
La pericope della prova di Abramo è uno dei racconti più noti di tutto l'Antico Testamento. Nella teologia, nella letteratura e anche nell'arte, l'episodio ha conosciuto grande e insieme alterna fortuna, dimostrando d'essere fondamentale per il modo di comprendere il Dio dell'Antico Testamento: qual è qui l'immagine di Dio? quella del Dio spietato e oscuro che pretende soltanto obbedienza assoluta? l'episodio è forse una prova dell'inesorabilità della fede dei cristiani? oppure questo Dio è anche un Dio diverso da quello della fede cristiana? Lo studio di Heinz-Dieter Neef vorrebbe essere un tentativo di far emergere l'immagine di Dio della pericope del cosiddetto "sacrificio di Isacco», interpretando il testo in se stesso oltre che nel contesto della tradizione di Abramo nel libro della Genesi. Racconto profondamente teologico, la storia di Abramo e Isacco mostra chiaramente che non è possibile legare Dio a un'immagine che ci si sia fatti da se stessi, e insieme che se Dio è inafferrabile, questo stesso Dio chiede che anche nelle peggiori angustie si continui a essergli fedeli e ad avere fiducia in lui. Heinz-Dieter Neef è professore di Antico Testamento alla Facoltà Evangelica di Teologia dell'Università di Tubinga. Autore di una fortunata grammatica di ebraico biblico, si occupa in particolare dei libri storici e profetici della Bibbia ebraica, ai quali ha dedicato decine di saggi e non poche monografie.
Benedizione come grazia, come preghiera e come gesto riconciliante. Questo aspetto della vita religiosa cristiana viene qui riallacciato alle sue radici bibliche, che illuminano e riempiono di significati profondi anche la ritualità cristiana.
«Mosè ricevette la Torah dal Sinai e la trasmise a Giosuè, e Giosuè agli anziani, e gli anziani ai profeti. E i profeti la trasmisero agli uomini della grande sinagoga. Questi dissero tre cose: siate cauti nel giudizio; educate molti scolari; fate una siepe intorno alla Torah». Queste parole del trattato di Abot contengono una promessa di fecondità e disseminazione: la pietà di Israele ha saputo congiungere la Voce divina del Sinai alle discussioni dei maestri e dei discepoli che hanno normato tutti gli aspetti della vita ebraica, fino a imprimersi - in una catena ininterrotta - sulle pagine del Talmud. La «siepe dei maestri» è un recinto pensato per custodire quel tesoro di sapienza inestimabile, destinato ad essere apprezzato da un uditorio più ampio. Disponendosi su questa soglia, Matteo Bergamaschi accoglie le scintille che promanano da quella tradizione secolare, irradiando il loro chiarore fino a noi. Sono trentasette luci dai trattati talmudici per illuminare il nostro comune essere umani.
Questo celebre libro del teologo francese Jean Daniélou, apparso in edizione originale nel 1956, costituisce una vera teologia missionaria, aperta e dialogante. Ricorda infatti a tutti che esiste una quantità di figure straordinarie – personaggi né ebrei né cristiani, apparentemente estranei all’alleanza di Abramo e di Cristo – che popolano quel grande e supremo ‘martirologio’ in cui sono registrati, accanto ai «144.000 di ogni tribù dei figli di Israele», anche tutti i membri della «moltitudine immensa e innumerabile di ogni nazione, razza, popolo e lingua».
Il volume presenta la storia del Patriarchi, la teologia e la loro attualizzazione.
Introduzione e commento all'Esodo di uno dei piu noti biblisti italiani.
Uno dei piu noti biblisti analizza discorso" per "discorso" il libro del Deuteronomio, con un excursus su Alleanza e Legge. "
IL volume nella I parte tratta della letteratura nell'Impero Romano del I secolo, mentre la seconda riguarda la letteratura del Nuovo Testamento.
Il secondo libro dei Maccabei risulta importante per la visione religiosa che lo illumina e per la riscoperta della presenza di Dio negli avvenimenti della storia.
Una equipe di studiosi guidati da due teologi (Ghiberti e Casale) esplora l'enigma e il mistero della Sindone sotto il profilo Biblico, religioso e teologico. Una equipe di studiosi guidati da due teologi - dal biblista giuseppe ghiberti e dal teologo torinese umberto casale - esplora l'enigma e il mistero della sindone sotto il profilo biblico, storico, scientifico, religioso e teologico. Perche`riaprire un dossier s ul caso sindone?" che senso ha farlo proprio oggi, quando prestigiosi rappresentanti del mondo scientifico l'hanno dic hiarato definitivamente chiuso? L'indagine che si sv olge in questo libro lascia al lettore la risposta. D'altro canto la delicatezza del tema impone che si affrontino senza falsi pudori i punti piu`scottanti dell'attuale disputa s indonologica. E i nove autori, esponenti del mondo accademico italiano, aiutano a costruire un percorso multidisciplinare serio e rigoroso che spazia dall'esegesi biblica alle tec nologie informatiche, dalla storia alla chimica, dalla botanica alla medicina legale, dalla cristologia alla fisica del carbonio. Al termine de l percorso spettera al lettore tirare le somme e decidere se bisogna davvero mettere la parola "fine" a questa vicenda. "