
Uno studio puntuale e rigoroso che evidenzia il ruolo cruciale di Clemente nell'incontro tra ellenismo e cristianesimo e nella definizione del sistema dottrinale cristiano.
Per la prima volta in lingua moderna il commento al Vangelo di Luca, in materia praedicabilis", di San Bonaventura. " Introduzione, revisione e note a cura di B. Faes de Mottoni, trad. Di P. Muller e S. Martignoni.
Il volume è composto da tre parti strutturalmente ben differenziate che riguardano, rispettivamente, il biografico-intellettuale, le principali opere e il pensiero di fabbro. La seconda parte, quella più lunga, prospetta una presentazione lineare delle opere che può servire da segnavia tematico per uno studio delle medesime; la terza, invece, più sintetica, presenta in maniera più articolata i punti più rilevanti e caratteristici del pensiero fabriano, sulla base della panoramica fornita dalla parte precedente.
Chiude il libro l'articolo "Libertà e persona in S. Tommaso", nel quale Fabro si confronta con Fichte e soprattutto con Heidegger per il recupero dell'Io come primo principio esistenziale.
Un sussidio per la predicazione e l’attività pastorale dagli scritti di uno straordinario protagonista dell’arte oratoria.
Vissuto in un’epoca sconvolta dalle guerre di religione, Francesco di Sales dedica molta parte dell’attività pastorale alla predicazione. Vasta erudizione, tatto squisito, vigore comunicativo, abitudine a parlare con precisione e chiarezza: sono le qualità che già i contemporanei gli riconoscono. Per Francesco di Sales l’assemblea che assiste al suo discorso non costituisce un’astrazione; la sua anima entra in comunicazione con ogni singola anima. La sua principale preoccupazione è rendere la predicazione comprensibile a tutti, in particolare ai semplici e agli umili. Le Esortazioni costituiscono uno straordinario documento della sua arte oratoria.
Un sussidio per la predicazione e l’attività pastorale dagli scritti di uno straordinario protagonista dell’arte oratoria.
Vissuto in un’epoca sconvolta dalle guerre di religione, Francesco di Sales dedica molta parte dell’attività pastorale alla predicazione. Vasta erudizione, tatto squisito, vigore comunicativo, abitudine a parlare con precisione e chiarezza: sono le qualità che già i contemporanei gli riconoscono. Per Francesco di Sales l’assemblea che assiste al suo discorso non costituisce un’astrazione; la sua anima entra in comunicazione con ogni singola anima. La sua principale preoccupazione è rendere la predicazione comprensibile a tutti, in particolare ai semplici e agli umili. Le Esortazioni costituiscono uno straordinario documento della sua arte oratoria.
"Da un passato lontano negli anni ma molto vicino per le problematiche affrontate ci giungono questi pensieri dei Padri della Chiesa sull'arte di studiare. Ho idealmente raccolto le voci dei Padri in diversi capitoli che corrispondono a tanti momenti della vita di uno studente: dal metodo di studio alla disciplina, dalla necessità degli esercizi agli stili di apprendimento, dalle virtù che devono animare la sua attività a come deve alimentarsi... I temi attraversano con estrema fluidità tutte le sezioni, essendo l'apprendere stesso un'attività integrale in cui disciplina e valori, metodo e applicazione, sono a loro volta parti di un unico che si sostanzia nella persona dello studente." (Lucio Coco)
Il percorso della conoscenza di Sant'Agostino attraverso una raccolta ragionata e commentata dei suoi testi. Il Vescovo di Ippona è ancora oggi l'autore cristiano più letto perché, prima di tutto, egli è stato uomo fino in fondo, cioè sempre leale con i desideri del suo cuore, sempre fedele alla sua inquietudine.
