
Nel Vangelo di Marco il tema del gridare è presente, con sfumature diverse, lungo tutto l'arco della narrazione e si consolida attorno a figure ed episodi che si rivelano significativi, ricchi di fascino e attuali, soprattutto se letti in chiave comunicativa. Le numerose grida riportate dall'evangelista, pur essendo differenti per ambientazione, occasione, contenuto e scopo, accomunano diversi personaggi e descrivono una reazione che esprime un complesso inestricabile di sentimenti, spesso contrapposti. Il grido, infatti, a volte precede le parole, altre volte le veicola o addirittura le supera, ma sempre comunica uno stato d'animo, specchio di un particolare momento di vita, ed esprime il desiderio o la necessità di una relazione. Ogni grido, a prescindere dal soggetto che lo emette e dal contesto in cui è inserito, è un atto linguistico e come tale può avere interpretazioni differenti a seconda delle intenzioni con cui viene usato e delle circostanze nelle quali viene proferito. Il grido pertanto non dà solo contenuto a un atteggiamento, né descrive semplicemente un'azione, ma, uscendo dal testo, entra nell'oggi del lettore coinvolgendolo in un importante cammino ermeneutico.
Il pasto è un evento altamente simbolico. Attorno alla mensa, nei pasti in famiglia o tra amici, nei pranzi d'affari o nei banchetti diplomatici, si vivono, si nutrono e si tradiscono i rapporti umani e sociali. L'atto del mangiare presenta inoltre un legame intrinseco con la violenza, poiché consiste in una modalità di appropriarsi del cibo che implica una distruzione. Anche nella Bibbia il cibo occupa fin dalle prime pagine una posizione strategica. La disposizione del Creatore riguardo al menù vegetale dei viventi (cf. Gen 1,29-30) suggerisce che il cibo è il luogo simbolico di una scelta tra violenza e mitezza, che occorre limitare la violenza per rispettare la vita. Quando Dio fa dell'uomo un essere in relazione, gli ordina di non mangiare tutto quello che viene dato (Gen 2,16-17), lasciando una possibilità alla riconoscenza e alla condivisione. Per vivere non basta infatti mangiare: è altrettanto necessario intrattenere rapporti con gli altri, convertire in mitezza le proprie forze brute per aprire un posto all'altro in vista dello scambio e della relazione. In questo studio André Wénin, tra i più acuti interpreti del testo biblico del nostro tempo, anticipa i maggiori temi delle sue ulteriori ricerche, in un percorso di lettura dell'Antico Testamento che annoda in modo fecondo e affascinante Bibbia e antropologia.
André Wénin è professore emerito di Antico Testamento e di Ebraico biblico all'Università cattolica di Louvain-la-Neuve. Per EDB ha pubblicato di recente "Abramo e l'educazione divina"(2017), "Salmi censurati" (2017), "Il miracolo del mare"(2019), "Dieci parole per vivere" (2019), "Abramo" (2019) e "Il libro dei Giudici" (2021)
La Bibbia è al centro della cultura occidentale: per le due fedi che la considerano sacra è il fondamento della loro religione, l'autorità su cosa credere e come vivere la parola di Dio. Per i non credenti è invece una delle grandi opere della letteratura mondiale, intrecciata in modo decisivo alla nostra lingua e al nostro modo di pensare. Questo libro dimostra però che la Bibbia non è il testo fsso e monolitico che viene spesso percepito, ma il risultato di un lungo e avvincente processo evolutivo lungo secoli: dagli inizi remoti fno ad oggi, John Barton descrive come e quando sono stati scritti i racconti, le leggi, i proverbi, le profezie, le poesie e le lettere che la compongono, cosa sappiamo - e cosa non potremmo mai sapere - dei loro autori e di cosa avrebbero voluto dire, getta nuova luce sui passaggi anche più familiari, esponendo non solo le fonti tradizionali ma anche il modo con cui scribi e studiosi li hanno riuniti e rimodellati. E districandosi lungo il processo attraverso il quale alcuni testi considerati santi divennero canonici mentre altri non vennero inclusi, invita ad allontanarsi da una lettura letterale del testo, impossibile da ricostruire con certezza, per concentrarsi invece sul signifcato più profondo che lo rende, per eccellenza, il Libro dei libri.
