
Il lavoro viene svolto seguendo tutti i versetti dei libri della Bibbia. In alcuni, tuttavia, non è stata trovata la corrispondente riflessione patristica. Il versetto commentato è indicato in grassetto.
La via è la grande immagine-metafora che regge tutta la narrazione di Luca, Vangelo e Atti. Per l'evangelista esiste una terra, l'uomo cammina e ha una meta. Il suo Vangelo insegna a stare sulla via, conduce lungo il viaggio, ne descrive i soggetti in campo e gli atteggiamenti che il percorso richiede. Racconta infatti la storia di Gesù come la storia di un Dio che si mette sulla strada dell'uomo, fino alla meta finale. Il testo rielabora le conferenze che l'autore ha tenuto al 30° convegno di Parola Spirito e Vita, svoltosi a Camaldoli (AR) dal 27 giugno al 1° luglio 2011. L'itinerario guida alla comprensione e all'approfondimento del Vangelo di Luca. Un secondo volume concluderà la riflessione affrontando il testo degli Atti degli apostoli.
Il Commento di Bonaventura al Vangelo di Luca risale agli anni 1254-1257, quando, maestro reggente, il francescano riprendeva le sue lezioni tenute da baccelliere biblico, ampliandole e trasformandole in "materia praedicabilis" ad uso dei predicatori. Questo intento emerge anche dalla forma letteraria: benché sia un prodotto universitario, non presenta questioni teologiche, ma è ricco di citazioni atte a fornire al predicatore ampia conferma di ciò che espone. L'opera è tradotta per la prima volta in una lingua moderna.
Il cofanetto propone le conferenze che l'autore ha tenuto al 30° convegno di Parola Spirito e Vita, svoltosi a Camaldoli (AR) dal 27 giugno al 1° luglio 2011. L'itinerario guida alla comprensione e all'approfondimento del Vangelo di Luca.
Sommario
1. Introduzione: l'opera di Luca e il viaggio della Parola. 2. L'inizio del viaggio (Lc 1-2). 3. Il canto degli inizi: Magnificat, Benedictus, Gloria, Nunc dimittis. 4. Il programma del viaggio (Lc 4,14-30). 5. I viandanti: Gesù e i suoi discepoli (Lc 4,31-6,16). 6. Gli interpellati: i pagani e le vedove, i pubblicani e peccatori, le donne (Lc 6,17-8,3). 7. L'appello alla responsabilità (Lc 8,4-9,50). 8. Il viaggio verso Gerusalemme (Lc 9,51-13,21). 9. Lungo la via: i miseri e la misericordia (Lc 13,22-17,10). 10. Lungo la via: gli atteggiamenti richiesti (Lc 17,11-19,28). 11. La conclusione del viaggio (Lc 19,29-23,56). 12. L'inizio di un nuovo viaggio (Lc 24,1-53).
Note sull'autore
MASSIMO GRILLI si è laureato in scienze bibliche al Pontificio Istituto Biblico ed è docente di Nuovo Testamento presso la Pontificia Università Gregoriana. Tra le sue ultime pubblicazioni: Gottes Wort in menschlicher Sprache. Die Lektüre von Mt 18 und Apg 1-3 als Kommunikationsprozess (SBS 201), Stuttgart 2004 (in collaborazione con D. Dormeyer) e Riqueza y solidaridad en la obra de Lucas, Estella (Navarra) 2005 (in collaborazione con D. Landgrave Gándara e C. Langner). Presso le EDB ha pubblicato: Quale rapporto tra i due Testamenti? Riflessione critica sui modelli ermeneutici classici concernenti l'unità delle Scritture (2007); L'impotenza che salva. Il mistero della croce in Mc 8,27-10,52. Lettura in chiave comunicativa (22011); Il Vangelo di Matteo, scriba dell'Antico e del Nuovo. Parola Spirito e Vita. Convegno di Camaldoli 2009, cofanetto CD/MP3 (2010); Alla ricerca del Volto. Commento alle letture domenicali e festive. Anno A (2010); Marco, il Vangelo del paradosso e del mistero. Parola Spirito e Vita. Convegno di Camaldoli 2010, cofanetto CD/MP3 (2011); Scriba dell'Antico e del Nuovo. Il Vangelo di Matteo (2011); In ascolto della voce. Commento alle letture domenicali e festive. Anno B (2011); «Paradosso» e «mistero». Il Vangelo di Marco (2012).
