
Un libretto che illustra con testi brevi e immagini a colori gli angeli nella Bibbia. La presenza degli angeli attraversa tutta la Scrittura sacra: essi sono i messaggeri di Dio, “spiriti destinati a servire, inviati in missione per il bene di coloro che devono ereditare la salvezza” (Eb 1,14). Sono presenti nella vita dei patriarchi e dei profeti; accompagnano Maria, Giuseppe, Pietro; vegliano sui bambini. Stanno anche al tuo fianco perché “il Signore ha dato ordine ai suoi angeli di custodirti in tutti i tuoi passi” (Sal 90,11).
Il testo si compone di 10 brevi racconti autobiografici. In ciascuno l'autrice racconta un episodio della sua vita in cui persone sconosciute e mai più incontrate le hanno dato un aiuto inaspettato in un momento di particolare difficoltà materiale o spirituale. Il 1° racconto è ambientato a Dublino, dove una famiglia irlandese le offre accoglienza ed ospitalità immediata. Nel 2° racconto l'"angelo" è una donna somala che a Pescara aiuta l'autrice in un momento di difficoltà con il suo bambino. Nel 3° è un frate cappuccino incontrato in Israele che la stimola a compiere scelte decisive per la sua vita. Nel 4° è un suo professore defunto che le appare in sogno assicurandole protezione, come poi avviene in una grave caduta dalle scale del suo bambino. Nel 5° è la volta di "angeli incontrati in treno" che, giocando a carte, le insegnano a scalzare l'amarezza di un periodo duro. Nel 6° sono le attenzioni di uno steward della compagnia aerea spagnola a farla riemergere dal dolore. Così come nel 7° sono le confidenze di una partoriente a ridarle fiducia nella vita dopo un attentato a Roma. Nell'8° sono i gesti di gratitudine di un bimbo diversamente abile, incontrato a Lourdes, "imprigionato dalla malattia, liberato dall'amore" a riavvicinare la protagonista "all'essenza della vita, che è l'amore". E nel 9° sono le parole di un "barbone" nella notte di Natale a sollecitarla alla condivisione con gli ultimi. Chiude infine la sfilata degli angeli un gruppo di allegri studenti siciliani...
C'è un punto "Zero" dal quale è necessario ricominciare. "Zero" nel senso che "Gesu" non vale a nulla per il mondo contemporaneo; "Zero" è quello che ne sappiamo, credendo di sapere tutto; "Zero" per azzerare i pregiudizi. Questo libro è stato scritto per le tante persone che sentono simpatia nei confronti del Nazareno ma che sono frastornati e confusi dalle tante parole che si dicono su di lui. Un libro per chi crede di credere e per chi crede di non credere. Il testo, diviso in due parti, affronta prima una serie di temi che, con semplicità, danno fondamento alla fede in Gesù: la sua esistenza storica, le fonti da cui attingerne la conoscenza, l'interpretazione dell'annuncio e, in seguito, propone una rilettura spirituale della vita e del messaggio di e su Gesù di Nazareth. Il libro vuole superare le mode delle dietrologie e dei complottismi e ricuperare con forza l'annuncio su Gesù dei suoi discepoli che formano la Chiesa.
«Non si possono riassumere in poche parole le "schegge" raccolte da Antonazzi in queste pagine. In queste parole lo studioso e l'erudito mostra la sua capacità di sintonizzarsi con i sentimenti di un cristianesimo di popolo e non di dotti. L'Autore ha il senso d'una Chiesa che viene dai secoli, destinata al futuro, in cui non si può troppo esaltare o troppo drammatizzare una stagione o un'esperienza, fosse quella che si ama di più o che si detesta. A proposito del Grande Giubileo del 2000, offre, ad esempio, una lettura equilibrata: "Le grandi manifestazioni giubilari sono un valore autentico. Non mi sentirei, tuttavia, di condividere una enfatizzazione pericolosa, perché alle folle di fedeli in Piazza S. Pietro è facile contrapporre folle altrettanto e non raramente più numerose che riempiono gli stadi...". Le osservazioni di Antonazzi spiazzano per la loro originalità. Sono quelle di un uomo contemporaneo e di un prete. Lo sguardo del prete non pesa, ma arricchisce quello dell'uomo contemporaneo». (dalla Prefazione di Andrea Riccardi)
GLI AUTORI
Mons. Giovanni Antonazzi ha ricoperto alte cariche nella gerarchia ecclasiastica, in particolare nella Propaganda Fide.
Fondatore dell’Istituto di Ricerche Storiche dell’Alto Lazio, ha sempre associato la sua attività culturale di storico ad un gusto per l’osservazione e l’analisi che ha saputo trasferire sulla pagina con misura, fermezza e arguzia, come nel volume pubblicato da Marietti nel 1997 Dietro il sipario. Sprazzi di vita ecclesiastica romana. A lui si deve l’edizione critica dell’enciclica Rerum Novarum; ha lavorato alle “Edizioni di Storia e Letteratura” con don Giuseppe De Luca, al quale ha dedicato la monografia Don Giuseppe De Luca. Uomo cristiano e prete (Brescia 1992).
“La via sicura per raggiungere la beatitudine è la virtù” San Tommaso.
Uno strumento per gli animatori dell'Apostolato della Preghiera. Nato alcuni anni fa da una raccolta di discorsi tenuti dall'allora presidente del Consiglio Nazionale AdP Ernesto Pozzi, questo libretto vuole essere uno stimolo ed un aiuto per i responsabili e gli animatori dell'Apostolato della Preghiera.