
A cento anni dalla fondazione del primo nucleo della congregazione paolina, questa raccolta di scritti di don Giacomo Alberione nasce con l’intento di sensibilizzare l’uomo contemporaneo a dare testimonianza della propria fede con le nuove forme di comunicazione
e interazione umana, seguendo il percorso formativo che il beato ha lasciato alla famiglia paolina con i suoi scritti e predicazioni.
In questo nuovo anno accogliamo l’invito di don Alberione: «Un concetto, un’idea quest’anno deve dominare in tutti: portare progresso. L’uomo progredisce perché ha la libertà e può scegliere sempre ciò che è migliore». Giacomo Alberione nacque a San Lorenzo di Fossano (Cuneo), il 4 aprile 1884. Il 25 ottobre 1896 entrò nel seminario di Bra, poi si trasferì nel seminario di Alba. Nella notte fra il 31 dicembre 1900 e il 1° gennaio 1901, durante l’adorazione eucaristica, ebbe l’intuizione di un cammino speciale voluto da Dio per lui e per altri. Venne ordinato sacerdote il 29 giugno 1907 e, il 9 aprile 1908, conseguì la laurea in Teologia. Il 20 agosto 1914, ad Alba, pose il primo germe della futura Congregazione, aprendo la Scuola Tipografica Piccolo Operaio. Il 5 ottobre 1921 fu costituita la Pia Società San Paolo, che il 12 marzo 1927 divenne società religiosa clericale di diritto diocesano. Il giorno successivo donGiacomo Alberione emise la professione religiosa, assumendo il nome di Giuseppe. Tra il 1915 e il 1960 fondò quattro Congregazioni femminili e diversi Istituti secolari. Nel luglio del 1936 si trasferì definitivamente a Roma, dove morì il 26 novembre 1971, confortato da una visita di Paolo VI.
DESTINATARI
Credenti, specialmente chi opera nel settore della Comunicazione.
"Fioretti" sono, in una vita, quegli episodi che scaturiscono dal temperamento innanzitutto, poi dall'abitudine all'osservazione, dalla prontezza di spirito di cui uno è dotato, dalla cultura, dalla familiarità con i propri interlocutori, dalla bonarietà. A cui, in questo caso, vanno aggiunti i doni soprannaturali di cui Don Bosco era abbondantemente provvisto. Questo libro non è una "vita" di Don Bosco, ma una raccolta di fatti documentati e rari, tratti principalmente dalle Memorie biografiche. I "fioretti" sono raccolti secondo i mesi dell'anno.
Questo volume costituisce una sorta di breviario intessuto di cronaca e di eternità:: 365 brevi ma intense riflessioni, una per ogni giorno dell'anno, sui temi più: impegnativi e decisivi per il cristiano. Dalla vita alla morte, dalla preghiera al servizio, dalla Parola alla testimonianza, dalla Croce alla Pasqua. Chi ci accompagna è: il servo di Dio don Tonino Bello, un testimone che ha incarnato la fede nell'impegno feriale, con lo sguardo costantemente rivolto agli orizzonti del Regno di Dio. In volume rilegato, un regalo ideale per ogni occasione.
«In cammino verso il Giubileo, ritorniamo alla Sacra Scrittura»: rispondendo a questo invito di papa Francesco, il libro vuole essere una bussola capace di orientare a 360° i credenti nel cammino giubilare, accompagnandoli quotidianamente ad ascoltare e meditare il Vangelo del giorno, illuminati dal commento di autori spirituali.
Come la nostra storia ci insegna, sono la bellezza, la semplicità e la fragilità che, ancora una volta, ci apriranno al futuro (Luigi Verdi).
Un percorso poetico e colorato di immagini e parole per conoscere la Fraternità di Romena.
Don Luigi Verdi, fondatore e responsabile di questa che è una delle realtà più aperte e innovative della Chiesa di oggi, ci conduce attraverso una visita guidata molto speciale negli spazi antichi della pieve e in quelli moderni che ha saputo ricreare mantenendo però le stesse atmosfere.
Una guida speciale per penetrare nella spiritualità di questo luogo che attrae ogni anno migliaia di viandanti da tutta la penisola.
All'interno del libro è disponibile un Codice QR per accedere a un percorso di video commentati dallo stesso don Luigi.
Apre il libro una prefazione del Cardinale Josè Tolentino Mendonca.
Fra i giorni dell'anno nessun altro assume un'aria di mistero come il 29 febbraio. C'è e non c'è, a tratti appare e a tratti scompare senza lasciare traccia. Così è anche nell'esperienza dell'amore: per tutti c'è un 29 febbraio del cuore. Il suo ricorrere ciclico ci può aiutare a fare una sorta di veri?ca, di bilancio e di inventario della vita di coppia, da rivalutare magari fra altri 4 anni. L'esserci e il non esserci di questa ventinovesima data ha per tutti ha un senso logico, educativo e terapeutico che vale la pena meditare.
