
Il libro raccoglie la testimonianza della Parola di Dio e dei santi riguardo al significato e al valore della sofferenza umana, nelle sue molteplici manifestazioni. La risposta alla tragedia della sofferenza umana sul pianeta Terra ce l'ha data Gesù, assieme alla speranza, se lo imitiamo. Se saliamo con Gesù sulla croce, con Lui saliremo in Paradiso. Disse Gesù a santa Rosa da Lima (1586-1617): "Tutti sappiano che la grazia segue alla tribolazione, intendano che senza il peso delle afflizioni non si giunge al vertice della grazia, comprendano che quanto cresce l'intensità dei dolori, tanto aumenta la misura dei carismi. Nessuno erri né si inganni; questa è l'unica vera scala del Paradiso, e al di fuori della croce non c'è altra via per cui salire al cielo".
Piccoli libri per tutti in cui brevi pensieri di Autori di ogni tempo e Paese si alternano a immagini significative e simboliche. Adatti ad ogni occasione speciale, ne fanno un momento di riflessione e meditazione sul tema prescelto.
Il 1° dicembre 1916 alcuni Tuareg, durante un saccheggio, attirano frère Charles de Foucauld fuori dal fortino in cui si trovava, s'impadroniscono di lui e lo legano saldamente. Ma la situazione precipita: è annunciato l'arrivo di militari in maniera inattesa. Tra i Tuareg è il panico: parte un colpo. Frère Charles rimane colpito. Finisce in questo modo (o, forse, inizia) una delle avventure spirituali più straordinarie del XX secolo: una storia di conversione, dialogo interreligioso, fraternità, testimonianza evangelica. Il "piccolo fratello universale- (così sarà ricordato) viene rievocato in questo libro intimo e intenso di Alessandro Deho' a partire dalla preghiera più famosa che ci ha lasciato, quell'atto di Abbandono che pure ha segnato un'epoca. Deho' riprende in mano la preghiera di frère Charles e, combinandola sapientemente con la sua stessa biografia, ce la restituisce facendocene gustare ogni parola come una bevanda da assaporare lentamente: un dono che difficilmente il lettore potrà dimenticare.
«Ogni persona deve la vita a una madre. Quasi sempre deve a lei molto anche della propria esistenza successiva» (papa Francesco). Il libretto è una selezione di brani, in poesia e in prosa, scelti da autori di grande interesse a livello internazionale, classici e contemporanei, per celebrare la «donna» più importante nella vita di ogni persona: la mamma. Le immagini scelte completano i testi apportando una nota di vivacità ed evidenziandone la dimensione poetica ed evocativa.
L'ispirazione "scrivi delle preghiere" arriva dopo una malattia, che colpisce imprevista e quasi beffarda e che, insieme con un radicale cambiamento di vita, porta anche una crisi fatta di paure, dubbi, insicurezze. Ed è proprio quell'ispirazione ad aprire la strada che porta fuori dal buio, verso la luce. Se il il percorso non è concluso, la direzione è tracciata e indica una possibile via d'uscita per chiunque si trovi a vivere un momento di difficoltà: il dialogo profondo e sincero con se stessi può essere l'inizio della rinascita.
Scomparso a 99 anni, Luigi Bettazzi ne avrebbe compiuti 100 il 26 novembre. EDB lo ricorda pubblicando la sua ultima fatica: «Da tempo mi colpisce il discorso su Dio. E non solo quello tradizionale, trasmessomi dal catechismo e dalla teologia, ma quello in uso oggi, iniziato con "la morte di Dio" e continuato andando "oltre Dio"». Con queste riflessioni il vescovo emerito di Ivrea ha anticipato il suo incontro con la Persona che da sempre lo ha cercato e accompagnato rendendosi presente nella sua preghiera e nel suo impegno cristiano e umano.
"Se da un lato le statistiche ci riportano un numero sempre inferiore di giovanissimi e giovani nelle nostre comunità parrocchiali, dall'altro il desiderio di Dio non sembra essersi spento nel cuore delle nuove generazioni. Che servizio possiamo offrire per favorire questo incontro? Quali modalità possiamo mettere in atto per liberare i giovani dall'idea che il cristianesimo sia un insieme di norme rétro o di liturgie pompose e noiose? Lo diceva già Oscar Romero: "Il cristianesimo non è un insieme di verità in cui occorre credere, di leggi da osservare, di divieti. Così risulta ripugnante. Il cristianesimo è una Persona che mi ha amato così tanto da reclamare il mio amore. Il cristianesimo è Cristo". Partendo da queste sollecitazioni e dagli inviti di papa Francesco ai giovani che cercano Cristo non come idea, ma come esperienza di un incontro possibile, nascono le pagine di questo sussidio, in cui preghiera, riflessione sui "comandamenti, esercizi pratici personali e di gruppo permettono di realizzare un itinerario per i giovani, affinché essi possano davvero trovarsi "a tu per tu con Dio".
«I miei tentativi di pregare fallivano in continuazione. Finché, a un certo punto, mi sono detto: la tua fede ha bisogno di un tetto sulla testa. Compi sempre gli stessi gesti, resisti, non far dipendere la tua preghiera dalla voglia che ne hai o dai capricci: un approccio metodico purifica il cuore. Inserisciti nel solco dell'esperienza delle moltissime persone che hanno pregato prima di te. E così, un giorno meraviglioso, la preghiera ha incominciato a sgorgare dentro di me quasi spontaneamente. Oggi provo una grande riconoscenza perché non chiedo più troppo alla mia preghiera, ma cerco di vivere tutta la mia vita alla presenza di Dio. Continuo a far fatica, certo, ma la preghiera non è più un peso». Questo il retroscena. A partire da qui Jürgens ha sviluppato una piccola scuola di preghiera. Non aspira ad essere completa, non è una trattazione sistematica, né un corso di base. In compenso, però, è "tutta farina del suo sacco", ponderata nell'esercizio e testata nella pratica.
"Carissimo amico", comincia così la lunga riflessione di monsignor Vincenzo Paglia sulle grandi questioni del vivere e del credere. Lo stile semplice e colloquiale si fonda sulla convinzione che solo in una dinamica di relazione profonda e di speciale attenzione all'altro è possibile tentare quel dialogo fra fede e ragione, tra credenti e non credenti, indispensabile per affrontare i grandi punti interrogativi dell'esistenza e il disorientamento del tempo presente. Con l'amico che non crede si possono condividere le inquietudini insopprimibili dell'uomo di ogni tempo: esiste un Creatore? ...e se esiste non potrebbe avere la tenerezza di un Padre? C'è un disegno dietro ogni cosa o tutto è in balìa del caso? Religiosità e dubbio sono davvero incompatibili o possono incontrarsi sulla soglia del mistero? Come dare del Tu a Dio di fronte al male, alla sofferenza, alla solitudine? Si può credere nell'uomo e si può credere in Dio - sostiene Paglia in un percorso filosofico e teologico - ma entrambe le "fedi" sono necessarie nell'orizzonte di una comune ricerca di senso che restituisca verità e dignità al vivere di ogni persona in una dimensione d'amore che spalanca le porte dell'Oltre.
Attraverso una piccola antologia di brani d'autore, pensieri e brevi racconti, il libretto esprime tutto l'affetto che si prova per la coautrice di quel capolavoro che è ognuno di noi. Il libretto, cartonato e piacevolmente illustrato, è un piccolo e significativo dono per la persona più importante nella vita di un bambino... e non solo.