
Il volume fornisce - attraverso un lavoro di esegesi scientifico e approfondito, e tuttavia ben comprensibile per ogni tipo di lettore - un quadro di come sia affrontato il problema e delle problematiche del racconto biblico. Per l'Antico Testamento l'analisi ha affrontato la storia di Giuseppe (Gen 37-50), il quale deve vivere tante situazioni anche molto dolorose. Alla fine Giuseppe loda Dio (che mai interviene direttamente nel racconto), perché grazie a tutto ciò che gli è accaduto egli può salvare la sua famiglia. Il libro di Giuditta inscena lo scontro tra due divinità: il Dio di Israele e il re Nabucodonosor, la cui adorazione è incompatibile con Dio. Alla fine, Israele ottiene la vittoria per mano di una donna, Giuditta, la quale - sola - si mostra saggia e timorata di Dio. Per il Nuovo Testamento si è visto che, all'inizio, viene proclamata la fede nella risurrezione del Cristo. I racconti nascono in seguito, per mostrare meglio il grande dono di fatto da Dio, con la evidenza che ogni evangelista sottolinea aspetti diversi, a seconda della propria visione teologica.
In tutti gli incontri con le persone traspare da Gesù una grande forza umana, vissuta sempre fino in fondo e irrompe il regno di Dio nella sua persona. Le emozioni e i sentimenti di Gesù ci sono offerti, perché "umani non si nasce, ma umani si diventa": è così che costruiamo la somiglianza con il Figlio di Dio. L'opera presenta le varie relazioni affettive tra Gesù e i personaggi nel Vangelo secondo Marco, il più antico e anche quello più ricco della umanità del Cristo, sui cui passi i lettori sono accompagnati per vivere l'esaltante esperienza del Vangelo, pagine aperte da abitare, perché sia profonda la relazione con Gesù che solo umanizza. Lungo il cammino di attraversamento del Vangelo di Marco emerge con chiarezza come Gesù viva le relazioni, quali sentimenti nutre, le sue emozioni profonde e come accompagni le persone a un riequilibrio emotivo e affettivo della propria esistenza. La Parola umanizza.
L'autore propone una serie di "provocazioni bibliche" a partire dallo "scandalo della croce" (1Cor 1,23) per superare una visione ingenua ed edulcorata del messaggio cristiano. Dallo "spettacolo" (Lc 23,48) del Golgota possiamo apprendere che il grande difetto del Dio cristiano è quello di non ragionare come noi, ma di sragionare fino alla pazzia, di non trattenere più niente per sé (neppure la propria divinità) pur di saperci felici e beati. Ogni credente è allora chiamato a iniziare una ricerca che nell'esperienza quotidiana metta alla prova la parola del vangelo e la incarni nel tempo e negli spazi del vissuto attuale: e proprio lì continua a risplendere la verità e la bellezza dell'umano che Cristo ha rivelato nella sua vicenda storica; così tanto umano, così autenticamente umano da essere... divino!
Facendo progredire il suo magistrale lavoro alla ricerca del Gesù storico, Meier affronta in questo attesissimo volume il tema controverso delle parabole. E lo fa con lo stesso rigore e la stessa penetrazione che hanno guadagnato ai suoi testi precedenti l'elogio della critica e il successo del pubblico. Dei quattro enigmi fondamentali che Meier ha individuato - l'atteggiamento di Gesù verso la Legge, il suo uso delle parabole, il modo in cui descriveva se stesso, i suoi ultimi giorni a Gerusalemme - questo volume affronta quindi di petto il secondo tema, ingaggiando un vero e proprio corpo a corpo. In genere gli esegeti operano in base al presupposto che le parabole narrate nei vangeli possano essere sostanzialmente attribuite al Gesù storico. Il volume di Meier mette in discussione questo consenso generalizzato. Sostiene infatti che nessun criterio di storicità può fornire ragioni convincenti per assicurare che una determinata parabola abbia avuto origine sulle labbra del Gesù storico. Noi non disponiamo cioè di argomenti fortemente positivi a favore della storicità delle parabole (il che non dimostra automaticamente che non siano autentiche!). Per Meier, alla fine, solo quattro parabole - quella del Granello di Senape, quella dei Vignaioli Malvagi, quella dei Talenti e quella del Grande Banchetto - possono rivendicare validamente la propria autenticità ed essere attribuite al Gesù storico con sufficiente certezza.