Un nuovo capitolo della storia complessa e affascinante della più famosa tra le reliquie. Dopo aver illustrato in un libro precedente l'ipotesi che la sindone sia stata portata in Europa e conservata segretamente dal potente ordine dei Templari, Barbara Frale esamina alcune tracce di scrittura in greco, latino ed aramaico solo da poco identificate sul lino della sindone. Confrontate con molte fonti greco-romane, giudaiche e del primo cristianesimo, queste scritte riconducono nella Gerusalemme del tempo di Tiberio (14-37 d.C.) e inquadrano la sepoltura di un personaggio chiamato Yeshua Nazarani.
Barbara Frale è ufficiale dell'Archivio Segreto Vaticano. Studiosa dei Templari e delle Crociate, ha pubblicato "L'ultima battaglia dei Templari" (Viella, 2001), "Il papato e il processo ai Templari" (Viella, 2003), "I Templari" (Il Mulino, 2004; trad. inglese, francese, spagnola, portoghese, polacca e ceca) e "I Templari e la sindone di Cristo" (Il Mulino, 2009).
La Bibbia non è solo «il» libro della religione ebraica e cristiana; è anche uno sterminato magazzino di storie e immagini che hanno influenzato nel profondo l'arte occidentale. Poeti, romanzieri, pittori vi hanno regolarmente attinto rendendo spesso il loro lavoro, consapevoli o meno, un'eco, un riflesso di quelle storie, in breve una sorta di riscrittura delle Scritture. Così come aveva fatto raccontando in un libro fortunato le reincarnazioni di Ulisse lungo i secoli della letteratura europea, Boitani rintraccia qui il riaffiorare della Parola in una pluralità di autori lontani e diversi, da Dante a Saramago, da Shakespeare a Faulkner, da Milton a Thomas Mann. È un viaggio vertiginoso, iniziato oltre vent'anni fa, che testimonia quante sorprendenti ricchezze ancora ci può riservare la nostra tradizione culturale quando è esplorata per sentieri originali da un lettore come Piero Boitani.
Targum (ovvero “traduzione”) è il termine con il quale si indica la versione in aramaico della Bibbia. In questo volume vengono presentati al pubblico, in una traduzione rivista, il Targum del Cantico dei Cantici e il Tagum del Libro di Rut, ovvero di due dei cosiddetti “rotoli”, i libri della Scrittura che vengono letti durante le feste ebraiche. Queste due opere si caratterizzano per la loro libertà di interpretazione del testo originale. La traduzione a confronto delle due versioni, quella ebraica e quella aramaica, consente di notare le differenze e le interpretazioni originali del testo aramaico.
A cura di Giovanni Lenzi
Traduzione e note di Umberto Neri e Eliseo Poli
La figura di Cristo attraversa l'immaginazione dei cristiani nella stessa misura in cui le sue parole danno fondamento alla loro etica e l'offerta della sua vita giustifica la liturgia della Chiesa. Gli effetti della presenza del Risorto non mancano di farsi avvertire in quella facoltà psichica così essenziale all'esperienza di ciascun uomo che è l'immaginazione, la quale in Occidente ha accolto i tratti del corpo del Figlio di Dio, la sua carne, per dare alimento ai sogni degli individui e delle comunità, piegandola a progetti regressivi oppure fecondando con essa la speranza di una pienezza escatologica. È un aspetto della vita dei cristiani che ancora non è stato tematizzato con la necessaria attenzione e che Pittori di Cristo intende mettere a fuoco a partire da alcuni dipinti, testimonianze importanti della pressione dell'archetipo cristologico nella coscienza di quelli che sono i punti di riferimento per l'"ortodossia" figurativa, i maestri dell'immagine occidentale. Ad alcuni tra i più rappresentativi fra essi (Masaccio, Rubens, Delacroix...) è stato affidato il compito di visualizzare per tutti noi il volto e la carne di Gesù, per ritrovare ancora in lui la bellezza che potrebbe riscattarci dall'ottundimento dei sensi e dell'anima.
