
Contenuto
Questo primo volume di introduzione all'Antico Testamento si propone di favorire un approccio ad alcuni libri che compongono la prima parte della Sacra Scrittura, cioè il Pentateuco e i libri cosiddetti «storici». L'introduzione generale ricorda l'origine dell'Antico Testamento, come si suddivide, i testi originali, le traduzioni e i commenti, spiegando in che senso esso sia realmente Parola rivelata. Illustra poi il contesto geografico e storico in cui i testi nacquero, furono tramandati e infine fissati per iscritto. Importanti anche le annotazioni sulla maniera di accostarsi a queste pagine, dal metodo storico-critico all'analisi strutturalistica, fino alla scelta metodologica fatta propria dall'autore di quest'opera. Oltre la finalità didattica, l'autore si preoccupa di aiutare il lettore a capire, accogliere e attuare il messaggio biblico: Parola vivificante, che sollecita una risposta d'impegno e coerenza.
Destinatari
Studenti e insegnanti di teologia o di Scienze religiose.
Autore
GIANNI CAPPELLETTO, francescano conventuale, insegna Sacra Scrittura all'Istituto teologico S.Antonio Dottore di Padova. Ha pubblicato varie opere presso le EMP: Genesi 1-11; Genesi 12-50; In ascolto della parola. La «lectio divina»; In ascolto dei profeti e dei sapienti. Introduzione all'Antico Testamento.II. Ha curato: Testimoni di riconciliazione e Insegnava fra loro la Parola. Miscellanea in onore di Angelico Poppi.
Il libro
«Un nuovo strumento per accostarsi a Paolo attraverso la lettura del suo epistolario. Esso tiene conto degli studi paolini che si sono moltiplicati nell'ultima decade. A partire dagli anni novanta sono state pubblicate, anche in lingua italiana, nuove biografie di Paolo, numerose ricerche monografiche sulla teologia e sul pensiero dell'apostolo, nonché diversi commentari alle singole lettere paoline. Quello che caratterizza tale nuovo panorama di studi su Paolo, è l'applicazione dell' "analisi retorica" nella lettura del suo epistolario... L'aspetto più originale di questa nuova introduzione a Paolo sono i "laboratori" o esercizi pratici inseriti alla fine di alcuni capitoli. Questa proposta di lavoro corrisponde ai nuovi orientamenti metodologici, dove si tende a dare sempre più spazio alla ricerca interattiva. I laboratori sono pensati non solo per lo studio di Paolo nell'ambito della scuola, ma anche per un percorso di ricerca e lettura personali. Con lo stesso scopo, alla fine di ogni capitolo, è indicata una bibliografia essenziale e orientativa in lingua italiana sul tema trattato o sulle singole lettere.
Questo nuovo testo, frutto di un lavoro a quattro mani, non è una biografia dell'apostolo, né un commentario delle sue lettere, e neppure una monografia sulla teologia paolina. È uno strumento per accostarsi a Paolo e al suo pensiero attraverso la lettura diretta dei suoi scritti. In altre parole, come si dichiara nel titolo, è una "introduzione alla lettura di Paolo", una guida per un primo contatto con l'epistolario paolino, con l'auspicio che esso attivi il desiderio e l'impegno per uno studio più approfondito e sistematico» (dalla Prefazione).
Il Salvatore ci ha redenti da ogni iniquità (S.A. Panimolle)
Redenzione e salvezza nell'Antico Testamento (M. Cimosa)
Salvezza-Redenzione negli scritti giudaici intertestamentari (F. Manns)
Redenzione e salvezza divina nei Vangeli e negli Atti degli apostoli (S.A. Panimolle)
Come dovrebbero leggere la Bibbia i cristiani in un tempo di disastri ecologici? Come raffigura la Bibbia il rapporto degli uomini con il resto del creato?
In questo libro ben argomentato e di cui si avvertiva l’esigenza, Bauckham esplora il rapporto tra gli uomini e il resto del creato. Egli sostiene che nella Bibbia si trova a tal proposito ben più del compito di dominare affidato agli uomini in Genesi 1, che troppo spesso è stato addotto a giustificazione del dominio e dello sfruttamento delle risorse del nostro pianeta. Egli critica inoltre il concetto di custodia, ritenendolo da un lato presuntuoso, e dall’altro troppo generico per poter rendere conto delle nostre responsabilità cruciali nei confronti della terra.
Secondo l’Autore vi sono altre importanti prospettive bibliche che vanno esplorate, come quelle offerte dal libro di Giobbe, dai Salmi e dai Vangeli. La nozione di più ampio respiro di «comunità di creazione» che egli propone rende maggiormente giustizia alla globalità del discorso biblico rispetto al concentrarsi sul solo concetto di «dominio». Con la sua analisi limpida e che fa riflettere, La Bibbia e l'ecologia è una lettura fondamentale per chiunque sia interessato ad un approccio all’ecologia fondato sulle Scritture.
Richard Bauckham è stato fino al 2007 Professore di Studi Neotestamentari e Bishop Wardlaw Professor presso l’Università di St Andrews (Scozia), dove è oggi un Professore Emerito. Si è recentemente ritirato dall’attività accademica per dedicarsi alla ricerca e alla scrittura, ed è Senior Scholar a Ridley Hall, Cambridge, e Visiting Professor al St Mellitus College di Londra.
