
In una prosa vivace e accattivante Michael Coogan ripercorre la lunga storia dei dieci comandamenti cercando di spiegare per quali vie siano diventati il decalogo. La Bibbia ebraica tramanda versioni diverse del decalogo: perché furono necessarie? come si giunse a stabilire quale fosse la più autorevole? Nell'agile saggio di Coogan si approfondisce il significato che i dieci comandamenti poterono avere per lettori dei tempi biblici, e si fa osservare come la loro forma non sia mai stata fissa e perché non sempre siano stati osservati rigorosamente. Oggi è evidente che non tutti i valori sanciti dal decalogo sono difendibili, non ad esempio la proprietà di schiavi né la donna come possesso dell'uomo. Quale funzione continuare a riconoscere ai dieci comandamenti?
Studio interdiscipliare delle icone di Cristo, alla ricerca dell'archetipo che ha stardardizzato tutta l'arte cristiana dal IV secolo in poi, precisando il concetto di icona e reliquia e verificando alterità, identità e trascendimento nei confronti della Sindone che resta protagonista del volume, ma solo come riferimento iconografico.
Lamberto Coppini, un appassionato studioso della Sindone, deceduto poco dopo aver consegnato questo suo ultimo lavoro di riordino del materiale sulla Sindone.
Francesco Cavazzati, anche lui un appassionato sindonologo, già primario di Geriatria presso l'Ospedale Sant'Orsola Malpighi di Bologna e impegnato nell'animazione per la difesa della salute.
L'opera analizza il crescendo relazionale e sinodale dei discepoli di Gesù. Un testo che ci aiuta a riflettere sul nostro atteggiamento sinodale e sulla nostra capacità di ascoltare dove soffia lo Spirito del Signore, utile sia per i singoli che per le comunità. Questo itinerario si articola in 6 meditazioni sul Vangelo di Giovanni, circa il "sinodare" della Chiesa: la crisi del discepolato, l'indispensabile sostare nel Cenacolo, lo scandalo della Passione e la corsa al sepolcro. Infine, il nuovo cammino con Gesù risorto.
«La Bibbia è una casa nella quale siamo invitati, non come ospiti o conoscenti, ma come familiari, come chi ha la confidenza di entrare e uscire quando vuole». Da questa convinzione muove l'autrice, che cerca di fornire a giovani e adulti le chiavi per entrare nel testo sacro.
Attraverso 15 agili schede, pensate per accompagnare persone senza grandi conoscenze bibliche né strumenti culturali elaborati, costruisce con chiarezza e originalità un percorso pratico per fornire gli elementi fondamentali utili a sviluppare una relazione autonoma e matura con la storia della salvezza.
Nato da efficaci esperienze di accompagnamento già ampiamente sperimentate dall'autrice, il sussidio è strutturato come laboratorio formativo, che parte dalla vita vissuta. Lo stile originale e sistematico è particolarmente adatto agli educatori, che potranno accompagnare i gruppi loro affidati attraverso dinamiche di crescita semplici e concrete.
Dopo un primo percorso abilitante, il progetto prevede un successivo percorso tematico.
Il libro è anche un appello a scoprire con stupore la ricchezza che può scaturire dall'incontro con la Parola, perché essa diventi familiare a tutti coloro che la cercano con sincerità, perché possano attingervi agevolmente e sperimentare nella propria vita la sua portata illuminante.
Sommario
Presentazione (G. Barbon - R. Paganelli). Le chiavi smarrite. Un laboratorio biblico per diventare «padroni di casa». Cari formatori… Le schede del percorso laboratoriale. Scheda 1. La Bibbia è la nostra casa. Scheda 2. La Bibbia e i suoi libri. Scheda 3. Le lingue bibliche. Scheda 4. Le traduzioni italiane della Bibbia. Scheda 5. Le citazioni dei libri biblici. Scheda 6. La cronologia biblica. Scheda 7. Il senso della storia biblica. Scheda 8. La rivelazione divina. Scheda 9. Ispirazione divina e interpretazione umana. Scheda 10. Le letture riduttive della Bibbia. Scheda 11. Gli strumenti di approfondimento. Scheda 12. I generi letterari. Scheda 13. I procedimenti eziologici della Bibbia. Scheda 14. La Bibbia e le sue voci. Scheda 15. Antico e Nuovo Testamento. Un invito a entrare nella Bibbia. Aperitivo biblico. Bibliografia.
