
Questo volume raccoglie e mette a confronto i passi dell’Antico Testamento che toccano, più o meno direttamente, il tema del matrimonio. È diviso in sei parti: racconti delle origini dell’umanità, leggi e consuetudini relative all’unione coniugale, parole profetiche, istruzioni e riflessioni sapienziali, composizioni poetiche ed invenzioni narrative. I testi sono tradotti dalla lingua originale e corredati da una spiegazione non troppo tecnica, accessibile ad un lettore di media cultura. Pierangelo Sequeri lo definisce “un valido supporto per la didattica teologica relativa all’argomento di cui tratta, ma anche, più in generale, come riscontro affidabile per l’istruzione e la predicazione cristiana interessate a rimanere in un corretto rapporto con la testualità biblica pertinente” (dalla Postfazione).
Bruno Ognibeni, presbitero della Chiesa di Piacenza, è stato docente di teologia biblica presso il Pontificio Istituto Giovanni Paolo II per studi su matrimonio e famiglia. Tra le sue pubblicazioni si annoverano Tradizioni orali di lettura e testo ebraico della Bibbia, Friborgo 1989; La seconda parte del sefer ’oklah we’oklah, Madrid 1995; Il matrimonio alla luce del Nuovo Testamento, Roma 2007.
Una raccolta di testi rappresentativi dell'esegesi sviluppata da Paul Beauchamp utili ad approfondire la conoscenza della sua opera. Prefazione di Michel Fedou. Sussidio di alta divulgazione esegetica, il volume e tra gli ultimi frutti maturi della feconda e appassionata attivita del biblista francese. In questa raccolta di otto conferenze, pubblicate postume, Beauchamp, come lo scriba divenuto discepolo del regno dei cieli", "estrae dal suo tesoro cose nuove e cose antiche". Grazie alla spontaneita tipica delle conferenze, continua a risuonare l'eco delle parole, mai scontate, di uno dei piu grandi biblisti del nostro tempo, sempre in ricerca di cio che in tutte le Scritture trova l'atteso compimento nel Signore crocifisso e risorto. "
L'opera di M. Noth segna una profonda svolta sia nei fondamenti sia nell'esposizione della storia d'Israele. L'Antico Testamento - visto fin dall'inizio nel suo illimitato condizionamento umano e storico. Il coraggio di una tale considerazione dell'Antico Testamento, che si accosti al testo senza riserve, è un evento liberatore, perché non presuppone né una programmatica distruzione della storia della salvezza, né una costruzione guidata da una filosofia della storia o da una storia delle religioni. Il Noth pone la storia d'Israele in rapporto con l'ambiente medio-orientale, anche mediante ricerche linguistiche (formazione dei nomi dell'A.T.; Mari) e storico-topografiche (lista palestinese dei Faraoni; libro di Giosué) attribuendo importanza capitale alla critica letteraria e alla critica delle tradizioni. Sebbene la vita religiosa occupi un posto preminente per gli Ebrei, l'autore non cade nell'errore di scrivere una storia della religione. In primo piano sta la sorte del popolo ebraico, e viene chiaramente mostrato come essa abbia assunto importanza centrale per la nascita e lo sviluppo delle correnti religiose. Particolarmente riuscita è l'esposizione del classico moto profetico dell'ottavo secolo.
Indice del libro
dall'indice. Parte prima. Israele come lega di dodici tribù. i. L'origine delle tribù israelitiche. ii. La lega delle tribù israelitiche. iii. Le tradizioni della lega sacra delle dodici tribù. Parte seconda. La vita dell'antico Israele nel mondo siro-palestinese. i. L'assestamento delle tribù in Palestina. ii. Verso lo sviluppo della potenza politica. iii. La coesistenza dei piccoli stati di Giuda e d'Israele. Parte terza. Israele sotto il dominio delle grandi potenze dell'antico Oriente. i. L'epoca della dominazione assira e neobabilonese. ii. Il dominio dei Persiani e dei Macedoni. Parte quarta. Restaurazione, decadenza, tramonto. i. L'insurrezione maccabea e la restaurazione della monarchia. ii. L'epoca romana. Bibliografia. Indice dei passi biblici, Indice dei nomi di persona e di luogo.
Quest'opera monumentale, divisa in due parti (Dalle Origini all'Esilio e Dall'Esilio al 135 dopo Cristo), intende riferire, servendosi di una forma narrativa piana e gradevole, gli avvenimenti accaduti al popolo d'Israele secondo la Bibbia e i documenti profani.
Generazioni di studiosi sono stati affascinati dagli esseni e sorpresi dalle affinità con il cristianesimo di questi "cristiani prima di cristo", il cui stile di vita è stato documentato solo dopo la scoperta dei rotoli del Mar Morto. Elia Benamozegh, importante rabbino italiano dell'Ottocento, vede negli esseni i predecessori della Quabbalah, la mistica ebraica, e nella loro storia una fonte ricchissima di elementi utili per spiegare l'origine del cristianesimo e la comunanza con l'ebraismo.
Prima della scoperta dei rotoli del Mar Morto (1947) conoscevamo gli esseni solo grazie alle fonti antiche. Sapevamo che essi conducevano una vita filosofica: ripudiavano i piaceri e disprezzavano la ricchezza, vivevano in ammirevole vita comunitaria, non temevano la morte e credevano nella resurrezione dei corpi. La loro giornata vedeva l’alternarsi di lavoro e preghiera, immersioni nelle acque vive e partecipazione alla seudah, l’anticipazione del banchetto messianico.
Negli esseni, questi antichi hassidim, Benamozegh vedeva i predecessori della Qabbalah e nella loro storia una fonte ricchissima di elementi atti a spiegare l’origine del cristianesimo.
Che gli esseni non potessero essere definitivamente scomparsi dalla storia, Benamozegh lo sapeva: come un fiume che scorre sotterraneo per molte miglia, per poi riprendere a scorrere alla luce del sole, così anche gli esseni sono di nuovo tra noi, nostri contemporanei.
A cura di Marco Morselli
GLI AUTORI
Elia Benamozegh (Livorno 1823-1900), biblista, talmudista, cabbalista, filosofo della religione, è stato il più importante rabbino italiano dell'Ottocento. Nato da una famiglia originaria di Fez (Marocco), trascorse per intero la sua vita a Livorno, esercitando l’ufficio di rabbino. Gran parte della sua opera, scritta in ebraico, italiano e francese, è ancora inedita e forse, almeno in parte, è andata smarrita. Marietti ha già pubblicato: Israele e l’umanità (1990), Morale ebraica e morale cristiana (1997), L'origine dei dogmi cristiani (2002), e Il Noachismo (2006).
Questo testo rappresenta una sintesi degli studi sui vangeli sinottici in base alla Formageschichte, cioè secondo il metodo che, pur con aggiornamenti e precisazioni, è ancora oggi alla base degli studi biblici sia tra i protestanti che tra i cattolici. L'edizioni italiana di questo studio sull'opera degli evangelisti Matteo, Marco e Luca si propone di offrire una presentazione di questo metodo fatta da uno di maggiori maestri della teologia del Novecento.
Un testo di catechesi.
Un testo di catechesi.

