
In forma epistolare don Sergio Stevan si rivolge ai personaggi del Vangelo partendo dalla tradizionale lettera a Gesù Bambino, per poi estendersi a Giuseppe e Maria, ai re magi e ai pastori e persino alla cometa, agli angeli, al bue e all'asino. Il libro è diviso in due parti: "Testimoni del Natale" e "Testimoni della Pasqua" con due relativi testi introduttivi scelti dagli scritti del cardinal Martini e di Benedetto XVI. Le lettere continuano rivolgendosi a Pietro, Giovanni, Pilato, Giuda, la Veronica, le Donne della resurrezione e l'incredulo Tommaso. Insomma tutti coloro che hanno incontrato Gesù di Nazaret e, grazie alla Sua misericordia, hanno ritrovato l'umiltà e la semplicità dei bambini. Sono diventati allo stesso tempo "umilissimi" e "illustri" così da diventare esempi per la nostra vita. Stevan coraggiosamente si rivolge anche a personaggi discutibili come il cattivo ladrone e Giuda. Nelle parole che l'Autore rivolge loro il mistero del male viene redento dalla misericordia di Dio...
Credere significa vedere con gli occhi della fede, in ogni avvenimento della storia e della nostra vita, la presenza di Cristo glorificato, che trasforma l'acqua in vino, la manna in pane, le lacrime in gioia, la croce in gloria, la morte in vita.
Sette capitoli compongono il libro: Nozze di Cana, guarigione del figlio del funzionario di Cafarnao, guarigione del paralitico alla piscina di Betsaida, moltiplicazione dei pani, Gesù cammina sull'acqua, guarigione del cieco nato, risurrezione di Lazzaro.
Qual è la legge fondamentale a cui un cristiano deve rapportarsi per valutare il senso di giustizia? È la legge dell'Amore, amore agape che presuppone l'apertura all'altro, al prossimo, preludio della "Chiesa in uscita" di Papa Francesco. Ma l'inclusività e la carità sono concetti validi anche per i non credenti come ci spiega San Paolo che da tutore della legge diventa portavoce della Legge dell'Amore. La sua dottrina è valida per tutti, infatti la vita di San Paolo è una vita missionaria, una vita sempre rivolta ad annunziare il messaggio cristiano anche a chi non crede.
Il Cantico dei Cantici è un libro consacrato all'amore, dedicato a Lei e a Lui, l'eterna coppia che, apparendo sulla faccia della terra, viene avvolta nella felicità dell'amore come riflesso e bagliore dell'amore divino. Come dice l'autore "in verità non si potrebbe immaginare un amore più caldo,più sensuale, più incandescente di quello che vi è cantato, ed è importante che si trovi nella Bibbia, a smentire tutti coloro che si ostinano a immaginare il cristianesimo oppresso nella moderazione delle passioni!"
L'Editrice Monti presenta la sua nuova pubblicazione IL VANGELO SECONDO CARAVAGGIO (pp. 128 a colori € 12,00) di don Sergio Stevan e don Paolo Alliata, prefazione di monsignor Patrizio Garascia. In distribuzione presso la casa editrice e presso le migliori librerie di tutta Italia.
Dio Creatore, Dio Padre, Dio Giudice, Dio amico dei poveri, Dio della guerra e Dio della pace, Dio del perdono, Dio nella sofferenza. Non c'è pagina dell'Antico Testamento che non riguardi da vicino la vita dell'uomo e della donna. In questi brevi capitoli le nostre immagini di Dio si misurano con quello che le Scritture ci raccontano direttamente.
Non c'è sentimento dell'animo umano che i Salmi e Cantici non manifestino: gioia, riconoscenza, gratitudine, amore, tenerezza, entusiasmo, intensa sofferenza, richiesta di aiuto e di giustizia... Né situazioni della vita che essi non possano permetterci di trasformare in preghiera: gioie, lutti, malattie, affetti, odi, guerre e carestie, ricchezza e povertà. Solo leggendoli e rileggendoli, meditandoli e pregandoli potremo riposarci dalla stanchezza dei nostri anni di corsa e rinfrescarci dall'arsura delle nostre giornate che sembrano non avere spazio per Dio.
Il volume presenta una particolare versione del libro del Cantico dei Cantici, contenuto nella Bibbia, legando i versetti originali con dei brani di prosa che ricostruiscono l'intera vicenda. La lettura appare dunque unitaria. Questa elaborazione del testo del cantico dei cantici si avvale della nitida e gradevole traduzione dal testo originale di renato turra, che ha affiancato il testo cei. L'antico e frammentato poema biblico, attribuito a salomone, viene qui ricostruito in una vicenda dal tono molto narrativo e con spunti di meditazione e riflessione pastorali per la preparazione spirituale delle coppie di sposi. Scheda
Con un racconto romanzato e un saggio che permette al lettore di distinguere fra fantasia e fonti documentali l'Autore traccia un ritratto dell'apostolo del dubbio "che, fra i Dodici, ha un ruolo di spicco soltanto nel Vangelo di Giovanni".
Sconfinando in testi apocrifi, tradizioni, leggende, ipotesi e commenti di biblisti illustri, l'autore cerca di rispondere a domande come queste: Giuda fu il nome di Tommaso? Perché è tanto importante il vangelo gnostico? Il romanzo delle sue reliquie è limitato a Ortona e Chennai (Madras)? Perché Giacomo "fratello di Gesù2? Arrivò in India via mare o attraverso il Tibet?
Sebbene l'autore abbia trattato in altra sede sul pensiero religioso e teologico dei testi sacri della Bibbia, ora si propone in questo libro di affrontare le circostanze umane di composizione litteraria sfidando le difficoltà di cogliere gli elementi e i contesti dentro i quali si è formato questo tesoro inesauribile e unico nella storia della cultura d'ogni tempo. L'autore dichiara essere consapevole dei margini di opinabilità che restano e resteranno purtroppo anche in futuro, per il semplice fatto che c'è impedito l'accesso immediato e diretto sia agli avvenimenti, sia al rapporto che degli stessi fanno i testi a noi giunti.
Nella letteratura biblica, l'apocalittica ha un percorso storicamente abbastanza recente, rispetto all'insieme dei testi scritturistici, ed inoltre le radici di tale corrente provengono dall'esterno della propria civiltà, anche se saranno in ogni modo assimilate ed anche strutturate con tratti originali. Perciò l'autore si propone di percorrere l'itinerario dell'apocalittica dalle origini, anzitutto nel mondo esterno alla Bibbia, quindi nella sua irruzione all'interno della letteratura biblica e para-biblica, ed infine nella sua "interpretazione cristiana". A questo si aggiungono le scoperte di Qumran e la valorizzazione della letteratura apocrifa.
Il testo, attraverso le rilettura dei passi più belli della Prima Lettera di Giovanni, vuole orientare a sviluppare la dimensione spirituale delle persone.