
Fuoriclasse è un testo di riflessione e preghiera per tutti i ragazzi dai 14 ai 19 anni, studenti e lavoratori. Può essere utilizzato personalmente oppure nell'ambiente in cui si vive, con i compagni di classe o i colleghi di lavoro. È possibile utilizzarlo per riflettere con gli amici durante il tempo di Quaresima nel desiderio di rileggere la vita a partire dal Vangelo. Ogni anno la Chiesa ripropone di mettersi in cammino verso la Pasqua di Gesù e lo fa riconsegnando ai fedeli una Parola che desidera dare luce alla vita di ciascuno, indicando anche dei concreti passi di conversione. Nel libretto i giovani saranno condotti dai Vangeli domenicali che caratterizzano il rito ambrosiano e dalla lettura della Passione secondo Luca. A questa abbondanza di Parola verrà anche affiancato un tema di fondo, quello della sobrietà, coniugato con diverse dimensioni della vita quotidiana di un giovane.
Saranno 100 giorni di animazione "permanente" in oratorio quelli che separano l'inizio del Tempo di Quaresima dal momento culminante del VII Incontro Mondiale delle Famiglie con il Santo Padre che si terrà a Milano. Nel cuore dell'anno liturgico, intorno alla Pasqua, gli oratori si mettono nuovamente in moto preparando i ragazzi e le loro famiglie a vivere il mistero della Risurrezione in chiave personale, come momento in cui la conversione si fa impegno e la vita nuova che ne scaturisce diventa motivo per fare festa. Sullo sfondo delle proposte per l'animazione per la Quaresima e la Pasqua - nello "stile" della preghiera, del racconto, del gioco e della creatività - troviamo il tema delle ultime cinque catechesi preparatorie "verso Milano 2012" che, a conclusione del percorso oratoriano "Creando e Ricreando", sono tradotte in attività da svolgersi in oratorio. Inoltre, vengono dati suggerimenti circa la partecipazione dei ragazzi alle iniziative dell'open day aziendale e della festa cittadina e alle "operazioni di accoglienza" fondamentali per l'ospitalità delle famiglie del mondo. Accanto a questo sussidio, a supporto della proposta di animazione, viene offerto ai ragazzi il "Family TAB", lo strumento che attiva le azioni buone dei ragazzi negli ambienti che frequentano, e li aiuta a rileggere la loro vita alla luce dei Vangeli delle domeniche.
Il testo accompagna l'itinerario catechetico di Quaresima, che verrà guidato in duomo dall'Arcivescovo e potrà essere seguito a casa, via radio, alla tv o su internet, sia personalmente, sia nei gruppi parrocchiali. Potrà anche essere utilizzato per le celebrazioni quaresimali del venerdì. I quattro appuntamenti propongono infatti la preghiera della Via Crucis, un gesto della tradizione della Chiesa che ci consente di contemplare il volto di Gesù lungo la via dolorosa. Un itinerario di preghiera e di conversione che sarà anche un cammino di preparazione al VII Incontro Mondiale delle Famiglie. "Dalle Sue piaghe siete stati guariti: con questa affermazione potente l'apostolo Pietro sintetizza ciò che è in gioco nel cammino quaresimale: innanzitutto, il nostro bisogno di salvezza. L'umanità, dentro e fuori di noi, grida la propria impotenza a salvarsi da sola. La confessione dei peccati e la penitenza a cui ci invita in modo particolare questo tempo liturgico ce lo ricordano. Il perdono, cui pure aneliamo dal profondo del nostro essere, non è alla nostra portata. Noi possiamo solo riceverlo. E lo riceviamo da Uno che ha preso su di Sé il nostro male fino a lasciarsi inchiodare sull'ignominioso palo della Croce per ridonarci la vita." (cardinale Angelo Scola)
La Basilica di Acireale è concepita come uno scrigno che contiene, gelosamente nascosto, il suo Santo. Si trova nell'antico centro storico di Acireale, vicino alla Piazza del Duomo. Fu costruita tra il 1609 e il 1652. Il Santo ad Acireale è chiamato "San Mastiano" e "rizzareddu" che vuol dire riccioluto, con riferimento alla statua della Basilica. Così la gente saluta solennemente il Santo nella sua festa il 20 gennaio in un'esplosione di vita, di gioia e di fede.
La Congregazione per l'educazione cattolica, oltre a riassumere i punti essenziali delle norme che regolano il sistema degli studi accademici ecclesiastici, ha ritenuto opportuno, con questo volume, soffermarsi sull'importanza di promuovere una cultura della qualità, suggerendo a tal scopo una serie di orientamenti volti a delineare le attività che tutte le istituzioni accademiche religiose dovrebbero intraprendere o solo rafforzare per promuovere tale cultura. È un manuale di facile consultazione rivolto in particolare a quanti sono interessati e coinvolti nella ricerca, nella didattica e nella gestione delle istituzioni accademiche ecclesiastiche, con lo scopo di fornire delle indicazioni pratiche da adattare alle singole situazioni locali.
Santuario realizzato con tecniche antichissime e perfezioni numeriche e geometriche, su modelli paleocristiani, gerosolimitani e medievali, per riproporre, con il simbolo e l'allegoria, la Bellezza che è Dio. Il pellegrino che giunge in questo ecumenico santo luogo - stazione di itineranza spirituale, luogo ubertoso di preghiera e di deserto spirituale, di rinnovamento e di conversione, di accoglienza e formazione cristiana, di spiritualità carmelitana - trova il silenzio, la pace: trova Dio.
Il Duomo di Sant'Evasio a Casale Monferrato è il più antico monumento della città e una delle più importanti cattedrali in stile romanico-lombardo in Italia.
Il cristianesimo è davvero la religione assoluta? Questa domanda ha toccato in modo profondo la riflessione filosofica e teologica moderna in Europa, prima di divenire troppo gravosa per gran parte della coscienza culturale contemporanea. Che cosa significa infatti "assolutezza" di una religione in un contesto segnato dalla pluralità delle religioni e dalla accresciuta consapevolezza della loro origine storica e della loro reciproca limitazione? E perché conferire proprio al cristianesimo questo attributo? Continuiamo a dirci "cristiani" e a vantare una superiorità su altre religioni per irriflessa appartenenza culturale o per timore dell' apertura all' "altro" oppure per l'apprezzamento di contenuti religiosi che meglio di altri rispondono ai valori che contraddistinguono proprio la coscienza culturale moderna? Per motivazioni semplicemente apologetiche oppure per motivi inerenti alla considerazione "scientifica" del fenomeno religioso? Il libro di Johannes Hessen, il cui titolo originario è La pretesa di assolutezza del cristianesimo, tenta di offrire una risposta a tali domande dalla prospettiva della filosofia della religione. Pubblicato nel 1963, ma risalente nelle sue intuizioni fondamentali alla prima metà del Novecento, questo piccolo testo affronta con straordinaria chiarezza e semplicità, ma con stile sistematico, una delle questioni più delicate che attengono oggi alla discussione sul pluralismo religioso.
Il pentecostalismo, dunque, sembra essere una religiosità che si concentra sull'estetica della persuasione sensoriale. Esso perciò ha bisogno di creare eventi sensazionali dentro spazi liturgici extra-large, non convenzionali, poiché non riproducono più gli stili architettonici di una chiesa. Auditorium più che chiese, grandi centri spirituali più che raccolte parrocchie di città o di campagna, insomma, nonluoghi dello spirito per accogliere l'incontenibile forza dello Spirito.