Le due opere di Luca - Vangelo e Atti degli apostoli - si aprono con un prologo di taglio storico. Ci si può allora domandare: Luca ha un progetto teologico? E prima ancora: Luca è uno storico o un teologo? Quesiti che possono sempre più precisarsi: la sua teologia è forse subordinata a un'intenzione storica? Perché e come racconta Gesù di Nazaret? E se a Gesù è dedicato il Vangelo, quale Gesù emerge dagli Atti? Gli Atti sono una conferma o un approfondimento, una variazione o una correzione? Il volume affronta questi interrogativi, ricostruendo la cristologia narrativa di Luca, le sue tecniche e le sue linee portanti, dalle quali emerge la costruzione del "personaggio Gesù" in un crescendo di forza che si dispiega in un dittico: il Vangelo e gli Atti degli apostoli. Per Luca raccontare significa soprattutto "valorizzare la coerenza di un itinerario, mettendo gli eventi vissuti da Gesù e dai suoi discepoli in relazione con il passato biblico: le allusioni del tipo promessa/compimento strutturano il racconto. Raccontare significa per Luca manifestare la logica di una storia" (dal cap. 1).
Le meditazioni proposte, che seguono la struttura della lectio divina, sono frutto di "itinerari biblici" proposti dall'Autore all'interno di un progetto di formazione biblica della diocesi di Milano. L'idea fondamentale prende le mosse dall'osservazione di una peculiarità del vangelo di Luca: l'evangelista ama rappresentare gli incontri di Gesù con persone che, invece di essere sole, sono in coppia, secondo il procedimento narrativo del "triangolo drammatico". Ogni volta si presenta una coppia di "gemelli", ma il "protagonista principale" è la terza figura: il malcapitato assalito dai briganti, il padre della parabola, Abramo, Gesù, Dio. La chiave di volta di ogni racconto non sta tanto nella presentazione di due personaggi antitetici, ma nella contrapposizione dei punti di vista.
La "lettura" dell'intero Vangelo di Luca è nata in una comunità di gesuiti inseriti in un gruppo di famiglie aperte ai problemi dell'emarginazione: il volume è il frutto di questa lectio continua settimanale, tenuta dall'autore nella chiesa di San Fedele a Milano. "Si tratta di una lettura che cerca di recuperare davanti al testo un'ingenuità che non sia finta o rifatta: è una frequentazione amorosa che cerca la conoscenza attraverso una familiarità attenta e rispettosa" (dalla Prefazione). In occasione della nuova edizione, l'autore ha rivisto l'intera opera, apportando miglioramenti e aggiornamenti. Di ogni singolo passo, accanto a una nuova traduzione letterale del testo greco, che ne conserva alcune durezze, si espone il messaggio nel contesto; seguono una lettura commentata e indicazioni per la preghiera, nonché alcuni passi utili per l'ulteriore approfondimento.
Il messaggio teologico dell'opera di Luca (Vangelo e Atti) conserva nel tempo grande attualità e la figura stessa dell'autore sacro non perde il suo fascino: storico e teologo, attento osservatore e interprete del mistero di Dio sull'uomo, Luca emerge per la sua singolarità e, al contempo, non può che essere letto nel più ampio contesto delle voci teologiche del Nuovo Testamento. A partire da precisi riferimenti e raffronti testuali, il volume introduce e orienta il lettore alla scoperta dei temi fondamentali della visione teologica di Luca: la salvezza universale, la figura di Gesù Cristo, lo Spirito Santo, il Regno di Dio e la Chiesa. Pubblicata la prima volta nel 1992 e non più disponibile da tempo, la monografia di padre Bottini è divenuta ormai un classico. Questa edizione include una Postfazione dell'Autore, che completa e aggiorna la già accurata panoramica sulla storia dell'interpretazione dell'opera lucana.
