
EDITORIALE
La questione migranti nelle rivelazioni private
di Piero Mantero
APPARIZIONI
La Madre della Conversione dei peccatori – Fehrbach, Germania
di Margarete Klein
APPARIZIONI E ATTUALITÀ
“In cammino con Maria” – Presentazione del libro su Trevignano Romano
di Giancarlo Baldini
UOMINI E DONNE DI FEDE
Nel segno di padre Scarpitta, in memoriam
servizio di Sandro Mancinelli
SANTI
Santa Teresa d’Avila – “È passata un’ora di vita”
di Fernando Conidi
ANGELI
Il cardinale Bertone e un angelo sotto le sembianze di un cane?
di don Marcello Stanzione
SOPRANNATURALE E NOVISSIMI
L’imperatrice Zita e il soprannaturale
di don Cirillo Debris
In Gesù è la vostra vittoria / Il tempo della verità è arrivato / I cristiani portano la Croce nel cuore / L’inganno della New Age / Cambiate vita / La vera religione / Pregate per le anime del Purgatorio / Amatevi gli uni e gli altri / Lasciatevi guidare dai doni del Cielo / Quanti ancora devono tornare a Dio / I cuori degli uomini sono chiusi / La volontà di Dio è che vi salviate tutti / Imparate a far rinunce / Nessuno eluda il Mio richiamo / Ricevete il Mio perdono
CRISTIANESIMO E ISLAM
Attualità della testimonianza
di Jean Mathiot
CATERINA BARTOLOTTA
“La mia esperienza con Caterina” – l’iniziale incredulità del padre
di Fernando Conidi
L’INTERVISTA
“Nel Padre nostro ho trovato il mio io”
PRODIGI SOPRANNATURALI
San Francesco di Paola un prodigio ancora visibile
di Fernando Conidi
GHIAIE DI BONATE
Testimonianze sui fatti di Ghiaie
a cura di Alberto Lombardoni
ANGELI E MALIGNO
Come liberarsi da ogni male con l’aiuto degli angeli
di Michele Pio Cardone
MARIOLOGIA
Maria Immacolata, capolavoro della Santissima Trinità
di Ugo Sauro
SANTUARIO DELLO SCOGLIO
Il significato della conversione
di Teresa Peronace
Tempo ordinario. Tempo di Quaresima. Periodico religioso mensile in edizione tascabile che propone due pagine quotidiane - una pillola di liturgia delle Ore - per chi vuole dedicarsi alla preghiera in un momento della giornata. Contiene il rito della Messa, la liturgia della Parola e le parti proprie delle celebrazioni eucaristiche feriali e festive, affiancate dal commento. Le riflessioni sono curate da fr. MichaelDavide, fr. Adalberto Piovano, fr. Luca Fallica e fr. Roberto Pasolini. Arricchiscono la rivista il calendario interreligioso, la segnalazione, e una breve riflessione sulle giornate particolari - ecclesiali e civili - e alcune pagine di riflessione.
Abbonandosi all'edizione web sarà possibile scaricare i contenuti in formato PDF. Iscrivendosi alla newsletter, si riceverà quotidianamente via e-mail il link al PDF della messa del giorno.
Questo strumento vuole essere un tentativo di risposta al desiderio di preghiera e di interiorità espresso da molti in un mondo frammentato e caotico. Nasce dall’esperienza fatta in questi anni in cui assistiamo ad un crescente desiderio di riscoperta di una fede che non sia una vaga appartenenza culturale.
Sembra che nessun teologo oggi gradisca che il proprio teologare venga catalogato e sbrigativamente incasellato in una «scuola» sia pur «di pensiero». Tuttavia, i teologi quando parlano dei colleghi (vuoi per la location di insegnamento o per l’appartenenza a qualche istituzione/movimento oppure, nel migliore dei casi, per l’epistemologia che addotta nella sua ricerca) si rendono ben disponibili a incasellare il pensiero altrui. Al di là dei termini (scuole? corrente? filoni?...), sullo sfondo di ogni «scuola» veleggia sempre: (1) una filosofia; (2) una dialettica correlata a una filosofia/teologia più organica, preminente se non proprio monopolistica; (3) una congiuntura storico-culturale (ad es. ordini, movimenti) e/o geografica (ad es. università) che polarizza la produzione teologica magari rafforzata da esponenti di marcata personalità; (4) abilità e opportunità tecnologiche che veicolano/traducono cognizioni glocal (teologi influencer). Ma a che servono le «scuole teologiche»? Per scambiarsi idee simile e consociarsi per rafforzare le gracilità individuali? Dal Vaticano II è nato un pensiero capace di coagulare una «scuola»? Un istituto religioso o un movimento è oggi in grado di originare una «scuola teologica», oppure forma epigoni old style? Oggi di fronte alla forte pluralizzazione della teologia e dei teologi di vario «genere» moltissimi ne escono disorientati e sconcertati. In Italia come stanno le cose? Basta l’accorpamento di Facoltà (magari per aree geografiche e discipline) per creare «scuole»? O le tante (poco incisive) «associazioni» di teologi/teologhe? E che dire dei teologi vagantes, visiting… quando è già difficile anche il solo presagio di una appartenenza? Ha ancora senso oggi parlare di «scuole teologiche»?