GLI AUTORI
FRANCESCO SARACINO, biblista e teologo, si occupa dell'interpretazione della tradizione figurativa occidentale all'interno di un progetto ermeneutico inteso a rivendicare un accesso "figurativo" alla dimensione dello Spirito.
Per la prima volta in italiano il Commento unanimemente considerato il più importante e autorevole di tutta la tradizione ebraica. Le interpretazioni tradizionali della Scrittura, in ambito sia ebraico che cristiano, pur nella diversità a volte radicale delle prospettive e soluzioni religiose, vedono tutte nella Bibbia il luogo in cui Dio rivela la sua volontà nell'hic et nunc dei singoli e dei popoli. La lettura della tradizione nasce perciò dall'ascolto, dall'obbedienza e dalla preghiera che la Scrittura stessa suscita all'interno di un'esperienza religiosa che si propone di plasmare e salvare l'esistenza storica. Proprio per questa dialettica fra ascolto-obbedienza nella fede e tensione a trasformare l'esistenza, il confronto con la Bibbia in alcuni momenti storici significativi ha dato luogo non solo a progetti religiosi, ma anche a mediazioni complesse e consapevoli con tutto il bagaglio culturale e scientifico di un'epoca. Almeno nei suoi frutti più maturi, l'esegesi tradizionale non è quindi solo metodo o meditazione spirituale o esercizio di erudizione, ma un'operazione culturale di ampio respiro umano che tende a riproporre il messaggio biblico nella sua essenzialità per l'oggi. «Ascolta, Israele!» vuole aiutare a riscoprire queste ricchezze presentando alcuni dei commenti più significativi ai libri biblici, dalla Genesi all'Apocalisse, espressione di molteplici esperienze, correnti e personalità religiose nei vari momenti storici dell'ebraismo e del cristianesimo. Accanto a testi dell'ebraismo antico, medievale e moderno si propongono qui commenti delle diverse chiese, orientale, greca, latina e dell'area della Riforma. Introduzione e traduzione di Luigi Cattani
GLI AUTORI
Il nome completo di Rashi di Troyes era Rabbi Shelomoh ben Yishaq. Nacque a Troyes, capitale del ducato di Champagne, fiorente centro agricolo e commerciale, intorno al 1040. Studiò nelle prestigiose scuole renane di Worms e Magonza dove aveva insegnato il famoso dottore del Talmud Gershom ben Yehudah. Tornato a Troyes, vi fondò una scuola e iniziò le compilazioni dei suoi commenti alla Bibbia e al Talmud. Morì nel 1105.
A Gerusalemme e nel suo territorio hanno avuto il dono e il privilegio di vivere molti giovani che si sono preparati, o si preparano, nello studio e nella preghiera, a diventare ministri della chiesa, nel servizio della divina Parola e della celebrazione dei sacramenti cristiani. Gli studi raccolti in questo volume, al quale hanno collaborato docenti sia salesiani che delle istituzioni teologiche dell'area gerosolimitana, documentano l'impegno dello Studentato teologico salesiano in Terra Santa di accostare i giovani studenti alle fonti della rivelazione e di aiutarli ad approfondire il suo messaggio e nello stesso tempo di collegare lo studio della teologia con la missione pastorale alla quale si preparano.
LA PRIMA BIBBIA
Tutta la Bibbia, la Bibbia per tutti La Bibbia… per tutti. Per cominciare a leggerla, per scoprire la bellezza del testo biblico, per usarla in famiglia, a scuola, in parrocchia. Un’edizione accattivante, fruibile e vivace grazie ai nuovissimi apparati a colori che la rendono unica nel suo genere. Nuovo testo CEI integrale: 128 pagine iniziali, a colori, illustrate per una visione generale della Bibbia,la sua storia,la sua nascita,il suo influsso sulla cultura,la letteratura, il cinema… Atlante biblico a colori 96 pagine conclusive,a due colori per usare la Bibbia nella liturgia e nella preghiera. Vocabolario biblico.
DESTINATARI
È la Bibbia per il grande pubblico. Per chi la legge la prima volta, per chi vuole averlasempre con sé, per i gruppi, la famiglia, lascuola.
