
C'è un momento in cui, nell'intimo del cuore dell'uomo, prende consistenza il desiderio di comprendere, abbracciare, assimilare il mistero di Gesù, Figlio di Dio, nel quale egli scopre la meraviglia del vivere. Dalla consapevolezza che Cristo è l'aspirazione e la meta di ogni intelligenza, nascono queste riflessioni immediate e spontanee che, partendo dalla Lettera Apostolica di Giovanni Paolo II sul terzo millennio, Novo Millennio Ineunte, portano a fissare il volto di Gesù, ad incontrare la sua Persona, a prendere coscienza di essere Sua presenza e immagine nel mondo, a costituirsi Sua voce e Suo testimone. Per quanto arduo, questo cammino è l'unico in grado di dare concretezza ai progetti dell'uomo, che si lascia sedurre da Cristo e da Lui si lascia condurre.
È una ricca antologia di scritti tratti dalle numerose opere di don Luigi Pozzoli, curata da due suoi amici.
Tre sono le parti che raccolgono questi scritti: 1) pagine tratte da scritti religiosi e omiletici; 2) tratte da scritti letterari, per lo più ritratti di autori del Novecento e analisi delle loro opere; 3) pagine autobiografiche o tratte da scritti occasionali, tra cui molte dedicate agli amici illustri, da Santucci a Ravasi, da Bearzot al pittore Nastasio.
Maestro di spiritualità religiosa, nei suoi numerosi libri e saggi, don Luigi Pozzoli ha percorso la letteratura del Novecento, di cui era appassionato cultore. Da questo percorso sono nate le riflessioni sul dramma dell’uomo presenti in tanti suoi libri, da Cristo insonnia del mondo (1979), a Profili: Cioran, Canetti, Camus, Céline (1997), frutto in gran parte delle conferenze tenute per anni al Centro San Fedele di Milano.
Copiosa poi la raccolta delle omelie, ben 8 volumi (molti pubblicati da Paoline: Dio il grande seduttore, Sul respiro di Dio, Un Dio innamorato, L’acqua che io vi darò), incentrate sulla meditazione dei testi sacri nella prospettiva cristocentrica di una vicinanza all’uomo sorretta dalla speranza.
Negli ultimi anni Luigi Pozzoli ha lasciato anche traccia di sé, della sua vita, in alcuni scritti autobiografici, dai due volumi di Pensieri vagabondi (2006) all’ironico ed elegante L’abito rosso (2003), una sorta di testamento lieve e ironico, ricco di osservazioni sulla vita quotidiana e sui sentimenti più riposti della sua anima.
"La vita cristiana è paradossale. È possesso e ricerca. È sicurezza e insicurezza. È gioia e inquietudine. È una vita mossa, contrastata, esposta a diverse contraddizioni. All’amore non si comanda. Chi si sente obbligato, non ama. Le questioni di cuore non possono essere regolate dalla legge. La legge esige, l’amore libera. La legge proibisce, l’amore crea. La legge è anonima, l’amore è personale". (L’autore)
Punti Forti
È un invito alla lettura dei suoi scritti, sia religiosi che letterari, il cui valore, riconosciuto da poeti, artisti e scrittori, risiede, oltre che nei contenuti, spesso controcorrente, anche nella nitidezza classica della sua prosa.
Il testo ha la prefazione del card. Ravasi e la Postfazione di Roberto Righetto, giornalista di Avvenire. Evento: il primo anniversario della morte avvenuta il 18 dicembre 2011.
Autore
Luigi Pozzoli (1932-2011), sacerdote e scrittore milanese, laureato in lettere, per decenni insegnante nei licei e in seguito parroco della chiesa di Santa Maria del Paradiso a Milano. Con Paoline ha pubblicato numerosi libri di spiritualità.
