
UN LIBRO DI RIFLESSIONE E MEDITAZIONE A PARTIRE DALL ESPERIENZA DI VITA E DI FEDE DI P. ALEX ZANOTELLI. Un libro da meditare attentamente . In esso si unisco no in modo armonico i temi della fede cristiana e i grandi drammi della societa di oggi che, nel sud del mondo, si manifestano con una forza sconcertante. Il contenuto di q uesto libro e`stato pubblicato in nigrizia" nel 1996 e 1997. E' un libro di "prof ezie", cioh di giudizi di dio: un dio che ama e per salvare tutti non risparmia nessuno, neppure il proprio figlio. L'autore ci fa passare da llo sdegno per il mondo in cui il povero di nazaret e`ancorala tenerezza e speranza di chi cammina sulle strade di pasqu"
Recitando il Padre nostro, ripetiamo in maniera lapidaria: «E rimetti a noi i nostri debiti, come anche noi li rimettiamo ai nostri debitori». Andreas Unger ha pregato così sin da bambino, senza trovarci niente di strano. Cresciuto come un giovane spensierato, attorniato da affetto e premure in famiglia, immerso nel benessere di un Paese dell'Europa centrale, protetto da un clima di pace e libertà, non aveva alcunché da perdonare. A un certo punto, però, ha iniziato a chiedersi: Che cos'è il perdono, esattamente? Reporter pluripremiato, si è messo alla ricerca. Ha attraversato mezzo mondo per incontrare persone che potessero dare risposta a quella e ad altre domande: come funziona il perdono? È un obbligo o un favore? Quanto pesa la gravità dell'azione compiuta? Perdonare è dimenticare? È indispensabile che il colpevole si riconosca tale? E qual è il contrario del perdonare: vendicarsi? Le risposte raccolte da Unger sono toccanti e al tempo stesso contraddittorie. E mostrano che il perdono non è un dovere: è un privilegio.
Le riflessioni qui raccolte, attraverso una rilettura dei racconti della risurrezione di Gesù, vogliono aiutare il lettore a riscoprire nella propria vita i segni del Vivente. Oggi, come allora, il Risorto si rende presente e si fa vedere in alcuni segni, che non sono evidenze. Tali segni ci offrono la capacità di passare dalla tristezza alla gioia della sua presenza, dall'immobilità alla forza di riprendere il cammino, dalle delusioni alla capacità di fidarci, dal fallimento alla gioia di assumerci nuovamente impegni.
Come riconoscere davvero le tracce dello Spirito in un’epoca segnata dalla scolarizzazione? Judith Merkle ci guida lungo un itinerario che intreccia Scrittura, storia della Chiesa e vissuto quotidiano, mostrando come i consigli evangelici di povertà, castità e obbedienza non siano patrimonio esclusivo dei religiosi ma autentiche "chiavi di lettura" della vita cristiana per ogni battezzato e battezzata. Seguendo l’invito del Vaticano II a leggere i "segni dei tempi" e mettendo in campo un sorprendente equilibrio tra rigore teologico e concretezza pastorale, Merkle offre un’analisi con profonde risonanze nei luoghi abitati dalle nostre comunità: restituisce speranza e visione di futuro. La teologa e religiosa statunitense coniuga infatti la ricerca del discernimento con una capacità di illuminare le sfide odierne, mantenendo vivo il dialogo tra carisma e istituzione e andando oltre gli schemi tradizionali. Un testo ricco di stimoli e provocazioni, pensato non soltanto per religiosi e consacrati, ma per tutti coloro che desiderano fare delle proprie scelte un atto di servizio, scorgendo nello Spirito la forza che plasma il domani. Senza rimpiangere il passato né cercare soluzioni "veloci", Merkle apre alla speranza di una vita in perenne trasformazione ad opera dello Spirito, in cui ogni cristiano diventa soglia e ponte tra il Regno e il mondo contemporaneo.
Il testo è un documento in presa diretta di un pellegrinaggio guidato nel settembre 1986 da don Luigi Giussani, fondatore del movimento di Comunione e Liberazione, scomparso nel 2005, nel suo primo e unico viaggio nella terra di Gesù. Questa edizione non modifica nulla degli appunti di viaggio e di cronaca, pur datati, del testo originario, che è il resoconto di un'esperienza la cui attualità sta tutta nella lezione che Giussani ha dato ai compagni di viaggio, ponendosi da uomo davanti all'annuncio di Cristo.
Un delicato testo di esercizi spirituali non per “addetti ai lavori” ma per ogni cristiano che desideri ritagliare un po’ di tempo per la preghiera, per il silenzio, e che voglia essere accompagnato in questa sua ricerca interiore.
