
Per la prima volta si cerca di ricostruire un particolare palinsesto dei testi manzoniani, quello della presenza delle S. Scritture. Sulle opere del grande scrittore lombardo si sono condotte le analisi più raffinate, soprattutto sulla sua profonda matrice religiosa. Mai, però, si è pensato di vagliare il retroterra biblico che alimentava il suo dettato e la sua spiritualità. Con questo saggio si sottopongono le "Osservazioni sulla morale cattolica", il suo scritto più strettamente "teologico", a una minuziosa radiografia critica, cosi da identificare la filigrana scritturistica che sorregge ogni pagina.
Dal 1980 il periodico Parola Spirito e Vita si è affermato come prezioso strumento di lettura spirituale della Bibbia. Ogni sei mesi un numero monografico di Parola Spirito e Vita conduce all'incontro con le Scritture, non solo come libro di riferimento per i fedeli, ma come parola viva capace di portare l'uomo contemporaneo alla scoperta di Dio: un appuntamento di riflessione essenziale per gruppi biblici, comunità, operatori pastorali e per tutti coloro che aspirano a una conoscenza più intima e profonda della Parola.
È opinione diffusa che il cosiddetto Vangelo di Marcione (85-160 circa) sia una versione abbreviata e modificata del Vangelo di Luca. In questi ultimi anni, però, alcuni studiosi hanno messo in dubbio questa ricostruzione e hanno proposto che il testo di Marcione stia alla base del Vangelo di Luca, e non viceversa. Nel 2015 Matthias Klinghardt ha tentato una ricostruzione del testo greco del Vangelo di Marcione - che ci è noto solo attraverso citazioni - giungendo alla conclusione che esso è alla base non soltanto del Vangelo di Luca, ma anche dei Vangeli di Matteo, Marco e Giovanni. Sarebbe allora inutile postulare l'esistenza della fonte Q, sulla quale si fonda la teoria delle due fonti. In questo libro è fornita una traduzione italiana del testo proposto da Klinghardt e un'analisi dettagliata della sua ricostruzione teorica.
il vangelo di marco h, cronologicamente, il primo dei quattro scritti del nuovo testamento conosciuti con il nome di vangelo". In questo commentario si segue passo passo l evangelista in un opera attualissima e di grande valore. " l'autore di questo commentari o al vangelo di marco e`un cristiano proveniente dal giudaismo, che scrive a roma, alcuni anni prima della caduta di gerusalemme, nel 70 d.c. Egli raccoglie ricordi e tradizioni su gesu`e compone una sorta di vita di gesu" allo scopo di ravvivare la fede dei cristiani messa a prova dalla recente persecuzione di nerone. Questo libro, che e`servito da modello a matteo e a luca, e forse anche a giovanni, e`un'opera al tempo stesso letteraria, religiosa e pastorale, tutta orientata verso il bene spirituale delle comunita cristiane, e usa a questo scopo la documentazione raccolta. Opera singolare ed originale, dai disegni talvolta difficili da riscoprire sotto i procedimenti usati, ma che si rivela, nella sua scarsa ricercatezza letteraria e nella rudezza della sua espressione, di una grande ricchezza di ispirazione. "
Marco e interessante sia per la storia di Gesu sia per la ricostruzione della storia delle origini cristiane.
L’opera propone un commentario in due parti al Vangelo di Marco, il cui testo è presentato in una traduzione letterale degli autori. Nel primo volume il lettore è posto di fronte all’emergere di Gesù dagli interrogativi e dalle sorprese che egli suscitava negli interlocutori di allora e che ancora oggi nascono da un confronto franco, libero da preconcetti o precognizioni, col testo evangelico.
Sommario
Prefazione. 1. Il bagliore iniziale (Mc 1,1). 2. Le prime segnalazioni (Mc 1,2-13). 3. Il proclama e l’imprevedibilità del Regno (Mc 1,14-15). 4. Chiamata e risposta irrevocabili (Mc 1,16-20). 5. Quotidianità e straordinarietà (Mc 1,21-39). 6. La volontà tra potenza e debolezza (Mc 1,40-45). 7. Opposizioni e manifestazioni (Mc 2,1-3,6). 8. Appartato e assediato. Nascosto e conosciuto (Mc 3,7-12). 9. Convivenza e denunce (Mc 3,13-35). 10. Quale sorte per il seme?(Mc 4,1-34). 11. Chi è mai costui? (Mc 4,35-41). 12. Gesù e Legione. Chi è il più forte? (Mc 5,1-20). 13. Fede, ostacolo e consenso (Mc 5,21-43). 14. Scandalo, incredulità e meraviglia (Mc 6,1-6a). 15. Il mandante e gli inviati. Unità e distinzione (Mc 6,6b-13). 16. Il precursore e Cristo. Un drammatico accostamento (Mc 6,14-29). 17. Il dono dei pani e dei pesci. Realtà e significazione (Mc 6,30-44). 18. L’incontro in mezzo al mare (Mc 6,45-56). 19. Mani monde o cuore puro? La diagnosi di Gesù (Mc 7,1-23). 20. In terra pagana: accoglienza e riconoscimento (Mc 7,24-37). 21. Sordità e cecità. Risanamento e ammonimento (Mc 8,1-26). 22. Che ne pensano di Gesù? (Mc 8,27-30). Commemtari e studi generali.