Descrizione dell'opera
Tra i Vangeli sinottici, Luca è quello che mostra più spesso Gesù in preghiera. Sebbene una sterminata letteratura sia già stata dedicata al tema, nella sua indagine l'autore individua una connessione raramente sottolineata: il costante legame del tema della preghiera con quello della filiazione. «La relazione è evidenziata proprio dalla prima parola dell'unica preghiera che Gesù abbia insegnato ai suoi discepoli e che, di fatto, può essere considerata come il modello di ogni preghiera: "Padre" (Lc 11,2)» (dall'Introduzione).
Da lungo tempo Meynet ritiene che la filiazione costituisca il centro vitale del messaggio di tutto il Nuovo Testamento, in ragione del fatto che non solo Gesù di Nazaret è il Figlio di Dio, ma ogni essere umano è chiamato a vivere da figlio, come lui e grazie a lui.
Tali passaggi costituiscono l'ordito del volume, nel quale i testi vengono esaminati per nuclei tematici e sono preceduti da un prezioso capitolo dedicato al vocabolario della preghiera in Luca.
Sommario
Introduzione. Sigle e abbreviazioni. 1. La preghiera trabocca dal vangelo. 2. Il vocabolario della preghiera. 3. La composizione del Vangelo di Luca. 4. Nel cuore del vangelo. 5. Il Figlio di Dio si prepara nella preghiera. 6. Il Figlio dell'uomo forma i suoi discepoli in Galilea. 7. Il Figlio dell'uomo conduce i suoi discepoli a Gerusalemme. 8. La Pasqua del Figlio di Dio. 9. I cantici evangelici. Conclusione. Bibliografia. Indici.
Note sull'autore
ROLAND MEYNET (Thonon-les-Bains [Francia] 1939), è entrato nella Compagnia di Gesù nel 1959. Ha conseguito le licenze in lettere, linguistica, teologia, scienze bibliche, la laurea in lingua e letteratura araba, il dottorato di terzo ciclo e il dottorato di ricerca in linguistica. Ha lavorato quattordici anni all'Università San Giuseppe dei gesuiti a Beirut, dove è stato direttore del Centro di ricerche e di studi arabi e ha fondato il Centro di studi delle lingue moderne e la Scuola di traduttori e interpreti. Professore emerito di teologia biblica alla Facoltà di teologia della Pontificia Università Gregoriana, è stato per parecchi anni professore invitato all'Università degli studi di Torino e alla facoltà di teologia del Centre Sèvres di Parigi. Dirige, con Pietro Bovati, le collane «Rhétorique biblique» alle Éditions du Cerf e «Retorica biblica» alle EDB. Ha pubblicato per le EDB: La Pasqua del Signore (2002), Morto e risorto secondo le Scritture (2003), Il Vangelo secondo Luca. Analisi retorica (2003), Leggere la Bibbia. Un'introduzione all'esegesi (2004), Una nuova introduzione ai Vangeli sinottici (22006), Trattato di retorica biblica (2008); inoltre ha curato con J. Oniszczuk Retorica biblica e semitica 1 (2009).
Scriba della misericordia di Dio, Luca è tutt’altro che sdolcinato; anzi, tra i quattro evangelisti è forse il più esigente. A chi legge il suo Vangelo, egli non concede il lusso di essere subito sazio. Luca ha un messaggio che è sempre “oltre” rispetto a quello che sappiamo già, perché così è stato Gesù: un salvatore più grande rispetto alle attese e alle capacità di chi lo incontrava. È questo il filo rosso che emerge dalla lettura del Vangelo, di cui vengono qui presentati sei brani particolarmente significativi.
Carlo Broccardo, prete della Diocesi di Padova, ha conseguito il dottorato in Scienze bibliche presso il Pontificio Istituto Biblico di Roma. Attual- mente insegna Sacra Scrittura alla Facoltà Teologica del Triveneto ed è coordinatore dell’Apostolato Biblico diocesano. Con Cittadella Editrice ha pubblicato La fede emarginata. Analisi narrativa di Luca 4–9 (2006).
Luca testimonia la maturazione storica della comunità impegnata a vivere la radicalità del Vangelo nella quotidianità della vita.