CURATORI
Rosario Chiarazzo docente di Sacra Scrittura presso l’IstitutoSuperiore di Scienze Religiose “EcclesiaMater” della Pontificia Università Lateranense, è Professore invitato presso l’Istituto diCatechesi e Spiritualità Missionaria dellaPontificia Università Urbaniana in Roma. Bruno Maggioni sacerdote della diocesi di Como, è professoredi Esegesi del Nuovo Testamento presso la Facoltà Teologica dell’Italia settentrionale e di Introduzione alla Teologia presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Giacomo Perego sacerdote della Società San Paolo, è professore di Nuovo Testamento pressol’Istituto di Vita Consacrata (Claretianum) della Pontificia Università Lateranense e coordinatore della Redazione biblica delle Edizioni San Paolo. Gianfranco Ravasi Presidente del Pontificio Consiglio dellaCultura e delle Pontificie Commissioni per i Beni Culturali della Chiesa e di Archeologia Sacra, è stato ordinato vescovo nel 2007. A lungo professore di Esegesi dell’AnticoTestamento nella Facoltà Teologica dell’Italia settentrionale, è membro di numerose accademie e istituzioni culturali italiane e straniere,oltre che autore di numerosi studi biblici.
La BiBBia Via VeritÀ Vita
a cura di Bruno Maggioni e Gianfranco Ravasi.
Coordinato da Gianfranco Ravasi e Bruno Maggioni, un gruppo di qualificati biblisti italiani ha elaborato introduzioni, note e commenti ispirati ai più recenti studi biblici.
Il linguaggio utilizzato risponde alle esigenze di ogni lettore. Si evita un linguaggio troppo tecnico pur assicurando qualità e spessore di contenuto.
L’impostazione grafica assicura chiarezza e leggibilità. L’innovativa disposizione di note e passi paralleli assicura facilità di consultazione.
Atlante Biblico a colori.
In un pratico atlante biblico a colori, le mappe per seguire gli eventi più significativi dell’Antico e del Nuovo Testamento.
le note e i commenti sono il punto di forza della nuova Bibbia Via Verità e Vita:
note teologiche - Via
Presentano i grandi temi che caratterizzano i libri biblici. Mettono in evidenza il rapporto tra gli aspetti teologici e il contesto storico e sociale.
note esegetiche - VeritÀ
Aiutano a cogliere il significato dei termini ebraici e greci. Illustrano i cambiamenti apportati dalla nuova versione CEI, ponendola a confronto con la precedente e richiamando le antiche versioni. Avanzano nuove proposte di traduzione
note liturgiche - Vita
Spiegano il senso che un testo assume nel quadro della celebrazione liturgica in cui viene proclamato.
In appendice: indice dei soggetti biblici, cronologia, calendario e feste ebraiche, canone e traduzioni della Bibbia.
destinatari
Un volume tascabile particolarmente indicato per i giovani.
Gli autori
Bruno Maggioni, nato nel 1932 a Rovellasca (Como), dal 1955 è sacerdote della diocesi di Como. Ha studiato teologia e scienze bibliche all’Università Gregoriana e al Pontificio Istituto Biblico di Roma. E’ docente di esegesi del Nuovo Testamento alla Facoltà Teologica dell’Italia settentrionale e di Introduzione alla Teologia presso l’Università Cattolica di Milano.Autore di numerose pubblicazioni, è un appassionato testimone del rapporto vivo tra la Parola di Dio e la vita dell’uomo. Gianfranco Ravasi, nato nel 1942 a Merate (Lecco) e ordinato sacerdote nel 1966, è stato per molti anni Prefetto della Biblioteca-Pinacoteca Ambrosiana di Milano. Nel settembre 2007, dopo essere stato nominato da Benedetto XVI, Presidente del Pontificio Consiglio della Cultura e delle Pontificie Commissioni per i Beni Culturali della Chiesa e di Archeologia Sacra, è stato ordinato Arcivescovo Titolare di Villamagna di Proconsolare. A lungo docente di esegesi dell’Antico Testamento nella Facoltà Teologica dell’Italia settentrionale e di ebraico nel Seminario arcivescovile milanese, è membro di numerose accademie e istituzioni culturali italiane e straniere, oltre che autore di diversi volumi.

