
Il termine “:apocrifo”: significa “:nascosto”:. Esiste una letteratura apocrifa legata al Nuovo Testamento, forse la più: nota, come ne esiste una che riguarda i tempi e il mondo dell’:Antico Testamento. Il dossier di questo numero della rivista approfondisce un tema trascurato per millenni e rivalutato nella sua importanza cruciale solo dopo i rinvenimenti di Qumran: proprio gli Apocrifi veterotestamentari. Completano il numero rubriche di storia, arte, archeologia e attualità:. La rivista è: corredata, inoltre, di un ampio apparato iconografico e di un’:agenda ricca di appuntamenti.
Quanto sono storicamente attendibili i personaggi politici del Nuovo Testamento? Quali testimonianze storiche al di fuori del Vangelo, non prodotte dai cristiani, si riferiscono a persone menzionate nel Nuovo Testamento? Nel dossier di questo numero della rivista vengono presentate le figure politiche confermate da iscrizioni extra-bibliche e da antichi scritti. Completano il numero rubriche di storia, arte, archeologia e attualità:. La rivista contiene inoltre un corposo apparato iconografico e un’:agenda ricca di appuntamenti.
Questo nuovo libro fa bene al cuore, come una tazza di tè caldo in una giornata di gelo.
Diviso per capitoli, in base ai tempi liturgici dell'anno, presenta le cose che Gesù ha visto, toccato, utilizzato, e che hanno una storia da raccontare. Così, in questo volume prendono voce prima gli oggetti presenti nei Vangeli, e alla fine sarà Gesù stesso a raccontarsi. Sono storie di speranza, per ricordare la tenerezza che avvicina a Dio: strade nuove per leggere e riscoprire la bellezza della Sacra Scrittura. Tutte le storie uscite dalla penna dell'autore nascono - come si legge nella Introduzione di Suor Chiara Curzel - "prima di tutto dall'ascolto; poi da un secondo passaggio, perché tutto quello che viene ascoltato va ‘tradotto', donato, messo a disposizione. Infine c'è un terzo passaggio. Una volta che il ‘piccolo messaggio degli oggetti' è stato ascoltato e comunicato, esso diventa forza evangelizzatrice". Ecco perché questo volume si presenta anche come uno strumento valido per la catechesi. L'autore, prosegue Suor Curzel nella Introduzione al libro, "non ha paura di "fare la morale" ad ogni storia che ci racconta, la fa con garbo e col sorriso, ma con coraggio e chiarezza, Queste storie non sono fatte (solo) per dilettare o commuovere, ma per raccontare la "Buona Notizia". Sono uno strumento, piccolo ma con un suo valore, per parlare di Gesù, della sua missione; per parlare di noi, della nostra missione".
Nella Bibbia troviamo espressa in varie forme la stipulazione dell'alleanza fra Dio e l'uomo, dall'ambito apparentemente asettico della categoria giuridica fino alla metafora affettiva del rapporto tra fidanzati, coniugi e genitori con i figli. Si tratta di una tematica trasversale che attraversa l'intero arco della rivelazione scritta. Nel dossier che apre questo nuovo numero della rivista l'autore si sofferma in particolare sull'alleanza di tipo politico e sulla simbolica matrimoniale. Completano il numero rubriche di storia, arte, archeologia e attualità. La rivista offre inoltre un corposo apparato iconografico e un’agenda ricca di appuntamenti. Nella sezione Bibbia e cultura inizia la sua collaborazione un biblista e critico musicale, per il raccordo fra Bibbia e musica.
• dossier tematico
• studi biblici
• bibbia e cultura
• Letteratura
• storia e archeologia
• argomenti esegetico-spirituali
• Proposta di arricchimento culturale sulle tematiche che attraversano la Bibbia
• Ricco apparato critico ed interessanti rimandi di approfondimento
• Brillante e diffusa iconografia
• Ogni fascicolo ha 64 pagine a colori
Destinatari
• Appassionati e cultori del mondo biblico
• Animatori di gruppi biblici
• Catechisti e insegnanti di religione
• Amanti della Bibbia e desiderosi di migliore comprensione
Il secondo numero della rivista di cultura biblica nella nuova veste grafica e nella nuova impostazione inaugurate a inizio d'anno. Il dossier, dal titolo "L'esperienza della luce oltre il fuoco", è dedicato alle meravigliose vetrate istoriate della cattedrale parigina di Notre Dame, danneggiata dal grave incendio del 15 aprile. Alla voce "Io e la Bibbia", intervista al card. Gianfranco Ravasi. La sezione "Dentro un libro" invita alla scoperta (o alla riscoperta) degli Atti degli Apostoli. "Nel mondo della musica" risuona "Il Cantico dei cantici" secondo Palestrina. Mentre "Nel mondo della letteratura" si muove questa volta un "Giacobbe triestino", cioè Italo Svevo, la cui "Coscienza di Zeno" rimanda curiosi echi biblici. Come sempre, il fascicolo è arricchito da un corposo apparato iconografico e da una ricca agenda di appuntamenti e iniziative su mondo biblico e "dintorni": cultura, iniziative di studio e spiritualità, mostre di archeologia mediorientale e mediterranea, arte e civiltà cristiana, ecc.
