
Nel cammino di preparazione al XV Sinodo dei Vescovi sul tema: “I giovani, la fede e il discernimento vocazionale” spicca il motivo del “discernimento vocazionale”. Questo volumetto riflette sul tema attraverso l’approfondimento esegetico e spirituale della pagina 2Timoteo 1,1-18 in cui l’apostolo Paolo consegna al discepolo il suo testamento spirituale. A Timoteo è affidata la responsabilità di guidare la Chiesa di Efeso e solo mediante un attento discernimento spirituale egli potrà assolvere il suo delicato compito ecclesiale e affrontare le sfide del contesto religioso e socio-culturale del tempo. Approfondendo questa pagina si è invitati a reinterpretare la propria vocazione e missione come dono ricevuto da Dio a favore degli altri. Quanto Paolo affida a Timoteo è rivolto oggi anche a noi e coinvolge ciascun credente nell’avventura dell’amore e del servizio.
Il rinnovamento biblico che ha caratterizzato il periodo postconciliare sta vivendo un momento critico, di passaggio. La centralità della Scrittura nella vita della Chiesa è ormai affermata unanimemente; la riflessione teologica è stata rigenerata dal contatto vivo con le "fonti" (Sacra Scrittura, padri). Però sarebbe illusione pensare che la Parola di Dio sia ormai entrata in profondità nella vita quotidiana dei credenti. Il punto discriminante è quello della spiritualità, di una spiritualità autenticamente biblica. Le Riflessioni di mons. Orlandini, sul testo biblico di Geremia, rispondono a queste esigenze per diversi motivi. Valorizzano una serie di immagini bibliche ricche di significato, suggestive, capaci di muovere il cuore dei credenti.
Il testo proposto per questa Lectio è il celebre passo tratto dal Discorso della Montagna e noto come "Beatitudini" (Matteo 5,1-12). Il sussidio è suddiviso in incontri mensili da ottobre a maggio, in considerazione delle tematiche liturgico-pastorali specifiche in ogni mese, nel quale è considerata una beatitudine. Dopo l'invocazione allo Spirito Santo, il commento biblico è di sostegno alla comprensione piena del testo. La parte della Meditatio offre spunti di riflessione a partire dal testo e dalla sua analisi biblica. La Oratio riprende il testo biblico trasformandolo in preghiera. La Contemplatio, infine, è occasione per una breve adorazione del Santissimo Sacramento.
Indagine filosofica sulla razionalita richiesta dal Vangelo. Con un saggio inedito di Etienne Gilson. Alla religione si attribuisce talora una forte carica di irrazionalita. Ma da un Dio che si e incarnato, l'intelligenza e la volonta dell'uomo non dovrebbero risultare esaltate oltre l'immaginazione? E poi a ben vedere, la dinamica dell'atto di fede in Cristo non esige forse il massimo esercizio della ragione e della liberta? A queste e ad altre domande, in riferimento all'odierno dibattito filosofico e teologico, cerca di rispondere il libro, che costituisce cosi un'indagine sulla razionalita richiesta dal Vangelo.
Il testo offre una riflessione profonda e ricca di spunti sulla giustizia riparativa, riuscendo a coniugare teologia e pratica pastorale, evidenziando come questa visione si opponga alla giustizia retributiva tradizionale. Attraverso un'analisi di episodi dell'Antico e Nuovo Testamento, come la storia di Caino e Abele e l'insegnamento di Gesù, gli autori sottolineano l'importanza della riconciliazione e del perdono. Viene messo in luce il fallimento delle carceri nel riabilitare i detenuti, proponendo la giustizia riparativa come un'alternativa che mira a riparare le relazioni e a trasformare sia le vittime che i colpevoli. L'esperienza personale di don Franco nel contesto carcerario illustra la necessità di un cambiamento che favorisca il recupero e la dignità umana, andando oltre la mera punizione. Prefazione di Alex Zanotelli.
Scritto con linguaggio essenziale ma profondo, con incredibile capacità di andare al cuore delle vicende e delle persone, il volume è una raccolta di meditazioni e preghiere, sotto forma di dense omelie. Don Angelo scava nella miniera del Primo e Secondo Testamento, portando all'aria aperta dei nostri giorni qualche pagliuzza d'oro che vi riluce, col desiderio di riscattare nelle parole sacre l'entusiasmo degli inizi, con l'anelito a legare sempre più Parola e Storia, Racconto e Strada. Una strada a volte inquieta ma sempre sorprendente, che ci vede in cammino sulle tracce del Regno di Dio. Farsi accompagnare nel cammino di ogni giorno da parole di speranza, di aiuto, capaci di alleggerire dal pesante fardello quotidiano. Chiunque può essere interessato a lasciarsi coinvolgere dal "soffio dello Spirito". Mai come in questo caso un sacerdote propone percorsi senza limitazioni, adatti a tutti.
Un commento divulgativo e pastorale che mette a disposizione di tutti il messagio di Matteo. L'autore, sulla base di una rigorosa e solida esegesi, pone il messaggio evangelico alla portata di tutti secondo un metodo di chiarezza, essenzialita e attualizzazione. Dunque, un commento di divulgazione", intesa non come ricerca di metodi nuovi e di nuovi significati, ma neppure soltanto una esemplificazione dei dati scientifici, cosi da metterli a disposizione di una cerchia piu vasta di persone. Molto di piu: uno sforzo per rendere "trasparenti" l'uno all'altra il testo evangelico e la nostra vita. "
Il volume costituisce la seconda edizione riveduta e accresciuta di un saggio dall'omonimo titolo, da tempo esaurito. Dall'uscita della prima edizione (1996), gli studi narrativi sui Vangeli e sugli Atti degli apostoli hanno compiuto enormi progressi.
Anche a motivo di ciò, la nuova edizione presenta un intero capitolo - il primo - dedicato alla teoria lucana della testimonianza, che divide piuttosto nettamente gli Atti degli apostoli in due parti. Con i suoi riferimenti all'attualità, esso aiuta fin dal principio il lettore a scoprire alcune idee fondamentali del narratore lucano, invitandolo a entrare nella dinamica del suo racconto.
Sommario
Prefazione alla seconda edizione. Introduzione. 1. Una teoria della testimonianza. 2. Quale posto per Dio nel racconto lucano? 3. Gesù e i discepoli. Le ragioni di un parallelismo. 4. Il Vangelo e l'implicazione dei suoi araldi. Una certa idea di testimonianza. 5. Il Vangelo e i suoi destinatari. Israele e le nazioni in Luca/Atti. 6. Il racconto come teologia. Il padre e i due figli: Lc 15,11-32. Conclusione. Quale tipo di racconto in Luca? Allegato 1: La composizione del libro degli Atti. Allegato 2: Griglia di lettura. Bibliografia. Indici dei passi studiati.
Note sull' autore
Jean-Noël Aletti è docente di Nuovo Testamento al Pontificio Istituto Biblico di Roma, ove è stato anche decano. È noto per la sua competenza in narratologia, della quale il presente volume è un frutto; specialista di san Paolo, presso le EDB ha pubblicato Lettera ai Colossesi. Introduzione, versione e commento (1994).
Alleanza, tempo, notte, fuoco, acqua, banchetto, festa, pellegrinaggio, tempio, appartenenza: le categorie di un itinerario biblico che racconta l'incontro vivo tra Dio e l'uomo.