Il libro è incentrato sul primato degli ultimi, dei poveri, degli emarginati, che sono profeti di speranza; la preghiera del povero sale a Dio, “Lasciamo che il suo appello ci scaldi il cuore, ci cambi e converta la nostra preghiera”. Ai parroci e alle comunità l’autore ricorda che Gesù “manifesta la misericordia di Dio nel suo amore preferenziale per gli ultimi, rivela il senso della sua incarnazione, il compimento della nuova alleanza”.
In una forma intermedia tra un diario e un epistolario immaginario, si snoda "l'impossibile colloquio" fra l'autrice ed Etty Hillesum, giovane ebrea olandese che, prima di morire ad Auschwitz, ci ha lasciato una straordinaria testimonianza di resistenza umana e spiritualità.
Dio non è lontano da chi lo cerca con cuore sincero. Il suo mistero non smette di interpellare intelligenza, affetti e volontà. Anzi, oggi la ricerca di Dio conosce un momento di ripresa. Per questo, Gianfranco Ravasi esplora i luoghi nei quali il mistero di Dio si affaccia sul cammino dell’uomo in ricerca. Un percorso ragionato che conduce il lettore a varcare molteplici soglie: l’eco della presenza divina nell’ascolto di una Parola che interpella; l’offrirsi della medesima Parola nella pagina sacra e nelle molte immagini dell’uomo e del mondo; i suoi riflessi nella bellezza e nella grande “analogia” della creazione, cioè nel suo svelarsi attraverso le creature uscite dalle sue mani; infine, nel rispetto di una dignità creaturale che Dio stesso non intende violare, l’abisso della libertà umana, chiamata a scegliere chi amare e servire.
L'AUTORE
Gianfranco ravasi (Lecco, 1942), ordinato sacerdote nel 1966, è stato per molti anni Prefetto della Biblioteca-Pinacoteca Ambrosiana e docente di esegesi dell’Antico Testamento nella Facoltà Teologica dell’Italia settentrionale e di ebraico nel Seminario arcivescovile milanese. Nel 2007, dopo essere stato nominato da Benedetto XVI Presidente del Pontificio Consiglio della Cultura e delle Pontificie Commissioni per i Beni Culturali della Chiesa e di Archeologia Sacra, è stato ordinato Arcivescovo Titolare di Villamagna di Proconsolare. Il 20 novembre 2010 è entrato a far parte del Collegio cardinalizio. Tra le opere pubblicate presso le Edizioni San Paolo segnaliamo Che cos’è l’uomo? (2011), Chi sei Signore? (2011) e Dove sei, Signore? (2012), il commento ai Salmi (20072) e al Qohelet (20085).
Per il Gruppo San Paolo ha diretto opere di prestigio come la Bibbia Via, Verità e Vita (2009) e il Dizionario Temi Teologici della Bibbia (2010).
In questo testo, viene proposta una riflessione su Giuseppe, Maria e Gesù nella loro vita quotidiana, secondo il Vangelo, ma intrecciandolo con la vita quotidiana di oggi.
Seguendo i passi della Sacra Famiglia vengono delineate tre parti che com- prendono: l’incontro tra Giuseppe e Maria, l’incontro tra Maria ed Elisabetta, il viaggio a Betlemme e la nascita di Gesù, il ritorno dall’Egitto e la vita in Galilea fino al battesimo nel Giordano. In ogni parte vengono individuate vie di speranza: al commento sul racconto evangelico viene infatti inserita la testimonianza di una vicenda di attualità.
Tra le storie vere narrate, troviamo anche quelle che riguardano il dialogo interreligioso (a Mar Musa), la vicenda di un senegalese che riesce, attraverso peripezie e sofferenze, a emigrare e a vivere nella dignità di uomo libero e autonomo.
In questi eventi, come in quelli evangelici, viene disegnato il grande quadro di un mosaico di speranza: l’amore dallo sguardo oltre.
Destinatari
Adatto al grande pubblico, sia per la riflessione personale sia per quella di gruppo. Catechisti, insegnanti. Chi desidera meditare ilVangelo a partire da storie vere.
Autrice
Lia Beltrami Giovanazzi (Trento 1967) è sposata e madre di due bambine. È scrittrice e regista di documentari a carattere storico, religioso e sociale. Diplomata in regia a New York, ha realizzato oltre venti documentari. Nel 1997 ha fondato Religion Today Film Festival, primo concorso cinematografico al mondo dedicato al dialogo tra le religioni. Parallelamente si è impegnata nel settore dei rapporti internazionali e del volontariato per l’Africa. Nel 2008 viene nominata assessore alla solidarietà internazionale e alla convivenza per la Provincia Autonoma di Trento. Tra le sue opere: A ritroso verso la luce. Cinema e vita sulla rotta dei Magi (Ancora, 2006), Donne della Risurrezione. Sulle strade del mondo (Paoline, 2008).

