
La storia di Rut rimanda all'urgenza di conversione verso l'altro che ci rivela a noi stessi. L'altro è chi ci sta accanto, è l'incontro tra uomo e donna, prima forma di alterità a cui ci approcciamo: il modo di farlo dice molto di noi. Non solo, i flussi migratori attraverso quel Mare Mediterraneo che i Romani amavano chiamare Mare Nostrum, rivela sia il volto concreto di quanti chiedono accoglienza sia il nostro volto. L'incontro con l'altro capovolge e mette in crisi i luoghi comuni di cui spesso viviamo e a cui siamo insensatamente affezionati. L'incontro e il confronto con lo straniero, con il lontano che diventa prossimo è un misurare il nostro grado di umanizzazione. Rut ci rimanda a entrambi gli incontri, quello tra uomo e donna e quello con il migrante. Quella di Rut è la storia di una ragazza straniera decisa a sbarcare a tutti i costi in un paese ricco dove c'è pane. Una vicenda quanto mai attuale.
Il compito di ogni uomo e donna sulla terra è quello di imparare a resistere alla grande tentazione di trasformare l'intera esistenza in una fossa di macerazione nella rabbia e nel rammarico. Nessun dolore e nessuna sofferenza sono per se stesse un inferno, per quanto le pene e le angosce lo facciano talora sentire e pensare, ma il rammarico lo è, il suo «verme non muore». Il libro di Giobbe è un vero compagno di viaggio per quanti sono toccati e, talora, segnati a fuoco dal mistero del dolore. Egli ha dovuto - e forse persino voluto - affrontare l'enigma del dolore sulla propria pelle. Sin dall'alba dei tempi, la sua figura si fa per noi insostituibile compagnia dei giorni, più spesso delle notti, rischiarate dall'unica luce del tenebroso dubbio in cui confluiscono tutte le nostre più sofferte domande. In questa rilettura epistolare del libro di Giobbe, Fratel MichaelDavide offre una meditazione che regala lucidità e serenità, per superare la rassegnazione e la rabbia che la sofferenza spesso porta con sé. Una delicata e profonda riflessione sull'arte di vivere (e di morire) che prende le mosse da una constatazione tanto semplice quanto rassicurante: Giobbe è nostro amico e possiamo parlare a cuore aperto con lui.
Il libro contiene alcune riflessioni sulle parabole di Gesù. Non hanno la pretesa di essere esaustive, ma sono semplicemente una introduzione pratica che accompagnerà il lettore a gustare sempre meglio questo materiale letterario che troviamo nei primi tre Vangeli. Vogliono anche essere una riflessione spirituale che, basata sulla parola di Dio aiuta a meglio entrare nella mentalità di Gesù. Sono dunque parte di ciò che normalmente viene chiamata spiritualità biblica. Al termine del commento a ogni parabola, l'autore propone una breve preghiera.
Questa Introduzione all'Antico Testamento segue il metodo storico, ossia viene fatta una lettura dei testi biblici con l'occhio attento alla storia e alla società che ne costituirono il contesto, tenendo in considerazione anche le testimonianze extra-bibliche, pur senza farne le uniche fonti affidabili. L'intento è quello di comprendere il testo biblico in relazione alla cultura, alla società, alle istituzioni, alle vittorie, alle difficoltà, alle domande, ai dubbi e alla fede dell'antico popolo di Israele. In questo modo si ha la possibilità di apprezzare le intuizioni teologiche dei diversi scrittori nella loro originalità storica e la Bibbia appare non come un libro proveniente dall'alto, in qualche modo caduto dal cielo, ma come il risultato di una fede in Dio, scoperto come Colui che cammina accanto al suo popolo.
L’autore di questo volume, con finezza scientifica e competenza pastorale– introduce il lettore dentro il mistero della passione-morte-risurrezione del Signore secondo l’evangelista Matteo. In modo particolare si sofferma sulla Passione di Gesù come narrazione culminante di ogni Vangelo.
La lettura meditata della Passione di Gesù secondo Matteo diventa quindi il modo migliore per penetrare nel cuore del messaggio contenuto nel suo Vangelo.
Questo libro fa parte di un’opera completa di quattro volumi (ognuno dedicato a un Vangelo) nella quale Donald Senior ha racchiuso i frutti dei suoi studi biblici, teologici e storici sui racconti evangelici della Passione.
In questa opera rigore scientifico e competenza esegetica si uniscono a una grande capacità espositiva e a un linguaggio piano e comprensibile.
Il commento di Senior è ormai divenuto un classico e rappresenta un punto di riferimento fondamentale per gli studiosi e, più in generale, per tutti i lettori della Bibbia.
Brano evangelico e commento corrispondente aiutano a seguire, e approfondire passo passo, tutti gli episodi degli ultimi giorni della vita di Gesù.
La Passione è l’avvenimento culminante in ciascuno dei Vangeli. Con finezza scientifica e competenza pastorale, l’autore fa rivivere il vibrante messaggio della Passione di san Giovanni nella sua ambientazione storica, restituendoci questo libro, inserito nel ciclo dei precedenti Matteo, Marco e Luca, ormai punto di riferimento per tutti coloro che vogliono conoscere a fondo i Vangeli della Passione.
L'autore di questo volume, con finezza scientifica e competenza pastorale introduce il lettore nel mistero della passione-morte-risurrezione del Signore secondo l'evangelista Luca.
In particolare si sofferma sulla Passione di Gesù come narrazione culminante di ogni Vangelo.