Destinatari
* Tutti. * seminaristi, religiosi e religiose, educatori, formatori, catechisti, parroci, insegnati di religione, direttori spirituali, counselor, terapeuti
Autore
La rivista «CredereOggi» è pubblicata dalle «Edizioni Messaggero Padova» sotto la responsabilità dei Frati minori conventuali di sant’Antonio di Padova. LORENZO CAPPELLETTI - MAURIZIO GIROLAMI - DAVID KOONCE - GIANLUIGI PASQUALE - GIOVANNI SALMERI - SIMONA SEGOLONI RUTA - ALDO N. TERRIN - NICOLA TOVAGLIARI
Rubrica Per comunicare meglio
48. I casi difficili/17. Parlare di se stessi all’inizio del ministero in una comunità (pag. 3)
Roberto Laurita
Dossier I nostri modi di dire 8. «... a fin di bene»
Presentazione a cura della Redazione (pag. 11)
1. «A fin di bene»: un modo di dire che fa pensare (pag. 13)
Alberto Carrara
2. «A fin di bene»: due prospettive a confronto (pag. 16)
Giannino Piana
3. La complessità del giudizio morale (pag. 20)
Lilia Sebastiani
Sussidio
Celebrazione parrocchiale dedicata ai malati (pag. 27)
Roberto Laurita
Preparare la messa Dal Battesimo del Signore alla 8ª domenica ordinaria
Presentazione a cura della Redazione (pag. 39)
Battesimo del Signore
Presentazione a cura della Redazione (pag. 41)
Interpretare i testi:
La missione del Figlio (pag. 42)
Antonio Landi
Programmare la celebrazione (pag. 51)
Pierino Boselli
2ª domenica ordinaria
Presentazione a cura della Redazione (pag. 59)
Interpretare i testi:
La gioia che crea comunità (pag. 60)
Alessandro Gennari
Attualizzare il messaggio:
Il Vangelo e la gioia (pag. 71)
Tonino Lasconi
Programmare la celebrazione (pag. 74)
Michele Roselli
3ª domenica ordinaria
Presentazione a cura della Redazione (pag. 80)
Interpretare i testi:
Una comunità che ascolta (pag. 81)
Alessandro Gennari
Attualizzare il messaggio:
L’affidabilità dei vangeli per consolidare la fede (pag. 93)
Gastone Boscolo
Programmare la celebrazione (pag. 97)
Michele Roselli
4ª domenica ordinaria
Presentazione a cura della Redazione (pag. 104)
Interpretare i testi:
Una comunità profetica (pag. 105)
Alessandro Gennari
Attualizzare il messaggio:
Preconcetti, false attese, rifiuti al Vangelo che si incontrano nella nostra pastorale (pag. 115)
Francesco Lambiasi
Programmare la celebrazione (pag. 119)
Gabriele Tornambè
5ª domenica ordinaria
Presentazione a cura della Redazione (pag. 125)
Interpretare i testi:
Una comunità di inviati (pag. 126)
Alessandro Gennari
Attualizzare il messaggio:
La fede come relazione di fiducia (pag. 136)
Ezio Bolis
Programmare la celebrazione (pag. 139)
Gabriele Tornambè
6ª domenica ordinaria
Presentazione a cura della Redazione (pag. 146)
Interpretare i testi:
La beatitudine che trasforma (pag. 147)
Alessandro Gennari
Attualizzare il messaggio:
Destare le coscienze, mettere in guardia (pag. 158)
Luciano Manicardi
Programmare la celebrazione (pag. 161)
Daniele Piazzi
7ª domenica ordinaria
Presentazione a cura della Redazione (pag. 170)
Interpretare i testi:
Una comunità che nasce dall’amore (pag. 171)
Alessandro Gennari
Attualizzare il messaggio:
Giustizia, misericordia e perdono (pag. 180)
Carmine Di Sante
Programmare la celebrazione (pag. 183)
Daniele Piazzi
8ª domenica ordinaria
Presentazione a cura della Redazione (pag. 192)
Interpretare i testi:
La Parola che giudica e guida (pag. 193)
Alessandro Gennari
Attualizzare il messaggio:
La capacità di guardare dentro di sé (pag. 200)
Giuseppe Sovernigo
Programmare la celebrazione (pag. 205)
Vittorio Brunello
Il dossier esplora il tema affascinante del mar Mediterraneo "visto" dai lidi di Palestina e dagli autori dei libri biblici, con i suoi simboli e significati, ma anche, inevitabilmente, con gli "occhi" di chi nei nostri anni cerca nelle Scritture riferimenti etici. Alla voce "Io e la Bibbia" si trova in questo numero un'intervista al rabbino capo di Roma Riccardo Di Segni. La rubrica "Dentro la storia" esplora il dualismo fra "Galilea e Gerusalemme". Mentre "Nel mondo della musica" si incontra The Apostles, gli Apostoli, l'imponente oratorio per soli, coro e orchestra di Edward Elgar (1857- 1934) di cui il musicologo Jerrold Northrop Moore ebbe a dire: «L'opera, al di sopra di tutte le altre opere di Elgar, rende omaggio al puro coraggio del suo genio. Si innalza come un inno - il più profondamente toccante di quanto io conosca - all'inevitabile imperfezione dei progetti terreni e alla fallibilità della visione umana».