Note sull'autrice
Annamaria Corallo, originaria di Trani, dal 1995 è Figlia della Carità di san Vincenzo da Paoli. Varie le sue esperienze pastorali e formative: percorsi di lectio divina per operatori pastorali, insegnamento della religione cattolica nelle scuole, laboratori biblico-teatrali, cammini spirituali per giovani e adulti, itinerari di alfabetizzazione biblica. Da alcuni anni conduce sperimentazioni di evangelizzazione popolare col metodo laboratoriale. Nel 2007 ha conseguito la licenza in teologia biblica presso la Pontificia facoltà teologica dell'Italia Meridionale - sez. S. Luigi. Attualmente è la responsabile educativa della Comunità vincenziana Shalom di Napoli che, con le famiglie del quartiere, intraprende percorsi di autopromozione e prevenzione della devianza giovanile.
Creare un capo di abbigliamento comodo e piacevole da indossare non è l'improvvisato affaccendarsi tra stoffe e aghi, ma un'arte che richiede competenze e conoscenze. Ogni bravo sarto lo sa.
Allo stesso modo, entrare personalmente e direttamente in dialogo con un testo biblico è il risultato di un percorso di apprendistato, talvolta lento e impegnativo, per imparare a maneggiare strumenti semplici ma efficaci per una lettura competente. Dall'accostamento di queste due arti, nasce l'idea di un Atelier della Bibbia, una sorta di breve corso di «sartoria biblica» strutturato in piccoli passi guidati, arricchiti dall'esempio di lettura di una pagina del Vangelo secondo Matteo.
Dietro la leggerezza della metafora, il testo propone un percorso lineare ed efficace per apprendere, da soli o in gruppo, un processo interpretativo, applicato soprattutto ai testi narrativi del Nuovo Testamento. Il libro è rivolto ai gruppi biblici, ai centri di ascolto del Vangelo, ai gruppi liturgici, ai catechisti, agli operatori pastorali e a quanti, affascinati dalla Bibbia, desiderano divenirne lettori consapevoli, perché il «tessuto della Scrittura» possa aprirsi alla possibilità di farsi «Parola da indossare» per la vita di ogni giorno.
Sommario
Presentazione (M.Grilli). UNA SARTORIA BIBLICA. Un percorso di abilitazione alla lettura biblica. Chiacchiere in Sartoria: Ne varrà la pena? LE FORBICI E LA STOFFA. ESERCIZIO. Forbici alla mano! DOPO il nostro esercizio. LA TRAMA DEL TESSUTO. Riconoscere scene e struttura dell'unità testuale. Qualche attrezzo del mestiere: una traduzione affidabile. ESERCIZIO. L'ago in mano! DOPO il nostro esercizio. Qualche osservazione utile. L'intreccio della trama. Chiacchiere in Sartoria: Troppa fatica! LA STOFFA E LA SUA PEZZA. Riconoscere contesti testuali e immaginari del lettore. Collocazione del nostro tessuto nella sua pezza. Confronto con stoffe simili. Fantasie già note. Aspettative. Chiacchiere in Sartoria: Troppa incertezza! L'IMBASTITURA DEL VESTITO. Riconoscere i significati. Fili e matasse. Trama e ordito. Un sarto per amico. CUCIRE IL VESTITO. Riconoscere la strategia del testo. Il testo ha una strategia. La comunità alla quale parla il testo. La strategia del testo. Nei panni dei personaggi.
Note sull'autrice
ANNAMARIA CORALLO, originaria di Trani, è una Figlia della Carità di san Vincenzo de' Paoli dal 1995. Ha conseguito la licenza in Teologia biblica presso la Facoltà Teologica dell'Italia Meridionale - sez. S. Luigi e ha completato, col tirocinio, la Scuola per formatori all'evangelizzazione e alla catechesi promossa dalla rivista Evangelizzare in collaborazione con l'Ufficio Catechistico Nazionale. Varie le sue esperienze pastorali e formative: percorsi di lectio divina popolare per operatori pastorali, l'insegnamento della religione cattolica nelle scuole, i laboratori biblico-teatrali, i cammini spirituali per giovani e adulti, i corsi di metodologia laboratoriale, gli esercizi spirituali, gli itinerari di alfabetizzazione biblica. Tra le sue pubblicazioni: Le chiavi di casa. Laboratorio di formazione biblica di base, EDB, Bologna 2010, e Rivestirsi di Cristo. Il look del cristiano secondo Matteo, Il pozzo di Giacobbe, Trapani 2013. Attualmente vive a Roma ed è dottoranda in teologia biblica presso la Pontificia Università Gregoriana. Continua le sue attività di formazione biblica presso varie realtà ecclesiali soprattutto del Sud Italia.