Scorrendo le pagine dell'Antico e del Nuovo Testamento, possiamo incontrare uomini e donne che hanno posto la loro speranza nel Signore, divenendo capaci di costruire un nuovo futuro. Qui vengono narrate le loro storie! Il titolo di queste riflessioni è tratto dal profeta Geremia, che fonda tutto su una solenne promessa di Dio: «Io ho progetti di pace e non di sventura, per concedervi un futuro pieno di speranza» (Ger 29,11). Quando all'uomo tutto sembra finito, per Dio c'è ancora un futuro possibile, come dimostra la risurrezione di Gesù Cristo.
Una indagine accurata e innovativa che rilegge quattro episodi del vangelo di Giovanni (nozze di Cana, guarigione del figlio del funzionario del re, salita a Gerusalemme per la festa delle Capanne, resurrezione di Lazzaro) in cui Gesù delude. L'autore analizza la dimensione storica, letteraria e narrativa dei testi, ne fa l'esegesi e infine studia la funzione retorico-narrativa della delusione data da Gesù.
La prima giornata di Gesù - scelta come icona biblica di riferimento del Convegno ecclesiale di Firenze - offre gli elementi fondamentali del discepolato cristiano. Il volume porta il lettore a Cafarnao, aiutandolo a ripercorrere l'esperienza dei discepoli in quella prima giornata con Gesù: nella sinagoga, mentre prega col suo popolo; in una casa, dove vive la dimensione più laica della quotidianità; per le strade di quel villaggio, mentre guarisce; poco distante, in un luogo nascosto, dove prega da solo. Lì si può incontrarlo, ma non ci si può fermare a lungo. Come i discepoli sono partiti per seguire Gesù, che da lì è andato "nei villaggi vicini", così in quella città della Galilea si può ancora udire la sua voce: "Andiamocene altrove!" (Mc 1,38).
Le famose Losungen, testi biblici e meditazioni giornaliere, preparate ogni anno, a partire dal 1731, dalla Chiesa evangelica dei Fratelli Moravi (Unità dei Fratelli di Herrnhut). La presente edizione, tra-dotta e adattata per il lettore italiano, è la 292a. Un invito alla lettura quotidiana della Bibbia. Uno strumento di comunione spirituale intorno al testo biblico. Un lezionario ecumenico di passi biblici e meditazioni giornaliere. In appendice il Lezionario comune riveduto (Revised Common Lectionary) per il 2022. Introduzione di Paolo Ricca.
Le famose Losungen, testi biblici e meditazioni giornaliere, preparate ogni anno, a partire dal 1731, dalla Chiesa evangelica dei Fratelli Moravi (Unità dei Fratelli di Herrnhut). La presente edizione, tradotta e adattata per il lettore italiano, è la 293a. Introduzione di Paolo Ricca. In appendice il Lezionario comune riveduto (Revised Common Lectionary) per il 2023.
Le famose Losungen, testi biblici e meditazioni giornaliere, preparate ogni anno, a partire dal 1731, dalla Chiesa evangelica dei Fratelli Moravi (Unità dei Fratelli di Herrnhut). La presente edizione, tradotta e adattata per il lettore italiano, è la 294a.
Le famose Losungen, testi biblici e meditazioni giornaliere, preparate ogni anno, a partire dal 1731, dalla Chiesa evangelica dei Fratelli Moravi (Unità dei Fratelli di Herrnhut). La presente edizione, tradotta e adattata per il lettore italiano, è la 295a.
Le famose Losungen, testi biblici e meditazioni giornaliere, preparate ogni anno, a partire dal 1731, dalla Chiesa evangelica dei Fratelli Moravi (Unità dei Fratelli di Herrnhut).