Il secondo volume della collana "24 passi nel quotidiano", dedicata a san Francesco di Sales, propone un viaggio di meditazione e preghiera alla scoperta gioiosa del tema dell'amicizia, attraverso un'antologia tratta dalle sue Lettere. Gianni Ghiglione offre un ritratto di san Francesco di Sales, proprio a partire dalla sua corrispondenza, dalla quale emerge la storia più completa e fedele della sua vita di pastore, permettendo di cogliere il suo cuore, dal quale fa trasparire i suoi slanci affettuosi e l'amicizia sincera. Paolo Mojoli, commentando in ogni capitolo un brano di una Lettera di san Francesco di Sales, riflette sulla bellezza dell'amicizia vissuta in Dio e come dono di Dio, offrendo spunti di meditazione e preghiera. L'obiettivo di questo libro è quello di coniugare amicizia e preghiera, dialogo colmo di affetto con le persone e pieno di confidenza con Dio, attraveso l'insegnamento e l'esempio illuminante di san Francesco di Sales.
San Francesco di Sales ha ricevuto da parte di Dio un enorme dono di grazia, che don Paolo Mojoli e don Gianni Ghiglione, salesiani, offrono anche a noi in questo libro in semplicità e in modo accessibile a tutti; ogni giorno vengono proposte alcune pagine della Filotea per riflettere, meditare, pregare, agire.
San Francesco di Sales diventa così un amico che ha percorso la strada della vera vita cristiana prima di noi; un amico particolarmente coraggioso, che ancora oggi propone la santità a tutti: religiosi, laici, sposi, genitori, figli, nonni, professionisti, giovani...
È possibile incontrare Gesù in un fast-food? Sì è vero, Dio è in ogni luogo, ma qui parliamo di Gesù in carne e ossa, senso dell'umorismo e un fascio di luce che lo illumina dall'alto! E a chi poteva capitare una simile esperienza se non a don Marco, sacerdote appassionato di patatine e pancetta, che ha già fatto quattro chiacchiere con Dio in Paradiso e visitato l'Inferno "scortatodallo Spirito Santo? Superato lo shock, don Marco si mette in cammino in compagnia del Nazareno per un viaggio di 24 ore (con salvataggio del mondo incluso) ricco di incontri: da Marta a Maria, da Lazzaro a San Giuseppe e una variegata umanità; una giornata in cui il don dovrà imparare che, alla fine, è sempre l'Amore l'unica cosa che può salvare il mondo. Dalla penna ironica e delicata di don Diego Goso, un'avventura "dello spirito" spirituale e spiritosa insieme, per non dimenticare che non siamo mai soli.
Zig Ziglar ha ispirato milioni di persone, aiutandole a conseguire i loro obiettivi. Ora, con le migliori citazioni tratte dai suoi libri e da altri nomi nella produzione motivazionale su temi come l'atteggiamento, l'immagine personale, gli obiettivi, la motivazione, il successo, le relazioni interpersonali, questo libro offre uno strumento utilissimo per chi desidera raggiungere i maggiori traguardi, sia per il proprio arricchimento personale sia condividendoli con gli altri.
Uno dei tanti libri di spiritualità biblica. Teoria? No. È la vita di ogni giorno guardata attraverso la Parola, vissuta nel quotidiano. Per chi lo ha scritto e per chi ha letto le bozze, si tratta di un lavoro molto interessante. Un testo da "sorseggiare" con calma e disposizione interiore a "gustare" la parola del Signore.
Il presente volume ci aiuta a tornare sulla domanda decisiva: "Che cosa ho fatto del tempo che Dio mi ha dato?". Scopriremo che ne abbiamo perduto molto e che, soprattutto, molto spesso non lo abbiamo usato bene. Don Mariani ci fa guardare avanti, per non ripetere errori in cui già siamo caduti, accompagnandoci per mano a dedicare almeno 15 minuti alla settimana alla riflessione su alcuni grandi temi della vita. Farlo con stile sapienziale consentirà di compiere una piccola sosta settimanale, capace di riportarci all'essenziale di ogni nostra giornata. Sarà, allora, più facile evitare il doloroso rammarico di cui scrive Giuseppe Pontiggia nel suo libro "La grande sera": "Il rammarico per il tempo che non vi aveva dedicato era mitigato dal presentimento che non sarebbe stato sufficiente. E il coraggio di ammetterlo non capiva se era una conquista o una resa. Doveva morire tra poco e ancora non sapeva l'essenziale".