Questo libretto è stato pensato per chi vuole muovere i primi passi alla scoperta del mondo del Nuovo Testamento. Si presenta infatti come una chiacchierata familiare, con un linguaggio accessibile ma non banale, che interpella e offre spunti di conoscenza e riflessione. Allo stesso tempo, i vari temi trattati sono corredati da box con suggerimenti per attività di gruppo, che forniscono agli animatori biblici gli spunti necessari per costruire incontri formativi sul Nuovo Testamento, attraverso dinamiche interattive. L'uso della metafora della casa permette di maturare una mappa mentale sul tema. Il sussidio è dunque pensato sia per la lettura personale che per supportare il percorso di introduzione al Nuovo Testamento dei gruppi biblici. L'organizzazione in grandi aree permette di avvalersi anche solo di alcune schede, il cui argomento interessa particolarmente. Il Nuovo Testamento potrà così diventare una casa accogliente nella quale sostare senza più smarrirsi. Il luogo dove mettere dimora e dal quale partire alla scoperta della vita di tutti i giorni.
Se l'abito dice qualcosa di chi lo indossa - perché ne esprime lo stile, le attitudini e i gusti - anche il cristiano è invitato a scegliere un abbigliamento spirituale che confermi e racconti la sua appartenenza a Cristo. La metafora del vestito intesse dunque questo percorso spirituale in sei tappe rivolto a quei giovani e quegli adulti desiderosi di un rinnovamento interiore. Sei sono infatti gli indumenti di Gesù offerti per rinnovare il proprio look spirituale. Ogni indumento presentato ci permetterà di conoscere meglio l'abito di Gesù, o meglio, il suo habitus: la vasta gamma di atteggiamenti, modi di pensare e sentimenti che sono di Cristo (cf. Fil 2,5). Scegliere di indossarli vorrà dire scegliere di far sempre più nostro lo stile di vita di Gesù. L'evangelista Matteo, stilista del regno di Dio, ci sarà guida e compagno alla ricerca di un rinnovato stile di vita cristiana, più consapevole e responsabile.
Un invito a una passeggiata in un luogo piuttosto insolito: il Nuovo Testamento, la raccolta di libri che custodisce il racconto di fede nel Dio di Gesù Cristo. Passeggeremo tra le storie di chi ha scritto questi libri, fino al cuore delle loro esperienze di credenti. Coglieremo l'intuizione che li ha animati e il senso che testi così antichi possono avere per i nostri giorni. Una passeggiata in compagnia dei grandi interrogativi del cuore umano, illuminati dalle parole del Nuovo Testamento in dialogo con la psicologia.
«Vorrei donarti una collana di libri per indossar la perla della Sua parola». Parole dalla Parola è una raccolta poetica che scava in profondità nei versetti biblici, offrendo al lettore un'opportunità straordinaria di riflessione sia letteraria che spirituale. Ogni poesia è preceduta da un versetto della Bibbia, creando un legame diretto e potente tra la Parola di Dio e l'interpretazione personale dell'autore. Questa scelta non è casuale; essa evidenzia la meditazione e la contemplazione che l'autore ha dedicato a ciascun passaggio, invitando il lettore a intraprendere un viaggio di introspezione e di ricerca spirituale. In un mondo in cui le persone spesso si sentono disorientate e in cerca di speranza, risuona con particolare intensità il desiderio di "Nuova Vita" che emerge da uno dei poemi ispirati al libro dei Giudici. Questa richiesta non è solo un appello a Dio ma anche un riflesso delle aspirazioni umane più profonde in un periodo di crisi e vulnerabilità. La poesia diventa così un veicolo attraverso il quale l'autore non solo esprime le proprie speranze, timori e gioia, ma crea anche un ponte con il lettore, che può riconoscere e identificarsi con queste stesse emozioni.
Il volume costituisce il catalogo della mostra allestita al Palazzo Barolo di Torino in occasione dell'ostensione della Sindone del 2010 (10 aprile-23 maggio). Sono riprodotte le opere di 33 grandi artisti di fama internazionale.
Nel canone cristiano Giudici è collocato tra i libri di Giosuè e quello di Rut, mentre nel canone ebraico, pur essendo sempre preceduto dal testo di Giosuè, è invece seguito dal Primo libro di Samuele. Pur collocandosi nel contesto dei libri definiti «storici» dai cristiani, è tradizionalmente collocato nel canone ebraico in quella seconda parte dell'AT che è definita come «canone profetico» e più precisamente nella sezione dedicata ai «profeti anteriori». Entrambe le collocazioni pongono in evidenza un aspetto rilevante del testo: esso prosegue certamente la linea storica del libro di Giosuè che lo precede, ma al contempo presenta una prospettiva teologica molto vicina ai testi profetici.

