
Albert Schwieitzer (1875-1965) è da sempre considerato una della personalità etiche, intellettuali e spirituali più interessanti del XX secolo. Figlio e nipote di pastori protestanti dell'alta Alsazia, e pastore lui stesso, dottore in filosofia e teologia, per alcuni anni rettore seminario teologico di Strasburgo, storico delle origini del Cristianesimo, studioso di Bach di Kant e di Goethe, organista di fama internazionale, laureatosi in medicina, a trent'otto anni diviene missionario in Africa equatoriale. Premio Nobel per la pace del 1953, ne utilizza i proventi per la costruzione del Lambarènè, in Gabon, di un centro per l'accoglienza e l'assistenza ai lebbrosi che porta tuttora il suo nome. Per Albert Schweitzer vivere il messaggio evangelico ha voluto dire lavorare per l'uomo, per emanciparlo e riscattarlo dall'ignoranza, dalle malattie, dalla miseria. Prefazione di Giulio Andreotti.
Atti del Convegno su "La donna consacrata nel mondo della salute".
DESCRIZIONE: Probabilmente non fu realmente crocifisso Husayn ibn Mansur al-Hallaj, nato a Tur, in Iran, intorno all’857, e morto a Baghdad nel 922, per sentenza pronunciata dal califfo. Ma il legno a cui fu appeso ha in ogni modo, per noi, valore di icona di un martirio, di una morte subìta e accolta da un uomo che non ha voluto accettare di mettere distanza fra sé e il Dio nel quale riversava il suo amore.
Un amore che ritroviamo nelle sue parole – «Io sono il Vero ...», «Io sono Colui che amo e Colui che amo è me ...», «Religione di croce sarà la mia morte ...» –, espressione di una delle più alte voci della mistica islamica.
(dalla Premessa di Gabriella Caramore)
ALBERTO VENTURA è docente di Islamistica presso l’Istituto Universitario Orientale di Napoli. Ha curato l’edizione di Al-Hallaj, Diwan (Marietti, Genova 1987) e Il Cristo dell’Islam. Scritti mistici (Mondadori, Milano 2007).
uno studio sul cattolicesimo dalla sua radice ebraica" al suo lungo cammino con la storia dell umanita che lo ha portato oggi all annuncio della fede nella cultura contemporanea e al dialogo ecumenico e interreligioso. " LA FEDE CRISTIANA NON HA OGGI DI FORNTE SOLO LA CULTURA, MA ANCHE LE ALTRE RELIGIONI. IL TEMA NON E`NI FACILE NI SEMPLICE. PER SAN TOMMASO LA RELIGIONE RIENTRA NELLA VIRTU`DELLA GIUSTIZIA E RIGUARDA QUANTO L'U OMO DEVE A DIO, CIOH L'ADORAZ IONE E IL CULTO; IN QUESTO SENSO LA RELIGIONE INNERVA LA VITA, SI TRADUCE IN VITA. PER IL NOSTRO TEMPO LE COSE STANNO DIVERSAMENTE. CI IMBATTIAMO NEL PARADOSSO DI PERSONE CHE, PUO`NON VIVENDO I GESTI DELLA FEDE, PRETENDONO DI VIVERNE LO SPIRITO E CONTINUARE AD ESSERE CRISTIANI. ATTRAV ERSO LA STORIA DEL CRISTIANESIMO, IL LIBRO INDAGA SU QUESTI FENOMENI ATTUALISSIMI DELLA RE
LA STORIA DEL PENSIERO ORIENTALE ATTRAVERSO DUE GRANDI CORRENTI FILOSOFICHE E RELIGIOSE NEL LORO PERCORSO PLURISECOLARE SINO ALL ATTUALITA. Il pensiero cinese puo`vantare una storia molto antica, almeno quanto il pensiero occidentale, ma per poterne fare una descrizione e`necessario riuscire a distinguere, a porre ordine nel tumultuoso procedere di dottrine e scuole di pensiero, nel tentativo di arrivare ad una sintesi sia puo`provvisoria e parziale.
Prima di essere scritto questo libro è stato raccontato e questa sua origine discorsiva, frammentaria ne ha determinato anche la stesura. Daniel, maestro di una piccola scuola valdese, prima di essere un personaggio è stato un'evocazione scenica, un'immagine visiva, che appare e scompare. Egli ha permesso di gettare uno sguardo sul mondo delle Valli valdesi nel periodo della grande crisi culturale che precede il 1848. Uno sguardo che forse ignora fatti rilevanti e coglie il dettaglio. Anche la vita di Daniel, la Rivoluzione, la guerra, l'insegnamento e le sue esperienze interiori sono delineate in modo sommario, per cenni, i personaggi che incontra escono dall'ombra per farvi subito ritorno.
Una scelta dal Canzoniere sacro di Halevi (1075-1141); i componimenti più didascalici, le massime, i proverbi, gli insegnamenti. Un classico della cultura ebraica.
Dalla dinastia Shang, risalente al 2000 a.C., ai fermenti innovativi del Novecento, Anne Cheng ripercorre l'evoluzione intellettuale e spirituale della Cina. Lo stesso paese che oggi si pone come interlocutore essenziale dell'Occidente proprio sul piano della meditazione filosofica. Da oltre 4000 anni la cultura cinese offre di sé l'immagine di una straordinaria continuità. La Cina ha visto la nascita di concezioni filosofiche assolutamente originali, è stata in grado di assimilare il buddhismo e poi, in epoca moderna, di aprire un dialogo con l'Occidente. Anne Cheng ci offre una sintesi equilibrata utile sia a chi si avvicina all'argomento per la prima volta, sia ai cultori della materia.