Il dossier esplora il tema affascinante del mar Mediterraneo "visto" dai lidi di Palestina e dagli autori dei libri biblici, con i suoi simboli e significati, ma anche, inevitabilmente, con gli "occhi" di chi nei nostri anni cerca nelle Scritture riferimenti etici. Alla voce "Io e la Bibbia" si trova in questo numero un'intervista al rabbino capo di Roma Riccardo Di Segni. La rubrica "Dentro la storia" esplora il dualismo fra "Galilea e Gerusalemme". Mentre "Nel mondo della musica" si incontra The Apostles, gli Apostoli, l'imponente oratorio per soli, coro e orchestra di Edward Elgar (1857- 1934) di cui il musicologo Jerrold Northrop Moore ebbe a dire: «L'opera, al di sopra di tutte le altre opere di Elgar, rende omaggio al puro coraggio del suo genio. Si innalza come un inno - il più profondamente toccante di quanto io conosca - all'inevitabile imperfezione dei progetti terreni e alla fallibilità della visione umana».
Descrizione di "BIBBIA IERI E OGGI (2019). VOL. 14"
• dossier tematico
• studi biblici
• bibbia e cultura
• Letteratura
• storia e archeologia
• argomenti esegetico-spirituali
• Proposta di arricchimento culturale sulle tematiche che attraversano la Bibbia
• Ricco apparato critico ed interessanti rimandi di approfondimento
• Brillante e diffusa iconografia
• Ogni fascicolo ha 64 pagine a colori
Destinatari
• Appassionati e cultori del mondo biblico
• Animatori di gruppi biblici
• Catechisti e insegnanti di religione
• Amanti della Bibbia e desiderosi di migliore comprensione
Il quinto numero della rivista di cultura biblica nella nuova veste grafica e nella nuova impostazione inaugurate nel 2019. Il presepe più antico del mondo? È quello che Paolo di Tarso ha disegnato in due versetti di Galati 4 "ma quando venne la pienezza del tempo": un essenziale “presepe” «Trinitario, Mariano e dinamico» che il nuovo numero della rivista mette al centro del suo Dossier. La sezione “io e la Bibbia” offre interviste a Aldo Bertalot, valdese, già direttore della società biblica britannica e forestiera e coeditore della Bibbia in lingua corrente elledici-abu. Un servizio dedicato alla terra Santa illustra gli ultimi, recentissimi restauri alla Basilica della Natività di Betlemme; la cerimonia internazionale per la fine dei lavori di restauro si terra nel prossimo maggio. “Dentro un libro” fa il punto sugli studi dedicati al Vangelo di Matteo, il Vangelo dell’anno liturgico 2019-2020. “Nel mondo della musica” presenta la messa “ho di e Christus Natus est” di Palestrina. Mentre “nel mondo della preghiera” rivista la ricchezza di risonanze del Salmo 73, canto di un uomo “in crisi di fede”. Come sempre, oltre alle consuete sezioni e rubriche il fascicolo è arricchito da un corposo apparato iconografico e da una ricca agenda di appuntamenti e iniziative su mondo biblico e “dintorni”: cultura, iniziative di studio e spiritualità, mostre di archeologia mediorientale e mediterranea, arte e civiltà cristiana, ecc. Una rivista interdisciplinare unica nel panorama dei periodici di divulgazione biblico-scientifica. Formazione continua per tutti coloro che amano l'inesauribile patrimonio della Sacra scrittura.
Di Gesù ricordiamo la sofferenza, la Passione, la croce. Ma per una volta vorrei provare a pensare a un'altra immagine. Quella di un uomo che prima di morire ha vissuto, è cresciuto, ha sorriso. Una persona che, anche prescindendo dalla fede, ha cambiato la storia dell'uomo, dalle cose grandi a quelle di tutti i giorni. Un uomo scomparso in giovane età, a soli trentatré anni. Poco più di un ragazzo. Ma chi era Gesù? È realmente esistito? Quali prove ci sono? Cosa ha realizzato nella sua vita? Cosa conosciamo di lui? Cosa ci arriva dalla storia e cosa dalla fede? Quello che stiamo per compiere con questo libro è un viaggio denso di emozioni, tra fede, scienza, storia e archeologia. E lo faremo con la stessa curiosità di quei greci che un giorno si presentarono a Filippo, il discepolo, dicendo: "Vogliamo conoscere Gesù". In questa ricerca saremo aiutati da molti strumenti: i testi della Bibbia ufficiale e quelli apocrifi; le fonti della letteratura antica, riscoperte grazie ai ritrovamenti di antichi papiri in Medio Oriente; i calcoli astronomici, che forniscono alcuni riferimenti temporali preziosi; infine le scoperte archeologiche, che permettono di verificare l'attendibilità dei testi sacri e di individuare e ricostruire i luoghi in cui ha realmente vissuto e operato Gesù. Ripercorrendo la sua vita in senso cronologico, indagheremo sui misteri della nascita (dove e quando è nato veramente? era figlio di una vergine?), della vita (ha avuto fratelli? e una moglie?).
"Era felice al vento, lo accoglieva in ascolto.
Era di quelli che afferrano una frase
dove gli altri intendono solo un chiasso."
Mosè, primo alpinista, è in cima al Sinai.
Inizia così il suo corpo a corpo con la più
potente manifestazione della divinità.
E disse: con questo verbo la divinità crea e disfa, benedice e annulla. Dal Sinai che scatarra esplosioni e fiamme, vengono scandite le sillabe su pietra di alleanza. Nell'impeto di un'ora di entusiasmo un popolo di servi appena liberati si sobbarca di loro: "Faremo e ascolteremo". Luogo di appuntamento è il largo di un deserto, dove la libertà è sbaraglio quotidiano. Notizia strepitosa: nell'antico Ebraico, madrelingua, le parole della nuova legge sono rivolte a un tu maschile.
Le donne guardano con tenerezza gli uomini commossi e agitati. Il dito scalpellino che scrive in alto a destra: "Anokhi", Io, è il più travolgente pronome personale delle storie sacre.