
La straordinaria avventura di Bernardina Floriani (1603-1673), figlia di un povero pittore di Rovereto, bambina gracile e donna «trafitta dai dolori», perseguitata dalla Santa Inquisizione e poi fondatrice di monasteri e mistica (con le stigmate) venerata dai poveri e dai potenti del tempo.
Sullo sfondo della terribile peste «manzoniana» del Seicento un racconto avvincente: infanzia vita e morte della «beata Giovanna», una donna scomoda, che parlava con Dio e curava gli uomini.
Narrazione della vita di Gesù con gli occhi di Maria.
Dal 1982 fino alla sua morte, madre Anna Maria Cànopi ha tenuto quotidianamente una lectio divina per le sue suore, trasformandola in un commento completo alla Bibbia contestualizzato all'oggi. Queste lezioni, inizialmente scritte e poi registrate, sono state per anni accessibili solo all'interno del monastero. Oggi, grazie alle suore, il materiale è reso pubblico. Primo volume di una serie di tre profeti, dedicato a Geremia, esplora il suo ruolo di annunciatore di tragedia e speranza, offrendo una voce profetica potente, in particolare nel contesto del Giubileo.
Come in un dibattito di accusa e difesa vengono proposte "colpe" e "meriti" di Cristo. Pagina dopo pagina, alle realistiche accuse viene contrapposta la logica del Regno, spesso contraria alla mentalità corrente. L'abbinamento di "colpe" e "meriti" fa emergere la personalità unica e inconfondibile di Gesù, tutto e sempre animato dall'amore verso Dio e il prossimo. «Il libro assomiglia a un quadro dai colori forti e dai colori scuri. Il contrasto consente di cogliere meglio i tratti salienti di Gesù Cristo, Figlio di Dio e Figlio dell'uomo».
Figliola (Dcerka) di Jan Hus, un trattato di spiritualità tardomedievale (1412-1414) per la prima volta in traduzione italiana dal ceco. È un'ammonizione indirizzata a una comunità di pie donne praghesi che vivevano vicino alla cappella di Betlemme. Nel volume oltre a Figliola sono raccolte alcune lettere dal carcere di Costanza, interessanti spunti per la riflessione ecclesiologica, storica e spirituale. Jan Hus (1371ca-1415) fu teologo e riformatore religioso boemo. Le sue critiche alla Chiesa, in particolare alla vendita delle indulgenze, oltre che l'uso del ceco per la pastorale, gli procurarono un enorme seguito, ma anche la condanna al rogo per eresia durante il Concilio di Costanza (1415).
Uno dei fenomeni più straordinari dei nostri giorni è senza dubbio la diffusione dei messaggi di Medjugorje, che riguarda un arco di tempo che si avvicina ormai al mezzo secolo e si amplia sempre di più in ogni angolo della terra. Ciò che caratterizza i messaggi della Regina della pace è la loro semplicità e la loro capacità di soddisfare i bisogni più profondi del cuore. In poche parole la Madonna è capace di risvegliare ciò che vi è di più profondo, di più vero e di più autentico nell’anima di ogni uomo. Questa fonte di acqua viva, che alimenta la vita spirituale di innumerevoli persone di ogni parte del mondo, è ben lungi dall’esaurirsi e, ogni volta che il suo messaggio arriva fino a noi, diventa irresistibile il desiderio di conoscerlo e di viverlo. La parole della Madre non sostituiscono quelle del Figlio, che il Vangelo ci ha conservato, ma le spiegano e le rendono comprensibili anche alle persone più semplici. La grande opera di evangelizzazione della Regina della pace, in questo momento di crisi spirituale e morale del mondo, è per la Chiesa un dono di inestimabile valore dai frutti straordinari.
Il volume raccoglie una serie di conversazioni con voci prestigiose della cultura contemporanea che rileggono le passioni letterarie del Cardinale. «[...] alle mie Avventure, specchio luminoso delle esigenze più profonde dell'umanità, si affiancano gli Inni di sant'Ambrogio, espressione più alta di una fede che diviene canto del Mistero, e ancora: Dante con la sua opera divina e immortale, la genuina schiettezza di Giovannino Guareschi, Riccardo Bacchelli con la sua umanissima pietas, la paradossale arguzia di Gilbert Keith Chesterton e l'atmosfera hobbit della Terra di Mezzo di John Ronald Reuel Tolkien, per arrivare infine alle singolari e drammatiche profezie di Vladimir Sergeevic Solov'ëv. E non finisce qui: c'è anche una gustosa conversazione con Giacomo Poretti sul proverbiale umorismo del Cardinale» (dalla Presentazione di Pinocchio). Conversazioni con: F. Nembrini, I. Biffi, A. Ghisalberti, A. Guareschi, M. Vitale, G. Spirito, P. Gulisano, V. Possenti, Giacomo Poretti. Postfazione di Matteo Maria Zuppi.
Gli studi raccolti nel presente volume prendono in esame il tema della filialità, illustrandone le coordinate fondamentali e spiegando il significato della paternità e maternità spirituali in senso educativo. L'essere figli infatti non è un nostro progetto, ma un disegno di Dio che ci invita ad accogliere il mistero della Sua paternità. Questo studio, offrendo uno spunto per comprendere tale mistero, ci aiuta di conseguenza ad approfondire la nostra vocazione umana, la nostra missione, la nostra consapevolezza di essere figli di Dio e dunque la nostra fede. Un volume per tutti i fedeli, particolarmente indicato per i giovani, ma anche per le madri e i padri delle nuove generazioni.
Filippo e la famiglia che va a rotoli è un libro prezioso dedicato ai cambiamenti a cui ogni coppia va incontro con l'arrivo dei figli; fa parte della serie Parole di famiglia, ideata per aiutare i genitori nella loro vita quotidiana. Come scrivono Anna Maria e Luigi Ballerini: "Questo non è un libro medicina e nemmeno un trattato, ma un agile testo che ambisce a risultare di aiuto a noi genitori. Ossia un libro per rimetterci in moto, al lavoro, per renderci protagonisti della desiderata ripresa. La narrazione è pensata per noi adulti. Ha lo scopo di metterci in una diversa prospettiva, di attivare ricordi e sensazioni, di provare a guardare le cose dal punto di vista del bambino. Poi, l'approfondimento: riflessioni, idee, proposte che provano ad analizzare la questione, a capirla meglio e a trovare delle possibili soluzioni per vivere meglio in famiglia e fuori-.
In poche parole: Una raccolta di testi ascetici e mistici della tradizione occidentale sull’importanza della preghiera.
La Filocalia (che significa letteralmente “amore per la bellezza”) è una raccolta di testi di ascetica e mistica della Chiesa ortodossa, risalente alla fine del Settecento. Per i lettori occidentali, dotati di una sensibilità diversa, fino a ora mancava però un’analoga selezione di scritti della propria tradizione spirituale. A colmare questo vuoto ecco quest’opera che propone i migliori passi di autori di area monastica occidentale dei primi dodici secoli: questa scelta è stata dettata dalla volontà di mantenere una continuità con il mondo orientale, che entro questi secoli presenta un linguaggio comune a quello occidentale dal punto di vista della ricerca spirituale. Solo il ritorno alla bellezza può infatti dare forma alla nostra vita frenetica e spaesata, facendoci approdare sulle rive di quel mondo di meditazione, introspezione e dialogo con l’Altro che per primi i Padri della Chiesa hanno raggiunto e sperimentato attraverso la preghiera.

