
TESTO GRECO, NEOVULGATA LATINA, ANALISI FILOLOGICA, TRADUZIONE ITALIANA.
Una lettura riflessiva e attenta del testo più originale di tutti gli scritti del NT, che costituisce una base per la sua interpretazione teologica. Il testo è commentato a partire dal testo stesso, tenendo presente il linguaggio e l'ambiente culturale dell'epoca in cui fu scritto.
Per il loro valore spirituale e poetico, per la loro risonanza universale, i Salmi sono da sempre al centro della fede e della pietà cristiane: sono le preghiere dell'Antico Testamento e del popolo ebraico, di Cristo e degli apostoli, dei cristiani delle origini e di oggi.
James L. Mays affronta i 150 Salmi in un singolo volume, analizzando approfonditamente quelli più importanti per la tradizione e la liturgia, quelli richiamati nel Nuovo Testamento, i più rilevanti dal punto di vista teologico, quelli che contribuiscono maggiormente a farne un testo unico.
Stilisticamente suddivisi in inni, suppliche e ringraziamenti, i Salmi rivelano così il rapporto tra Dio, l’essere umano e il mondo, abbracciando la complessità della vita umana.
Consegnata ai posteri dagli anonimi copisti medievali come continuazione dell'interrotta serie di sermoni sul Cantico dei Cantici di san Bernardo, la raccolta di sermoni di Gilberto di Hoyland (che fu anch'essa lasciata incompiuta per la morte dell'autore e viene qui per la prima volta presentata in traduzione integrale in italiano) è in realtà un'opera di grande rilievo e autonomia, ampiamente diffusa nel suo tempo e oggi immeritatamente sconosciuta, a motivo dell'ingiusto giudizio che ne formularono alcuni grandi medievisti degli anni Cinquanta. Si tratta invece di un'autentica miniera della teologia spirituale medievale, a cui attingere (con lettura continuata o sorseggiando qua e là) per istruttivi insegnamenti sulla ricerca di Dio da parte dell'anima innamorata di Lui.
Il tema del vanto in Paolo è un tema generalmente disatteso dagli studi recenti. Esso ha goduto di singolare interesse fino al secolo scorso quale cifra sintetica dell'atteggiamento caratteristico del Giudeo ma anche di chiunque ostenti le proprie opere davanti a Dio per guadagnarne merito. A partire dall'indagine delle strategie intratestuali di Rm 1-5, la ricerca individua la funzionalità del lessico del vanto nel quale Paolo inscrive il profilo fondativo dell'identità credente. Il vanto giudaico è criticato non perché automeritorio o etnico, ma perché la giustizia di Dio rivelata nell'evento-Cristo implica uno statuto soteriologico dell'identità equiparato tra Giudei e Gentili, unicamente fondato sulla partecipazione alla fede di Gesù Cristo che nel vanto il credente dichiara.
La pubblicazione offre una narrazione, attraverso scritti e un notevole ed inedito corredo iconografico, degli avvenimenti che hanno scandito la storia della Sindone negli ultimi anni del secondo Millennio. La pubblicazione vuole divulgare la conoscenza dei momenti piu importanti per la Sindone dal 1995 al 2000. La prima parte del volume presenta una descrizione delle vicende di questi anni da tre angoli di visuale: nella prospettiva pastorale; negli aspetti dell'organizzazione e della comunicazione; con attenzione alle ricerche scientifiche. La seconda parte e dedicata alle nuove fotografie, con contributi di molti personaggi. I testi principali sono accompagnati da interventi circoscritti, a modo di lettura complementare, di lunghezza variabile, destinati a puntualizzare momenti particolari, sentimenti, esperienze.