
Riportare Giovanni sulla terra: è quanto si cerca di fare con questo libro, invitando il lettore a entrare in un testo nato per alcune comunità rimaste fedeli alla tradizione del discepolo che Gesù amava, voluto dalla chiesa per tutti i credenti e riconosciuto come patrimonio universale dalla successiva storia del pensiero. Come ogni altro strumento simile, anche questa Guida al vangelo di Giovanni persegue una ben precisa finalità: essere in qualche modo utile a entrare nel testo del quarto vangelo rispettandone l'originalità e riconoscendone il carattere teologico. Entrare nel quarto vangelo significa anche familiarizzare con studiosi che, sia pure molto diversi tra loro per estrazione culturale e per formazione scientifica, hanno intessuto intorno a questo scritto una trama investigativa fatta di questioni e di problemi, di ricerca e di tentativi di soluzione. Depositato nell'alveo della tradizione come lievito che fa fermentare la massa, il vangelo di Giovanni continua del resto a interpellare tutti quelli che, pur non avendo visto, vogliono credere. Un vangelo che, da quasi duemila anni, non finisce di appassionare gli studiosi per la sua problematicità e di interpellare i credenti con la sua intensità.
Questo lavoro parla dell'amore di Dio per gli uomini. Le meditazioni sono fatte alla luce della rivelazione che Cristo ha fatto di Dio, Padre suo e nostro. Esse attingono a piene mani proprio a quella rivelazione che trova il suo compimento, e raggiunge il suo fulgore nella persona del Verbo, Dio fatto carne, che viene ad illuminare e a completare gli eventi e le figure dell'Antico Testamento e a dare senso alla nostra esistenza di redenti. Dipinti, poesie e preghiere degli stessi autori arricchiscono le riflessioni bibliche.
DIO O CESARE di François Vouga.
Il clima politico dell’Impero romano nel I secolo non manca di somiglianze con quello della nostra società. Globalizzazione e dominio dell’economia vi si esprimono con tratti premonitori. In nome del rispetto delle persone e della loro diversità, il Nuovo Testamento cerca di rivalorizzare l’autorità politica. Le provocazioni che ci vengono dalle pagine bibliche sono di un’attualità evidente,se solo si fa in modo di metterne in risalto i principali orientamenti. È a questo compito che si consacra François Vouga in questo saggio vigoroso che mette in evidenza i passaggi suggestivi dell’Apocalisse di san Giovanni e della lettera ai Romani. Stimolando al dialogo autori diversi tra loro quali Calvino, Montesquieu, Rousseau, Stiglitz o Pasolini, François Vouga mette in risalto una politica del Nuovo Testamento che fonda una società aperta, nella quale la libertà si vede garantita da un rapporto originale con Dio e con le ideologie. Il cristianesimo vi emerge come “il motore attivo” di una responsabilità politica al di fuori di ogni deriva tirannica.
DESTINATARI
Un saggio per un pubblico sufficientemente colto,ma di largo interesse per le tematiche trattate.
AUTORE
François Vouga, è professore di NuovoTestamento alla facoltà di teologia Bethel di Bielefeld (Germania). Autore di numerosi saggie lavori su Paolo e le origini del cristianesimo,ha recentemente pubblicato Moi Paul!,Bayard/Labor et Fides 2005 (Io Paolo. Le mieconfessioni,Paoline,2008),e Evangile et vie quotidienne, Labor et Fides 2006.
La profondità, ricchezza e completezza dei saggi raccolti in questo volume riflettono pienamente la complessità e le sfide di fronte alle quali oggi ci troviamo, e senza mai limitarsi soltanto all'analisi e alla denuncia, essi propongono anche forme concrete tese alla costruzione di un nuovo ethos della cultura politica. Stefano Zamagni, discutendo del 'bene comune' in economia, mette a fuoco con grande chiarezza la tendenza ad emarginare, nella prassi quotidiana non meno che nella teoria, il principio della 'società fraterna'; l'unico a motivare adeguatamente - più della libertà e della giustizia - la creatività sociale e la responsabilità civile delle persone.
L'autore arricchisce il popolo di Dio di una nuova introduzione alla Bibbia.
Dopo uno sguardo d'insieme sulla rivelazione, l'ispirazione e l'interpretazione, vengono presentati i singoli libri della Sacra Scrittura , con il commento ai testi più significativi per una più chiara lettura e un maggior approfondimento.
Maddalena e Pietro: due testimoni dell’amore del Signore che nella fragilità hanno scoperto la strada della rinascita. Il peccato di Maddalena è lavato via dalle sue lacrime dinanzi al sepolcro vuoto; il tradimento di Pietro si sbriciola nel pentimento lasciando sgorgare una fede così forte da sostenere l’edificazione della chiesa intera. In un dialogo serrato e coinvolgente, Ermes Ronchi e Paolo Curtaz ci accompagnano accanto a Maddalena e Pietro per mostrarci che, anche se «ciò che è storto non può essere raddrizzato», proprio nelle pieghe delle nostre imperfezioni sta l’impronta che ognuno lascia nella storia nel mondo.
