
In un tempo di profondi cambiamenti in campo antropologico, sociale e tecnologico, e di fronte agli incalcolabili costi umani ed economici di una pandemia globale, vi sono ancora motivazioni e vie possibili per ritrovare il senso profondo della convivenza tra gli uomini e le donne in famiglia, nei luoghi di lavoro, nella società, nelle comunità cristiane? Alla scuola dei 1500 anni di storia monastica e di comunità fraterne ispirate alla Regola di san Benedetto da Norcia, Anselm Grün rilegge il desiderio e la fatica della vita comune alla luce di otto sapienti percorsi di umanizzazione delle relazioni. Con il suo consueto equilibrio spirituale, padre Anselm riesce a far dialogare le dinamiche più concrete delle vicende personali con le radicali esigenze di un umanesimo biblico di ampio respiro
La "Pacem in terris", scritta da papa Giovanni XXIII nel 1963, è un appello alla pace rivolto al mondo che in quegli anni si trovava sull'orlo di una guerra nucleare. Un'enciclica che si rivolge a ogni uomo e donna di buona volontà, che riconosce la pace come un "anelito profondo degli esseri umani di tutti i tempi", e la delinea non semplicemente come assenza di guerra, ma come il risultato di un processo educativo, spirituale, economico e politico. A 60 anni dalla promulgazione dell'enciclica, un'introduzione a un testo oggi di estrema attualità. La pace è promessa già ora, possibile se ciascuno vi anela e la costruisce.
Fonti greche sulla vita di Pacomio e dei suoi discepoli. Introduzione, traduzione e note a cura di L. d'Ayala Valva.
Lavoro di trascrizione e pubblicazione degli appunti personali di P. Arturo dai quali si può evincere come la Virtù della Speranza sia stata la forza che lo ha sempre animato spronandolo a non arrendersi mai alle difficoltà della vita e rendendolo così realmente Figlio di Dio". "
Henri Denis nacque in Francia, a Boulogne-sur-Mer, nel 1880 e diventò sacerdote nel 1903. Subito dopo fu inviato come missionario in Vietnam, con il nome religioso di Thuan. Dopo aver imparato rapidamente la lingua locale, si adoperò molto sia come missionario che come insegnante presso il piccolo seminario di An-ninh. Quando, nel 1920, egli fondò il primo monastero cistercense vietnamita - Nostra Signora di Annam - aggiunse al suo nome quello di Benedetto, offrendo anche una bellissima testimonianza di vita monastica. Il primo monastero in Vietnam fondato da Benedetto Thuan sta tuttora crescendo e la Congregazione della Sacra Famiglia ora è composta da cinque abbazie, alcuni priorati conventuali e tre priorati semplici, a cui vanno aggiunti tre monasteri di monache, per un totale di oltre ottocento membri. Per Benedetto Thuan è stata aperta nel 2018 la Causa di beatificazione e canonizzazione.
Attorno ai 30 anni Antonio De Vita (1925-2006) ha una crisi profonda di valori e di senso dell'esistenza. Inizia così un percorso di conversione che lo porterà a decidere di consacrarsi a Dio. Entra tra i Frati Minori francescani, diventando frate Bernardino Maria. È poi inviato ad Assisi alla Porziuncola, luogo del quale si innamora perdutamente. Ordinato sacerdote, vivrà, nei vari conventi, con abnegazione e passione il suo ministero, in particolare nel sacramento della Riconciliazione e nell'apostolato di carità verso gli orfani e i giovani in difficoltà.
In copertina, del celeberrimo quadro di Rembrandt Il ritorno del figliol prodigo, è riprodotto il particolare delle mani del Padre che abbracciano il figlio. Un osservatore attento nota che sono mani diverse: la destra è femminile, la sinistra è maschile. È un errore anatomico che esprime una grande verità teologica: nell’amore del Padre è presente anche la tenerezza della madre.
Questo libro, attraverso la lettura e il commento di alcune pagine del vangelo di Luca, aiuta il lettore a scoprire Dio come Padre di misericordia. E la misericordia nel linguaggio biblico è un termine tipicamente femminile, che allude all’utero materno e si traduce con compassione e tenerezza. È veramente bello scoprire che Dio Padre ha cuore e mani di madre.