Note sugli autori
Renzo Lavatori, sacerdote dal 1964, laureato in teologia e filosofia, è docente di teologia dogmatica presso la Pontificia Università Urbaniana, la Pontificia Università della Santa Croce e il Centro di teologia per laici del vicariato di Roma. Con le EDB ha pubblicato: L’Unigenito dal Padre (31999); Dio e l’uomo, un incontro di salvezza (51999); Il mistero di Cristo (21991); Il dono di Dio (21997); Satana un caso serio. Studio di demonologia cristiana (1996); Lo Spirito Santo dono del Padre e del Figlio (21998); Il diavolo tra fede e ragione (2001); Gesù visto da vicino (2004); in collaborazione con Giacomo Campanile, Voi sarete il mio popolo. La chiesa alla luce del Vaticano II (21991). Ricordiamo anche: Lo Spirito Santo e il suo mistero, LEV, Città del Vaticano 1986; Signore, mostraci il Padre, Ancora, Milano 21998; Gli Angeli, Marietti, Genova 32003.
Luciano Sole, sacerdote dal 1980 nella diocesi di Senigallia, licenziato in scienze bibliche presso il Pontificio Istituto Biblico in Roma, licenziato in sacra teologia alla Pontificia Università Lateranense, docente a Roma di esegesi biblica presso l’Ateneo Pontificio «Regina Apostolorum», il Pontificio Istituto Claretianum, l’ISSR all’Apollinare, il Centro diocesano di teologia e formazione dei laici all’apostolato. Nell’anno di dottorato all’Istituto Biblico le sue ricerche si sono orientate sui libri sapienziali sotto la guida del prof. M. Gilbert.
Insieme per le EDB i due autori hanno pubblicato: Qohelet l’uomo dal cuore libero, 21999; Gesù Cristo venuto nella carne. Il criterio dell’identità cristiana secondo la Prima Lettera di Giovanni, 1999; Ritratti dal Vangelo di Luca. Persone e relazioni, 2001; Persecuzione e Chiesa negli Atti degli apostoli, 2003.
L'autrice, nota esegeta, propone un itinerario spirituale per aiutare a intraprendere la via del Messia sui sentieri del nostro tempo. Farà da guida al viaggio un credente scomodo, l'evangelista Marco, che stimolerà a riscoprire la vocazione cristiana risalendo all'arché, cioè all'inizio e fondamento del Vangelo: la persona di Gesù Messia, figlio di Dio. La prima parte dell'opera, un cammino per vedere, affronta il vangelo di Marco da una prospettiva peculiare che attraversa il racconto creando una forte tensione narrativa: il singolare rapporto tra il venire e il vedere, due verbi che marcano l'intero racconto (c'è chi non può vedere, chi non sa vedere e chi non vuol vedere). Ma Marco non riesce neppure a immaginare un Gesù senza discepoli: nella seconda parte, un cammino da seguire, sono quindi approfonditi quattro atteggiamenti dinamici della sequela: fede e preghiera, annuncio e povertà. Rimasto per secoli ai margini dell'esegesi e "in parcheggio" nella stessa vita ecclesiale, il vangelo di Marco ha oggi decisamente conquistato la ribalta. La sua drammaticità e la sua avvincente forza narrativa fanno di lui il più commentato dagli studiosi e il preferito dai catechisti.
Questo commento spiega tutto il Vangelo di Marco, ma non si occupa di tutti gli aspetti di questo testo. Si concentra su una spiegazione delle singole pericopi mediante il loro contesto. Cerca di determinare il significato particolare di ogni racconto, e al contempo d’individuarne il contributo specifico al messaggio di tutto il Vangelo. Questo tentativo si basa sul fatto che ogni pericope appartiene alla totalità del Vangelo, viene determinata da essa e, a sua volta, ne determina il significato. Quello che il Vangelo di Marco riferisce sull’opera e sulla morte e risurrezione di Gesù è di un’inesauribile ricchezza e importanza. Interessandoci del significato particolare e contestuale degli eventi in esso raccontati, vorremmo dare un contributo alla scoperta, mai definitiva, della persona di Gesù secondo la testimonianza di Marco.
P. Klemens Stock S.I., è professore di esegesi del Nuovo Testamento presso il Pontificio Istituto Biblico di Roma. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo "Boten aus dem Mit-ihm-Sein", PIB, Roma 1975. In italiano ha scritto diversi articoli per le riviste Rassegna di Teologia, Parola Spirito e Vita, Marianum, Il Messaggio del Cuore di Gesù. Per le nostre edizioni ha già pubblicato quattro volumi riguardanti i Vangeli: "Gesù annuncia la beatitudine", sul Vangelo di Matteo (Roma 1989); "Gesù, la Buona Notizia", sul Vangelo di Marco (Roma 1990); "Gesù la bontà di Dio", sul Vangelo di Luca (Roma 1991); "Gesù, il figlio di Dio", sul Vangelo di Giovanni (Roma 1993); il libro sull’Apocalisse "L’ultima parola è di Dio" (Roma 1995); "Maria, la Madre del Signore, nel Nuovo Testamento", (Roma 1997); e, in collaborazione con altri professori del Biblico, il volume "Pregare con Ignazio, Bibbia ed Esercizi Spirituali" (Roma 1991).