"La consueta parte monografica della nostra rivista è forse il modo più adeguato per introdurci nel nuovo capitolo della campagna elettorale permanente che caratterizza oggi la nostra e le maggiori democrazie avanzate. Le lezioni del Parlamento europeo in calendario nel prossimo maggio saranno un appuntamento importante. Anche perché questa Europa non va. ma quella europea è l'unica prospettiva possibile per tutti i paesi dell'Unione (Gran Bretagna compresa) oltre che per il futuro della democrazia..." (Francesco Bonini)
Storica rivista dell'Ateneo dei cattolici italiani, "Vita e Pensiero", sin dalla fondazione nel 1914, si è proposta come autorevole luogo di confronto e dibattito per la cultura del Paese. Nella consapevolezza che quella attuale è per tutti una stagione ricca di opportunità e rischi, da affrontare con coraggio intellettuale e gusto per la ricerca del vero, dal 2003 "Vita e Pensiero" è stata ripensata nell'impostazione grafica e nel lavoro redazionale. Oltre a temi quali lo sviluppo tecnologico ed economico, il progresso delle neuroscienze e della genetica, i nuovi paradigmi della politica e delle relazioni internazionali, l'evoluzione dei mezzi di comunicazione di massa, dedica una particolare attenzione all'attualità, ospitando articoli e interventi di docenti dell'Università Cattolica e di significative voci "esterne", capaci di offrire chiavi di lettura originali sui fenomeni sociali e culturali di oggi e di domani.
Se c’è una cosa che non possiamo permetterci, nella situazione di malessere diffuso in cui siamo immersi, è non accorgerci dei fatti che vanno in direzione opposta. Ce li abbiamo lì davanti agli occhi, a volte persino enormi (come si può definire una raccolta di cibo per i poveri che in una giornata sola mobilita 150mila volontari e 5 milioni di donatori in tutta Italia?), eppure rischiamo di non vederne la portata. Che non sta tanto nei numeri, ma nel metodo. Se seguiamo il filo di quei fatti, se ci fermiamo a guardarli bene fino al loro punto sorgivo, avvenimenti così escono dall’estemporaneità di una “bella iniziativa”: indicano una strada. Sicuramente contromano rispetto al mainstream di diffidenza e rancore imperanti, ma reale, e aperta a tutti. Ed è la cosa più urgente, oggi.
Per questo è decisivo tornarci su, e guardare bene. La Colletta, come altri gesti che popolano la quotidianità, anche se il più delle volte restano nascosti. Perché a scavarci dentro si trova qualcosa di più della solidarietà e del volontariato. Si scopre la fonte che origina tanti rivoli di bene, piccoli e grandi, fino a sfociare – a volte – in opere che sfidano il tempo (nel “Primo Piano”, a un certo punto, parliamo del Cottolengo, ma potremmo farne decine, di esempi). Si chiama carità. Ovvero, il cuore del modo di vivere – e di condividere – che Cristo ha portato nel mondo. Facendosi Lui stesso «dono di sé, commosso» a noi uomini, come ricordava don Giussani. E rendendo possibile e desiderabile per noi uomini imitarlo.
È la carità l’impronta più forte del cristianesimo nella storia, la differenza vera. Capace di attraversare le contingenze, le epoche, i momenti bui, e di costruire, di generare un’umanità diversa. Di attrarre chi da una fede ridotta a dottrina e morale non si aspettava più nulla (si vedano l’intervista al politico basco Joséba Arregi e, nei “Percorsi”, quella al filosofo laico Salvatore Natoli). E il tutto a una sola condizione: non smarrire l’origine.
Non è un caso che prima della Colletta di fine novembre, e della Giornata mondiale dei poveri voluta da papa Francesco, don Julián Carrón avesse invitato gli aderenti al movimento di CL a partecipare a questi, e ad altri gesti, come un’occasione anzitutto di verifica della fede. Ovvero, una possibilità per approfondire il proprio legame con Cristo e, insieme, di capire meglio che cosa questo legame può offrire al mondo ferito di oggi: se una semplice “pacca sulla spalla”, qualche sprazzo di bene e di bontà qui e lì, o qualcosa di più solido, forse addirittura decisivo. Ecco, questo numero di Tracce è un piccolo viaggio in questa verifica. Un viaggio che parte da tanti fatti e testimonianze personali per arrivare fino alla società e alla politica. Perché la carità le cambia. E costruisce.