
"La Donna dell'ascolto" è bene caratterizzato dalla prefazione del vescovo Luigi Bettazzi: "Questo libro di Valentino Salvoldi è bello, ovviamente, ma è anche singolare. Perchè sono quasi tre libri. Il primo parla della Madonna dell'ascolto, dell'ascolto della Parola, quindi della fede come apertura fiduciosa all'amore di Dio che ti parla."
Contemplazione del mistero del dolore e della passione di Cristo visto con gli occhi di Maria. Prefazione di Angelo Cardinale Comastri, Vicario Generale di Sua Santità.
Un canto alla Santa Vergine Madre nella preziosa iconografia del Santuario di Oropa. Prefazione del Vescovo Emerito di Ivrea Luigi Bettazzi.
Don Dolindo (1882-1970), sacerdote napoletano, fu un instancabile e raffinato letterato, ma soprattutto un fantastico predicatore che spese tutta la sua vita in povertà tra i più poveri di Napoli, dove trascorse la maggior parte della sua vita. Conobbe San Pio da Pietrelcina e come lui ebbe il dono della profezia, il carisma dell'obbedienza massima alla Chiesa e l'umile accettazione alla Volontà di Dio. In queste pagine, Don Marcello Stanzione - sacerdote esperto in Angelologia, conosciuto e apprezzato anche all'estero grazie ai suoi numerosi libri tradotti, ospite a programmi radiofonici e televisivi - si focalizza sul tema dell'Inferno, il Diavolo, le tentazioni e Don Dolindo. Non mancano le testimonianze di alcune mistiche come Suor Faustina Kowalska, la beata Suor Maria della Passione, Suor Consolata Betrone, Dina Belanger. Don Dolindo ebbe il carisma dell'esorcismo e il libro comprende preghiere ed esorcismi, la sua devozione particolare a San Michele, alcune testimonianze del figlio spirituale su esorcismo e fatture e l'Atto di abbandono, la Novena e la Coroncina dell'Abbandono.
Don Bosco fu maestro di preghiera. Con la sua vita e i suoi scritti ha insegnato a giovani e adulti come pregare. Questo libretto presenta le testimonianze di persone che hanno visto Don Bosco pregare spiega quando pregava, dove, in che modo, come aveva imparato e come avvicinava i ragazzi alla preghiera. Il testo riporta anche quanto lui scrisse sul significato della preghiera in generale, del "Padre nostro", dell' "Ave Maria", del "Credo", del Rosario e sulla devozione all'Angelo Custode. Ogni capitolo si conclude con domande che aiutano il lettore nella meditazione personale per migliorare la propria vita di preghiera.
Nella preghiera facciamo un'esperienza radicale di dipendenza e di non-autosufficienza, nella quale passività e attività, libertà e grazia si intrecciano e si presuppongono a vicenda. Aprendosi a Dio l'uomo si apre anche all'altro che ha offeso, all'altro da perdonare, al bene altrui, al bene proprio.La tradizione liturgica ci offre il linguaggio per vivere individualmente il pregare come parola, come azione, come relazione; ci dà il vocabolario per interpretare la nostra esperienza.Nella festa della lode tutti i diritti e tutti i doveri si ridimensionano e si purificano. La pretesa e la dedizione si scoprono anticipate da un dono e sollevate, rifigurate e ricomposte in un ordine nuovo.
Dodici incontri con protagonisti della pastorale familiare, laici, coniugi, preti, che dialogano con le famiglie sui diversi aspetti del vivere, comunicare e condividere la fede nella vita quotidiana. "Questo volume, attraverso la proposta di contributi autorevoli, ha il compito di accompagnare la maturazione della coscienza del valore rappresentato dal sacramento del matrimonio come dono di Dio, vero e proprio talento che il Signore ha messo nelle mani degli sposi. Il talento attende di essere messo a frutto là dove è stato consegnato. La sua bellezza chiede che esso sia condiviso negli spazi e negli ambiti in cui la famiglia vive, opera e diventa testimonianza e annuncio" (dalla Prefazione di monsignor Mariano Crociata).
Il presente libro riflette sull'atto del dipingere nel Medioevo. L'autore tenta di dimostrare che nel Medioevo il dipingere equivale all'atto della preghiera. Tale riflessione ha quale oggetto di studio uno dei manoscritti che contengono il trattato "I nove modi di preghiera" di san Domenico con le relative illustrazioni, conservato presso la Biblioteca Apostolica Vaticana. Questo studio dimostra che il testo de "I nove modi di preghiera" e i relativi dipinti sono stati concepiti come un vero trattato sulla celebrazione eucaristica e la relativa teologia sacramentale, che mostra una incarnazione, mediante immagini, dell'eucaristia. Questo particolare modo di incarnazione permette anche di intavolare un articolato discorso sull'equivalenza tra il dipingere e il pregare, discorso che arricchisce la conoscenza dell'antropologia della preghiera cristiana.
La Bibbia non è solo un libro da leggere o un messaggio da ascoltare. E’ soprattutto un testo in cui riconoscere la voce viva di Dio che, per amore e solo per amore, cerca l’uomo e lo accompagna alla pienezza della vita. L’Autore, che da anni svolge un servizio competente e appassionato alla Scrittura, presenta alcune pagine della Bibbia con un linguaggio semplice e le traduce nel concreto. Parole che diventano come un pane da assimilare, come un’acqua che risponde alla nostra sete di felicità.
Capita, leggendo l’AT, di trovarsi di fronte ad affermazioni che fatichiamo a comprendere. Alcune di esse riguardano anche la preghiera. Perché parole buone non ottengono i risultati sperati? La nostra indagine studia brevemente la preghiera nell’AT in genere, per poi presentare alcuni casi in cui, sotto la superficie delle espressioni, è possibile cogliere aspetti problematici, false sicurezze che rendono inautentica la relazione con Dio.
Il vescovo don Tonino Bello ha sempre arricchito la vita della Chiesa italiana con le sue parole, le sue azioni e i suoi scritti. Per questo è sempre più abbondante la produzione dei suoi scritti in innumerevoli versioni. Questo volume riempie, però, un vuoto. Infatti, mancava una raccolta di preghiere che rispondessero all’esigenza pastorale di testi adatti alle diverse occasioni della vita e dei tempi liturgici. Si tratta quindi di un’opera originale e da tempo attesa. In generale, i testi di don Tonino sono fra i più utilizzati in ogni ambito pastorale, ma si è sempre notata la difficoltà di arricchirsi delle sue riflessioni utilizzando le sue lunghe e articolate meditazioni.
L’opera è frutto di una attenta impostazione dei testi autografi che ha prodotto un centinaio di preghiere suddivise in quattro sezioni: nella città degli uomini, nei tempi della liturgia, nello scorrere dei giorni, in una Chiesa estroversa, articolate in diversi capitoli. In conclusione, è una originale raccolta di preghiere, che rispondono all’esigenza pastorale di testi adatti alle diverse occasioni della vita e dei tempi liturgici.Ampio spazio viene dato alle tematiche usualmente «censurate» dalle produzioni devozionistiche.