Interrogarsi sulla natura della fede conduce alla scoperta del misterioso modo con cui essa si manifesta nella vita, mai pienamente dimostrabile, come un forse che tende verso l'assenso, un sì pronunciato in cammino. Così anche l'intelligenza che opera nella fede si fa pellegrina per compenetrare e conformare la vita alla verità cui tende. La natura di questo studio è affine a una tal definizione dell'esperienza credente. Si esamina l'opera esegetica di Origene, autore cristiano vissuto tra il 185 e il 250 circa, e con lui si continua a pensare facendo dialogare il nostro tempo col suo. Egli fu grande maestro non solo dell'interpretazione della Sacra Scrittura, ma della vita cristiana. Per Origene la fede è una chiamata a seguire, la sua forma si definisce nel movimento, la sua sostanza è voce della Parola che chiama. E quale altro libro o quale altro tema potrebbe essere adatto a rappresentare la vita del pellegrino alla ricerca della verità di Dio, se non quello dell'Esodo? Un libro che diventa esperienza universale dei cercatori di Dio e di Dio stesso che li conduce compiendo con loro, nel Logos, il suo esodo. L'Israele che nasce dal deserto, con Cristo si rinnova universalizzandosi, e l'esodo diventa sequela.
"In due opere semplici e acute, sant'Alfonso tratta argomenti delicatissimi, che la vita frenetica di ogni giorno tenta di soffocare. Il Santo si rivela teologo profondo, direttore spirituale affabile, simpatico, prudente e rispettoso. Coglie, con garbo e delicatezza, la profondità dei turbamenti del cuore, e quando tutto sembra oscurità, riaccende la luce della fede, della speranza, dell'ottimismo. Attualissime queste opere perché capaci di portare sollievo e di frantumare le barriere della solitudine e dell'aridità. Come soddisfare la fame di spiritualità dell'uomo."
Un classico dell'apologetica, della storia della cultura e della filologia; uno dei più straordinari florilegi di autori dell'antichità classica mai pervenuti.
Questa edizione delle Confessioni di Agostino propone una lettura di uno dei più grandi capolavori di tutti i tempi con una serie di novità. Dimostra che il pensiero agostiniano si impone come la più alta forma di filosofia tardo-antica cristiana ispirata al Neoplatonismo, e che è un errore storico-ermeneutico intenderlo come parte del pensiero medievale, come si è fatto per molto tempo e molti continuano a fare. Presenta la prima interpretazione sistematica, dal punto di vista ermeneutico, dello stile della "tarsia letteraria", ossia lo stile basato su citazioni che Agostino desume dalla Bibbia, e che con quell'intensità e originalità con cui egli la mette in atto non ha l'uguale in altri autori. La "tarsia" risulta rivelatrice del senso ultimativo del parlare e dello scrivere di Agostino, come un linguaggio dell'"allievo" che intende parlare con la parola del "Maestro", ossia della "Verità", che gli parla non solo nel suo Intimo, ma mediante le parole stesse della Bibbia. Giovanni Reale offre anche, oltre a una nutrita Monografia introduttiva, delle parafrasi di ogni capitolo dell'opera agostiniana e una serie di apparati, che aiutano il lettore a comprendere un'opera che solo in apparenza è facile. Il lavoro di Reale è frutto di una frequentazione con le Confessioni di ben sessanta anni.
Il trattato sulla Trinità è una delle opere maggiori di sant'Agostino e un testo di primaria importanza nella storia del pensiero teologico e filosofico dell'Occidente. Frutto di un lungo lavoro di riflessione e di rielaborazione, il "De trinitate" si prefigge principalmente lo scopo di rendere ragione nella misura del possibile e a partire sempre dal dato di fede - dell'unicità e identità sostanziale di Padre, Figlio e Spirito Santo, pur nella distinzione delle Persone. Nella seconda parte dell'opera, l'attenzione di Agostino si sposta verso l'interiorità dell'uomo, dove va ricercata e realizzata l'immagine della Trinità. La capacità che la mente umana possiede di avere memoria, intelligenza e amore del suo Creatore viene alla fine individuata come lo specchio nel quale quaggiù è possibile vedere, ancora enigmaticamente, quel Dio che soltanto nella vita futura si potrà contemplare in maniera diretta. Questa edizione propone una nuova traduzione italiana del "De trinitate", il più possibile chiara e fedele al testo latino curato in edizione critica da W.J. Mountain e F. Glorie per il Corpus Christianorum (1968). L'introduzione, le note e gli apparati mirano ad aiutare il lettore a orientarsi all'interno di un pensiero arduo e complesso, che esplora le profondità vertiginose di Dio e dello spirito umano.