
Charles de Foucauld vive la virtù del nascondimento, a Nazaret prima e poi a Tamanrasset. La sua dedizione alle piccole cose, il desiderio di mettersi in gioco e di scoprirsi come “fratello universale”, la sua tensione al martirio e la realizzazione di questo stesso non emergono che lentamente, dal quotidiano stare all’ultimo posto, amando Dio e amando tutto ciò che Dio gli pone dinnanzi. Le meditazioni raccolte in questo libro, sulle pagine dei vangeli di Matteo, Marco e Luca, risalgono al biennio 1897-1898: anni in cui fratel Charles si pone davanti alla Parola di Dio in ricerca del senso delle tre virtù teologali: fede, speranza, carità. Qui l’attenzione è posta sulla carità, nel suo duplice manifestarsi, quale misericordia di risposta a Dio e misericordia verso l’uomo e tutte le creature. Ne viene una lettura illuminante, in cui quotidianamente, anche noi con fratel Charles, possiamo avvicinarci al mistero dell’amore di Dio e del prossimo.
Si può rischiare di offrire la parola di Dio nell'ingorgo indigesto e caotico di internet? I carmelitani hanno voluto tentarlo, e hanno aperto dal 2002 un sito, dove presentare delle proposte di lectio divina sui vangeli della domenica. Ne è ispiratore Carlos Mesters, biblista molto conosciuto, con la collaborazione di vari carmelitani. Questo libro presenta una selezione delle proposte già messe in rete sui Vangeli di Luca e di Giovanni. Si tratta di pagine molto note, ma anche di brani non sempre facili da meditare: sono 22 commenti, densi di contenuto che hanno il pregio di una comunicazione efficace e diretta.
Destinatari
Operatori pastorali, sacerdoti e catechisti. Centri di ascolto e singoli cristiani.
Autore
Carlos Mesters è nato in Olanda nel 1931. Dal 1973 al 2001 ha lavorato intensamente nelle Comunità ecclesiali di base in Brasile e in tutta l'America Latina, introducendo il popolo a una nuova appropriazione della parola di Dio attraverso la «lettura popolare» e la «lettura orante», e fondando il Centro ecumenico di studi biblici (CEBI). Dal 2001 è consigliere generale dell'Ordine carmelitano. Ha pubblicato una trentina di libri sulla Bibbia, tradotti in molte lingue.
"In Gesù Cristo il nuovo umanesimo", questo l'argomento del quinto Convegno ecclesiale nazionale della chiesa italiana (Firenze, 9-15 novembre 2015) oggetto di questo libro. Che cosa significa, oggi, parlare di "umanesimo" e, soprattutto, di "nuovo umanesimo"? In che modo il messaggio cristiano può permettere di realizzarci pienamente come esseri umani? Una risposta a più voci suggerisce di lasciarsi provocare dalle parole del Vangelo, da ciò che rende davvero beati. Un approccio e un percorso nuovi per scoprire chi si è e, magari, essere più felici.
Negli ultimi decenni, sia per ragioni scientifiche che a causa del successo mediatico innescato dal Codice Da Vinci", si attribuisce agli scritti apocrifi una inusitata e talvolta eccessiva originalità e autenticità. Un saggio per scoprire, al di fuori di inutili polemiche, il valore di testimonianza storica e culturale di questi scritti. "
Frutto del lavoro di esperti di livello internazionale, questo agile saggio accompagna il lettore a entrare nel mondo complesso e articolato degli scritti apocrifi neo-testamentari attraverso nozioni storiche e letture di testi. Un doppio registro fondamentale per conoscere queste testimonianze dei primi secoli del cristianesimo, la diffusione della fede e della cultura cristiana al di fuori di polemiche ideologiche di qualsiasi genere.
Destinatari
Tutti.
Autore
ERNESTO BORGHI, docente di esegesi e teologia del Nuovo Testamento presso l’ISSR di Nola (Napoli), coordinatore della formazione biblica nella diocesi di Lugano è presidente dell’Associazione Biblica della Svizzera Italiana e dell’Associazione Biblica Euro-Mediterranea. ENRICO NORELLI è professore ordinario di storia delle origini del cristianesimo alla Facoltà di teologia protestante dell’Università di Ginevra (Svizzera). CLAUDIO GIANOTTO è professore ordinario di storia del cristianesimo presso la Facoltà di lettere dell’Università di Torino. FLAVIO G. NUVOLONE, già professore incaricato di patristica presso la Facoltà di teologia dell’Università di Fribourg (Svizzera), è responsabile nazionale per la Svizzera dell’AIEP (Association Internationale pour l’Étude de la Littérature Patristique). ERIC NOFFKE è pastore metodista e assistente di Nuovo Testamento alla Facoltà Valdese di teologia di Roma.
Dopo i volumi sui vizi capitali (2013), le opere di misericordia (2014), i doni dello Spirito Santo (2015), le beatitudini (2016) che raccolgono la singolare e felice esperienza delle prediche al «Festival dei Due Mondi» di Spoleto ecco il quinto sulle parabole. Ogni parabola di Gesù è una risposta in forma di racconto. Chi non conosce le più significative: il padre misericordioso, il buon samaritano, la pecorella smarrita, la dramma perduta, il fariseo e il pubblicano, il seminatore, il giudice iniquo e la vedova importuna e... i frutti dell'albero (Lc 6-39-45). Quante volte le abbiamo ascoltate e ogni volta esse ci aprono a una comprensione rinnovata e più profonda della nostra vita. La Parola di Dio contiene sempre delle sorprese, come dice Gregorio Magno: «La Bibbia cresce con chi la legge». In fondo è l'esperienza che può fare ognuno di noi quando si dedica alla meditazione della Sacra Scrittura.
Con l'aiuto della sociologia e, in generale delle scienze umane, la comprensione della parola di Dio può trarre grande beneficio, poiché il radicamento nelle «cose della terra» nutre i percorsi di crescita verso la sapienza delle «cose del cielo». E così, muovendosi tra poteri e istituzioni, leggi e consuetudini, fede e società, il volume legge alcune pagine dell'Antico e del Nuovo Testamento con l'aiuto di categorie tratte dalla sociologia. L'intento non è sovrapporre una disciplina a un'altra, bensì esplorare una relazione che si rivela feconda per la teologia e per la pastorale.
L'opera propone un confronto tra la prospettiva etica tracciata da Gesù nel celebre esordio del Discorso della montagna (Mt 5,1-12) e il paradigma della vulnerabilità elaborato dalla psichiatria e dalla filosofia a indirizzo fenomenologico. L'obiettivo è quello di delineare un itinerario etico e antropologico condivisibile, partendo da metafore della persona che la restituiscano alla sua verità e integrità.
Il libro
La Bibbia è un universo, sovente estraneo, talvolta strano. In questi libri, concepiti come una guida turistica, l'autore mette in atto la sua viva esperienza di animatore di gruppi biblici. Senza difficoltà il lettore fa conoscenza con le civiltà dell'Antico Oriente e i grandi momenti di Israele: assiste alla nascita dei libri della Bibbia; è invitato a studiare i testi maggiori che hanno formato il pensiero giudaico e cristiano.
L'uomo ansioso di cultura potrà scoprire, nel massimo rispetto di tutte le convinzioni, quei testi che appartengono al tesoro dell'umanità e hanno forgiato la civiltà occidentale. Il credente vi percepirà le radici profonde della sua fede.
Questa guida è un mezzo pedagogico prezioso per il catechista, il predicatore, l'animatore di gruppi biblici, e per tutti coloro a cui interessa una prima scoperta dell'Antico e del Nuovo Testamento.