Curatori
Laura Bosio ha esordito in narrativa con I dimenticati (Feltrinelli 1993, Premio Bagutta Opera prima), seguito da Annunciazione (Mondadori 1997; nuova edizione Longanesi 2008), Teresina. Storie di un’anima (Mondadori 2004), Le stagioni dell’acqua (Longanesi 2007, Finalista Premio Strega), D’amore e di ragione. Donne e spiritualità (Laterza 2012).
Bruno Nacci, traduttore e saggista, ha curato opere di Hugo, Baudelaire, Chateaubriand, Flaubert, Chamfort, Nerval, Laclos e Canetti. Studioso e traduttore di Pascal, ha curato tra l’altro l’edizione Garzanti dei Pensieri (1994).
Raccogliendo alcune tra le frasi più belle sul Natale - selezionate tra importante autori classici e contemporanei -, il libretto vuole esprimere un augurio significativo ed elegante per la festa più sentita dell'anno.
Tra il luglio 1942 e il settembre 1944 un treno merci partiva quasi ogni martedì dal "campo di transito" di Westerbork, in Olanda, portando il suo carico di esseri umani verso la Polonia, verso Auschwitz. Più di centomila furono i deportati alla fine della guerra, cinquemila i superstiti. Da Westerbork passarono anche Anna Frank e Edith Stein, e a Westerbork visse i suoi ultimi giorni la giovane Etty Hillesum, osservando, scrivendo e aiutando i suoi simili, fin quando anche lei dovette salire sul treno. In queste due lettere, scritte nel dicembre 1942 e nell'agosto 1943, Etty racconta il luogo dell'umiliazione e l'attesa della morte, guarda le persone, parla con loro, mostra i preparativi per la partenza nella notte, la dignità, la paura, descrive i volti dei soldati. Avrebbe potuto salvarsi; scelse invece di restare e di testimoniare quei giorni, con la voce di chi vive e scrive in perfetta armonia e sa esattamente cosa deve fare: aiutare gli altri, non cedere all'odio, cercare, nonostante tutto, la bellezza. Le due lettere vennero pubblicate clandestinamente dalla resistenza olandese nell'autunno del 1943. Per proteggere le persone coinvolte e sviare la censura, l'editore le aveva attribuite a un pittore fittizio di nome Johannes Baptiste van der Pluym e ne aveva aggiunta una terza falsa. Questi testi ci consegnano intatta la forza di una prosa dove ogni parola è vera, necessaria, intensamente vissuta.
A volte spontaneamente poniamo domande difficili a Dio e ai Santi, domande alle quali non sappiamo dare una risposta, domande che spesso ci angosciano, domande che superano questa vita, e alle quali solo la sapienza trascendentale dei santi può dare delle risposte. E le risposte arrivano... a volte in sogno o tramite una improvvisa pace del cuore, ma spesso non le comprendiamo, perché sono semplici, pure, contro corrente. Ed ognuna di queste risposte, con poche parole, muove le montagne e illumina la nostra strada. In modo chiaro allora comprendiamo quale sia la via da seguire, quale sia la soluzione reale e possibile dei nostri problemi.
Padre Anselm, sfogliando l'album dei ricordi della sua vita, tra le gioie e i dolori, le intuizioni e l'impegno che l'hanno contraddistinta, si fa compagno di strada nella ricerca di vita di cui ognuno è protagonista in prima persona.
Che cosa ha a che fare la ricerca e la valorizzazione degli elementi di umanità con l'ambizione di perseguire una vita di successo? Possono i valori come l'empatia, la compassione, lo spirito di servizio, l'altruismo... sedersi allo stesso tavolo di una leadership conference, guidare una strategia di sviluppo aziendale, oppure sostenere un piano di ristrutturazione industriale? I punti di contatto tra le due sfere di azione sembrano essere davvero pochi. Ha senso, nel momento storico in cui ai rapporti tra le persone viene richiesta la massima efficienza, aspirare alla connessione tra individui nella globalità dei loro valori individuali? Forse sì. Jake Esman permette al lettore di "guardare" il suo itinerario di scoperta, la sua esperienza spirituale, estremamente radicata nel quotidiano. È una spiritualità che non diffonde profumi d'incenso, ma risuona del vociare dei consigli di amministrazione. Lungo questo percorso, la valorizzazione dell'errore, l'esaltazione del dubbio, la potenzialità dell'imprevisto guadagnano un ruolo di insperata dignità. È un'occasione, non una soluzione, per guardare e vedere, per conoscersi e per riconoscersi addosso la parte di umanità che cerchiamo.