Questo studio si propone di offrire una lettura approfondita della figura di Ester, protagonista dell'omonimo libro biblico, non solo come personaggio storico e letterario, ma come una figura simbolica, capace di incarnare diversi valori come il coraggio e la determinazione, la fede, l'intelligenza e la saggezza, in particolare l'audacia di una donna che è stata capace di cambiare il destino di un intero popolo. Il testo, dunque, esplora il modo in cui Ester, attraverso le sue azioni e le sue scelte, diventa un'eroina che porta alla liberazione del popolo ebraico e, allo stesso tempo, un esempio di virtù per il lettore di ogni epoca.
Paolo ha fatto la sconvolgente esperienza di essere accolto e amato senza riserve da quel Gesù che perseguitava: nei suoi scritti egli ci conduce a superare tutte le ?immagini? di Dio acquisite, per accedere alla dirompente novità del vangelo. L?autore guida alla scoperta della testimonianza paolina e mostra quanto Paolo, sconvolto dall?incontro con Gesù e dal Dio che Gesù ha narrato, sia stato coraggioso e creativo.
Scegliere di leggere il Libro di Giobbe significa scegliere la via del dolore e della protesta. In questo libro biblico sembra che sia stato proprio Dio a indicare la fecondità di questa via così difficile e sofferta. Giobbe si ribella, protesta, si interroga e interroga Dio riguardo al suo operato fino ad accusarlo di ingiustizia. Egli si dichiara innocente e non comprende perciò la logica del comportamento di Dio. Giobbe parla e parla; Dio tace fino alla fine. Ma è il silenzio di Dio a spianare la strada alla fede che genera la speranza. Meditazione dopo meditazione, il lettore può immergersi nel travaglio del discorso degli uomini sul dolore e sul male e così sperimentare la presenza silenziosa e liberatrice di Dio.
Descrizione dell'opera
Giornalista e scrittore affermato e assai noto in area francofona, Jean-Maurice de Montremy intervista p. Xavier Léon-Dufour, uno tra i più qualificati esperti mondiali di Sacra Scrittura.
Affidando i propri ricordi e le proprie riflessioni a Jean-Maurice de Montremy, p. Léon-Dufour ripercorre l’itinerario intellettuale, atipico, che lo portò da studente di un collegio di Bordeaux a scegliere la Compagnia di Gesù, e a partire da questo pennella un’autobiografia. Senza scivolare nelle confessioni o nell’amarcord, il suo racconto si presenta come una riflessione sui momenti salienti di una vita che la frequentazione dei testi biblici non ha mai distolto dall’attenzione nei confronti del mondo.
Giunto alla sera della vita, l’uomo di studi che non ha mai cessato di lasciarsi stimolare dal dubbio appare in completa sintonia con l’uomo di fede, abitato dalla presenza di «Colui di cui non si può dire nulla» e sorretto da una convinzione ultima: «In questo momento posso dire che la morte è dietro di me».
Sommario
1. La certezza di essere amato. 2. Una grande pazienza. 3. L’incontro. 4. Epilogo. Allegato: Il frutto e la radice. Note di viaggio.
Note sull'autore
Xavier Léon-Dufour (1912-2007), sacerdote della Compagnia di Gesù, è stato esegeta di chiara fama. Ha pubblicato una ventina di opere, tra le quali vanno segnalati la Lettura dell’Evangelo secondo Giovanni (in 4 volumi) e il notissimo Dizionario di Teologia Biblica. Le EDB hanno pubblicato: Agire secondo il Vangelo (2003); Un biblista cerca Dio (2005) e Il pane della vita (2006).
Note sul curatore
Jean-Maurice de Montremy (1952), giornalista e scrittore, collabora stabilmente col quotidiano La Croix e con le testate Livres Hebdo, Magazin Littérarire e La Revue des Deux Mondes. A partire dal 1984 ha pubblicato tre romanzi e numerosi saggi.
A cinquant'anni dal Concilio, la Bibbia resta ancora un'illustre sconosciuta per moltissimi, troppi cattolici. Il libro di Paolo De Martino, diacono permanente e responsabile della pastorale biblica della Diocesi di Torino, nasce da una solida esperienza di incontri e conferenze. Scritto con un linguaggio insieme semplice e profondo, il testo ha lo scopo di suscitare stupore e curiosità per iniziare a muovere "dei passi" verso l'incontro personale e diretto con la Parola. Un libro che vuole accendere il desiderio di leggere, approfondire, studiare e vivere la Bibbia, tutta la Bibbia! Come ha detto Papa Francesco: «Se leggessimo i messaggi di Dio contenuti nella Bibbia come leggiamo i messaggi del telefonino, cosa succederebbe?».