Un testo sulla ricchezza e la povertà nella Bibbia. Piano generale dell'opera: - Beati voi poveri!". "Guai a voi, ricchi!" (S.A. Panimolle); - Ricchezza e povertà nell'Antico Testamento (G. Ibba); - Ricchezza e povertà nel giudaismo intertestamentario (F. Manns); - Ricchezza e povertà nei Vangeli e negli Atti (S.A. Panimolle); - Ricchezza e povertà nell'epistolario del NT e nell'Apocalisse (R. Fabris). "
Questa opera, che raccoglie alcuni dei molti commenti ai testi dei quattro vangeli pubblicati dall'autore, è redatta con la finalità di aiutare ad entrare dalla via aperta da Gesù, centrando la nostra fede sulla sequela della sua persona. Un libro che nasce dalla volontà di recuperare la Buona Notizia di Gesù per gli uomini e le donne del nostro tempo. Il Vangelo di Matteo è stato il più letto e citato fin dai primi secoli. Ha goduto di un prestigio straordinario, ed ha sempre occupato il primo posto nelle liste degli evangelisti. Lo si è chiamato il grande Vangelo", poichè lungo i suoi ventotto capitoli espone in forma più intensa di qualsiasi altro, l'insegnamento di Gesù. "
Il volume è dedicato alla lettura ebraica di Gn 22, la pagina forse più celebre ed enigmatica della Bibbia, dove si narra del "sacrificio" (in ebraico aqedah, lett. "legamento") di Isacco. Il testo è suddiviso in due parti. La prima tratta dell'importanza attribuita a Gn 22 dalla tradizione d'Israele, caratterizzata da una incessante rilettura della pagina biblica, costantemente posta al centro della vita ebraica fino ai nostri giorni. La seconda parte si configura come un'ampia antologia di testi, quasi tutti inediti in lingua italiana, che attraverso l'epoca rabbinica e il medioevo giungono fino al mondo chassidico e alla modernità. Il confronto con i testi, arricchiti da note esaurienti, consente al lettore di accedere con rara efficacia all'affascinante mondo spirituale dell'ebraismo, in un confronto quanto mai arricchente per il cristiano, perché condotto su una pagina biblica essenziale per la interpretazione ecclesiale delle Scritture.
Dialogo tra due esperti della Sacra Scrittura che indagano il significato e la portata esistenziale di 18 domande di Dio all'uomo e dell'uomo a Dio, sia nell'Antico che nel Nuovo Testamento. Un libro unico, che mette a confronto uno degli autori cattolici più noti al mondo con un giovane e brillante biblista: un incontro di generazioni e di esperienze diverse che dà vita a un testo ricco, profondo e suggestivo.
La vicenda di Lazzaro è nota.
Morto da quattro giorni, è riportato in vita da Gesù poco prima della sua ultima, decisiva, salita a Gerusalemme. Ma davvero conosciamo tutto di questo episodio narrato nel Vangelo? Perché, a pensarci bene, dietro al racconto di Giovanni si stagliano vari interrogativi: chi erano gli amici di Gesù? Cosa vogliono dire parole come "morte spirituale" e "vita eterna"? È possibile cambiare vita? La Bibbia dice il vero? Con la profondità che l'ha reso celebre negli Stati Uniti, James Martin, da buon gesuita, immerge il lettore nella scena descritta dalla Scrittura: il luogo, le parole, i personaggi coinvolti e i significati reconditi del più celebre e impressionante miracolo che Cristo abbia mai compiuto. Passando dalle diverse interpretazioni esegetiche alle reinterpretazioni artistiche, letterarie e cinematografiche del personaggio Lazzaro, Martin ci consegna al confronto esistenziale con noi stessi davanti a quella tomba: siamo disposti a correre il rischio della vita eterna? Perché se Lazzaro è tornato in vita, anche la nostra morte non sarà per sempre.
Tra Sinottici è l'opera di Luca a dare maggiore rilievo alla questione samaritana. Quattro sono infatti gli episodi, propri dell'evangelista, inerenti ai samaritani (Lc 9,51 -56; 10,25-38; 17,11-19; At 8,4-25), per i quali la presente ricerca si è avvalsa di un approccio sincronico e semantico con aspetti rilevanti di tipo comunicativo e pragmatico. Inoltre dalle suddette pericopi emergono question significative di natura soteriologica, cristologica ed ecclesiologica.
Il progetto lucano concernente la salvezza viene illustrato lungo tutta l'opera con i caratteri dell'universalismo. Al suo interno, i samaritani, considerati dal Gesù lucano membri di Israele a tutti gli effetti nonostante il giudaismo coevo li ritenesse scismatici e assimilabili alle genti, rappresentano un ponte tra giudei gentili nell'ambito della storia della salvezza narrata.
L'aspetto cristologico verte sul rapporto intercorrente tra la profezia presente in Dt 18,15-18, la quale afferma che Dio susciterà di volta in volta un profeta all'interno del suo popolo pari a Mosè, e le caratteristiche profetiche di Gesù, fino ad identificarlo come il profeta escatologico atteso da tutto Israele, samaritani compresi.Nella dimensione ecclesiologica, infine, campeggia il motivo dei samaritani in relazione alla restaurazione escatologica dele dodici tribù di Israele quale preludio necessario all'evangelizzazione de gentili, cosi da costituire una chiesa composta da giudei, samaritani e e gentili.
tradizione, redazione, teologia