e spiritual counselor Barbara Marchica ci insegna così a capire come possiamo concretamente costruire e intrecciare relazioni di autentico valore con gli altri, e con noi stessi, proprio a partire dalla nostra spiritualità, che ci rende sempre consapevoli della differenza tra il bene e il male, lasciandoci liberi di scegliere. Partendo dai principi del Vangelo, che vede nell'esperienza universale della fragilità una strada privilegiata per conoscere davvero noi stessi, Marchica ci accompagna in un percorso di miglioramento spirituale integrando i precetti della fede cristiana con la teologia, la psicologia e le pratiche del counseling. Un vero e proprio viaggio, in grado di attivare un processo interiore capace di metterci in pace con noi stessi e darci la forza di migliorare noi, i nostri rapporti e il mondo che ci circonda. Prefazione di monsignor Luca Bressan.
Una serie di 12 piccoli libri, che propongono brevi spunti di riflessione su altrettante tematiche, con frasi tratte in parte dalla tradizione culturale e letteraria di tutto il mondo, in parte dalla Bibbia.
I libretti sono confezionati in una busta di cellophan, che contiene anche un biglietto, per personalizzare un messaggio augurale, e una piccola borsa, per porgere il regalo in modo semplice ed elegante.
Un dono piccolo e prezioso, che si presta per una circostanza importante e per veicolare un messaggio di amicizia, di conforto, per offrire uno spunto di meditazione.
In questo libro l'autore esplora il significato veicolato da una delle espressioni più profonde del Nuovo Testamento: essere CON Cristo e IN Cristo. A differenza di altre espressioni, che pure fanno riferimento alla relazione del credente con Dio Padre e con Gesù Cristo, per esempio "vivere PER Dio", il linguaggio dell'unione del credente con Cristo ("in" e "con") veicola un messaggio radicale per chi crede mentre a chi non crede propone un modello di vita da esplorare.
Spesso nell’affrontare le opere di sant’Agostino ci si sofferma sull’analisi del suo pensiero, come se si trattasse di un trattato di filosofia, ma si perde di vista il contenuto di riflessione teologica e ricchezza spirituale di cui i testi di Agostino d’Ippona sono portatori.
Questo libro – come il precedente Solo, davanti a Te (uscito nel maggio 2006) – si propone di aiutare a cogliere questo “tesoro spirituale” dell’opera di Agostino. Mentre il volume precedente era centrato sui temi dell’interiorità, la nuova fatica di p. Ferlisi si concentra sull’altro grande polo di riflessione di Agostino: la Chiesa come comunità di fede e di servizio.
Il testo è articolato in 57 meditazioni, tutte con la medesima struttura: il titolo, formulato con le stesse parole di Agostino; un sottotitolo che ne suggerisce il significato; una brevissima selezione di testi agostiniani; alcuni spunti di riflessione per dare l’input alla meditazione personale; alcune domande di verifica; e infine una preghiera agostiniana.