INDICE
Parte Prima. La preparazione alla morte di Gesù; Parte seconda. La passione di Gesù; Parte terza. La passione di Gesù: il messaggio di Luca
Si trova sul monte Ararat ricoperta dai ghiacci eterni: l'Arca di Noè. Il più importante reperto archeologico di tutti i tempi ha una sua storia affascinante e realistica. L'autore in questo libro presenta l'esito delle sue cinque avventurose spedizioni sul monte Ararat e dello studio condotto a partire dai reperti archeologici, articoli scientifici, racconti degli esploratori del passato e immagini satellitari.
Vademecum essenziale per capire la storia, la religione, la società e la famiglia nella Palestina del I secolo. Imposte, monete, circoncisioni e funerali, la scuola e i viaggi, le feste e i riti: secondo un collaudatissimo schema alfabetico (A = Ave o Cesare! L’Impero Romano; B = Brutalità e splendore. Erode il Grande) il libro presenta il mondo culturale, sociale e religioso al tempo di Gesù suddiviso in quattro colori o sezioni: giallo - l’Impero, arancione – la famiglia, rosso – la società, verde – la religione.
Roberta Taverna e Filippo Serafini sono sposati dal 1993 e hanno due figli. Roberta ha ottenuto il diploma di Magistero in Scienze Religiose a Milano, ha insegnato religione ed è catechista. Filippo è dottore in Scienze Bibliche, professore incaricato di greco ed ebraico alla Pontificia Università Gregoriana e docente di Antico Testamento all’Istituto Superiore di Scienze religiose all’Apollinare. Ha collaborato insieme a mons. Ravasi alla stesura dei 10 volumi della Bibbia per la Famiglia, pubblicata dal settimanale Famiglia Cristiana ed è autore del Corso di Greco del Nuovo Testamento edito nel 2003 presso le Edizioni San Paolo.
Il corso di Greco è costituito da due volumi tra loro complementari: il primo sviluppa un corso completo, in 36 lezioni progressive; il secondo propone una serie di esercizi, unitamente alle loro soluzioni, onde favorire un punto di verifica agli autodidatti.
Con questo prezioso sussidio, l’accesso al Nuovo Testamento in lingua originale non è più privilegio di pochi, ma opportunità offerta a tutti coloro che, con perseveranza e tenacia, anche dalle loro case, accettano di lasciarsi guidare dalle indicazioni di due autorevoli e sperimentati docenti.
Filippo Serafini è nato a Modena nel 1965. Ha conseguito il Baccalaureato in Teologia presso la Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale e la Licenza in Sacra Scrittura al Pontificio Istituto Biblico, dove è attualmente candidato al dottorato. È professore incaricato di Lingue Bibliche presso la Facoltà di Teologia dell’Università Gregoriana e insegna Introduzione all’Antico Testamento presso l’Istituto Superiore di Scienze Religiose all’Apollinare. Ha collaborato alla stesura dei 10 volumi della Bibbia per la Famiglia, pubblicata dal settimanale Famiglia Cristiana.
Flaminio Poggi è nato a Roma nel 1973. Ha conseguito la laurea in Lettere Classiche all’Università La Sapienza di Roma e si è specializzato nell’insegnamento di tale disciplina alla SSIS di Roma. È professore incaricato di Greco e Latino presso la Facoltà di Teologia dell’Università Gregoriana. Insegna Letteratura italiana, Greco e Latino al Liceo “Santa Maria” di Roma.
Il libro fa parte del Corso di ebraico biblico, formato da due volumi, tra loro complementari.
Il primo sviluppa un corso completo, in 45 lezioni progressive; il secondo propone una serie di esercizi, unitamente alle loro soluzioni, onde favorire un punto di verifica agli autodidatti. Mentre si segue il Corso è, inoltre, possibile, grazie al CD-audio allegato, apprendere o migliorare la propria pronuncia e lettura della lingua. Il volume degli Esercizi contiene anche le Soluzioni degli esercizi e il Vocabolario di Greco Biblico.
Con questo prezioso sussidio, l’accesso all’Antico Testamento in lingua originale, non è più privilegio di pochi, ma un’opportunità offerta a tutti.
Filippo Serafini è nato a Modena nel 1965; è sposato con due figli. Ha conseguito il Baccalaureato in Teologia presso la Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale, la Licenza e il Dottorato in Scienze Bibliche al Pontificio Istituto Biblico. È professore incaricato di Lingue Bibliche presso la Facoltà di Teologia dell’Università Gregoriana e insegna Introduzione all’Antico Testamento all’Istituto Superiore di Scienze Religiose all’Apollinare. Tra le sue pubblicazioni: Corso di Greco del Nuovo Testamento (Edizioni San Paolo), L’alleanza levitica (Edizioni Cittadella) e, con E. Galbiati, Atlante storico della Bibbia (Edizioni Jaca Book).
Luciana Pepi è nata nel 1962 a Palermo, dove si è laureata in Filosofia e ha ottenuto il Dottorato di ricerca. Ha conseguito specializzazioni presso il Pontificio Istituto Biblico di Roma e l’Università Ebraica di Gerusalemme. Ha insegnato ebraico biblico e Filosofia presso la Pontificia Università Gregoriana, attualmente è ricercatrice all’Università degli Studi di Palermo. Al suo attivo ha numerose pubblicazioni; il suo ultimo lavoro è la traduzione dall’ebraico all’italiano del Pungolo dei Discepoli (Malmad ha-talmidim) di Jaqov Anatoli, Machina Philosophorum, Palermo 2004.