Perché i governi europei aprono le porte a milioni di migranti senza documenti d’identità, offrendo vitto e alloggio a spese dei cittadini autoctoni? Perché nel mondo anglosassone i religiosi cristiani che si oppongono all’ideologia gender vengono incriminati, mentre i fondamentalisti islamici che per le strade di Londra gridano morte all’Occidente sono a piede libero? La storia della Chiesa che ci raccontano a scuola e nei mezzi di comunicazione è vera o falsa? L’annichilimento etico ed economico sono effetti collaterali di una cattiva gestione politica, o sono stati programmati? Quello che i cattolici devono sapere cerca di rispondere a queste e ad altre questioni. Come constaterà il lettore, questa ricerca non è stata scritta solo per i cattolici, ma per chiunque cerchi di capire come e perché siamo finiti in questa trappola che mira al suicidio dell’identità cristiano-occidentale. L’unico modo per uscirne fuori con meno ferite mortali possibili è quello di conoscere l’attualità e la Storia da dietro le quinte.
Agostino Nobile, professore di storia della musica, 25 anni fa decise di lasciare l’insegnamento per studiare e vivere le culture non cristiane. Per oltre dieci anni ha vissuto nel mondo musulmano, indù e buddista, per tornare poi alla sua casa cattolica. Attualmente vive in Portogallo. Scrive articoli di apologetica sul quotidiano “Jornal da Madeira”. Ha pubblicato Governados pela Mentira - O Suicidio do Cristianismo e do Ocidente (Principia Editora) e Anticristo Superstar (Edizioni Segno).
Antologia tematica delle private rivelazioni a Maria Valtorta • Nuova edizione
Da un lettore qualificato ci era stato suggerito un lavoro di comparazione tra la fonte evangelica ufficiale della rivelazione pubblica e il prodotto letterario valtortiano di rivelazione privata. Si trattava di evidenziare come certi testi degli Evangelisti vengono spiegati e interpretati nell’opera di Maria Valtorta. Detto con termine scientifico: un lavoro esegetico. Ci spronavano, a tal fine, i numerosi appunti del biblista P. Gabriele M. Allegra, ora Beato, che ad un certo punto, quasi a voler esprimere un auspicio, annota: Circa l’esegesi della Valtorta ci sarebbe da scrivere un libro... Abbiamo fatto un primo libro, che in ventuno capitoli esamina altrettanti brani evangelici mettendoli a confronto con la corrispondente trattazione valtortiana. I brani dei Vangeli sono riportati testualmente. I brani tratti dall’opera valtortiana sono ripresi testualmente nelle parti che più direttamente corrispondono ai brani evangelici e sono sunteggiati, per una comprensione più piena, nelle parti che fanno da contorno. Non è, però, un’operazione automatica, un collage, ma è un’analisi avvincente, che fa emergere la validità delle soluzioni esegetiche insieme con la ricchezza dottrinale e il pregio letterario, quasi accendendo dei riflettori sui particolari dell’opera che meritano di essere notati e ammirati.
La seconda edizione del libro aggiunge nove temi ai ventuno della prima edizione. In appendice: un saggio sul genere letterario dell’opera valtortiana.
Emilio Pisani è curatore ed editore storico delle opere di Maria Valtorta. Ha curato il Vangelo unificato sulla traccia dell’opera di Maria Valtorta ed è l’autore di Pro e contro Maria Valtorta e di Lettera a Claudia